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    Marko Podrascanin vestirà la maglia di Verona nella prossima stagione?

    Come annunciato ieri qui, nell’Itas Trentino del futuro ci sarà anche Bela Bartha, centrale classe 2000 in arrivo dalla Dinamo Bucarest. Bartha, che ha firmato un contratto biennale, sarà probabilmente il terzo centrale alla corte di Fabio Soli dietro allo sloveno Jan Kozamernik e a Flavio, la cui partenza da Perugia appare cosa fatta.

    Il club campione d’Italia completerebbe così la rosa dei centrali. Quale futuro quindi per Marko Podrascanin e Wout D’Heer? Secondo quanto riporta L’Adige, il centrale belga, che comunque ha sempre dimostrato ottima affidabilità nei tre anni a Trento, dovrebbe approdare in una squadra che gli garantisca maggiore spazio.

    Quanto a Podrascanin, il capitano gialloblu sarebbe destinato, secondo alcuni rumors, a cambiare sponda dell’Adige approdando quindi alla corte di Rado Stoytchev.

    (fonte: L’Adige) LEGGI TUTTO

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    Michieletto: “Bravi a uscire dalle difficoltà insieme”

    Nove mesi dopo gara 5 di Finale Play Off che le consegnò il quinto scudetto della sua storia, la classica sfida con la Cucine Lube Civitanova regala un’altra serata felice all’Itas Trentino. Alla ilT quotidiano Arena i Campioni d’Italia hanno legittimato il valore del proprio primo posto in classifica, superando per 3-1 la compagine marchigiana al termine di un match spettacolare, seguito sugli spalti da oltre tremilatrecento spettatori e valido per il diciannovesimo turno di SuperLega Credem Banca 2023/24.

    Il successo da tre punti avvicina ulteriormente la conquista del primo posto finale in regular season (manca solo un punto per poterlo rendere ufficiale) e conferma il grande momento della squadra di Soli, bravissima ad imporre la propria legge contro una delle formazioni più in forma del momento.

    La partita si è letteralmente accesa nel finale di primo set (sin lì dominato nettamente da Trento che lo ha comunque portato a casa) e poi è continuata sul filo della lotta serratissima negli altri tre parziali. L’Itas Trentino ha avuto la meglio perché ha potuto contare su 59 punti realizzati dal trio di palla alta Michieletto (mvp e best scorer col 58%), Lavia e Rychlicki, fondamentali con le loro fiammate nei momenti in cui il match è stato in bilico.

    “Ci aspettavamo una partita sofferta, come effettivamente è stato – le parole di Alessandro Michieletto – ; le partite con la Lube sono sempre così. Oggi secondo me, anche per meriti loro, non eravamo proprio belli belli come volevamo, soprattutto in fase cambio palla e per questo penso che questa vittoria da tre punti valga di più, perchè contro una squadra forte e in difficoltà siamo comunque riusciti ad uscirne insieme e quindi è una bella vittoria che dobbiamo tenerci stretta”.

    E aggiunge: “Siamo molto contenti del percorso fatto in campionato, sappiamo che poi quando cominciano i play off non conta niente, però sicuramente quello che abbiamo fatto è un dato di fatto importante. Matematicamente non siamo ancora primi, ma vogliamo diventarlo”.

    Wout D’Heer: “Sono molto contento, prima di tutto di essere entrato e di poter dare una mano alla squadra, ma anche perchè credo di aver giocato bene. Dopo il secondo set loro hanno giocato bene e hanno iniziato a battere più forte. Noi abbiamo avuto qualche difficoltà in ricezione però nel terzo set abbiamo alzato il livello e siamo riusciti a portare a casa tre punti molto importanti per il primo posto in classifica”.

    “Quella di questa sera è stata una vittoria con statistiche non sempre bellissime però, anche questo deve far parte di noi, soprattutto in un periodo in cui avremo un concentrato di partite molto importanti una in fila all’altra – ha spiegato l’allenatore dell’Itas Trentino Fabio Soli al termine del match – . Oggi, abbiamo commesso qualche errore di troppo in attacco e in battuta, anche se nell’ultimo set è stato abbastanza evidente il fatto che tenessimo in mano il controllo della sfida, soprattutto dal punto di vista mentale. Ritengo che, venendo da un periodo carico, sia importante e normale soffrire in qualche momento ed è fondamentale saper portare a casa anche vittorie di questo tipo, in particolare contro una grande squadra come la Lube. Nei prossimi giorni avremo sicuramente la possibilità di migliorare qualche fondamentale in vista delle gare importanti che ci aspettano, sia in campionato sia in Champions League”.

    (fonte: Trentino Volley TV) LEGGI TUTTO

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    Wout D’Heer: “A gennaio abbiamo centrato tutti gli obiettivi”

    Di Redazione

    Wout D’Heer, centrale belga dell’Itas Trentino, è stato l’ospite principale della diciottesima puntata stagionale di “RTTR Volley” magazine settimanale dedicato dal media partner a Trentino Volley, a cui ha partecipato anche il preparatore atletico dell’Itas Trentino femminile Nadia Centoni. Nell’intervista realizzata da Sara Ravanelli, D’Heer ha parlato innanzitutto dello spazio che è riuscito a trovare in formazione nell’ultimo periodo: “Lisinac per noi è un elemento fondamentale, ma aver giocato le ultime due partite, contro Kedzierzyn-Kozle e Monza, per me è stato bello ed importante, anche perché in entrambe sono arrivati risultati positivi e una buona prestazione corale di squadra“.

    “La sfida in Polonia – ha continuato D’Heer – ci ha consentito di battere quella che nell’ultimo periodo era diventata una sorta di bestia nera, mentre quella di domenica con la Vero Volley ci ha consegnato il primo successo casalingo del 2023 e non era così scontato, visto che abbiamo avuto di fatto solo un allenamento per preparare l’appuntamento. Sono contento di quello che ho fatto, ma so che rispetto a Podrascanin e Lisinac mi manca sicuramente esperienza ad alto livello; a loro due le cose vengono più semplici“.

    La squadra trentina è in buona salute, come conferma il belga: “Recuperare uno svantaggio importante, come il 21-24 nel terzo set di domenica con Monza, è un’impresa difficile da realizzare. Siamo riusciti a farlo grazie ad un buon lavoro in battuta, muro, difesa e soprattutto grazie a grande concentrazione. La pallavolo fortunatamente ti offre queste possibilità di rimonta se tieni la testa esclusivamente su ogni azione“.

    “Gennaio è stato un mese difficile per la nostra squadra – ammette D’Heer – abbiamo giocato tante partite, ne abbiamo perse due importanti come quella in casa con Piacenza e a Cisterna, ma alla fine tutti gli obiettivi che ci eravamo fissati sono stati centrati: secondo posto in classifica di SuperLega e qualificazione ai quarti di finale di Champions League“.

    Il centrale, alla sua seconda stagione a Trento, si sente in crescita: “Rispetto a quando sono arrivato in Italia, un anno e mezzo fa, credo di essere migliorato tanto, anche in battuta. Ho lavorato molto sul servizio e adesso qualche frutto inizia ad arrivare; a Kedzierzyn-Kozle ad esempio sono riuscito ad essere più continuo. Limitare gli errori è sicuramente il mio obiettivo. Il fondamentale in cui mi sento più forte è sicuramente il muro, mentre in attacco ho sicuramente più margini di crescita. Conosco bene il mio ruolo e cerco di sfruttare al massimo questa occasione“.

    “All’inizio non è stato semplice integrarsi – ammette D’Heer – perché non conoscevo la lingua, adesso è tutto più semplice perché capisco e parlo bene l’italiano. A Trento mi trovo bene anche con il gruppo; è una piazza ideale per fare pallavolo“. Infine lo sguardo si sposta alla Del Monte Coppa Italia: “A Roma giocheremo a fine febbraio una semifinale tutt’altro che scontata, visto che contro Milano nell’unico precedente stagionale abbiamo perso in casa. Il pensiero legato a Perugia quindi in questo momento non ci tocca, anche perché pure Piacenza è una bella squadra ed in una semifinale secca può succedere di tutto. Un passo alla volta“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il giovane belga Wout D’Heer è l’ultimo tassello dell’Itas Trentino

    Di Redazione Sarà giovane e belga l’alternativa in posto 3 alla coppia serba Lisinac-Podrascanin nella roster 2021-22 dell’Itas Trentino. Il mercato estivo 2021 gialloblù ha infatti riservato per oggi l’ultima operazione in entrata, nuovamente improntata sulla linea verde: è il ventenne Wout D’Heer a completare il parco centrali a disposizione di Angelo Lorenzetti. 203 centimetri d’altezza, dotato di ottima tecnica a muro e di leve particolarmente lunghe, il giocatore originario di Dendermonde (cittadina del Belgio a trenta chilometri da Bruxelles) è stato indicato proprio dall’allenatore marchigiano, che lo aveva già notato negli anni precedenti seguendo i Campionati Europei giovanili, in cui spesso Wout è salito sul podio, come ben raccontano le tante medaglie conquistate con il Belgio Under 17, Under 19 ed Under 20. Nonostante la giovane età, D’Heer vanta quindi già una buona esperienza internazionale; dopo essersi avvicinato alla pallavolo prima nel JTV Berlare e poi nel Topsportschool Vilvoorde, nel 2019 è infatti passato al Gent, dove ha giocato il suo primo campionato di massima serie belga da titolare (risultando come il “Rookie of the Year”, il miglior debuttante dell’anno) e nella stagione successiva ha disputato anche la Champions League, vestendo la maglia del Lindemans Aalst – Società da cui Trentino Volley lo ha prelevato facendogli firmare un contratto annuale. La sua spiccata propensione per il muro trova conferme anche nelle statistiche; D’Heer è stato infatti il best blocker dell’Europeo Under 20 del 2020, dove vestiva i panni del capitano della sua nazionale ed è risultato anche il miglior centrale del torneo. “Wout D’Heer è un ragazzo che si è messo in mostra proprio in quella manifestazione e successivamente nel campionato belga, tanto da meritarsi già la convocazione in nazionale seniores – ha sottolineato l’allenatore di Trentino Volley Angelo Lorenzetti – . Si tratta di un giocatore agonisticamente molto valido, aggressivo e con buone qualità a muro. Si è subito dimostrato molto motivato sin dal primo contatto e questo è un bel viatico per la stagione che lo attende, in cui potremo lavorare molto per farlo esprimere ad alti livelli anche in attacco“. “Firmare per Trentino Volley è realizzare un sogno, ma anche creare una grande opportunità per dare una svolta alla mia carriera – sono state le prime parole da giocatore gialloblù di Wout D’Heer – . Sino ad ora non ho mai vestito la maglia di un club straniero ed iniziare a farlo proprio con un top team come questo è davvero fantastico. Sono rimasto sorpreso dalla chiamata della società, ma al tempo stesso sono anche molto onorato perché Trento è una squadra che ha scritto la storia recente di questo sport, vincendo tanti titoli internazionali e giocando solo pochi mesi fa la Finale di Champions League. La SuperLega, poi, è il miglior campionato del mondo; è sempre stato il mio obiettivo arrivarci. Non mi è servito quindi molto tempo per riflettere prima di accettare: questa è sicuramente la soluzione migliore possibile“. Wout D’Heer vestirà la maglia gialloblù numero 3, in passato utilizzata da centrali del calibro di Hübner, Birarelli e Burgsthaler, e sarà il secondo giocatore belga della storia di Trentino Volley, dopo Simon Van de Voorde – suo compagno di squadra all’Aalst fino a pochi mesi fa. Arriverà a Trento solo ad ottobre, dopo aver giocato con il Belgio sia l’Europeo Seniores sia il Mondiale Under 20. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO