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    Caso Simon-Sada Cruzeiro: la società ricorrerà al TAS

    Di Redazione
    Continua la battaglia legale tra Robertlandy Simon e il Sada Cruzeiro. Il centrale cubano, che ha giocato nella squadra brasiliana dal 2016 al 2018, si era rivolto alla FIVB per richiedere un risarcimento di 1,6 milioni di real (circa 260mila euro) per “gravi violazioni del contratto“, mentre il club pretendeva il pagamento di una penale della stessa entità per liberare il giocatore in vista del passaggio alla Cucine Lube Civitanova. Il tribunale della Federazione internazionale ha dato ragione a Simon, ma il Sada ha annunciato che farà ricorso al Tribunale Internazionale dello Sport.
    “Il Sada Cruzeiro è riconosciuto per la sua puntualità – è la dichiarazione rilasciata dal club a Web Volei – e per aver sempre onorato tutti i suoi impegni contrattuali. La società respinge le accuse di Robertlandy Simon e dei suoi avvocati, che sono riusciti a portare i giudici internazionali a un errore che sarà presto riconosciuto e corretto“. Il club brasiliano aveva richiesto anche una multa di 100mila euro ai danni della Lube, ma anche questa sanzione è stata negata dalla FIVB.
    (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Russia squalificata per due anni: niente Olimpiadi, a rischio i Mondiali 2022?

    Di Redazione
    Sanzione ridotta nell’entità, ma confermata nella sostanza: il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna ha ridotto a due anni la squalifica inflitta un anno fa dalla Wada alle nazionali della Russia, in precedenza escluse per 4 anni da Olimpiadi e Mondiali per il mancato rispetto dei regolamenti antidoping da parte della Rusada, l’agenzia antidoping nazionale.
    La Russia aveva impugnato la decisione, rivolgendosi appunto al Tas, ma ha ottenuto una soddisfazione solo parziale: la squalifica scadrà il 16 dicembre 2022, e questo significa che gli atleti russi potranno partecipare alle Olimpiadi di Tokyo soltanto come “neutrali”, senza bandiera e senza che venga suonato l’inno nazionale. Una proibizione che varrà anche per le due nazionali di pallavolo, entrambe qualificate ai Giochi.
    Il bando comprende però anche il divieto di ospitare eventi internazionali e partecipare alle gare per la loro assegnazione: quest’ultima precisazione potrebbe mettere a rischio i Mondiali maschili 2022, organizzati appunto dalla Russia, di cui sono stati presentati proprio pochi giorni fa il logo ufficiale e le sedi di gara. Secondo i media russi, tuttavia, il divieto si applicherà soltanto nel caso in cui esista un’opzione valida e immediata per il trasferimento dell’evento, cosa che appare improbabile nel caso della manifestazione organizzata dalla FIVB.
    (fonte: Corriere dello Sport, Sport Business Gazeta) LEGGI TUTTO