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    Turchia: riscatto dello Ziraat Bankasi contro il Galatasaray

    Di Redazione Anche la Efeler Ligi turca paga pegno al Covid: rinviata la gara della capolista Halkbank Ankara, per casi di positività nello Spor Toto (verrà recuperata il 26 gennaio), e anche Fenerbahce-Cizre per il focolaio nella squadra gialloblu, che mette a rischio la sfida di Champions con Perugia. Si gioca Ziraat Bankasi–Galatasaray e arriva il riscatto per la formazione di Roberto Santilli, che dimentica l’ultima sconfitta contro l’Altekma imponendosi per 3-1 (25-23, 23-25, 25-13, 25-20) grazie a uno scatenato Bedirhan Bulbul (18 punti con il 78%, 2 muri e 2 ace). Per i giallorossi, privi di Torres, è la terza sconfitta consecutiva. Tra le formazioni di vertice vince anche l’Arkas Izmir, ma soltanto per 3-2 (14-25, 25-22, 25-19, 31-33, 15-10) contro un combattivo Afyon Yuntas: 21 i punti del top scorer Nicholas Hoag. In chiave play off arrivano successi importanti per lo Yeni Kiziltepe (3-0 al Solhan) e per il Sorgun (3-0 al Tokat Belediye Plevne), mentre l’Altekma centra la terza vittoria consecutiva, stavolta per 3-2 sul campo del Bursa BBSK, che schiera da titolare il nuovo arrivato Murilo Radke. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Turchia: riscatto Ziraat Bankasi, il Galatasaray crolla a Bursa

    Di Redazione Subito grande equilibrio nel massimo campionato maschile, con la seconda giornata – disputata nel turno infrasettimanale – che sconfessa i verdetti della prima. Sconfitti all’esordio dal Galatasaray, i campioni in carica dello Ziraat Bankasi si riscattano battendo lo Spor Toto per 3-1 (25-19, 25-16, 16-25, 25-17): per la squadra di Santilli 20 punti di Ter Maat e si rivede in campo per qualche scambio anche Camejo. Già crisi per gli ospiti, malgrado i 18 punti di Buchegger. E anche lo stesso Galatasaray incappa in un’inaspettata sconfitta per 3-0 (25-23, 25-19, 25-22) sul campo del Bursa BBSK, trascinato da Bahov e Geraldo Graciano. Il Bursa resta dunque a punteggio pieno insieme ad altre tre squadre: la prima è l’Halkbank Ankara, che con 20 punti di Vucicevic e 5 giocatori in doppia cifra batte il Cizre per 3-1 (25-13, 21-25, 25-20, 25-20). Poi ci sono il Fenerbahce, vittorioso sull’Afyon per 3-0 (25-20, 25-20, 25-18), e l’Arkas Izmir, che non ha problemi contro il Tokat (25-16, 25-17, 25-17) grazie anche a un super Gabriel Candido, autore di 15 punti con il 71%. Doppia vittoria, ma con 5 punti all’attivo, anche per il Sorgun (3-0 al Solhan) e il sorprendente Yeni Kiziltepe (3-2 all’Altekma). (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Un Mondo di Volley: il Galatasaray sorprende lo Ziraat all’esordio

    Di Redazione Hanno preso il via ormai in tutta Europa i campionati nazionali, in qualche caso anche con turni infrasettimanali per recuperare il tempo “perduto” con l’attività delle nazionali. Dal prossimo weekend toccherà anche a Giappone e Corea del Sud dare il via alla stagione di club. Ma vediamo come stanno andando le cose nelle prime giornate: POLONIA – Nel campionato maschile sono ancora 4 le squadre a punteggio pieno in attesa del primo big match di venerdì, quello tra il Projekt Warszawa di Anastasi e i campioni in carica dello Jastrzebski Wegiel. Volano anche lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle (3-0 allo Czarni Radom) e l’Aluron CMC Warta Zawiercie (3-1 a Gdansk), trascinato da un gigantesco Uros Kovacevic. E c’è un altro giocatore serbo assoluto protagonista dell’inizio di stagione: è Aleksandar Atanasijevic, che con i suoi 22 punti e il titolo di MVP guida lo Skra Belchatow alla non facile vittoria al tie break sull’Indykpol Olsztyn di Bonitta. Pesante ko, invece, per l’Asseco Resovia di Giuliani. In campo femminile il Chemik Police si conferma la squadra da battere vincendo per 3-1 anche sul campo del Budowlani Lodz, con un’ottima prestazione di squadra e ben 17 muri-punto. Non molla però il Radomka Radom di Marchesi, a sua volta alla terza vittoria consecutiva (3-0 ai danni del Joker Swiecie). Big match spettacolare tra Developres Rzeszow e LKS Commercecon Lodz, chiuso al tie break dalle padrone di casa con 21 punti a testa per Bajema e Blagojevic che neutralizzano i 31 di Jones-Perry. La sorpresa del campionato è decisamente la neopromossa UNI Opole, capace di imporsi per 2-3 anche sul campo del Legionovia con 17 centri di Regiane Bidias. Foto Tauron Liga RUSSIA – La Dinamo Mosca conquista anche l’unico trofeo che le mancava, la Supercoppa, battendo per 3-1 l’eterna rivale (ed eterna sconfitta) Zenit San Pietroburgo in una partita valida anche per il campionato. Sokolov e Likhosherstov tra i protagonisti del successo, che la squadra della capitale non otteneva da 12 anni. In testa alla classifica restano Zenit Kazan e Lokomotiv Novosibirsk, mentre 30 punti dell’opposto brasiliano Alan regalano al Kuzbass Kemerovo la prima vittoria contro il Gazprom-Ugra Surgut. Si sblocca anche il Belogorie Belgorod, vittorioso contro l’ASK. Torneo femminile nel segno delle campionesse in carica della Lokomotiv Kaliningrad, che nel big match battono la Dinamo Mosca per 3-1 con una sontuosa prova di Smarzek e Voronkova (e una pessima di Goncharova, ferma a 9 punti). La Dinamo Kazan, trascinata dalla giovane Tatyana Kadochkina, resta a punteggio pieno. Vincono anche Proton Saratov e Dinamo Krasnodar, mentre nel posticipo il Tulitsa Tula ha la meglio sul Minchanka Minsk per 3-1. TURCHIA – La Efeler Ligi si apre subito con un risultato a sensazione: lo Ziraat Bankasi campione in carica – e fresco vincitore della Supercoppa ai danni dello Spor Toto – incassa un pesante 0-3 sul campo del Galatasaray. Ben 11 ace della squadra di casa, guidata da Subasi e Torres; agli ospiti mancava però Camejo. Sconfitto in casa anche lo Spor Toto nel derby con l’Halkbank Ankara, che schiera il nuovo arrivato Vucicevic (“tagliato” dagli Hyundai Skywalkers in Corea) e si impone per 1-3. Facili i successi per 3-0 di Fenerbahce e Arkas Izmir sui campi di Cizre e Afyon. Domani si torna subito in campo e, tra l’altro, si replica la sfida tra Ziraat e Spor Toto. Prima giornata anche nel campionato femminile, con le vittorie di tutte le favorite: l’unica sorpresa la mette a segno il PTT, che si impone per 3-1 in casa del Galatasaray. Vincono senza difficoltà VakifBank, Fenerbahce – nonostante le assenze di Ana Cristina e Fedorovtseva – e THY, mentre fatica un po’ di più l’Eczacibasi, trascinato da una super Tijana Boskovic (24 punti e 61% in attacco) sul campo del Nilufer. Colpacci di Mert Grup Sigorta (3-0 al Karayollari) e Sariyer (3-2 al Kuzeyboru). Già stasera la seconda giornata, in cui spicca subito il big match tra Eczacibasi e Vakif, rivincita della Supercoppa. Foto TVF FRANCIA – Primo turno di Ligue A maschile ricchissimo di vittorie esterne: la più significativa è forse quella del Tours VB, che nonostante le numerose assenze ha la meglio sullo Stade Poitevin per 1-3. Decisivi il giovane Derouillon e l’innesto dell’ultim’ora di Baranek. Colpaccio anche per il Narbonne, che viola il campo del Montpellier; si impongono inoltre in trasferta lo Chaumont (3-1 a Tourcoing) e il Cambrai (3-1 a Toulouse). Faticano invece i campioni in carica dell’AS Cannes per liberarsi del Paris, battuto solo al tie break con 27 punti di David Sossenheimer. In Ligue A femminile prosegue il dominio dell’ASPTT Mulhouse di Salvagni, che replica anche in campionato la vittoria ottenuta in Supercoppa ai danni del Béziers, imponendosi con un secco 0-3 (15 punti di Kim Drewniok). Esordio vincente anche per RC Cannes (3-0 al France Avenir), VB Nantes (3-1 all’Evreux) e Voléro Le Cannet (3-1 al Marcq-en-Baroeul); il Pays d’Aix Venelles di Laura Partenio rifila subito un 3-0 esterno allo Chamalières. Stasera si torna subito a giocare per la seconda giornata. GERMANIA – In Bundesliga maschile il Berlin Recycling Volleys è l’unica squadra a punteggio pieno: due 3-0 in quattro giorni contro Giesen e Luneburg. Anche lo United Volleys Frankfurt ha due vittorie all’attivo: dopo il 3-2 in casa dei Netzhoppers è arrivato il 3-1 nel big match con il VfB Friedrichshafen. La sorpresa è l’esplosione del giovane Robin Baghdady, autore di 20 punti (5 ace). Nel campionato femminile partenza lanciata per l’Allianz MTV Stuttgart, con un doppio 3-0 su Erfurt e Vilsbiburg, e per il Munster, anch’esso a punteggio pieno dopo il 3-1 sul Neuwied. Il Dresdner SC, invece, dopo la vittoria in Supercoppa è andato incontro a un sorprendente 0-3 sul campo del Wiesbaden, rifacendosi solo parzialmente con il 3-2 alle Ladies in Black. Del tutto inaspettata anche la doppia sconfitta dello SSC Palmberg Schwerin, battuto prima in casa dal Potsdam (2-3) e poi con un secco 0-3 dal VfB Suhl. BRASILE – Primo trofeo stagionale per il Sada Cruzeiro, che porta a casa il campionato mineiro battendo per 3-1 un Fiat Gerdau Minas debilitato dalle assenze per casi di positività al Covid-19, ma comunque combattivo fino all’ultimo. Si tratta anche della prima vittoria da tecnico per Filipe Ferraz. Anche gli altri campionati statali sono prossimi alla conclusione: nella finale del paulista maschile si affronteranno Volei Renata e Vedacit Guarulhos, mentre nel femminile l’Osasco – che ha festeggiato il debutto di Fabiana e Rachael Adams – attende in finale la vincente tra Barueri e Sesi Bauru. Il mineiro femminile, invece, inizierà soltanto venerdì 14 ottobre. ALTRI – Al via nel prossimo weekend i campionati maschili e femminili sia in Giappone, sia in Corea. Nel frattempo, dopo il successo nei Campionati Asiatici per Club femminili da parte dell’Altay, si sta disputando sempre in Thailandia anche il torneo maschile, che oggi si allinea alle semifinali: anche qui tra le favorite c’è una squadra kazaka, il Burevestnik Almaty. In Serbia, intanto, il Vojvodina Novi Sad ha iniziato la stagione aggiudicandosi la Supercoppa nazionale. LEGGI TUTTO

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    Un altro olandese per lo Ziraat Bankasi: arriva Bennie Tuinstra

    Di Redazione Lo Ziraat Bankasi Ankara si rinforza nel segno dell’Olanda: la squadra campione di Turchia ha annunciato l’ingaggio del giovane schiacciatore Bennie Tuinstra, classe 2000, proveniente dal Lycurgus Volleyball. Alla corte di Roberto Santilli Tuinstra troverà il connazionale Wouter Ter Maat, opposto che ha fatto le fortune della squadra nelle ultime due stagioni. Nonostante la giovane età, Tuinstra ha già avuto un’esperienza all’estero in Francia, con la maglia del Tourcoing. Ad Ankara dovrà però mettere in campo tutto il suo talento per guadagnarsi il posto: a contendergli la maglia ci saranno infatti nientemeno che il cubano Oreol Camejo, annunciato da pochi giorni, e il bulgaro Martin Atanasov. (fonte: Instagram Ziraat Bankasi SK) LEGGI TUTTO

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    Oreol Camejo va allo Ziraat e chiude il cerchio con Clevenot e Urnaut

    Di Redazione Tutti scontenti in apparenza, ma di fatto tutti sistemati. Il circolo di reciproche “scorrettezze” sul mercato tra Jastrzebski Wegiel, Ziraat Bankasi e Zenit San Pietroburgo sembra essersi chiuso con il passaggio di Oreol Camejo dal club russo a quello turco: lo schiacciatore cubano (che inizialmente sembrava essere diretto in Cina) sostituirà il campione del mondo Trevor Clevenot, che a sua volta vestirà la maglia dello Jastrzebski dopo che quest’ultimo si era visto “scippare” Tine Urnaut dallo Zenit. Dei tre trasferimenti, soltanto quello di Urnaut è ufficiale, anche perché tutti i giocatori coinvolti hanno dovuto rinegoziare contratti già firmati. Di fatto, però, le cose sembrano essersi messe a posto con soddisfazione di tutti: soprattutto dei polacchi, che potranno contare su un Clevenot rilanciato dal super torneo olimpico e galvanizzato dalla prospettiva di giocare con i compagni di nazionale Benjamin Toniutti e Stéphen Boyer. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Trevor Clevenot: “Ho scelto la Turchia per cimentarmi in un campionato nuovo”

    Di Redazione Trevor Clevenot la prossima stagione non vestirà la maglia della Gas Sales Bluenergy ma giocherà in Turchia, allo Ziraat Bankasi Ankara, formazione che sarà allenata dall’italiano Roberto Santilli. A dare la notizia è stata direttamente la società turca attraverso i propri canali stampa e social. Nell’intervista rilasciata al quotidiano Libertà, l’ormai ex capitano biancorosso, spiega le ragioni che hanno spinto a lasciare Piacenza per approdare in Turchia. «Viste le tante circostanze che si sono create – sottolinea Trevor Clevenot ancora in Italia e da lunedì in Francia per rispondere alla convocazione della Nazionale – mi aspettavo di dover lasciare Piacenza. Ma spero di tornare tra un anno visto che vado in Turchia in prestito per una stagione». Si vociferava di un tuo ritorno a Milano, come mai la Turchia? «C’erano diverse opportunità, alla fine ho scelto la Turchia per cimentarmi in un campionato nuovo, per fare un’esperienza in un campionato diverso da quello italiano o francese». Come è il tuo stato d’animo? «Difficile da spiegare, sono contento per la nuova opportunità e nello stesso tempo dispiaciuto di dovere andare via da Piacenza. Ma prendo questa cosa come una grande opportunità per fare nuove esperienze». Cosa ti rimane della stagione conclusa da poco? «Una grande amarezza perché non siamo stati abbastanza bravi per raggiungere l’obiettivo della società. Non abbiamo saputo sfruttare ogni occasione che ci si è presentata e questo è per me un grande dispiacere sia come giocatore che come capitano della squadra». LEGGI TUTTO

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    Trevor Clevenot lascia Piacenza e passa allo Ziraat Bankasi

    Di Redazione Alla fine tutte le voci di mercato su Trevor Clevenot si sono rivelate infondate: il francese, che inizialmente sembrava destinato a tornare all’Allianz Milano e poi al rinnovo con la Gas Sales Bluenergy Piacenza (di cui era il capitano), giocherà invece nel campionato turco con la maglia dello Ziraat Bankasi. Sarà la prima volta in Turchia per il 26enne schiacciatore, dopo 5 stagioni consecutive nel nostro paese. Tra i campioni di Turchia, che il prossimo anno saranno allenati da Roberto Santilli, Clevenot sostituirà l’olandese Maarten Van Garderen, mentre negli altri due “slot” per gli stranieri resteranno Wouter Ter Maat e Martin Atanasov. (fonte: Twitter Ziraat Volley) LEGGI TUTTO

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    La Corea di Roberto Santilli: “È stata la mia stagione più difficile”

    Di Eugenio Peralta La capacità di esportare allenatori di alto livello è uno dei marchi di fabbrica della nostra pallavolo: sono innumerevoli i tecnici italiani che hanno conquistato campionati e trofei all’estero. Ma Roberto Santilli non è solo uno dei tanti: il titolo di V-League vinto con i KAL Jumbos si può considerare una doppia impresa. Innanzitutto perché Santilli è il primo coach straniero ad allenare e vincere in Corea del Sud (e sembra aver aperto una strada, tanto che la squadra della Korean Air ha scelto per sostituirlo il finlandese Tommi Tiilikainen), e poi perché lo ha fatto nel contesto forse più ostico possibile per un carattere indipendente e “ribelle” come il suo. A raccontarcelo è lo stesso allenatore romano in una chiacchierata che tocca anche il tema della sua prossima avventura: nella prossima stagione guiderà infatti lo Ziraat Bankasi Ankara, prendendo il posto di un altro tecnico italiano reduce dalla vittoria del proprio campionato, Giampaolo Medei. Cominciamo dalla Corea del Sud: com’è andata quest’ennesima esperienza all’estero della sua carriera? “Be’, ne ho vissute tante, ma devo dire che questa le supera tutte per difficoltà e diversità. In un mondo globale, in cui ormai è assodata la circolazione di persone, merci e idee, la Corea è una realtà ancora chiusa e soddisfatta di esserlo, che non ci tiene per niente ad aprire le barriere. Mi aspettavo di trovare un terreno fertile in cui seminare, e invece mi sono accorto subito che questa condizione non c’era. Ho incontrato tantissime resistenze, molto più forti ad esempio rispetto al Giappone, nel cercare di introdurre un approccio più globale alla pallavolo. È davvero difficile riuscire a convincere le persone a porsi e comportarsi in modo diverso“. Foto KAL Jumbos A che tipo di resistenze si riferisce? “Soprattutto organizzative e burocratiche, ma anche dal punto di vista tecnico. Un esempio pratico è quello dell’utilizzo dei giovani: in Corea c’è una rigidissima gerarchia, nella pallavolo come negli altri ambiti della società, in base alla quale sono i più vecchi a dettare le regole e i giovani non hanno spazio. Una costruzione sociale che è contraria ai miei principi, perché sono un democratico convinto… Così mi sono trovato a mandare in campo molti giocatori che non avevano mai avuto occasione di giocare, cercando di sostenere e dare fiducia ad atleti giovani che spesso erano i primi a non credere in loro stessi“. Siete riusciti a vincere nonostante il cambio in corsa dello straniero, un problema non da poco in Corea… “Nella V-League c’è la filosofia secondo cui lo straniero deve essere il terminale d’attacco principale, quello a cui arrivano tutti i palloni. Ma da noi Villena è arrivato infortunato e così ho dovuto ricostruire un modello di gioco più simile al nostro, basato sulle responsabilità condivise, sul gioco di squadra: concetti non facili da far passare. Alla fine più del 50% delle nostre vittorie sono arrivate senza lo straniero in campo e abbiamo vinto sia la regular season sia i play off, cosa che in Corea non succede praticamente mai“. Ma l’idea di restare alla guida della squadra non è mai stata in discussione? “Sinceramente no, la separazione è stata consensuale. Era evidente che non c’erano le condizioni per andare avanti, da parte mia ma tutto sommato anche della società“. Fuori dal campo, invece, com’è stata la sua esperienza? “La vita in Corea è tranquilla e piacevole, è un paese agiato e con un buon livello di benessere. Non c’è microcriminalità, nel senso che non esiste del tutto, e non abbiamo avuto neppure grosse limitazioni legate alla pandemia. Le società sono molto organizzate, anche perché appartengono tutte a grandi multinazionali: non hanno certo problemi di budget, si può avere praticamente qualsiasi cosa di cui si abbia bisogno. Basti pensare che in palestra avevamo un maxischermo di 6 metri per 4…“. Avete avuto modo di vedervi con Valentina Diouf, l’altra italiana in Corea? “Sì certo, anche se in gran segreto (ride, n.d.r.), perché le società non gradiscono molto che gli stranieri si ritrovino tra di loro. Ci siamo incontrati qualche volta per una cena a casa, il marito di Valentina tra l’altro è di Roma e ci siamo trovati subito bene!“. Foto Instagram Korean Air Jumbos Adesso, tanto per non farsi mancare nulla, la aspetta un altro campionato con un bel po’ di pressione come quello turco… “Io sono convinto che per fare questo lavoro a certi livelli la pressione ce la devi avere dentro. Per me era un sogno diventare allenatore e ci sono arrivato partendo dal basso, quindi sono stato il primo a mettermi pressione da solo: le condizioni esterne non fanno una grande differenza“. Cosa si aspetta dalla nuova stagione allo Ziraat Bankasi? “In realtà ero pronto a fare un po’ di vacanze… Ma sono molto contento di essere stato contattato, aggiungo un’altra bandierina al mio Risiko! Sto facendo la quarantena in Italia e non ho ancora avuto modo di andare in Turchia, ma ho già scoperto una realtà molto organizzata, oltre che molto ambiziosa“. Come si fa a passare dalla Corea alla Turchia in pochi mesi? “Studiando, come sempre. Il mio mestiere alla fine consiste in questo: studiare giocatori e squadre, capire come funziona una determinata realtà e provare a interpretarla“. LEGGI TUTTO