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Ciclismo, Tour de France: la forza di Pozzovivo nel deserto italiano

Orcières-Merlette – Non è una sorpresa, il ciclismo molto raramente è sport di sorprese: il Tour sta respingendo gli italiani. Quarto contingente nazionale più numero (16, davanti a noi solo Francia, Spagna e Belgio), quello italiano ha raccolto pochissimo. Il miglior risultato è il pur ottimo terzo posto di Giacomo Nizzolo a Sisteron. Prima di Orcières-Merlette Formolo era ancora in classifica. Ora, per cercare un italiano, bisogna scendere fino al 22° posto nella generale di Damiano Caruso, a 45″ da Alaphilippe. Poi Formolo (25°), Pozzovivo (33°), Aru (38°), tutti e tre ben dal minuto in su. Aru ha già incassato 3’41”. Nei 16 arrivati nel gruppo buono, ieri, non c’era un italiano, ma c’erano sloveni, francesi, colombiani, olandesi, uno spagnolo, un inglese e un australiano. Il record negativo del 2013, quando Malacarne, il migliore degli italiani a Parigi, chiuse al 49° posto, sembra  pericolosamente vicino. Cercasi Italia disperatamente e inutilmente. Siamo al Tour per le tappe, la maglia gialla è affare di altri. Spicca però, in questa desolazione, la storia di grande coraggio di Domenico Pozzovivo.Ciclismo


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