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Nuoto, Pellegrini: “Si parla solo di calcio. Ma la ripresa degli altri sport?”

ROMA – “Sento parlare solo di calcio, e mi dispiace. Vorrei ricordare che esistono anche gli altri sport e sono importanti”. Federica Pellegrini è un po’ piccata. Intervenuta a Radio 24 durante la trasmissione “Tutti convocati”, la nuotatrice azzurra dice risentita: “E’ logico che ciò avvenga perché il calcio porta tanti soldi. Mi sarebbe, però, piaciuto sentir parlare anche della ripresa degli altri sport, nei telegiornali”. La ‘divina’, come tutti gli atleti, dice di essere preoccupata dal lungo stop per coronavirus: “Aspettiamo tutti di uscire da questa quarantena per rimetterci sotto ad allenarci. A stare fermi così tanto si perde tantissimo lavoro, speriamo che per almeno per gli atleti professionisti si possa ricominciare dopo il 3 maggio. Rispetto alla salute è logico che tutto il resto venga accantonato, ma lo sport deve essere considerato come una di quelle attività che deve aprire prima, almeno per gli atleti di interesse nazionale. Per noi nuotatori cambia tanto a livello di sensibilità e già cambia tanto quando stiamo fermi sabato e domenica”.“Voglio la quinta olimpiade: le motivazioni non mancano, spero che il fisico regga”Pellegrini è attivissima in questo periodo per raccogliere fondi. Ha appena messo all’asta dei suoi ‘cimeli’, sportivi e televisivi, a favore della città di Bergamo, tra le più colpite dalla pandemia. “Sarà dura separarmi dagli occhialini di Pechino. Mentre preparavo quella valigia che doveva partire con quegli oggetti, un po’ mi tremavano le mani, ma è per una buona causa: volevo cercare di far del bene in questo periodo assurdo per noi italiani”, dice. La campionessa azzurra poi torna sul tema del rinvio di un anno di Tokyo 2020 e della sua età: “Farò 32 anni questo agosto e per il nuoto sicuramente non è un’età giovane ma il mio sogno è rincorrere questa quinta olimpiade. Ho avuto tempo di prepararmi a questa decisione. Dipenderà molto anche dal mio fisico, a quest’età tutto può cambiare in poco tempo. Incrocio le dita ma per adesso sono a bordo. A livello di motivazione sono fortunata, perché sono caratterialmente molto tignosa: partecipare alla mia quinta olimpiade è già una cosa stratosferica, a livello di motivazioni non ho preoccupazioni”.“Doppio portabandiera ai Giochi? Non sono d’accordo”A proposito di Olimpiadi, la chiusura è sul doppio portabandiera alle Olimpiadi: “Devo dire che non sono molto d’accordo. Il capitano dev’essere uno. Io che ho avuto l’onore di farlo sono un po’ tradizionalista in questo: la squadra si deve identificare dietro una sola persona”, sottolinea.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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