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    Yamaha, la gamma 125 e 300 si rinnova: Eicma aspetta i nuovi scooter

    Yamaha XMax: Cosa cambia?
    Non dovrete sforzarvi troppo a capire che si tratta di un XMAX nuovo: lo scudo riprende i tratti distintivi dell’ultima versione ma enfatizza il gruppi ottici e le prese d’aria “a X” con linee più tese e marcate. La vista 3/4 posteriore non cambia più di tanto ma ci sono nuove plastiche sottocodone e un filtro aria ridisegnato. Inoltre i fianchetti a boomerang ricevono una nuova presa d’aria.
    La sella è anch’essa nuova (grazie alla sua forma ora può ospitare due caschi integrali, sotto) e in Yamaha parlano di finiture migliorate, per esempio nel supporto retrovisori in lega di alluminio e nella nuova pedana, sempre in alluminio. A impreziosire il nuovo modello ci pensa il pacchetto elettronico con strumentazione TFT da 4,2 pollici dotata di connettività Bluetooth e navigazione Garmin, interfacciabile con le app smartphone MyRide e Garmin StreetCross, che visualizza le principali informazioni di navigazione direttamente sullo schermo dello scooter. Le versioni standard e Tech Max si differenziano per finiture e colorazioni, più sportive per la prima e più eleganti per la seconda.
    Tra le due cilindrate, oltre all’ovvia motorizzazione Euro5 differente e alle colorazioni specifiche, cambia anche la strumentazione. Nella 125 lo schermo TFT ha diagonale di 4,3″ ed è una versione semplificata del multifunzione del Tech Max 300, non collegabile con il navigatore ma che mantiene la connettività Bluetooth per visualizzare gli aggiornamenti del telefono a schermo. Vedremo entrambe le cilindrate disponibili a partire da marzo 2023. LEGGI TUTTO

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    Furti in aumento: ecco le auto e gli scooter più rubati in Italia nel 2021

    Un furto su quattro di veicoli avviene in Campania, mentre è il Lazio la regione in cui i ladri sono più bravi a far sparire le tracce di se stessi e dei mezzi rubati. Il “Dossier sui Furti di veicoli” elaborato da LoJack Italia, società specializzata in soluzioni telematiche per l’automotive e il recupero dei veicoli rubati, ha evidenziato tale dato di fatto, ma non solo, perché grazie allo studio è emerso come Campania, Lazio, Puglia, Sicilia e Lombardia siano le regioni in cui avvengono più furti di auto e moto in Italia. E sono stati resi noti anche i modelli specifici.
    Con auto e furgone rubati, rapina un negozio di bici: 18enne finisce in carcere
    Italia, furti di auto e moto in aumento nel 2021
    LoJack Italia ha analizzato i dati forniti dal Ministero dell’Interno relativi al 2021, evidenziando che rispetto al 2020, anno caratterizzato dalla pandemia, lo scorso anno i furti sono passati da 102.708 all’anno a 104.372. Protagoniste sono le auto, le moto e gli scooter, meno i mezzi pesanti e i furgoni. I furti sono aumentati un po’ in tutto il Paese, ma vi sono alcuni picchi. In Campania, per esempio, i furti sono cresciuti del 7%, mentre il Lazio “vanta” il primato del tasso di recupero più basso a livello nazionale. In questa regione infatti solo il 30% (contro il 37% nazionale) dei mezzi sottratti viene restituito al legittimo proprietario. Seguono la Puglia (14.498 furti), la Sicilia (13.180) e la Lombardia (11.636).
    I modelli “preferiti” dai ladri
    L’auto più rubata d’Italia è sempre Fiat Panda con 8.816 furti (in pratica, più di una vettura rubata su 10 è Panda), seguita dalla Fiat 500 (6.743), Fiat Punto (5.292) e Lancia Ypsilon (2.979). Classifica a quattro ruote completata da smart ForTwo Coupè (1.389), Volkswagen Golf (1.381), Renault Clio (1.284), Ford Fiesta (1.059), Opel Corsa (824) e Fiat Uno (559). Relativamente ai furgoni, la top 5 dei più rubati vede il primato dell’Iveco Daily (931 unità sottratte), seguito dal Fiat Ducato (916), Fiat Doblò (552), Ford Transit (255) e Mercedes Sprinter (228).Capitolo scooter. I cinque modelli più rubati vedono in cima alla classifica l’Honda SH (5.196 unità rubate nel 2021): in generale, uno scooter su 5 rubato è questo modello. Segue al 2° posto, con 1.393 furti, il Piaggio Liberty. Il podio è completato dallo Scarabeo di Aprilia (1.236), mentre la cinquina si conclude con la Vespa (1.067) e il Piaggio Beverly (989).
    Furti di auto e furgoni per ricavarne pezzi di ricambio: presi due operai LEGGI TUTTO

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    Piaggio presenta la nuova Vespa Pic Nic con tanto di cestino!

    Non c’è niente di più italiano di una bella gita all’aria aperta in sella ad una Vespa. Piaggio ha pensato proprio a coloro che amano stare a contatto con la natura non rinunciando comunque ai comfort necessari per godersi ogni momento: ecco la Vespa Pic Nic, con tanto di cestino, telo e borsa termica.Guarda la galleryPiaggio, stile campagnolo e fresco per la Vespa Pic Nic
    Chiara Ferragni e Fedez: tocco glamour con la Vespa firmata Dior 
    Una nuova Primavera 
    Grazie al suo stile, alla sua leggerezza e al suo essere fresca, questo scooter viaggia di pari passo con il ricongiungersi alla natura, a quegli attimi in cui per sfuggire dal caos della città ci si rifugia in un posto tranquillo, dove la pace dei sensi predomina. Proprio per questo Piaggio propone e presenta una nuova versione di Vespa Primavera: Vespa Pic Nic, nata per soddisfare queste esigenze. Infatti, è stata realizzata proprio per poter godere nel miglior modo possibile dei momenti all’aria aperta, nel verde delle campagne e in tutti quei luoghi dove smog e rumori frastornanti vengono sostituiti dal canto degli uccelli e dallo scrosciare dell’acqua. 
    Ma quando si ha voglia di passare una giornata fuori, bisogna anche equipaggiarsi di cibo e acqua. Ed è proprio qui che arriva la novità, perché questa Vespa è accompagnata da un cestino da pic nic realizzato in legno intrecciato di rattan, contenente una comoda borsa termica removibile, e dall’immancabile telo. Realizzato in uno speciale tessuto jacquard che riprende il motivo del cestino intrecciato, il telo è resistente all’acqua e rappresenta perciò l’accessorio ideale per qualsiasi attività outdoor. 
    Dettagli e utilità
    Il cestino e il telo presenti portano con sé il logo Vespa Pic Nic, e possono essere trasportati sui portapacchi posteriore e anteriore cromati, e sono arricchiti da una cinghia in cuoio marrone che funge anche da manico per trasportare a mano con più facilità il telo ripiegato. Vespa Pic Nic si propone nelle colorazioni Verde Pic Nic e Grigio Pic Nic con delle grafiche sulle fiancate. In più è caratterizzata da una sella dedicata bicolore, nella quale la seduta beige è accostata a una fascia posteriore color testa di moro con un particolare motivo a intreccio. La sella ha poi un particolare cadenino grigio chiaro e una cinghia con bandiera tricolore. 
    La tonalità testa di moro la si vede persino negli inserti in gomma sulle pedane poggiapiedi e sul frontale, nei fregi del tipico cravattino. Essa si distingue anche per i profili della scocca cromati e per i cerchi ruota verniciati in grigio con bordi diamantati. Vespa Pic Nic sarà disponibile presso i concessionari Vespa da luglio, nelle motorizzazioni i-get 50 e 125, e la si puà trovare al prezzo di 4.699 Euro e 5.699 Euro. 
    Vespa: la special edition di Justin Bieber è tutta bianca 
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    Roma, cade in scooter su strada dissestata: ditta appaltatrice a processo

    Farsi giustizia per strada? Sì può fare, ma sempre attraverso una causa legale. Sempre che, come spesso succede, non finisca tutto a “tarallucci e vino”. Un uomo di 84 anni, a seguito di una caduta in motorino avvenuta in via Giolitti nel 2018, è riuscito a mandare a processo la ditta incaricata dal Comune di Roma della manutenzione della strada.
    Ditta a processo
    Nel giugno 2018 l’uomo, che verso le 8 di sera era alla guida del suo scooter Honda, è caduto all’altezza del civico 329 di via Giolitti, vicino alla stazione Termini. Portato al Policlinico Umberto I, ne è uscito con una frattura della caviglia destra e dei denti superiori, un trauma al torace, escoriazioni multiple e problemi di cervicale, oltre che con 40 giorni di prognosi e lunghe sedute di riabilitazione.
    Gli agenti di Roma Capitale hanno accertato lo stato precario dell’asfalto in quel tratto di strada. I testimoni hanno poi dichiarato che l’uomo viaggiava a velocità moderata e non ha frenato bruscamente, imputando la responsabilità della caduta a ghiaia e asfalto sconnesso. Per questo motivo la Procura di Roma ha deciso di rinviare a giudizio l’azienda con sede a L’Aquila, che aveva vinto la gara d’appalto per la manutenzione della strada, con l’accusa di lesioni personali stradali gravi. Il processo è ora programmato per novembre, quando verranno ascoltati la parte offesa e i testimoni.
    Paura a Manfredonia: auto in fiamme fa alcuni metri e urta un palo LEGGI TUTTO

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    Kymco, la gamma dà il benvenuto al nuovo Agility S 125

    Uno scooter comodo, tecnologico e a basse emissioni? Stiamo parlando del nuovo Kymco Agility S 125, dove “S” sta per versione sportiva del già noto modello Kymco Agility R16. Il suo design è reso ancora più accattivante dalle grafiche identificative “S” e dalle linee spigolose.
    Dotato di una pedana piatta e di una sella comoda, è la soluzione per chi cerca comfort viaggiando da soli o in coppia. Dispone di un display LCD formato da 4 quadranti ben visibili in ogni condizione di luce esterna. Il vano sottosella è molto capiente anche grazie all’introduzione di due pannelli divisori removibili, mentre il controscudo ospita un grande portaoggetti, un gancio portaborse e una presa di ricarica USB.
    Il monocilindrico 4 tempi da 125cc ha una potenza di 10,6 CV, mentre la velocità massima raggiungibile è di 90 km/h. I consumi rimangono estremamente contenuti, garantendo valori da omologazione di 42 km/l e 58 g/km di emissioni di CO2, mentre il serbatoio carburante rimane da 7 litri così come nella versione “base” Kymco Agility R16.
    Prezzo e optional
    Lo scooter Kmyco Agility S 125 si può guidare con patente A1-B ed è acquistabile nelle versioni blu petrolio e sabbia scalve opaco con bauletto da 33 L di serie, ad un prezzo di 2.790 euro. Sono inoltre disponibili accessori aggiuntivi, come il parabrezza completo di attacchi a 108 euro e il caricabatterie K-Charge a 66,44 euro.
    Sfonda la vetrina di un mobilificio con lo scooter e scappa: “Non ho la patente” LEGGI TUTTO

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    Kymco, ecco la versione “sportiva” dell' Agility 125

    Entra a far parte del mercato degli scooter il Kymco Agility S 125, l’ultimo arrivato dalla Casa di Taiwan: lil modello è a basse emissioni di CO2 e presenta uno stile accattivante e aggressivo grazie a linee spigolose e alle grafiche “S” sui fianchetti posteriori, le quali lo identificano come la versione “sportiva”.

    Dotato di una pedana piatta e di una sella comoda, è la soluzione per chi cerca comfort viaggiando da soli o in coppia. Dispone di un display LCD formato da 4 quadranti ben visibili in ogni condizione di luce esterna. Il vano sottosella è molto capiente anche grazie all’introduzione di due pannelli divisori removibili, mentre il controscudo ospita un grande portaoggetti, un gancio portaborse e una presa di ricarica USB.

    Il monocilindrico 4 tempi da 125cc ha una potenza di 10,6 CV, mentre la velocità massima raggiungibile è di 90 km/h. I consumi rimangono estremamente contenuti, garantendo valori da omologazione di 42 km/l e 58 g/km di emissioni di CO2, mentre il serbatoio carburante rimane da 7 litri così come nella versione “base” Kymco Agility R16.

    Prezzo e accessori

    Lo scooter Kmyco Agility S 125 si può guidare con patente A1-B ed è acquistabile nelle versioni blu petrolio e sabbia scalve opaco con bauletto da 33 L di serie, ad un prezzo di 2.790 euro. Sono inoltre disponibili accessori aggiuntivi, come il parabrezza completo di attacchi a 108 euro e il caricabatterie K-Charge a 66,44 euro.

    L’Helbiz Racing Team è pronto per l’eSkootr Championship LEGGI TUTTO

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    MBK Booster: l’amore segreto di… Luciano Pavarotti

    Se c’è una voce che nessuno nel mondo dimenticherà, è quella di Luciano Pavarotti. Il tenore, dal timbro di voce squillante e profondo, ha scosso sin dal suo esordio nella lirica le corde del cuore in tutti coloro che lo hanno ascoltato. Considerato uno dei dieci massimi rappresentanti della musica lirica, esibendosi non solo nel nostro (e suo) Paese ma approdando persino negli Stati Uniti, “Big Luciano” è sicuramente un tenore che, nonostante la sua scomparsa nel 2007, continua a rappresentare la musica italiana. 
    Ma in pochi sanno che il tenore di Modena aveva anche un altro hobby, sconosciuto ai più: quello per le due ruote. Anzi, per un modello in particolare: l’MBK Booster.
    Pavarotti e quella foto sull’MBK Booster

    Pavarotti infatti non era un amante dello sfarzo e la prova ci arriva da alcune foto pubblicate recentemente su Instagram, che lo immortalano in sella all’MBK Booster, lo scooter Yamaha di piccola cilindrata molto in voga negli anni ’90 e 2000. L’MBK Booster è stato prodotto dalla Casa giapponese come BW’S nel 1988, poi dal 1990 prodotto negli stabilimenti francesi di MBK.
    Pavarotti è la dimostrazione che per essere felici non bisogna per forza andare in sella ad una moto di grossa cilindrata, ma basta anche un piccolo scooter neppure tanto costoso, purché sia un meraviglioso compagno di viaggio (e di avventure).
    Royal Enfield, una custom dedicata a Freddie Mercury LEGGI TUTTO

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    Napoli, senza patente avevano rubato un pino sullo scooter: denunciati

    Sullo scooter con un pino rubato poco prima. È finita male per due giovanissimi napoletani, di 15 e 14 anni, che nel comune di Marano, nell’hinterland del capoluogo campano, sono stati denunciati dai Carabinieri per una vicenda che ha del tragicomico, se non fosse reale.
    Napoli, 14enni in fuga dalla Polizia su uno scooter rubato: arriva la denuncia
    Dopo il furto del pino, sbucano i Carabinieri
    I due ragazzini napoletani, uno proveniente dal quartiere Forcella e l’altro da Mercato, secondo quanto ricostruito avevano “prelevato” il pino da un condominio privato di Marano, e sperando di non essere visti hanno tentato di portarlo con loro. Ma sono stati notati dai Carabinieri della sezione radiomobile di Marano.
    Cosa hanno evidenziato le indagini
    Non appena si sono accorti di essere stati pizzicati, i due hanno subito abbandonato il pino in mezzo alla strada. Ma la loro “fuga”, se vogliamo definirla in tal modo, si è conclusa dopo un centinaio di metri. Dopo essere stati denunciati per furto, la coppia è stata riaffidata ai rispettivi genitori. Ma non è tutto: perché si è poi scoperto che lo scooter era privo di assicurazione, e che inoltre il giovane alla guida era senza patente, data la sua età ancora acerba.
    Pretende la moto senza avere la patente: picchia i genitori e viene arrestato LEGGI TUTTO