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Volleyball Nations League al via: 34 giorni di sfide nella “bolla” di Rimini

Di Redazione

Domani si aprono le danze per la VNL: 32 nazionali da tutto il mondo, 34 giorni di competizione, 8 partite al giorno su due campi di gara più semifinali e finali, per un totale di 248 match tra maschili e femminili. Il tutto in un’unica sede, una sola “bolla” impenetrabile (nei due sensi) e ospitata dal nostro paese, a Rimini. L’edizione 2021 della Volleyball Nations League, comunque la si voglia guardare, sarà un evento storico per la pallavolo e per lo sport mondiale.

Un evento che purtroppo, com’è ormai noto, non potremo raccontarvi dal vivo: tra i tanti settori messi a rischio dalla pandemia si è scelto (non casualmente, viene da pensare) di sacrificare l’informazione, impedendo ai giornalisti di accedere all’impianto di gara e svolgere il proprio lavoro. E con essa si è messo da parte quel diritto di cronaca che, per inciso, non consiste soltanto nel raccogliere le dichiarazioni del dopopartita (generalmente uguali per tutti e di una trentina di secondi al massimo), ma anche nel testimoniare di persona avvenimenti, emozioni, sensazioni, atmosfere e, magari, anche cose che non funzionano per il verso giusto, compito su cui organizzatori e uffici stampa tendono comprensibilmente a sorvolare. D’accordo, parliamo “soltanto” di sport, ma è un metodo su cui non si possono e non si devono chiudere gli occhi.

Foto Volleyball World

Le severe regolamentazioni della “bolla” sono state accolte con perplessità anche da alcuni addetti ai lavori, sebbene su questo punto la prudenza sia giustificata: che l’emergenza non sia ancora superata lo dimostrano i casi di positività al Covid-19 registrati in alcune nazionali appena prima della partenza per l’Italia, come nel caso dell’Argentina maschile, che arriverà a Rimini con soli 9 giocatori, o della Thailandia femminile, costretta a richiamare le “veterane” che avevano chiuso la carriera in nazionale.

In totale ci saranno circa 1000 persone ammesse alla “bolla” tra componenti delle delegazioni, arbitri, membri dell’organizzazione, operatori tv (per l’Italia, le gare saranno trasmesse da La7) e fotografi, limitati a un numero di 5. Oltre ai due campi di gara, saranno a disposizione 6 campi da allenamento e 4 sale pesi. I partecipanti saranno suddivisi in 5 hotel a uso esclusivo della manifestazione e potranno anche servirsi di un tratto di spiaggia “privato” (come mostrato da Tatiana Kosheleva nella foto qui sotto). Ogni 4 giorni e prima di lasciare la “bolla” ognuno dei partecipanti dovrà sottoporsi a un nuovo test anti-Covid. Sono state inoltre previste modifiche al regolamento come l’eliminazione dei giudici di linea e l’abolizione di abbracci, strette di mano e del cambio di campo a fine set.

Foto Instagram Tatiana Kosheleva

Venendo all’aspetto tecnico, sono abbastanza marcate le differenze tra il torneo maschile e quello femminile. Tra gli uomini (che debutteranno venerdì 28 maggio) l’Italia è sostanzialmente l’unica delle nazionali di vertice ad aver tenuto a riposo i “big”, scegliendo di schierare una squadra giovane e con poca esperienza internazionale, anche se con qualche elemento di possibile interesse “olimpico” come Sbertoli e Michieletto. Al gran completo invece le altre favorite: la Polonia con i vari Leon, Kubiak e Kurek accanto al gruppo dello Zaksa, il Brasile con Bruno, Leal, Lucarelli e Wallace (ma senza il CT Dal Zotto, in convalescenza dopo le gravi complicanze del Covid) e anche Russia e USA, che rinunciano soltanto agli infortunati Iakovlev e Russell.

Stesso orientamento per le principali outsider come l’Iran, che schiera tutti i top player nella prima apparizione di Alekno da CT, la Serbia campione d’Europa (fuori per scelta tecnica soltanto Petric), la Slovenia di Giuliani, la Francia e la Bulgaria di Silvano Prandi, che presenta un interessante mix di esperienza e gioventù. Curiosità per il Giappone, nel suo nuovo assetto con Ishikawa capitano (ma con la pesante assenza di Nishida), e per la Germania di Giani, per la prima volta priva di Grozer. Discorso a parte per l’Argentina che aspetta di capire se e quando potrà recuperare i 9 atleti lasciati in patria. Chiudono il lotto Canada, Australia e Olanda, quest’ultima reclutata in extremis al posto della Cina, ritiratasi dalla competizione.

Foto Volleyball World

Nel torneo femminile, al contrario, sono molte le nazionali che per un motivo o per l’altro giocheranno a “nascondino” rispetto alle formazioni titolari. All’Italia, che schiera una formazione assolutamente inedita, risponde la Cina con un gruppo ridotto e senza Zhu Ting, Li Yingying e Yuan Xinyue; nella Serbia mancano tutte le protagoniste della vittoria mondiale e la Russia di Busato, per motivi diversi, deve fare a meno delle varie Parubets, Romanova e Lazareva. Si presenteranno invece al completo il Brasile, che ha recuperato all’ultimo anche l’infortunata Natalia, la Turchia di Guidetti e soprattutto gli USA, campioni delle prime due edizioni.

Anche la Germania e la Polonia (che però non disputeranno le Olimpiadi) si schiereranno senza le due giocatrici di maggior spicco, rispettivamente Louisa Lippmann e Joanna Wolosz, e l’Olanda rinuncerà ad almeno 5 potenziali titolari tra cui De Kruijf, recuperando però Celeste Plak. Difficoltà di altro genere, come accennato, per la Thailandia e anche per la Corea del Sud, in cui Lavarini deve fare i conti con la sospensione delle gemelle Lee e l’infortunio della schiacciatrice Kang So-Hwi. A pieno regime saranno invece il Belgio e la Repubblica Dominicana, così come le outsider Canada e Giappone.

Ecco il calendario delle prime giornate:

FEMMINILE

Martedì 25 maggio
Olanda-Belgio ore 10
Turchia-Serbia ore 12
Germania-Russia ore 13
Giappone-Thailandia ore 15
Cina-Corea del Sud ore 16
Rep.Dominicana-USA ore 18
Italia-Polonia ore 19
Brasile-Canada ore 21

Mercoledì 26 maggio
Olanda-Germania ore 10
Thailandia-Corea del Sud ore 12
Cina-Giappone ore 13
Belgio-Russia ore 15
Serbia-Polonia ore 16
Brasile-Rep.Dominicana ore 18
Italia-Turchia ore 19
USA-Canada ore 21

Giovedì 27 maggio
Germania-Belgio ore 10
Russia-Olanda ore 12
Giappone-Corea del Sud ore 13
Canada-Rep.Dominicana ore 15
Cina-Thailandia ore 16
Polonia-Turchia ore 18
Brasile-USA ore 19
Serbia-Italia ore 21

MASCHILE

Venerdì 28 maggio
Francia-Bulgaria ore 10
Germania-Australia ore 12
Giappone-Iran ore 13
Serbia-Slovenia ore 15
Olanda-Russia ore 16
USA-Canada ore 18
Polonia-Italia ore 19.30
Brasile-Argentina ore 21

Sabato 29 maggio
Germania-Francia ore 10
Iran-Russia ore 12
Olanda-Giappone ore 13
Australia-Bulgaria ore 15
Polonia-Serbia ore 16
Italia-Slovenia ore 18
Argentina-Canada ore 19.30
USA-Brasile ore 21

Domenica 30 maggio
Australia-Francia ore 10
Olanda-Iran ore 12
Germania-Bulgaria ore 13
Russia-Giappone ore 15
USA-Argentina ore 16
Canada-Brasile ore 18
Polonia-Slovenia ore 19.30
Serbia-Italia ore 21

(fonte: Fivb.com)


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