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Parte all’Università di Milano-Bicocca il corso di formazione per agenti sportivi

Foto Università degli Studi Milano Bicocca

Di Redazione

Intermediario essenziale tra società sportive e atleti, grande protagonista delle trattative di mercato, ma anche riferimento indispensabile per assistere giocatori e giocatrici nelle fasi più delicate della loro carriera: quella dell’agente sportivo (una denominazione ormai subentrata a quella di “procuratore”) è da sempre una figura centrale nelle discipline individuali e di squadra, e negli ultimi anni anche le norme per esercitare questa professione sono diventate molto più chiare e stringenti.

Tra gli interventi legislativi più importanti c’è stata, nel 2018, l’istituzione del Registro nazionale degli agenti sportivi, al quale sono vincolati a iscriversi tutti coloro che vogliono esercitare, limitatamente (almeno per ora) agli sport professionistici, come calcio e basket. Per entrare nel registro è necessario superare un esame di abilitazione indetto dal CONI, al quale può partecipare solo chi ha sostenuto un apposito corso di formazione oppure un tirocinio di almeno 6 mesi presso un agente in attività.

Da qualche anno, dunque, non soltanto il CONI, ma anche università e enti esterni, organizzano in tutta Italia corsi di formazione dedicati agli aspiranti agenti. Al panorama dei corsi accreditati si è aggiunto da quest’anno il Corso Executive di Alta Formazione “La professione dell’agente sportivo” dell’Università di Milano-Bicocca, in partenza il prossimo 18 novembre, che si propone di preparare i candidati alla prova generale attraverso una formazione teorica completa e specialistica e una serie di esercitazioni pratiche.

Il corso è diretto dalla professoressa Tiziana Vettor, docente di Diritto del Lavoro e della Sicurezza Sociale dell’Università degli Studi Milano-Bicocca, e si avvale, tra gli altri, del supporto di Alessandro Izar e Cristiano Novazio, avvocati esperti di diritto sportivo. Il corso sarà articolato in 80 ore di didattica online che saranno concentrate nelle giornate di venerdì (dalle 14.30 alle 19.30) e sabato (dalle 8.30 alle 13.30), dal 18 novembre al 17 dicembre e dal 13 gennaio al 4 febbraio 2023, oltre a esercitazioni intermedie e a una simulazione dell’esame. Le materie sono quelle previste dal regolamento dell’esame: Diritto dello sport, Istituti fondamentali del diritto privato e Istituti fondamentali del diritto amministrativo.

Un’opportunità di formazione che può rivelarsi interessante anche per il mondo della pallavolo, dove il ruolo di agente è scarsamente regolamentato, almeno a livello nazionale (esiste, invece, un albo internazionale della FIVB). Il perché lo spiega l’avvocato Cristiano Novazio: “Fino ad oggi l’attività degli agenti iscritti al Registro ha riguardato soltanto le discipline professionistiche. La riforma dello sport che entrerà in vigore a gennaio 2023, però, ha cambiato radicalmente la definizione del lavoro sportivo e eliminato questa distinzione con il settore dilettantistico“.

Nel nuovo schema impresso dalla riforma – continua Novazio – gli agenti saranno i soggetti che assisteranno, tra gli altri, i lavoratori sportivi, definizione che includerà anche gli atleti della pallavolo. Pertanto, tutta la regolamentazione in materia di agenti, tra cui la necessità di iscrizione nel Registro del CONI, dovrà trovare applicazione anche all’attività degli agenti che prestano la propria opera nell’ambito della pallavolo“.

I posti disponibili per partecipare al corso sono 35: le iscrizioni sono aperte fino a martedì 8 novembre a chi è in possesso di laurea triennale, magistrale o di vecchio ordinamento, ma anche di diploma di istruzione secondaria di secondo grado o titolo equipollente. L’iscrizione ha un costo di 750 euro a persona e può essere effettuata online.

(fonte: Università degli Studi Bicocca)


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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