in

Il Queen’s club potrebbe ospitare un WTA 500 la settimana seguente a Roland Garros

Il tennis femminile potrebbe tornare al Queen’s Club di Londra per un torneo pre-Wimbledon per la prima volta dal 1973. L’importante indiscrezione viene dalla BBC, che riporta un piano della LTA (Federtennis britannica) per spostare il torneo di Eastbourne (attualmente di categoria WTA 500) nella capitale, presso lo storico e affascinante impianto “della Regina”, che ospita l’evento ATP 500 maschile in preparazione ai Championships. Il torneo femminile si disputerebbe subito dopo a Roland Garros, con quello maschile che lo seguirebbe la settimana seguente, come da tradizione due settimane prime di Wimbledon. Questa novità potrebbe essere annunciata a breve, ma entrerebbe a regime nella stagione 2025. Secondo il progetto della LTA, Eastbourne rimarrà al suo posto, nella settimana prima di Wimbledon, ma probabilmente verrà declassato allo status WTA 250.

Margaret Court, Chris Evert e Ann Jones sono alcune delle campionesse che vinsero tutti il titolo femminile al Queen’s, disputato sino al 1973.

L’idea è nata per aumentare la visibilità e prestigio del tennis femminile sui prati. Un eventuale ritorno al Queen’s Club in preparazione ai Championships sarebbe certamente una bella vetrina per lo sport nel Regno Unito, con un interesse notevolmente cresciuto grazie all’impresa di Emma Raducanu a US Open e il recente salto di qualità di Katie Boulter, entrata nelle migliori 30 del ranking femminile.

Tuttavia ci sono ancora delle questioni irrisolte sul tavolo. Intanto è scontato che molti top player preferiscono non partecipare a un torneo nella settimana successiva a uno Slam. Lo dimostra il fatto che l’anno scorso solo cinque delle migliori 20 giocatrici hanno partecipato ai tornei WTA di s-Hertogenbosch e Nottingham nella settimana successiva agli Open di Francia.

Il vero punto di domanda tuttavia è quello relativo alla tenuta dei campi in erba: in che stato li troverebbero i protagonisti dell’ATP 500 maschile dopo una settimana di competizione femminile? Le ricerche condotte per la LTA e l’All England Club suggeriscono che una settimana di partite femminili causa meno stress all’erba rispetto a un carico simile di partite maschili, ma se ricordiamo la condizione dei prati nella seconda settimana di Wimbledon gli uomini inizierebbero il loro torneo su campi già piuttosto usurati. Non per tutti è un problema, anzi… terreni meno scivolosi e più adatti al gioco da fondo campo ormai dominante sul tour, ma… allora che torneo su erba sarebbe?

“La LTA e l’All England Club hanno rivisto la stagione sull’erba con l’intenzione di migliorare l’esperienza per tifosi e giocatori”, ha affermato la LTA in un comunicato. “Continuiamo a discutere del futuro calendario sui campi in erba con ATP e WTA, tuttavia al momento non è stata presa alcuna decisione definitiva”.

In attesa della decisione ufficiale, sarebbe affascinante ritrovare le donne nel torneo londinese. Da anni importanti osservatori chiedono anche un ritorno di un torneo femminile a Monte Carlo, dove le donne giocarono dal 1947 al 1982. Vista la volontà di ATP e WTA di unire sempre più le proprie forze, chissà che questi progetti non possano davvero diventare realtà.

Marco Mazzoni


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


Tagcloud:

B maschile, Turi fa soffrire Taviano, poi cede 3-1

C femminile, Tonno Callipo, Milazzo: “Il nostro segreto? Tanto lavoro”