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Rider derubato a Napoli, la banda aveva rubato un altro scooter

Ricordate la triste vicenda del rider di Napoli derubato del proprio scooter la notte tra l’1 e il 2 gennaio scorso da una banda composta da cinque individui? La notizia fece il giro del mondo, provocando anche numerose iniziative solidali a favore del malcapitato rider 50enne Gianni. Le forze dell’ordine hanno poi ritrovato il motorino, riconsegnandolo a Gianni. La novità è che le autorità hanno scoperto che quella stessa banda, poche ore prima del celebre episodio, avevano rubato un altro scooter, praticamente con le stesse modalità.

Lo scooter rubato a Casoria

Gli agenti della Squadra Mobile di Napoli hanno infatti notificato cinque misure cautelari nei confronti di tre minorenni e due maggiorenni, di 20 e 21 anni, tutti indiziati di rapina aggravata. La stessa notte in cui il rider è stato aggredito, la gang aveva precedentemente commesso una rapina in via Giovanni Pascoli, a Casoria, nell’hinterland napoletano, ovviamente violando le norme anti-contagio e il coprifuoco. I cinque, a bordo di motocicli, avrebbero avvicinato un uomo su uno scooter, gli hanno tagliato la strada, bloccandolo e percuotendolo, minacciandolo anche con una pistola.

Il colpo di genio: un secchio e un monopattino diventa scooter

Le indagini hanno quindi evidenziato come la gang, per la rapina al rider, avesse utilizzato con ogni probabilità proprio quello scooter rubato a Casoria poche ore prima. Di seguito, il video dell’aggressione, divulgato sui profili social ufficiali della Questura di Napoli.


Fonte: http://www.corrieredellosport.it/rss/moto


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