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La sessione serale a Roland Garros molto criticata. Mauresmo “Cercheremo una soluzione migliore per il 2023”

Uno degli argomenti più dibattuti dell’edizione 2022 di Roland Garros è stato quello delle sessioni serali. Eccellenti per la tv, anche per la parte di pubblico che non può permettersi di passare una giornata lavorativa intera sui campi del Bois de Boulogne, ma… alla fine la gestione di quest’anno ha scontentato tutti. I giocatori hanno fatto a gara per “non giocare di sera”, con dichiarazioni esplicite (Alcaraz, Zverev), oltre al Campeon Rafa che ha più volte tuonato contro i suoi match in notturna, che lo penalizzano dal punto di vista tecnico per l’umidità che rende le palle molto più pesanti e difficili da spingere col suo top spin esasperato.

Inoltre non è passata inosservata l’incredibile disparità tra il tabellone maschile e quello femminile. Nel corso del torneo, solo Ostapenko vs Cornet si è giocata in sessione serale… le donne “non meritano” quindi il prime time tv? A queste e molte altre critiche ha risposto Amelie Mauresmo, alla prima esperienza come direttore del torneo dopo diverse edizioni gestiste da Guy Forget. Ecco le parole della ex campionessa francese, che ha ammesso novità per il prossimo anno sul tema, visto che la soluzione di quest’anno non è stata soddisfacente, e si è difesa da illazioni secondo le quali lei stessa avrebbe ammesso che le donne di sera “non funzionano”.

“Le mie parole sono state prese fuori contesto e voglio scusarmi con le giocatrici che si sono sentite imbarazzate per quello che ho detto. Le persone che mi conoscono sia dentro che fuori dal campo sanno che per tutta la mia carriera sono stata una combattente per i diritti del tennis femminile, per i diritti delle donne, in generale. Per quanto riguarda l’ordine di gioco delle sessioni notturne, il mio commento è stato che abbiamo solo una partita per tutti coloro che pagano il biglietto. Ritengo sia più complicato piazzare lì una partita femminile perché dobbiamo tenere conto della durata della partita, è la cosa più giusta per lo spettatore che ha pagato il biglietto”.

“Per il prossimo anno, per essere leali nei confronti dei giocatori del circuito e di entrambe le categorie, valuteremo la possibilità di fare due partite in una sessione notturna, o, ad esempio, una partita femminile e una partita di doppio. Dobbiamo cercare di trovare una soluzione migliore che sia giusta per tutti. Credo che potrebbero esserci vari aggiustamenti, se ne parlerà dopo la conclusione del torneo”.

Non è una soluzione facile, poiché un match maschile sul rosso può durare facilmente tre ore, e iniziando alle 2045 (in realtà, mai prima delle 21) sfondare la mezzanotte è cosa quasi certa, a meno di incontri totalmente dominati da uno dei due giocatori. Avrebbe più senso un incontro serale che inizia alle 19, in modo consentire di terminarlo ad un orario meno avanzato… ma diventa impossibile con le canoniche quattro partite diurne programmate a Parigi sul Chatrier. US Open infatti, Slam che per primo ha inserito i match notturni, ha una sessione pomeridiana assai più breve.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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