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Laver Cup annuncia: confermiamo le nostre date. La “Guerra dei mondi” è iniziata… (di Marco Mazzoni)

“La guerra dei mondi” è appena iniziata. La miccia provocata dalla decisione unilaterale di Roland Garros ha provocato esplosioni a catena. Solo l’ATP continua a starsene arroccata su di un silenzio che pare incomprensibile, una prudenza che adesso, a 12 ore dall’annuncio della FFT, profuma di debolezza.

Dopo US Open, ecco che la Laver Cup lancia uno “statement” sulla situazione che si è venuta a creare dopo la decisione di Parigi di spostare il suo Slam proprio nelle date della Laver Cup 2020 a Boston. Con tutti i biglietti già andati sold out in pochi giorni. Il concetto è molto semplice: è stata una decisione unilaterale, noi andiamo avanti per la nostra strada. 

Ecco l’annuncio della Laver Cup, pubblicato sul sito ufficiale ed i propri canali social:

“Il mondo del tennis ha appreso oggi che la Federazione francese di tennis intende programmare Roland Garros dal 20 settembre al 4 ottobre 2020 a causa dell’impatto di COVID-19.

Queste date si sovrappongono a quelle della Laver Cup 2020, con i biglietti già esauriti, in programma dal 25 al 27 settembre 2020 al TD Garden di Boston.

Questo annuncio è stato una sorpresa per noi e per i nostri partner: Tennis Australia, USTA e ATP. Solleva molte domande e stiamo valutando la situazione. In questo momento, vogliamo che i nostri fan, sponsor, partner media e broadcaster, personale, volontari, giocatori e la grande città di Boston sappiano che intendiamo tenere Laver Cup 2020 come attualmente programmato”.

Poche parole, ma chiarissime. E’ la conferma che la decisione di Roland Garros è stata unilaterale, senza un tavolo con gli altri grandi player del tennis internazionale o forse solo un breve consulto informale, che evidentemente non ha dato alcun esito positivo.

Inoltre possiamo interpretare l’annuncio della Laver Cup come “le parole” di Federer, essendo il campionissimo svizzero molto coinvolto nell’evento, fino dalla sua ideazione (è stata principalmente suo il concept della manifestazione) che nel management che cura ogni aspetto – organizzazione, ricerca degli sponsor, adesioni dei giocatori, ecc.

La sensazione è che non sia finita qua. Wimbledon deve ancora parlare, ma è possibile che lo faccia solo quando la situazione in UK sarà più chiara, forse nel mese di aprile. Resta invece assolutamente incomprensibile il silenzio dell’ATP, tanto che moltissimi giocatori hanno iniziato ad esternare il proprio scontento per il non esser stati avvisati da organi ufficiali (ATP) di quel che sta accadendo.

Marco Mazzoni


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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