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F1, Wolff “tifa” Audi: “Può essere valore aggiunto per il movimento”

ROMA – Con il mondiale di F1 in pausa estiva, è possibile parlare di quello che sarà il futuro del Circus. Uno dei temi più importanti e interessanti è quello riferito ad un possibile ingresso di un’undicesima scuderia in griglia; un tema delicato perché vorrebbe dire aumentare la frammentazione del montepremi per gli altri team. È ben noto l’interesse di Michael Andretti, già attivo in IndyCar, Formula E, Extreme E e Australian Supercars, ma l’imprenditore americano di origini italiane non è l’unico interessato. Interrogato sull’argomento, Toto Wolff si è soffermato sulle mosse di Audi, spiegando come la casa tedesca potrebbe essere un bel valore aggiunto per il movimento: “Se un’azienda o un gruppo internazionale entra in F1 e dimostrerà di spendere soldi in ottica marketing nei diversi mercati, sarebbe ovviamente una proposta di valore decisamente migliore per tutti gli altri team”, le parole del team principal della Mercedes riportate da Motorsport.com

Snobbato Andretti

Dichiarazioni usate anche per creare un parallelo con Andretti, poco considerato nel discorso: “Il suo è un grande nome e ha fatto cose incredibili negli Stati Uniti. Ma questo non è solo sport, è anche business; dobbiamo capire cosa può darci. La Formula 1 non aumenterà di valore dando posti a persone che non sono in grado di farlo”. Parole decise, quelle di Wolff; nel mentre, alla finestra per entrare nel Circus dal 2026 (quando si passerà a carburanti sostenibili e a un sistema ibrido semplificato), rimangono anche Porsche e Honda, che da attuale fornitore di motori per la Red Bull, potrebbe tornare in griglia con un proprio team. 


Fonte: http://www.corrieredellosport.it/rss/formula-1


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