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Ottomila sulle strade bianche dell'Eroica con un'emozione in più: Norma Gimondi pedala “al posto” del padre

Partono in 8000, da quando è ancora notte. Partono da Gaiole in Chianti per la XXIII edizione de L’Eroica. Da circa 60 Paesi, anche dai più lontani. Un fiume di maglie e colori, di lingue e culture, di età e professioni; tutti, c’è da giurarci, con il sogno di vivere una giornata speciale, con gente speciale, in un contesto altrettanto speciale come le strade bianche in alcuni dei territori più affascinanti d’Italia, tra il Chianti, Montalcino fino a sfiorare la Valdorcia. Un terzo sono stranieri prevalentemente da Germania, Svizzera, Regno Unito e Francia. Ma spiccano gli oltre 120 statunitensi e i 40 australiani. Di fatto ogni continente sarà rappresentato.
Suggestioni in bici dalle strade bianche dell’Eroica
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In questo senso l’Eroica è un po’ il giro del Mondo in bicicletta, ma il vero giro è quello nella bellezza, dei luoghi e anche della fatica, e nel gusto dell’impresa. Così un fiume di ciclisti – rigorosamente su biciclette d’epoca, i più temerari anche alle 4.30 del mattino – si dividerà presto nei cinque percorsi messi a disposizione dell’organizzazione. Sono immagini ormai famose ben oltre il mondo degli appassionati di ciclismo.

Ottomila sulle strade bianche dell'Eroica con un'emozione in più: Norma Gimondi pedala "al posto" del padreFelice Gimondi due anni fa sulle strade dell’Eroica


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