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Rivoluzione Minimoto, la favola visionaria di Vittoriano Orazi

MISANO – Qui dove tutto ha avuto inizio. Per Valentino Rossi come per Andrea Dovizioso. E mille e mille altri. Motor Land, la terra dei sogni a motore. Cattolica, Misano, Tavullia: il triangolo delle due ruote, declinate in tutti i modi. E altezze finanche, fino al sogno della MotoGP, che oggi celebra il 13° atto del Motomondiale. Per arrivarci, però, Pecco Bagnaia e tutti gli altri sono passati e cresciuti partendo da quello che possiamo chiamare la “materna” delle due ruote, un’intuizione nata da Vittoriano Orazi, il visionario e fondatore della Vittorazi Motors a metà degli Anni’80, quando erano ancora sconosciute nel resto del mondo, portò una minimoto giapponese in Italia e ne avviò la produzione, cambiando il destino di una generazione di motociclisti. E del Made in Italy delle due ruote.

Vale e Dovi, ma anche Marco Melandri e Marco Simoncelli… tutti hanno vissuto la loro prima esperienza sulle due ruote proprio sulle minimoto. Una storia italiana raccontata in “Minimoto Revolution – La Genesi dei campioni”, un docufilm voluto dall’azienda leader mondiale nel settore dei motori per paramotore e prodotto da “Respiro Produzioni” per la regia di Manuele Mandolesi, che tutti gli appassionati potranno vedere stasera (appuntamento alle 21,15) su Sky Documentaries, nonché in streaming su Now.

Il documentario non descrive solo la nascita di un gioiellino con telaio a traliccio di tubi, motore a due tempi derivato da una motosega, impianto frenante solo al posteriore e zero sospensioni (la prima minimoto marcata Vittorazi), ma racconta la sua esplosione con piloti, pubblico, tifosi. Un campionato insomma. Quello che Vittoriano Orazi inventa iniziando a riempire con balle di fieno le piazze e i parcheggi di diverse regioni d’Italia, fino a creare a Cattolica la prima pista dedicata alle minimoto. Nasce un club di 5.000 adepti e una generazione di ragazzi che scalerà le vette del motociclismo mondiale.

Interviste esclusive e filmati inediti dell’epoca ci portano dentro al clima magico di quegli anni. Sfide all’ultima curva in piste improvvisate, intere famiglie che giungono in camper da tutta Italia. Oltre alle interviste il film vive delle scene “live” che raccontano la vita dei protagonisti di quella irripetibile stagione: le famiglie Pasini e Simoncelli, ma anche Orazi e Orioli, Melandri e Rossi, Manuel Poggiali e Mauro Sanchini, Loris Reggiani. E tanti altri. La nostra storia delle due ruote.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/moto


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