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    Perugia, Giannelli: “Non facile contro Piacenza, felice perché giocheremo un’altra finale”

    La Sir Susa Vim Perugia apre la stagione approdando in finale nella Del Monte Supercoppa. I Block Devils si impongono sulla Gas Sales Bluenergy Piacenza in quattro set con una prestazione in crescendo. Match equilibrato e combattuto per larghi tratti punto a punto con i ragazzi di Angelo Lorenzetti, incisivi in battuta (6 ace) e soprattutto a muro (10 block vincenti). 

    Simone Giannelli (Sir Susa Vim Perugia): “Sono molto contento perché Piacenza è una squadra molto forte anche quest’anno. Era difficile giocare contro di loro, come avevo detto prima dell’inizio della partita. Era un bel test per noi, sono contento perché disputeremo un’altra Finale, che sicuramente ci riserverà altre insidie: abbiamo visto cosa possiamo migliorare e quindi bisogna avere il giusto equilibrio tra essere contenti e tenere i piedi per terra”.

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    Courmayeur Cup: l’Imoco alza il primo trofeo del 2024; Milano si arrende al tie-break

    A Courmayeur va in scena stasera, nella finale del torneo che inaugura la stagione, un succoso anticipo di quello che succederà sabato prossimo a Roma quando le campionesse d’Italia della Prosecco DOC Imoco Volley riceveranno la sfida della Numia Vero Volley Milano con in palio il primo trofeo stagionale, la Supercoppa Italiana.

    La squadra di coach Santarelli e quella del nuovo arrivato Lavarini si sono affrontate stasera tra i monti della Val d’Aosta senza esclusione di colpi, e alla fine ha prevalso 3-2 dopo una gara intensa, ma contraddistinta da tanti alti e bassi da ambo le parti, figli di una fase ancora di preparazione e dell’ampio turnover dei due coaches che, alla seconda partita in 24 ore, hanno giustamente centellinato le forze risparmiando alcune giocatrici, come ad esempio Haak in campo solo all’inizio per le Pantere poi sostituita già nel primo set. La rivincita sabato prossimo nella Capitale.

    SESTETTI – La Prosecco DOC Imoco conferma lo starting six di ieri con Wolosz-Haak, Gabi-Lanier, Fahr-Chirichella, libero Moki De Gennaro, risponde Milano con Orro-Egonu, Cazaute-Daalderop, Danesi-Kurtagic e il libero Fukudome.

    1° SET – Nel primo set Milano comanda le operazioni fin dall’inizio, mostrando un’ottima intesa tra Orro e Daalderop (6 punti per l’olandese) e sfruttando una partenza con il freno a mano tirato delle Pantere. Mentre la Numia continua ad allungare (4-8, 11-16) Haak un po’ frastornata lascia il posto alla giovane Adiwge, ma le milanesi non mollano e vanno a chiudere comodamente, grazie anche ai 6 punti di Egonu. 18-25 il primo set per la Numia Milano.

    2° SET – Nel secondo la riscossa gialloblù, capitan Wolosz senza la bocca di fuoco svedese si affida alla classe della brasiliana Gabi che sale in cattedra (7 punti nel set, 80% in ricezione), ben supportata dalla precisione difensiva di Monica De Gennaro e dal contributo in attacco e a muro di Fahr (5 punti nel set). Si vedono anche sprazzi importanti di Lanier (4 punti) e Chirichella in un parziale combattutissimo (anche se non senza sbavature) che nel finale, dopo un lungo testa a testa, vede prevalere la squadra di coach Santarelli capace di chiudere 25-23 in mezz’ora di battaglia. 

    3° SET – Il terzo parziale è il più equilibrato, come di consueto in questo precampionato per le Pantere in campo Khalia Lanier lascia il posto alla polacca Lukasik, ma nonostante una buona ricezione la Prosecco DOC Imoco fatica in attacco, con ben 7 errori che la penalizzano alla fine in un altro parziale dall’andamento molto equilibrato. Anche la Vero Volley vive in altalena, ma la grande efficenza di Egonu (8 punti) e di Daalderop (4) bastano per chiudere 23-25 e tornare avanti.

    4° SET – La Prosecco DOC Imoco però non ci sta e ritarda il rientro a Conegliano con un quarto set brillante dove c’è Gabi a indicare la strada (6 punti), Lukasik punge in battuta, mentre Asia Wolosz (a sprazzi ben sostituita da Seki) con la sua distribuzione molto equilibrata ed “ecumenica” trova risposte importanti da tutte le sue compagne brave ad attaccare con profitto (Adiwge 4 punti). Il resto lo fa De Gennaro che mette ordine in difesa e, nonostante Milano ci provi fino in fondo (dentro anche Sylla), lo sprint finale gialloblù ricaccia indietro la minaccia lombarda e la squadra di coach Santarelli trascina il match al tie break con il 25-17 siglato da una spettacolare Gabi.

    5° SET – Nel tie break, affrontato dalle squadre a ritmi non insostenibili, c’è Lanier che rientra, ma come opposta, mentre Milano prova ad allungare subito (0-2, 3-5). Entrano Seki e Adiwge e si combatte palla su palla per aggiudicarsi la prima edizione del Trofeo di Courmayeur. Orro si affida a Egonu e la Numia cambia campo avanti 6-8. Fahr pareggia a muro, poi la imita Martyna Lukasik e c’è il sorpasso 9-8, time out di coach Lavarini. Ancora la neo arrivata polacca sigla il +2, ma Cazaute piazza l’ace del 10-10.

    Gli ultimi concitati scambi vedono la Prosecco DOC Imoco come sempre provarci fino all’ultimo con la proverbiale mentalità vincente: Chirichella mura per il 13-13, De Gennaro “para” tutto e Gabi sfrutta le grandi difese di Moki per siglare il 14-13. L’ultimo punto è di Chirichella, di prima intenzione, a completare il break di 4-0 finale. Conegliano non lascia nulla e anche a Courmayeur scorre il Prosecco DOC!

    PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO – NUMIA VERO VOLLEY MILANO 3-2 (18-25 25-23 23-25 25-17 15-13)

    PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO: Braga Guimaraes 26, Fahr 13, Haak 1, Lanier 8, Chirichella 14, Wolosz 1, De Gennaro (L), Lukasik 7, Adigwe 6, Bardaro, Seki. Non entrate: Arici (L), Lubian, Eckl. All. Santarelli.

    NUMIA VERO VOLLEY MILANO: Daalderop 13, Danesi 8, Egonu 22, Cazaute 12, Kurtagic 10, Orro 5, Gelin (L), Sylla 1, Fukudome (L), Guerra, Konstantinidou. Non entrate: Heyrman, Marinova, Guidi. All. Lavarini. ARBITRI: Goitre, Scotti. NOTE – Durata set: 24′, 29′, 29′, 26′, 19′; Tot: 127′.

    Top scorers: Braga Guimaraes G. (26) Egonu P. (22) Chirichella C. (14) Top servers: Lukasik M. (3) Daalderop N. (1) Cazaute H. (1) Top blockers: Kurtagic H. (4) Danesi A. (3) Orro A. (3) 

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    Trofeo Pietro Bressan: Offanengo e Brescia si ritrovano in finale anche nella seconda edizione

    E’ subito grande spettacolo al terzo Trofeo Pietro Bressan al PalaCoim di Offanengo, che ha visto la disputa delle semifinali tra quattro squadre prossime protagoniste in A2 femminile.

    Nel primo match, sono serviti cinque set per decretare la prima finalista, con la Valsabbina Millenium Brescia che coltiva il sogno del bis (ha vinto l’anno scorso) piegando al tie break la Cbl Costa Volpino. Per le “leonesse”; subito l’infortunio di Bikatal, sopperito con un autoritario 25-10. Le camune hanno risposto con gli interessi con un doppio 25-20, ma la squadra di Solforati si è imposta 25-15 nel quarto set trascinando la contesa al set corto. Equilbrio iniziale, poi allungo dopo la metà con la Millenium a segno 15-11. Top scorer, Lara Davidovic (Brescia) con 22 punti, seguita a quota 20 da Simona Buffo (Costa Volpino).

    La seconda semifinale invece era il primo derby stagionale tra due squadre del territorio, le padrone di casa targate Trasporti Bressan Offanengo e la Volleyball Casalmaggiore. Primo set a trazione cremasca, con qualche brivido nel finale (da 24-15 a 24-20) prima della chiusura di casa. La squadra di Bolzoni è partita forte anche nel secondo set (7-1), con Casalmaggiore brava a provare a ricucire senza però riuscirci: altro 25-20 a firma di Nardelli e 2-0. Più equilibrato il terzo set, con le casalasche questa volta subito nel vivo del gioco prima della rimonta di casa trascinata dal muro (22-21). Finale palpitante con Offanengo che la spunta di misura: 25-23 e 3-0. Top scorer il capitano Martina Martinelli (14 punti).

    Così, sarà nuovamente finalissima tra Offanengo e Brescia, proprio come nella scorsa edizione, vinta dalla Millenium in quattro set.Domenica 22 settembre il programma (con la formula due set su tre) si aprirà alle 16,30 con la finale terzo-quarto posto tra Costa Volpino e Casalmaggiore; a seguire, la finale primo-secondo posto Offanengo-Brescia e le premiazioni, con cinque riconoscimenti individuali in palio (miglior giocatrice, miglior schiacciatrice, miglior libero, miglior palleggiatrice e miglior centrale).

    CBL COSTA VOLPINO-VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA 2-3(10-25, 25-20, 25-20, 15-25, 11-15)

    CBL COSTA VOLPINO: Silva Conceiçao 6, Brandi 10, Zago 15, Buffo 20, Ferrarini 10, Dell’Orto 6, Gamba (L), Camerini, Dell’Amico, Fracassetti (L), Tosi 1, CIvitico 4. N.e.: Fumagalli. All.: CominettiVALSABBINA MILLENIUM BRESCIA: Scacchetti 2, Bikatal 1, Veglia 8, Davidovic 22, Trevisan 15, Meli 9, Scognamillo (L), Riccardi (L), Stroppa 5. N.e.: Romanin. All.: SolforatiARBITRI: Gavazzoni e Monti

    TRASPORTI BRESSAN OFFANENGO-VOLLEYBALL CASALMAGGIORE 3-0(25-20, 25-20, 25-23)

    TRASPORTI BRESSAN OFFANENGO: Rodić 10, Campagnolo 7, Martinelli 14, Nardelli 11, Caneva 8, Bridi 3, Tellone (L), Bole, Tommasini. N.e.: Salvatori, Compagnin, Favaretto, Pinetti (L). All.: BolzoniVOLLEYBALL CASALMAGGIORE: Costagli 3, Perletti 5, Montano 13, Grbavica 1, Nwokoye 7, Pincerato 3, Faraone (L), Ribechi, Dalla Rosa 3, Marku, Cantoni, Nosella 5. All.: NapolitanoARBITRI: Monti e Gavazzoni

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    Torneo di Maribor: Padova supera i padroni di casa e raggiunge la finale

    Nella prima gara bianconera del Torneo di Maribor, la formazione di coach Jacopo Cuttini ha affrontato, alla Tabor Hall, i padroni di casa dell’OK i-Vent Maribor.

    Sonepar Padova è scesa in campo con Orioli, Truocchio, Masulovic, Sedlacek, Crosato, Falaschi, Diez (L). Per il team  patavino, il miglior realizzatore si è rivelato Sedlacek, che ha totalizzato 15 punti (57% attacco), mentre per il collettivo sloveno Mirkovic con 14 punti (52% attacco). Il combattuto match si è concluso con una vittoria in tre set per i bianconeri, che si proiettano ora alla finale per il 1°/2° posto, in programma domenica, 22 settembre, alle ore 19.00. Coach Jacopo Cuttini ha dichiarato al termine della sfida: “L’esito della gara di questa sera rappresenta un risultato importante, perché è stata una vera battaglia, sono stati tre set davvero combattuti. Nei momenti chiave del gioco, infatti, i ragazzi sono riusciti a mettere insieme delle sequenze di punti importanti. Questo è stato utile per noi, perché abbiamo dovuto affrontare tre parziali in cui siamo stati costantemente sotto pressione e non potevamo mai abbassare la guardia. Abbiamo dovuto mantenere alta la concentrazione, soprattutto nella fase di side-out. La loro battuta, con numeri molto significativi, è stata per noi un’arma complicata da gestire, ma ci siamo riusciti. È stato un test molto utile anche perché, dovendo gestire due partite tra sabato e domenica, sono riuscito a fare qualche cambio strategico. Abbiamo diverse opzioni a disposizione e, per esempio, oggi abbiamo fatto partire Orioli al posto di Porro: il ragazzo ha risposto molto bene, è stata la sua prima partita da titolare e si è dimostrato preciso. Ho anche deciso di risparmiare Plak, che potremo far giocare domani senza sovraccaricarlo. Anche i due centrali, Federico Crosato e Andrea Truocchio, hanno gestito molto bene la partita”. Il secondo allenatore Alberto Salmaso ha poi aggiunto: “Oggi il nostro attacco ha funzionato molto bene, specialmente nella fase di cambio palla. L’unico momento in cui abbiamo avuto qualche piccola difficoltà è stato ad avvio del secondo set, difficoltà poi subito superate. A parte questo, tutto è andato liscio e speriamo di replicare una prestazione simile anche domani. Le cose che stiamo chiedendo ai ragazzi di fare stanno funzionando sempre di più e sempre meglio. Speriamo che, sia per la partita di domani che per le prossime, il nostro attacco continui a essere un punto di forza. L’obiettivo è quello di migliorare continuamente, alzando sempre di più il livello”. OK i-Vent Maribor – Sonepar Padova 0-3(16-25, 24-26, 19-25)OK i-Vent Maribor: Mejal 1, Donik 5, Cafuta 2, Sesek 13, Mirkovic 14, Fink 2, Fuzir (L); Mazej, Vodusek, Kastelic, Klinger. Non entrati: Cavalcanti, Valencic, Skorc (L). Coach Sebastian Skorc. Sonepar Padova: Orioli 11, Truocchio 6, Masulovic 5, Sedlacek 15, Crosato 8, Falaschi 1, Diez (L); Mayo Liberman 8, Porro. Non entrati: Stefani, Plak, Galiazzo, Pedron, Bergamasco, Toscani (L). Coach Jacopo Cuttini. Durata: 21’, 28’, 23’. Totale: 1h12’.

    Note. Servizio: Maribor errori 14, ace 1, Padova errori 16, ace 6. Muro: Maribor 8, Padova 6. Errori punto: Maribor 22, Padova 19. Ricezione: Maribor 46% (26% prf), Padova 43% (26% prf). Attacco: Maribor 40%, Padova 56%.

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    Taranto fa suo il test match contro Palmi, Lanza: “Era importante approcciare bene”

    La formazione ionica della Gioiella Prisma Taranto ha svolto l’allenamento congiunto di ritorno al PalaMazzola con l’Omifer Palmi, formazione di A2 che si è concluso con una vittoria per 3-1 (24-26, 25-19, 25-22, 30-28) a favore dei rossoblù. È stato l’ultimo test della pre-season, dopo il test match di andata con Palmi, il torneo di Gubbio e quello di Corigliano.

    Un importante banco di prova per il team di coach Dante Boninfante, che sta perfezionando il gioco e consolidando l’intesa della squadra in vista delle sfide ufficiali della stagione di SuperLega con l’80° campionato Credem Banca che si aprirà dalla prossima settimana.

    CRONACA – Coach Boninfante schiera titolare la diagonale Zimmermann-Gironi, al centro Alonso – D’Heer, in posto 4 Lanza – Hofer, libero Rizzo. Nel primo set regna l’equilibrio, con gli ospiti che si aggiudicano il parziale ai vantaggi finali. 24-26.

    Nel secondo, gli ionici mettono un’altra marcia, trascinati da ottime soluzioni di Gironi 25-19. Il terzo set vede protagonista Held con 10 punti e coach Boninfante opta per il buon inserimento di Balestra su Alonso, gli ionici chiudono con la vittoria 25-22. Il quarto set è una battaglia punto a punto che si risolve ai vantaggi per i padroni di casa 30-28

    Le parole di capitan Lanza: “Abbiamo provato alcune cose ovviamente che avevamo già provato in settimana, le amichevoli servono per riprodurre quella che è un po’ la tensione gara e quello che ci servirà nel prossimo fine settimana dove andremo in campo con la prima di campionato. Perciò oggi era importante approcciare bene. Credo che si sia vista un po’ di tensione, anche data magari dal nostro pubblico. Vogliamo fare bene, vogliamo mostrarci presenti ai nostri tifosi, perciò ci tenevamo, ci tenevamo molto. È bello che sia arrivata una vittoria, con l’utilizzo di più giocatori e che sia avvenuta con grande lotta.

    Come arriva questa squadra al match di domenica prossima? Pronta, ha tanta voglia di iniziare, di vedere fino a che punto può spingersi. La preparazione fisica è completata, adesso cominciamo a vedere gli effetti di quello che abbiamo preparato. Tecnicamente andremo a preparare la gara come molto difficile, importante, contro una Milano che gioca la prima fuori casa, quindi quell’aspetto andrà sfruttato e approfitteremo anche del nostro palazzetto che spero sarà pieno e sarà grintoso per affrontare un grande match”.

    Gioiella Prisma Taranto – Omifer Palmi 3-1 (24-26, 25-19, 25-22, 30-28)

    GIOIELLA PRISMA TARANTO: Santangelo 5 Held 17, Alletti 2, Hofer 16, D’Heer 9, Rizzo L, Balestra 4, Gironi 16, Lanza 9, Alonso 7 Fevereiro, Zimmermann 3 Luzzi, Paglialunga, All Boninfante

    OMIFER PALMI: Mariani, Iovieno 6, Gitto 4 Donati L, Sperotto 1, Maccarrone 1, Corrado 3, Prosperi L, Sala 17, Lawrence 11, Concolino , Carbone 6, Guastamacchia 9, Benavidez 11, all. Radici

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    Carlos Alcaraz: Riflessioni sulla Laver Cup, la rivalità con Sinner e le sfide del Tour”

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    IL MODERATORE: Benvenuto, Carlos. Congratulazioni per la vittoria di oggi e per aver pareggiato la competizione a quattro punti ciascuno. Quanto è stato difficile battere Ben a questo livello?CARLOS ALCARAZ: Beh, è stato davvero, davvero difficile. Credo che Ben giochi ad un livello molto alto in questo tipo di competizioni, intendo, quando gioca per la sua squadra, per i suoi compagni. Voglio dire, alza il suo livello ancora di più.Quindi è stata una partita molto solida, credo, da entrambe le parti. Sono molto contento che all’inizio del match ho cercato di rispondere il più possibile e di giocare scambi lunghi.Penso di aver fatto una partita molto solida in risposta, e credo che sia stato molto importante per me. Sì, sono davvero soddisfatto del livello nei momenti difficili, salvando alcune palle break con colpi davvero buoni, punti davvero buoni. Molto felice di aver dato due punti al Team Europe.
    D. Hai parlato delle risposte. Lui ha detto che quando avete giocato in Canada l’anno scorso facevi delle risposte tagliate, mentre oggi le hai colpite basse. È stata una strategia deliberata? Pensi che sia stata questa la grande differenza nella partita?CARLOS ALCARAZ: Beh, ovviamente, intendo, giocando contro di lui, faccio sempre buone risposte, ma non sai mai che servizio farà. Sai, probabilmente farà un servizio a 230 o slice a 190 o kick. Insomma, il suo servizio è davvero imprevedibile. Voglio dire, ha fatto una seconda di servizio a 220.Quindi il suo servizio è pazzesco. Cerco di essere il più concentrato possibile nei turni di risposta. Come ho detto, cerco di metterne in campo il più possibile per giocare scambi lunghi.Sapevo che avrei avuto le mie chance se fossi rimasto lì. Ha sbagliato un paio di prime di servizio e poi sulla seconda sono rimasto lì e ho cercato di essere il più aggressivo possibile solo per cercare di mettermi in posizione di attacco. Quindi è quello che ho cercato di fare per tutta la partita, e sì, oggi è stato un punto davvero buono per me.
    D. Carlos, so che hai giocato il doppio ieri, ma oggi per il tuo singolare, come ti sei sentito ad avere ragazzi che di solito sono rivali per la maggior parte dell’anno a fare il tifo per te? Che tipo di energia ti hanno dato? L’hai trovato strano o divertente, o come l’hai trovato?CARLOS ALCARAZ: È stato divertente (sorridendo). Onestamente è stata una sensazione fantastica averli a sostenermi dietro. Essere come un allenatore, a volte è stato fantastico. Avere anche Bjorn in panchina è un grande supporto per me.Di solito guardo la mia squadra, sai, dopo ogni punto. Qui guardo i miei compagni e Bjorn più che la mia squadra (sorridendo). Quindi è una sensazione diversa. Per me è stata un’esperienza unica che ho apprezzato molto, sai, avere, per esempio, Grigor tutto il tempo, sai, ad allenarmi, a dirmi le tattiche che devo adottare durante la partita. È stato pazzesco. E avere, sì, Stefanos e tutti i giocatori dietro di me in tutti i, sai, momenti di pausa, è stato fantastico per me.Quindi mi porterò dietro questa esperienza per molto tempo, e onestamente ho imparato molto anche da loro.
    D. Tu e Jannik Sinner avete vinto tutti i titoli del Grande Slam quest’anno, e ho l’impressione che la gente abbia già iniziato a parlare di una nuova potenziale era di dominio dopo i Big 3 con voi due. Tu personalmente hai anche la sensazione che la rivalità tra voi due possa svilupparsi in qualcosa di simile a quello che hanno avuto Roger e Rafa, per esempio?CARLOS ALCARAZ: Beh, molte persone ne parlano. Mi piace sentirlo, non mentirò. Lo spero. Spero che la nostra rivalità diventi o quasi quella che i Big 3 hanno avuto durante tutta la carriera.Non so. Questo è il primo anno in cui ci siamo divisi tutti i Grand Slam. Speriamo che continui così, condividendo grandi momenti, lottando per i grandi tornei, i Grand Slam, i Masters 1000, i Masters.Quindi vedremo come andrà in futuro nei prossimi anni. Se rimarremo così a questo livello, penso che costruiremo una grande rivalità, e anche un rapporto fuori dal campo.Spero di averlo qui nel tour per molto tempo, perché mi spinge ad essere un giocatore migliore ogni giorno. Mi spinge ad allenarmi al 100% solo per cercare di batterlo, sai, nei prossimi incontri. Quindi è fantastico, speriamo di avere quella grande rivalità che i Big 3 hanno avuto nella loro carriera.
    D. Hai 21 anni. Sei, diciamo, già nella Hall of Fame. A volte hai paura di perdere motivazione? Come fai a trovare sempre la motivazione o con che tipo di persone ti circondi per mantenerti ad alto livello? Perché la competizione è alta, ma hai già fatto molto.CARLOS ALCARAZ: Beh, onestamente è difficile. Voglio dire, a volte non mi sono sentito per niente motivato. È un momento difficile. Come ho detto molte volte, sai, il calendario è così serrato, ci sono molti tornei, niente giorni liberi o non tanti giorni liberi quanti ne vorrei.A volte vorrei davvero prendermi qualche giorno per me stesso che non posso perché devo allenarmi, devo viaggiare, il jet lag a volte quando viaggi per il mondo. Quindi a volte non vuoi andare ai tornei, non mentirò. Ho provato questa sensazione già alcune volte di non voler andare a quel torneo perché voglio stare a casa con la mia famiglia o i miei amici, e devo trovare la motivazione per andare e mettere il tennis giusto o la faccia negli allenamenti e nelle partite.Sono un uomo d’affari. Voglio sempre vincere ogni partita in cui gioco, ma come ho detto molte, molte volte, il mio miglior tennis viene fuori quando sorrido e mi diverto in campo, e a volte è difficile trovare quel ritmo o quella buona sensazione. Quindi, voglio dire, voglio concentrarmi sulla mia squadra e sulla mia famiglia e cercare di giocare al meglio in ogni allenamento, in ogni partita, per essere in cima alla classifica. Penso che siano le migliori opzioni per rimanere motivato.
    D. Hai parlato del calendario. Ci sono troppi tornei. Voi giocatori ne state parlando, tipo, tutti insieme per magari alzarvi e dire, basta così, forse i Masters Series di due settimane probabilmente non vanno bene per voi? Penso che giochiate troppo, perché dicono che avete più riposo, ma questo non è riposo, ad essere onesti.CARLOS ALCARAZ: Beh, onestamente, ci sono molti giocatori davvero bravi in tour, e ovviamente ogni giocatore ha le sue sensazioni. Quindi molti giocatori vogliono giocare di più o addirittura di più. Molti giocatori sentono che, ok, è un buon calendario. E molti giocatori dicono che è davvero serrato e ci sono molti tornei durante tutto l’anno.Io sono il tipo di giocatore che pensa che ci siano molti tornei durante l’anno, tornei obbligatori, e probabilmente nei prossimi anni ci saranno ancora più tornei, più tornei obbligatori. Quindi, voglio dire, probabilmente ci uccideranno in qualche modo (sorridendo). Adesso stanno emergendo molti infortuni a causa della palla, a causa del calendario, a causa di molte cose.Quindi probabilmente a un certo punto molti bravi giocatori mancheranno a molti tornei per questo, perché devono pensare al loro fisico, devono prendersi cura del loro amore. Voglio dire, hanno una famiglia, hanno molte altre cose nella vita oltre al tennis. Quindi devono prendersi cura anche di questo. Quindi sta diventando troppo, credo.
    D. Ieri hai perso. Nel tennis, affronti una sconfitta quasi ogni settimana. Come la affronti mentalmente? Lavori, per esempio, con qualcuno sulla tua mentalità?CARLOS ALCARAZ: Beh, voglio pensare che, ok, ho perso questa volta, ma nel tennis, siamo fortunati, perché nel tennis abbiamo molte opportunità. Se perdo questa settimana, la prossima settimana avremo un’altra opportunità di essere migliori o di vincere il torneo o di avere una sensazione davvero buona.Si tratta di preparazione. Se senti di aver fatto una preparazione davvero buona tra i tornei o prima dell’inizio del torneo, non importa se perdi o vinci. Si tratta della buona sensazione che hai. Voglio dire, ho perso molte, molte volte. A volte ho lasciato il campo con una sensazione davvero buona perché ho giocato bene, mi sono sentito bene in campo. Arrivando al torneo successivo, penso che farò buoni risultati o che migliorerò.Molte volte ho sentito che non stavo facendo le cose giuste, quindi mi sono sentito male. Quindi nel tennis, abbiamo molte opportunità a cui dobbiamo pensare positivamente sempre. Dobbiamo pensarci. LEGGI TUTTO

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    Torneo di Maribor: superati i padroni di casa in tre set combattuti

    Nella prima gara bianconera del Torneo di Maribor, la formazione di coach Jacopo Cuttini ha affrontato questa sera, alla Tabor Hall, i padroni di casa dell’OK i-Vent Maribor. Sonepar Padova è scesa in campo con Orioli, Truocchio, Masulovic, Sedlacek, Crosato, Falaschi, Diez (L). Per il team  patavino, il miglior realizzatore si è rivelato Sedlacek, che ha totalizzato 15 punti (57% attacco), mentre per il collettivo sloveno Mirkovic con 14 punti (52% attacco). Il combattuto match si è concluso con una vittoria in tre set per i bianconeri, che si proiettano ora alla finale per il 1°/2° posto, in programma domani, 22 settembre, alle ore 19.00.
    Coach Jacopo Cuttini ha dichiarato al termine della sfida: “L’esito della gara di questa sera rappresenta un risultato importante, perché è stata una vera battaglia, sono stati tre set davvero combattuti. Nei momenti chiave del gioco, infatti, i ragazzi sono riusciti a mettere insieme delle sequenze di punti importanti. Questo è stato utile per noi, perché abbiamo dovuto affrontare tre parziali in cui siamo stati costantemente sotto pressione e non potevamo mai abbassare la guardia. Abbiamo dovuto mantenere alta la concentrazione, soprattutto nella fase di side-out. La loro battuta, con numeri molto significativi, è stata per noi un’arma complicata da gestire, ma ci siamo riusciti.
    È stato un test molto utile anche perché, dovendo gestire due partite tra sabato e domenica, sono riuscito a fare qualche cambio strategico. Abbiamo diverse opzioni a disposizione e, per esempio, oggi abbiamo fatto partire Orioli al posto di Porro: il ragazzo ha risposto molto bene, è stata la sua prima partita da titolare e si è dimostrato preciso. Ho anche deciso di risparmiare Plak, che potremo far giocare domani senza sovraccaricarlo. Anche i due centrali, Federico Crosato e Andrea Truocchio, hanno gestito molto bene la partita”.
    Il secondo allenatore Alberto Salmaso ha poi aggiunto: “Oggi il nostro attacco ha funzionato molto bene, specialmente nella fase di cambio palla. L’unico momento in cui abbiamo avuto qualche piccola difficoltà è stato ad avvio del secondo set, difficoltà poi subito superate. A parte questo, tutto è andato liscio e speriamo di replicare una prestazione simile anche domani. Le cose che stiamo chiedendo ai ragazzi di fare stanno funzionando sempre di più e sempre meglio. Speriamo che, sia per la partita di domani che per le prossime, il nostro attacco continui a essere un punto di forza. L’obiettivo è quello di migliorare continuamente, alzando sempre di più il livello”.
    OK i-Vent Maribor – Sonepar Padova 0-3
    (16-25, 24-26, 19-25)
    OK i-Vent Maribor: Mejal 1, Donik 5, Cafuta 2, Sesek 13, Mirkovic 14, Fink 2, Fuzir (L); Mazej, Vodusek, Kastelic, Klinger. Non entrati: Cavalcanti, Valencic, Skorc (L). Coach Sebastian Skorc.
    Sonepar Padova: Orioli 11, Truocchio 6, Masulovic 5, Sedlacek 15, Crosato 8, Falaschi 1, Diez (L); Mayo Liberman 8, Porro. Non entrati: Stefani, Plak, Galiazzo, Pedron, Bergamasco, Toscani (L). Coach Jacopo Cuttini.
    Durata: 21’, 28’, 23’. Totale: 1h12’.
    Note. Servizio: Maribor errori 14, ace 1, Padova errori 16, ace 6. Muro: Maribor 8, Padova 6. Errori punto: Maribor 22, Padova 19. Ricezione: Maribor 46% (26% prf), Padova 43% (26% prf). Attacco: Maribor 40%, Padova 56%. LEGGI TUTTO

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    Alla Powervolley Academy il test match tra Milano e Verona termina 2-2

    Finisce in completa parità 2-2 l’allenamento congiunto tra Allianz Milano e Rana Verona alla Powervolley Academy di piazzale Lotto, a Milano, davanti a una bella cornice di appassionati biancorossi. Tutta rossa anche l’inedita divisa della squadra del presidente Lucio Fusaro, mentre gli scaligeri hanno giocato in bianconero.

    Il primo 6+1 di coach Roberto Piazza vede Porro in diagonale con Reggers, Kaziyski e Otsuka laterali, Caneschi e Piano al centro e Catania libero. Risponde Sotytchev con il russo Abaev in regia e Sani opposto, Dzavoronok e Chevalier schiacciatori, Cortesia e l’ex Vitelli al centro, D’Amico libero.

    A poco più di una settimana dello start della SuperLega Credem Banca, i tecnici provano e riprovano sestetti e combinazioni diverse, ne esce una sfida assai gradevole e caratterizzata dal grande equilibrio. Meglio Verona a muro di Milano (4 muri di Sani e altrettanti di Vitelli, 3 di D’amico e 2 di Porro), così come era successo in Veneto nell’amichevole “di andata”, meglio Milano di Verona in battuta (2 ace importanti di Tommaso Barotto) e pure in ricezione, mentre la percentuale d’attacco più alta è quella della Rana.

    Sani è l’unico a superare la doppia decina: 23 punti, con Dzavoronok e Chevalier in doppia cifra. Il grande turnover meneghino vede invece Reggers a 18 e, secondo miglior realizzatore, Gardini con 9 punti.Parziali equilibrati, due finiti ai vantaggi (una vittoria per parte), bella rimonta milanese nel primo e terzo set, mentre nel quarto Verona fa un break profondo di 0-5 dal 15-16 al 15-21 e chiude poi 20-25.

    ALLIANZ MILANO – RANA VERONA 2-2 (25-22, 24-26, 26-24, 20-25)

    ALLIANZ MILANO: Porro 4, Reggers 18, Kaziyski 5, Otsuka 8, Caneschi 4, Piano 6, Catania (L), Louati 6, Gardini 9, Schnitzer 5, Barotto 3, Staforini (L2), Zonta. All. Roberto Piazza, Ass. Nicola Daldello.

    RANA VERONA: Abaev, Sani 23, Dzavoronok 17, Chevalier 12, Cortesia 5, Vitelli 6, D’Amico (L), Spirito, Bonisoli (L2), Lecat. All. Radostin Stoytchev, Ass. Dario Simoni.

    Note: Durata set 27′, 30′, 31′, 26′ per un’ora e 54 minuti. Muri punto Milano 4, Verona 12. Battuta punto Milano 9 con 23 errori, Verona 6 con 19 errori. Attacco punto Milano 44%, Verona 47%. Ricezione positiva Milano 46% (perfetta 21%), Verona 38% (12%).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO