in

Masters 1000 Toronto: che grinta Musetti! Soffre contro un buon Kokkinakis, rimonta e vince. Al terzo turno sfida Medvedev

Oggi Lorenzo Musetti ha scritto un nuovo capitolo del fortunato libro tennistico “Winning Ugly” di Brad Gilbert (appena tornato in attività, all’angolo di Coco Gauff). L’azzurro nel secondo turno del Masters 1000 di Toronto ha lottato, sofferto, rincorso, è stato molto vicino alla sconfitta ma è stato bravissimo a reggere di gambe e di testa, approfittando della tensione ed errori di Thanasi Kokkinakis, crollato nelle fasi decisive del secondo e terzo set. L’allievo di Tartarini ha vinto per 4-6 7-5 6-4 in quasi tre ore di battaglia vera, fisica e mentale, vincendo “sporco” una partita nella quale ha brillato più per sostanza e “garra” che per quelle soluzioni tecniche sopraffine che lasciano fermi i rivali e di stucco gli spettatori.

Andato subito sotto di un break all’avvio, non è mai riuscito ad impensierire l’avversario in risposta, per merito di Thanasi (davvero micidiale con la prima e con il diritto successivo) ma anche per un atteggiamento fin troppo conservativo, nella posizione e nelle scelte tecniche, quasi di puro contenimento. Nel secondo set l’australiano ha continuato a martellare con sicurezza, braccio sciolto e tanta profondità. Col diritto è stato a tratti impressionante, ma aveva anche parecchio spazio da esplorare… Lorenzo è stato costretto a contenere, non ha avuto il tempo di cambiare ritmo e spostare maggiormente l’avversario, o non c’è riuscito. Ha sofferto, ma è restato lì, molto focalizzato, mai è crollato nell’attenzione, e questo è stato il suo vero vincente oggi. Ha annullato tutte le 5 palle break concesse, in tre turni di battuta davvero complicati che, per come stava servendo il nativo di Adelaide, profumavano di sventura, anzi di match point. Una solidità che ha pagato nella fase decisiva del parziale: quando tutti si aspettavano il tiebreak, vista la continuità al servizio del “canguro”, sul 6-5 ecco la scossa, a favore di Lorenzo. L’azzurro ha capitalizzato, da campione, freddo e preciso, le prime incertezze e veri regali dell’avversario, in un game nel quale sul 40-0 ha concesso un regalo incredibile. Musetti ha fiutato il momento, passo avanti e risposte in campo. Ha fatto colpire l’avversario, l’ha costretto a “giocare”, a rischiare, non sbagliando più niente, non concedendo spazi. Una pressione che “Kokk” non ha retto. Lorenzo, dal nulla, da zero chance avute, ha vinto 5 punti di fila (mai successo nel match) e strappato il primo e unico break, e set point.

Nel terzo set è subito scappato avanti Lorenzo, approfittando di un momento “no” al servizio – e anche fisico – del rivale, ma è stato immediatamente contro brekkato. Il set è tornato in equilibrio, di nuovo si tornati a giocare sui servizi, con scambi rapidi e l’australiano maggiormente a condurre. Stavolta però Musetti ha avuto il vantaggio di poter servire per primo, e non ha servito affatto male. È riuscito a tenere molto bene la traiettoria esterna con la prima, e dei gran bei “kick” sulla seconda, azzerando così l’efficacia in risposta del rivale. Poco in risposta, ma ha tenuto, di gambe e di testa, preparando così l’affondo al momento decisivo, come quando nella scherma si studia l’avversario tenendosi la stoccata nel momento conclusivo. Di nuovo, nel rush finale, Kokkinakis è crollato servendo sul 4-5. Musetti è stato bravo di nuovo a rispondere, a non regalare, a far sentire la propria presenza, al resto c’ha pensato uno sciagurato Thanasi. “Musi” è preso il secondo match point con una sbracciata fantastica col diritto, improvvisa, bellissima. Rapace.

Purtroppo per lui, l’australiano ha perso l’ennesima partita che aveva condotto, dando preoccupanti segni di debolezza mentale delle fasi decisive. Buon per Lorenzo, che invece è stato bravissimo a restare in scia, aspettare che passasse “la tempesta” di un rivale ingiocabile al servizio per piazzare le zampate vincenti. Non sempre si può vincere imponendo il proprio tennis, e vincere giocando di rincorsa, subendo per la maggior parte degli scambi la potenza e accelerazioni del rivale è un grande segno di maturità e forza mentale. Musetti forse poteva incidere di più cercando maggiormente la variazione, per spostare l’avversario e non dargli palle da impattare. Ha usato davvero poco il back di rovescio, soluzione che contro un “colpitore” è sempre da sperimentare. E anche in risposta, nonostante l’ottima giornata di Kokkinakis, si poteva fare di più. Ma almeno, nelle fasi decisive, questa “benedetta” risposta l’ha colpita profonda, carica di spin, aggressiva. Poche ma buone, si potrebbe dire. Ha chiuso con solo il 51% di prime in campo, troppo poco, ma ben 39 vincenti e 10 errori gratuiti. Un dato questo che sottolinea ancor più come abbia scelto “bene” quando colpire, quando affondare, e anche come i suoi veri errori siano stati rari, altro segno di qualità nella prestazione. 

Una vittoria importantissima, pesante, che gli regala un affascinante terzo turno contro Medvedev. Sarà un match inedito e terribilmente intrigante. Guai a chi se lo perde…

Marco Mazzoni

La cronaca

Musetti scatta al servizio. Molto aggressivo, subito avanti ad aggredire Kokkinakis. Del resto l’australiano non è velocissimo in difesa e negli spostamenti laterali, mentre se spinge col diritto può lasciarti fermo. Quando colpisce con i piedi ben piantati a terra, Thanasi è micidiale, vedi l’accelerazione di rovescio terrificante sul 40-15. Ai vantaggi un approccio sbagliato costa a Musetti una palla break immediata, ma rimedia con un’attacco perfetto seguendo la smorzata. Purtroppo un doppio fallo lo condanna alla seconda PB. Sulla seconda di servizio “Kokk” indovina una risposta cross micidiale, chiude col diritto in avanzamento. Brutto game perso da Lorenzo, è BREAK, 1-0 Kokkinakis, che spara subito un Ace nel suo primo punto (39esimo del torneo). Comanda il nativo di Adelaide, il diritto è molto pesante, 2-0. Musetti è costretto a giocare con grandissima velocità e senza tempi d’attesa, altrimenti l’avversario gli “monta in testa”, e questo provoca qualche errore dell’azzurro in spinta, ma ne mette anche in mostra la qualità di accelerazione. A 15 vince il terzo game, muove lo score nel match il toscano. Però è quasi ingiocabile Kokkinakis quando spinge dopo la prima palla, un vero “colpitore”, molto centrato oggi. Qualche momento di gran tennis, come il rovescio lungo linea di Musetti nel quinto game che lascia fermo l’avversario. Si avanza sui game di battuta, con la risposta Lorenzo fa fatica ad incidere (sul 4-2 Kokkinakis, Musetti ha perso tutti gli 8 punti contro la 1a del rivale). La combinazione servizio più diritto di Thanasi è incontenibile, potente, precisa, Musetti si difende da molto dietro e non riesce quasi mai a ribaltare lo scambio a suo favore, a meno di vere e proprie magie di tocco, come il passantino stretto di rovescio sul 4-3 40-15, che manda in bambola la volée dell’aussie. È cresciuto il rendimento dell’azzurro nei suoi turni di servizio, nonostante sia sotto al 50% per numero di prime palle in campo, ma non sempre le scelte per gli attacchi sono ottimali. Lo sostiene l’ottimo rovescio, che coglie col lungo linea lo spazio lasciato aperto a destra da Kokkinakis. 5-4, “Kokk” serve per il primo set. Inizia male, approccio di rovescio in corridoio. Con un’ottima risposta, finalmente, Lorenzo sorprende l’australiano, 0-30! Rimedia Thanasi con un Ace (quarto del set) e approfittando di un paio di errori di Musetti, un po’ di fretta nello spingere col diritto senza la corretta distanza dalla palla. Chiude Kokkinakis con il suo schema migliore, servizio e diritto. 6-4. Decisivo il break iniziale, ma Thanasi è stato complessivamente più incisivo e continuo.

Secondo set, Musetti to serve. Il canovaccio del gioco non cambia, è piuttosto aggressivo Lorenzo (bene in spinta col diritto dal centro), continua a martellare con il servizio (ben due Ace) e diritto Kokkinakis. Il toscano libera il braccio in risposta, cerca di incidere, ma sul 2-1 0-15 spreca un’altra piccola chance, impattando lungo di rovescio. Soffre molto il “kick” vigoroso di Thanasi, indirizzato sempre esterno. Gli scambi sono molto rapidi, soprattutto nei game di Thanasi, che dopo la prima chiude al secondo o massimo terzo colpo. Davvero molto profonde le traiettorie col diritto dell’australiano, spesso Lorenzo è costretto a colpire di contro balzo quando tiene una posizione più vicina alla riga di fondo. L’equilibrio non si rompe, con un’ottima progressione col diritto dal centro, Kokkinakis impatta 3 pari. Nel settimo game Lorenzo va in crisi: la prima palla lo abbandona, è aggressivo “Kokk” in risposta e l’azzurro non contiene 0-30. Trova finalmente un Ace, il primo del match, e poi un’altra prima palla esterna bella carica. Sul 30 pari arriva un brutto errore col diritto di Musetti, era in controllo dello scambio, forse ha cambiato idee all’ultimo secondo. 30-40, palla break delicatissima. Si salva con un servizio a trequarti di velocità ma molto preciso, esterno, che sorprende l’australiano. Kokkinakis “sfonda” nel punto seguente, risposta carica, pesante, guadagna campo e chiude comodo di volo. Altra palla break, e stavolta la prima non entra… Bravo Musetti a prendersi un bel rischio col diritto, un inside out da sinistra che esce stretto e veloce. Purtroppo le palle break diventano tre, esce di poco un diritto aggressivo di Lorenzo, dopo aver lavorato bene lo scambio. Di nuovo, la traiettoria esterna col servizio lo salva, Thanasi non digerisce quella direttrice. È il game più lungo e combattuto del match. Dopo 16 punti Lorenzo lo porta a casa, 4-3. Fa più fatica l’azzurro ad imporre il suo gioco, ha bisogno di giocate super, mentre l’australiano, forte del servizio in grande ritmo, gioca molto più sciolto e verticale. Arriva il primo doppio fallo di Thanasi nel match, ma con la solita violenta progressione col diritto chiude il punto del 4 pari. Anche il nono game è molto complicato per Musetti. Si scambia molto, ma “Kokk” gioca profondo ed è Musetti a sbagliare per primo. 30-40, palla break per l’australiano. Ancora si salva Lorenzo, prima esterna e poi attacco col diritto. Una risposta senza peso di Thanasi sorprende Lorenzo, un errore col diritto per cattiva posizione sulla palla, e seconda palla break del game. Stavolta è l’australiano a regalare, su di una seconda palla non irresistibile affonda in rete la risposta. 5-4 Musetti. L’aussie vola 5 pari, e per il terzo turno di servizio di fila, Lorenzo è in difficoltà. Due errori, cercando le righe, e 0-30. Ma per la terza volta rimonta, con grande grinta, e resta avanti 6-5. All’improvviso, l’azzurro ha una chance in risposta! Kokkinakis da 40-0 si fa sorprendere dall’aggressività di Lorenzo, regala e concede la prima palla break, che è anche un set point. Disastro dell’australiano, affossa col diritto in rete. Set Musetti! 7-5. Quando l’azzurro era spalle al muro più volte, annullando palle break che assomigliavano a match point, è lui a scappare avanti, approfittando del primo momento “no” del rivale. Si va al terzo set.

Musetti ha il vantaggio di servire per primo. Buon game, 1-0, può fare corsa di testa, importante visto che Thanasi non è solidissimo mentalmente quando va sotto pressione. Infatti è più falloso ora l’australiano, comanda ma non conclude con la stessa sicurezza. C’è anche un po’ vento, ma il braccio di Thanasi è meno sciolto. Un errore ai vantaggi gli costa una palla break, se la gioca bene, sfonda col diritto (corta la risposta dell’azzurro). Le gambe di Kokkinakis sono un filo meno reattive, e pure un doppio fallo per la seconda palla break, che però annulla col diritto in avanzamento. Il BREAK per Musetti arriva alla seconda chance, con un rovescio di scambio che vola via. 2-0 Musetti! L’inerzia del match sembra ribaltata: ora è Lorenzo a comandare, l’altro è costretto a rincorrere perché i suoi colpi sono meno profondi e penetranti. Ma con un colpo di coda di pura rabbia e tre accelerazioni fulminante, Kokkinakis si prende il Contro Break, un po’ passivo Lorenzo negli ultimi due punti. Si torna “on serve”, 2-1 Musetti. Si scorre sui game di servizio, di nuovo con pochi scambi e palle molto veloci. Troppo arretrata la posizione nei game di risposta di Lorenzo, difficile incidere così, anche perché il servizio di Thanasi è tornato a martellare. 4 pari, si entra nel rush finale del match. Ottimo game del toscano, 5-4. Ora è Kokkinakis spalle al muro. C’è pressione, Lorenzo si difende a tutta e sbaglia per primo l’aussie. 0-15. Musetti trova una delle migliori risposte del match, centrale ma molto carica di spin e profonda, Thanasi è sorpreso e stecca, pesante nel muoversi. 0-30, a due punti dal match Musetti! La prima del “canguro” non entra… doppio fallo! Crollo di “Kokk”, Tre Match Point Musetti!!! Si prende il secondo, con un diritto fulminante da sinistra. Game Set Match dopo quasi 3 ore di gioco. Gran bella vittoria, perché ottenuta di testa, di gambe, soffrendo, giocando lucido i momenti decisivi di secondo e terzo set. Quando pareva spalle al muro nel secondo set, Lorenzo ha retto e ha vinto. Con pieno merito. Bravo! Si regala il terzo turno e una super sfida contro Medvedev. Quanto cresce questo Musetti…

[16] Lorenzo Musetti vs [Q] Thanasi Kokkinakis

MusettiKokkinakis
ACES49
DOUBLE FAULTS35
FIRST SERVE53/104 (51%)58/99 (59%)
1ST SERVE POINTS WON40/53 (75%)44/58 (76%)
2ND SERVE POINTS WON30/51 (59%)20/41 (49%)
BREAK POINTS SAVED6/8 (75%)3/6 (50%)
SERVICE GAMES PLAYED1616
RETURN RATING144103
1ST SERVE RETURN POINTS WON14/58 (24%)13/53 (25%)
2ND SERVE RETURN POINTS WON21/41 (51%)21/51 (41%)
BREAK POINTS CONVERTED3/6 (50%)2/8 (25%)
RETURN GAMES PLAYED1616
NET POINTS WON12/14 (86%)13/20 (65%)
WINNERS3835
UNFORCED ERRORS1020
SERVICE POINTS WON70/104 (67%)64/99 (65%)
RETURN POINTS WON35/99 (35%)34/104 (33%)
TOTAL POINTS WON105/203 (52%)98/203 (48%)
MAX SPEED225 km/h203 km/h
1ST SERVE AVERAGE SPEED191 km/h185 km/h
2ND SERVE AVERAGE SPEED137 km/h138 km/h


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


Tagcloud:

Matteo Arnaldi cede a Medvedev nel Masters 1000 di Toronto

Sinner-Berrettini all’ATP Toronto, il risultato in diretta live della partita