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ATP 500 Dubai: Djokovic supera Musetti in due set, ottimo rientro per il n.1

80 giorni. Tanto è mancato Novak Djokovic al tour Pro. È finalmente rientrato all’ATP 500 di Dubai e da n.1 si è fatto trovare pronto, sportivamente “cattivo” e bello grintoso. Ha sconfitto 6-3 6-3 Lorenzo Musetti, con una prestazione non perfetta ma di altissimo profilo vista la lunga lontananza dalla competizione. Ha servito bene, è stato intenso nello scambio, ha terminato in crescendo con meno errori via via che il match avanzava. Soprattutto si è giocato da campione le chance concesse a Musetti, cancellando tutte le break praticamente senza far giocare l’azzurro. Una prestazione discreta per Lorenzo, che ha perso con un break per set, ma onestamente non si è mai avuta la sensazione che la partita potesse girare a favore dell’azzurro, a meno di un improvviso black out di Novak che non è arrivato. Djokovic ha comandato il tempo di gioco, ha imposto i suoi ritmi nello scambio, tanto che Musetti ha incantato per alcuni vincenti splendidi ma si dovuto inchinare alla maggior intensità e qualità del rivale. Troppo rapido il tennis di “Nole”, Lorenzo solo sporadicamente è riuscito a costruire e variare.

C’era grandissima attesa per il rientro di Djokovic, con un pubblico discretamente caldo a favore del serbo. Vista dal lato azzurro, si “sperava” in un minimo di ruggine per la lunga assenza dai tornei, per poter assistere ad una partita più combattuta. Novak aveva in mente in film diverso. Ha giocato col piglio delle grandi partite, ha anche esternato con veemenza – quasi eccessiva – l’unico vero momento di tensione e difficoltà di un match che ha controllato con agio (il sesto game del secondo set, con due doppi falli e soprattutto 4 palle break da difendere). Il sorriso con cui ha salutato il pubblico a fine partita è stato una liberazione, era evidente che dentro covava una “rabbia” infinita, una voglia di rivalsa e di riprendersi tutto, in una settimana per lui complicata visto che potrebbe perdere la prima posizione del ranking anche se vincesse il torneo di Dubai.

Per questo non ha sorpreso più di tanto che si sia presentato in campo tirato a lucido fisicamente, molto reattivo e ben centrato con i colpi. Qualche errore in avvio, ma niente di grave. Si è sciolto quasi subito, aggrappandosi ad un servizio davvero notevole (velocissima la seconda, spesso sui 190 km/h) e lavorando lo scambio con una precisione, intensità e qualità che l’hanno portato a dominare il campo, ed il match.

La superiorità di Djokovic è stata netta, in ogni settore del gioco. Lorenzo ha avuto varie chance per il contro break nel primo e nel secondo set, ma Novak non solo non è caduto, non l’ha lasciato letteralmente giocare. Quando il punto è stato importante, Djokovic è stato perfetto. Novak ha servito molto bene per tutto l’incontro e particolarmente nei momenti cruciali. Ha imposto il suo ritmo lavorando bene lo scambio soprattutto col diritto cross, costringendo Musetti a giocare una palla per lui tecnicamente complicata in recupero sulla destra. Inoltre è stato un lampo nel verticalizzare col diritto lungo linea, seguito poi avanti, approfittando anche di una posizione difensiva di Musetti un po’ arretrata.

Non si può rimproverare molto a Lorenzo oggi. Tutti abbiamo ancora negli occhi quei due set clamorosi strappati a “Nole” a Roland Garros, ma lì c’era l’effetto sorpresa, Musetti era in grandissima forma e fiducia, e si giocava sulla terra. Sui campi in sintetico, l’azzurro non ha avuto tempo di costruire le sue variazioni, anzi, Djokovic non gliel’ha lasciato. Doveva rispondere meglio, ma oggi la prima (e pure seconda) del rivale sono stato efficacissime.

Marco Mazzoni

La cronaca dell’incontro.

Djokovic torna in campo per il primo match ufficiale dopo la vittoria su Cilic in semifinale di Davis. Serve il primo punto dell’incontro e “incassa” un rovescio lungo linea splendido di Musetti, vincente. Con grande piglio l’azzurro chiude anche il secondo scambio col vincente, 0-30. Con una seconda di servizio molto carica, Novak vince il primissimo punto del suo 2022. Entra in moto la spinta del serbo, con 4 punti di fila – ottima spinta col diritto – vince il primo game. Inizia con un doppio fallo “Muso” il suo primo game di battuta. Apre bene il campo col diritto Novak, sesto punto di fila, per lo 0-30. Si butta avanti Lorenzo, con coraggio chiude anche di volo (e riceve gli applausi del rivale). 1 pari. Avanti 2-1, Djokovic trova un passantino stretto di rovescio su di una “smorza” di Lorenzo da n.1, spettacolare, che lo porta 0-30. Si aggrappa al servizio il toscano, Ace e un’altra bella prima. Poi stecca una seconda palla che gli costa il doppio fallo e prima palla break del match. Regala “Nole”, un banale diritto di scambio vola via. Lavora lo scambio Djokovic, avanza e si prende la 2a palla break del game. Altro scambio, il primo errore è di Musetti, col diritto. BREAK Djokovic, 3-1 avanti. Dopo lo scatto in avanti, Novak di imballa, sbaglia (anche di metri) e crolla 0-40, tre palle per il contro break. Se le gioca molto bene il n.1, soprattutto con la prima di servizio (3 su 3 in campo) e col diritto. 4-1 Djokovic in 25 minuti di gioco. Musetti incanta con degli strappi di rovescio lungo linea d’autore, trovando anche l’applauso di Novak, ma non riesce ad incidere in risposta per tornare in vita nel set. Djokovic serve sul 5-3 per chiudere il primo parziale. È solo il primo match dell’anno, ma è già in “Ritmo-Djokovic”: servizio preciso, diritto aggressivo, contro piede di rovescio. Tre spallate vincenti per il 40-0. Scappa via il back di rovescio dell’azzurro, 6-3 Djokovic. Un solo break, ma complessivamente un Novak molto positivo, capace di rimontare da campione sullo 0-40, di fatto senza aver lasciato spazio a Musetti per giocarsi le chance.

Secondo set, inizia Musetti alla battuta. Trova un buon game, spinge in sicurezza per l’1-0. In risposta l’azzurro cerca di alzare ritmo e parabola col diritto ma il muro del serbo è solidissimo e pronto a venire avanti alla prima palla più corta di Lorenzo. 1 pari. Terzo game, Novak vince un punto difensivo clamoroso, Musetti guarda il suo angolo come per dire “ma che ha fatto…”. Poi risponde con grande profondità il serbo, 0-30, suona l’allarme per l’azzurro. Spinge in risposta col diritto, nei piedi di Musetti, e il back vola lungo. 0-40, tre palle break Djokovic. Tiene un ritmo folle “Nole”, palla a destra, palla a sinistra, si mangia il campo e chiude con un lungo linea vincente col diritto. Punto Spaziale, da n.1 e BREAK. Stavolta a differenza del primo set, dopo l’allungo Novak non sbanda. Tocca di volo con mano delicata, spinge col servizio e col diritto. Consolida agilmente il vantaggio, 3-1, non ha lasciato alcuna chance all’azzurro per una reazione. Sul 3-2 un doppio fallo sul 30 pari regala a Musetti una palla break per riaprire il set. Ace Djokovic, perentorio, ma poi sbaglia col diritto e ne concede un’altra. Servizio e via avanti, lungo il lob di Musetti. Non lascia tempo Novak a Lorenzo, è tutto molto – troppo – rapido per lui. Ancora un diritto lungo costa al serbo la terza palla break. Il servizio è una sentenza, prima perfetta al centro, Lorenzo può solo toccare la palla. È il game più complicato del match, un altro doppio fallo e quarta palla break del game… Ace! Con grandissima grinta Novak sottolinea il momento, probabilmente scarica tanta adrenalina e “rabbia sportiva” accumulata nelle scorse lunghissime settimane off-tennis. A fatica, ma è 4-2, ha concesso quattro chance, ma sulle PB non si è giocato. Musetti diverte e disegna il campo col rovescio, ma Djokovic cresce nell’intensità punto dopo punto. Sul 5-3 Lorenzo perde campo sulla spinta del serbo, e sul 30-40 affossa un drive che gli costa il primo match point, dopo 1h e 13 minuti. Niente prima in campo… lungo il diritto. Game Set Match Djokovic. Troppo forte Novak, vittoria meritata. Alza le braccia per salutare un pubblico che lo ha incitato con vigore per tutto l’incontro. Davvero un gran rientro per il serbo.

“Non potevo sperare un’accoglienza migliore. Era passato troppo tempo dall’ultimo mio match” ringrazia Novak a fine match. “È stata una bella vittoria in due set, sono soddisfatto del mio tennis dopo due mesi e mezzo di stop. Ho fatto qualche errore, ma sono riuscito a concludere bene il match in crescendo. Musetti è un tennista di qualità”. Tornando sulla furia esternata in quel lungo game del secondo set: “È stato il game decisivo del match, avevo tanta energia dentro”.

5 ACES 3
2 DOUBLE FAULTS 2
31/55 (56%) FIRST SERVE 34/50 (68%)
24/31 (77%) 1ST SERVE POINTS WON 21/34 (62%)
17/24 (71%) 2ND SERVE POINTS WON 9/16 (56%)
7/7 (100%) BREAK POINTS SAVED 1/4 (25%)
9 SERVICE GAMES PLAYED 9
13/34 (38%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 7/31 (23%)
7/16 (44%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 7/24 (29%)
3/4 (75%) BREAK POINTS CONVERTED 0/7 (0%)
9 RETURN GAMES PLAYED 9
8/14 (57%) NET POINTS WON2/7 (29%)
13 WINNER 10
7 UNFORCED ERRORS 13
41/55 (75%) SERVICE POINTS WON 30/50 (60%)
20/50 (40%) RETURN POINTS WON 14/55 (25%)
61/105 (58%) TOTAL POINTS WON 44/105 (42%)
208 km/h MAX SPEED 209 km/h
137 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 290 km/h
102 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 164 km/h


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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