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Youzhny: “Shapovalov non ha messo il tennis come priorità, deve cambiare cose fuori dal campo”. La risposta piccata di Denis

“Volano gli stracci” tra Denis Shapovalov e Mikhail Youzhny. Il russo, nuovo coach di Cristian Garin, ha rilasciato una lunga intervista a Tennis Majors nella quale racconta alcuni spaccati della passata collaborazione col canadese, che ha fruttato il miglior risultato in carriera del mancino, la semifinale a Wimbledon 2021. Secondo Youzhny, Shapovalov non sempre ha dato il massimo, peccando in scelte sbagliate e professionalità, requisito invece indispensabile per poter arrivare e restare tra i migliori della disciplina.

“Lavorare con Denis è stata un’esperienza incredibile” racconta Mikhail. “Sono stato molto fortunato a poter lavorare con un grande, giovane giocatore, appena un anno dopo il ritiro. Aveva un grande potenziale e abbiamo iniziato molto bene. Durante la pandemia abbiamo trascorso tre mesi ad allenarci insieme a Bradenton, e quando sono entrato in squadra la madre di Denis mi ha aiutato molto, spiegandomi cose sul suo tennis e sulla sua personalità in modo che non commettessi errori. I risultati sono stati fantastici”. Infatti “Shapo” arrivò a sfidare Djokovic in semifinale sull’erba di Wimbledon, avendo anche qualche chance in quella partita, poi persa contro il n.1

Quel grande torneo, purtroppo, non fu l’inizio di una carriera al vertice per Denis, ma il detonatore che fece esplodere il rapporto con il coach. “Dopo la semifinale di Wimbledon ci siamo trovati in disaccordo su alcune decisioni relative alla programmazione” continua Youzhny. “Ho pensato che dovessimo attenerci al piano concordato al principio del nostro anno. Ho iniziato a sentire che avevamo smarrito ill nostro legame, quindi abbiamo terminato la nostra collaborazione alla fine di quella stagione. La rottura è stata consensuale, ma se dovessi definire le ragioni della separazione direi che sono dovute alla gestione del calendario e degli allenamenti. Ho iniziato a sentirmi uno sparring partner invece che un allenatore”.

In realtà i due sono tornati insieme per un altro breve periodo: dopo la sconfitta contro De Minaur al Masters 1000 canadese nel 2022, Shapovalov è tornato a bussare alla porta del russo, ma il rapporto ormai era guastato. “Ricordo di aver visto quella partita. Denis mi chiamò per avere un mio parere sul suo gioco e mi chiese se potevo tornare con lui per gli US Open. Ci allenammo insieme, mi raccontò qualcosa in più della sua stagione e dei problemi che aveva fuori dal campo. Giocare non era facile per lui. Mi chiese se potevo essere il suo allenatore, viaggiando circa 20 settimane all’anno. Mi sembrava una sfida da raccogliere. A New York parlammo molto, dopo che abbiamo avuto un sacco di chiamate e conversazioni, ma sentivo che nulla era cambiato. Sentivo di non potergli dare il cambiamento di cui aveva bisogno. Lui ascoltava, ma non faceva al 100% quello che erano necessario fare a mio avviso per essere un giocatore di punta. Due o tre anni fa era uno dei giocatori che potevano essere costantemente tra i primi 10, ma affinché ciò accada è necessario cambiare alcune cose al di fuori del tennis. Deve essere sano al 100%, soprattutto, e fisicamente migliore. La cosa principale è che metta il tennis come priorità. La maggior parte delle volte lo è, ma, secondo me, ha preso alcune decisioni sbagliate in cui non ha messo il tennis come priorità”.

Parole chiare, dure, che hanno provocato l’immediata reazione di Shapovalov, affidata ad un post social. Denis non cita direttamente Youzhny, ma è chiaro che il suo messaggio è una risposta diretta a queste accuse.

“È terribile che qualcuno può fare di tutto per dire che non sto dando tutto per il mio tennis quando ho dedicato tutta la mia vita ad esso dall’età di 5 anni. Per non parlare dell’infortunio dopo Wimbledon, della riabilitazione e del fare tutto ciò che posso ogni singolo giorno solo per tornare in campo”.

Shapovalov figura attualmente nell’entry List degli Australian Open (con il ranking protetto), ma non è affatto sicura la sua partecipazione al primo Slam del 2024, al via il prossimo 14 gennaio. Il problema al ginocchio rivelato dopo i Wimbledon 2023, che lo tormenta da tempo, lo ha costretto a saltare la seconda parte della stagione da poco conclusa.

Marco Mazzoni


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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