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Yamaha Tricity 300, pronto per la città

Tra un XMAX 300 e il nuovo Yamaha Tricity 300 c’è una differenza molto risicata, che equivale a poco più di 2mila euro. Una ruota a 2.000 euro? Beh, non è solo questo. Il nuovo Yamaha Tricity 300 è uno scooter a tre ruote originale, pensato per chi vive in città ma anche per chi arriva da fuori e, magari, dell’auto non ne vuol proprio sapere. Anche se, è bene ricordarlo, in Italia i tricicli (categoria L5e) attualmente non possono circolare in autostrada e tangenziali. Speriamo qualcosa cambi entro poco tempo…Ma comunque: il nuovo Tricity 300 si guida con patente B dopo i 21 anni (ha il freno a pedale), pesa 239 kg e…non siete curiosi?

Fulcro di tutto il progetto del nuovo Yamaha Tricity 300 è, naturalmente, il blocco sterzo-ruote all’avantreno. Esattamente come l’aliena Niken, anche il Tricity utilizza il sistema LMW (Leaning Multi Wheelers) con sterzo Ackerman(evita il sollevamento della ruota esterna in curva), ovviamente adattato alle esigenze. A differenza della Niken, per esempio, le forcelle sono interne (ragioni di ingombri), ma l’interasse tra le due ruote anteriori è comunque di 470 mm, 10 mm in più di quanto richiesto dall’omologazione (più stabilità). Le ruote sono tutte di 14 pollici, i dischi di 267 mm e il disegno del telaio (specifico, naturalmente) ha permesso di ricavare un grande spazio sotto la sella, buono per due caschi integrali (circa 43,5 litri). Il peso è di 239 kg in ordine di marcia ed è distribuito 50/50. Il sistema Standing Assist blocca lo sterzo Ackerman (è un meccanismo a mezzaluna): si attiva con un pulsante sotto i 10 km/h e permette al Tricity di rimanere in piedi da solo (può aiutare anche nei parcheggi). E comunque, ci sono cavalletto centrale e laterale. L’ABS è a tre canali e la frenata è combinata: con la leva destra si azionano i soli dischi anteriori, con quella di sinistra invece tutti contemporaneamente (anche premendo il pedale).

Il propulsore del nuovo Tricity già equipaggia l’XMAX 300, ma qui è stato rivisto nei parametri di iniezione e a livello di trasmissione. Dotato di tecnologia Blue Core, ha una cilindrata di 292 cc ed esprime circa 28 CV a 7.250 giri e 29 Nm. I consumi dichiarati sono praticamente identici all’XMAX: 3,3 litri/100 km contro 3,2 (circa 30 km/litro). Il monocilindro raffreddato a liquido è assistito da un controllo di trazione, utile soprattutto a chi si muoverà nei centri storici (il pavé umido è il nemico numero uno dei motociclisti/scooteristi). Tutto si controlla e gestisce da una grande strumentazione LCD, quasi 7 pollici (è più grande di un iPhone, ma non è a colori: peccato). Il prezzo di partenza è di 7.999 euro destinati però ad aumentare se si equipaggia il Tricity con uno dei pacchetti accessori a disposizione: Urban (parabrezza alto, bauletto di 39 litri e portapacchi), Winter (telo coprigambe, scaldamanopole e paramani) o Sport (parabrezza basso fumé, portatarga sportivo e pedane in alluminio).


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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