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    B2 femminile: una Trentino Energie in giornata di grazia aggancia il Bassano

    Di Redazione

    Il risultato a lungo atteso dalla Trentino Energie è arrivato sabato: atteso non solo per avvicinarsi in maniera decisa al terzo posto, l’unico ancora ragionevolmente contenibile dalle formazioni che inseguono le due inarrivabili capoliste, ma anche per certificare i passi avanti compiuti negli ultimi mesi. Nel weekend la squadra trentina ha finalmente superato una delle formazioni che la precedono in classifica e lo ha fatto in maniera netta, battendo il Bassano per 3-0 e agganciandolo al terzo posto insieme al Marzola.

    Il risultato è soprattutto il frutto di una fase break spietata, imperniata intorno ad un muro che ha fatto valere tutti i centimetri di cui può disporre. Le vicentine ci si sono schiantate contro per ben 14 volte e in molte altre occasioni è stata la difesa a disinnescare l’attacco giallorosso, soprattutto le soluzioni di palla alta. Basti pensare che le quattro giocatrici alternate da Bianchi fra posto-2 e 4 hanno messo a terra appena 23 palloni dei 98 ricevuti. Un contributo fondamentale lo hanno dato i 7 block di Serena Sfreddo, mentre in attacco a risolvere i problemi ci hanno pensato Pucnik (46%) e Paoli (48%).

    La cronaca:Mario Martinez comincia la gara con il settetto base, integrato nella circostanza da una panchina particolarmente lunga. Massimo Bianchi conferma le sette con le quali aveva cominciato la sfida con il Marzola, ovvero Federica Stello al palleggio, Letizia Tartaglia opposta, Micol Milani e il Matilde Comunello schiacciatrici, Brenda Bittante ed Elisa Fiorese al centro, Ilaria Garbo libero.

    Che per la Trentino Energie sarebbe stato un pomeriggio positivo lo si capisce fin dalle prime battute, dato che le argentelle schizzano subito sul 6-2, appoggiandosi ad un servizio micidiale: un ace di Sfreddo e uno di Paoli, entrambi su Milani, si affiancano a una stoccata vincente di Costalunga e ad un primo tempo out di Fiorese. Bassano reagisce subito, aiutato da due passaggi a vuoto della stessa Costalunga (errore e muro di Fiorese), poi va alla parità grazie a Milani. Le vicentine faticano però a tenere il passo di Bonafini e compagne e vengono punite da un muro di Sfreddo e da un ace della capitana sul libero Garbo. Le giallorosse si avvicinano (11-10), ma non riescono ad agganciare nuovamente le argentelle, che con un muro, un tocco dopo ricezione lunga e un attacco di Buratti difendono con determinazione il minimo vantaggio, almeno fino al 17-17, prodotto da una pipe leggermente fuori misura di Costalunga.

    La Trentino Energie non ha però alcuna intenzione di rinunciare al set, così riparte con un gran muro di Pucnik sulla fast di Bittante e poi mette la freccia con il turno al servizio della stessa schiacciatrice triestina, sul quale si innestano gli attacchi vincenti di Costalunga e Paoli e il muro di Sfreddo su Tartaglia. Sul 23-18 sembra fatta, ma Bassano produce il massimo sforzo e raccoglie tre break point quasi consecutivi, grazie a un muro di Tartaglia, un attacco di Comunello e un ace di Lunardon su Costalunga. Sul 24-23, prima che sia troppo tardi, una bordata della schiacciatrice valsuganotta viene difesa sul tetto della palestra e chiude la prima frazione.

    Alla ripresa delle ostilità non cambia granché. La squadra più aggressiva è sempre quella di casa, che forza il servizio e lavora molto bene a muro, tanto che sul 6-3 ne ha già confezionati altri due con l’ispirata Sfreddo e con Paoli. Il Bassano riesce a riportarsi sul 6-6, grazie ad un palleggio falloso e ad un attacco della solita Tartaglia, ma poi il suo cambio palla si blocca per quattro volte consecutive con i servizi di Sfreddo, complici gli attacchi vincenti del terzetto di palla alta trentino e un fallo di rotazione di Tartaglia (12-6). Il largo vantaggio induce le argentelle a rallentare il ritmo e in due sole rotazioni vengono inaspettatamente riagganciate, soprattutto grazie ai primi tempi, al muro su Paoli della centrale Lunardon (schierata nel set al posto di Bittante) e a due ace di Milani.

    Un copione già visto nella prima frazione, come già vista è l’immediata reazione della Trentino Energie, che scappa nuovamente via grazie a un contrasto vincente di Pucnik, ad un attacco sull’antenna di Dissegna, schierata ad inizio set al posto di Comunello, e ad un muro di Sfreddo su Tartaglia. Bassano risponde per l’ultima volta, agganciando la parità sul 19-19 (ace di Lunardon e un palleggio falloso di Paoli), ma poi un muro di Pucnik su Comunello lancia l’irresistibile rush finale dell’Argentario, che raccoglie l’omaggio di Comunello (il pallonetto le rimane in mano) per poi andare a segno con il terzo muro di Sfreddo in questa frazione, la pipe di Pucnik e gli attacchi di Paoli e Costalunga, a cui si deve nuovamente l’ultimo punto: 25-19.

    Bassano avrebbe ancora la possibilità di allungare l’incontro, come aveva fatto sette giorni prima a Gabbiolo, ma non riesce ad elevare la qualità del proprio gioco, soprattutto perché l’Argentario riesce a mettere la museruola a tutto il trio di palla alta anche nell’ultima frazione. Già sul 3-3 la squadra di Martinez infila tre break point che fanno male, frutto di due errori consecutivi della laterale Dissegna, lanciata nello starting six e subito sostituita da Comunello, e di due muri di Sfreddo e Bonafini sull’altro posto-4 Milani per l’8-4. Le vicentine non trovano pertugi per mettere a terra il pallone. Anche Pucnik, poco dopo, ferma la pipe di Tartaglia, creando un margine di vantaggio importante (10-5).

    Solo un errore trentino (pipe lunga della stessa Pucnik) concede qualcosa al Bassano (11-8), ma poi Paoli glielo toglie nuovamente (17-12). Prima di chiudere la contesa la Trentino Energie deve fronteggiare l’ultimo assalto delle avversarie, agevolato da due errori in attacco e da una difesa data in pasto a Stello per un comodo tocco vincente, ma sul 20-19 un time out di Martinez blocca la rimonta e attiva il rush finale costruito pezzo per pezzo da Katerina Pucnik, che conquista i punti numero 21, 22, 24 e 25, i primi tre da seconda linea. Una vera dimostrazione di forza della schiacciatrice triestina, che vale il 25-20.

    Argentario Trentino Energie-Bassano Volley 3-0 (25-23, 25-19, 25-20)Argentario Trentino Energie: Caneparo (L), Bulegato ne, Bonafini 2, Zara, Dustov ne, Nicoloso, Pixner ne, Battistoni (L), Buratti 4, Pucnik 21, Santi ne, Costalunga 10, Sfreddo 10, Paoli 16. All. Martinez.Bassano Volley: Dissegna 1, Milani 6, Lunardon 6, Garbo (L), Comunello 9, Tartaglia 11, Stello 4, Bittante 2, Fiorese 3, Poser ne, Nalon (L), Canevaro ne. All. Bianchi.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: nulla da fare contro Peschiera per la Trentino Energie

    Di Redazione

    Contro le big non si passa. La qualità di gioco della Trentino Energie migliora con il succedersi delle giornate, ma non abbastanza per colmare il divario con le prime della classe, che continuano a viaggiare ad una velocità di crociera superiore a quella dell’Argentario. Lo ha confermato l’atteso appuntamento contro la vice capolista Peschiera, giunto dopo una serie di sei vittorie in sette incontri: Bonafini e compagne stavolta hanno strappato con le unghie e con i denti almeno un set, il secondo, ma negli altri tre, terminati a 19, 18 e 12, non sono riuscite a tenere il passo indiavolato delle avversarie.

    Il Peschiera di questa stagione dispone di un organico lunghissimo, pratica un doppio cambio sistematico che di fatto non altera la qualità del gioco e e può contare su una gabbia muro-difesa che lascia cadere solo le briciole. Un sistema di gioco contro il quale solo la capolista Cerea è finora riuscita ad avere la meglio. La Trentino Energie ha fatto quello che ha potuto per tenere testa alle veronesi, ma ci è riuscita solo quando il servizio ha girato ad alti regimi. Troppo evidente il gap in attacco (43 punti contro 60) per poterlo colmare con altre soluzioni, anche perché alla marcatissima Katerina Pucnik non è stato concesso di andare oltre il 21% (11 su 51). Poco cambia in classifica, dato che Orgiano è caduto a Vicenza, quindi il quinto posto non appare in pericolo.

    La cronaca:Consueto settetto base per la Trentino Energie, con la significativa novità di Giulia Caneparo e Sofia Battistoni in alternanza nel ruolo di libero, la prima impiegata nella fase di cambio palla, la seconda nella fase break, una scelta resa possibile dalla non contemporaneità di questo match con quello della seconda squadra di serie C. La vice-capolista schiera Sara Moschini al palleggio, Benedetta Bellè opposta, Glenda Sandrini e Silvia Tolotto in banda, Martina Scupola e Marianna Fiocco al centro con Giulia Galati libero. Si tratta di un assetto decisamente diverso da quello adottato nel match di andata, quando in banda giocò Cordioli (al posto di Tolotto) e al centro la coppia Turrini – Patelli, per dare la misura di quanto sia profondo l’organico a disposizione di Lorenzo Mori.

    Dopo le prime schermaglie Peschiera prende lentamente, ma inesorabilmente in mano le redini del match e lo fa grazie ad una  gabbia muro difesa a dir poco granitica, che imbriglia tutte le soluzioni di palla alta trentine, in particolare quelle predilette di posto 4. Il 4-5 è frutto di un ace di Bissolo su Costalunga, il 4-6 di un facile tocco di Tolotto, poco dopo il 6-9 di un ace di Fiocco su Caneparo, che colpisce il soffitto, e l’8-12 è un attacco ancora di Tolotto. Bisogna attendere il 10-15, frutto di un primo tempo in rete di Buratti, per annotare la prima interruzione del gioco da parte di Mario Martinez.

    Alle sue indicazioni fa seguito il secondo break dell’Argentario, conquistato da Sfreddo, ma rimane un episodio assai isolato, dato che un fallo di doppia fischiato a Bonafini riporta l’Orotig a più 6. Di qui alla fine le trentine possono solo rallentare la corsa del Peschiera con un muro di Pucnik su Bellè e un ace di Buratti su Sandrini (19-23), perché poi una difesa lunga (e beffarda) di Bellè e un attacco contro il muro a tre di Sandrini chiudono il parziale.

    L’Argentario capisce che se non alza il livello di gioco il match è destinato a durare ben poco e nel secondo parziale prova a dare qualcosa in più, in particolare in difesa e al servizio. L’avvio non è certo dei migliori (1-4 con due errori in attacco e un ace del regista Moschini su Caneparo) e sino al 6-10 non si intravedono segnali di inversione della tendenza, visto che le venete vanno a segno con una ricezione e un muro di Scupola su Costalunga (6-10). Le cose cambiano improvvisamente quando si porta al servizio la stessa schiacciatrice valsuganotta, che riesce a piazzare tre stoccate molto incisive, capaci di produrre le ricostruzioni vincenti di Bonafini e Pucnik e un ace sul libero Galati.

    Si procede spalla a spalla fino al 13-14, quando un’invasione di Bellè e un attacco della stessa Costalunga costruiscono l’agognato primo sorpasso del match. Le padrone di casa riescono ad allungare ancora con le battute di Paoli e una bella prestazione in difesa (20-16 con il muro di Costalunga sulla neo entrata Franchini), ma basta un attimo di distrazione per ritrovarsi in parità, causa di un errore di Pucnik, di due muri della stessa Franchini e di un attacco vincente di Tolotto. Il rush finale è appassionante: due errori delle veronesi rimandano avanti l’Argentario, che però sul 23-21 si fa infilare per tre volte, ritrovandosi sul 23-24 a causa di un palleggio falloso della neoentrata Matilde Zara. Un pallonetto di Paoli da seconda linea annulla l’unico set ball ospite, Pucnik firma il 25-24 e il 26-25, mentre il punto finale è frutto di un block di Costalunga su Bellè.

    Il match sembra aperto ad ogni conclusione ma è un’illusione, perché Peschiera alza ulteriormente il ritmo e non lascia più alcuno spazio di manovra alla Trentino Energie. Nel quarto set basta un turno al servizio di Fiocco per lanciare le ospiti sul 3-6: muro e difesa toccano tutti gli attacchi trentini e alla fine Moschini trova sempre una soluzione per mettere a terra il pallone, in banda o in contromano. Sul 4-7 Costalunga e Paoli commettono un errore ciascuno ciascuno, subito dopo Sandrini mette a terra il pallone del 4-10.

    L’Orotig è incontenibile, produce break point in serie, come quello di Moschini, che tocca un pallone vagante, o quelli di Fiocco (fast) e Bellè. Sul 6-15 la frazione è già ampiamente compromessa per l’Argentario, che dà qualche segnale di vita nella solita rotazione con Costalunga in battuta (due ace su libero e su Sandrini) e costruisce altri due break point con Alessia Paoli, la più continua delle attaccanti di casa (16-20), ma poi deve arrendersi alla forza di Peschiera, che sfrutta anche gli errori di Paoli e Pucnik, oltre a un ace di Moschini su Costalunga, per chiudere agevolmente la frazione sul 18-25.

    Nel quarto set l’Argentario inizia con uno sprint inatteso: 4-0 grazie a due errori di Tolotto, ad un muro di Pucnik e ad un attacco di Paoli. La vice capolista non si scompone e il tre sole rotazioni produce il terrificante parziale di 16-1, praticamente identico a quello confezionato sette giorni prima nel tie break contro Bassano, vinto 15-1. Fatali per il cambio palla trentino, che cola a picco, i servizi di Moschini e Fiocco, che producono tre ace e consentono al muro e alla difesa di ricostruire fin troppo agevolmente palloni su palloni, che Bellè, Tolotto, Sandrini e Patelli mettono a terra con una regolarità incredibile.

    L’Argentario si riprende dallo shock solo per terminare la frazione dando nuovamente segnali di vita, grazie al doppio cambio che manda in campo la diagonale Zara – Bulegato e ad un ace di Buratti (11-18. Nel finale le battute di Patelli fanno male, al punto da portare il punteggio sul 12-23. Gli ultimi punti sono frutto di altrettanti attacchi di Franchini e Fiocco.

    Argentario Trentino Energie-Orotig Peschiera 1-3 (19-25, 27-25, 18-25, 12-25)Argentario Trentino Energie: Caneparo (L), Bulegato 4, Bonafini 2, Zara, Nicoloso, Pixner ne, Battistoni (L), Buratti 4, Pucnik 12, Santi ne, Costalunga 14, Sfreddo 5, Paoli 13. All. Martinez.Orotig Peschiera: Bianchini, Bellè 20, Sandrini 10, Faettini (L) ne, Franchini 5, Turrini ne, Cordioli, Galati (L), Patelli, Moschini 7, Bissolo ne, Tolotto 11, Fiocco 14, Scupola 8. All. Mori.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: Prima con gioia per la Trentino Energie Argentario

    Di Redazione

    Il nuovo anno comincia nel migliore dei modi per la Trentino Energie Argentario, che sfrutta il turno favorevole propostole dal calendario per incamerare i tre punti e difendere così il quinto posto in classifica, che sabato prossimo verrà messo in palio nello scontro diretto di Orgiano.Bonafini e compagne hanno controllato senza problemi il giovane Vicenza Volley nelle prime due frazioni, ma nella terza hanno dovuto rimediare nel finale ad una parte centrale dominata dalle venete, capaci di trovare nel servizio e nella laterale Andreis (unica giocatrice di casa in doppia cifra) due armi importanti. La grande rimonta finale (da 22-16 a 23-25) è stata una bella dimostrazione di carattere.

    La cronaca

    Roberto Caron comincia l’incontro con Gabriela Guastella al palleggio, Ilaria Dinelli opposta, Vera Bertollo e Alessia Andreis in posto quattro, Benedetta Kovacevic e Gioia Voltan al centro, Sofia Andreatta Libero. Mario Martinez, che ha a disposizione solo nove atlete, mette in campo il settetto base.Dopo qualche indecisione iniziale (2-0 con un ace di Bertollo, che colpisce Paoli in corsa) basta il turno al servizio di Bonafini per instradare subito la frazione sui binari ideali: la palleggiatrice realizza la bellezza di 3 ace sulla stessa Bertollo, che, uniti a un fallo di Guastella, significano 2-5. Vicenza non riesce a conquistare il cambio palla e subisce anche l’ace corto di Pucnik, poi commette due errori in attacco, mentre il punto del 4-11 è frutto di una schiacciata di Costalunga. La Trentino Energie è già in pieno controllo della situazione, Paoli firma il 5-13, poi con un nuovo turno al servizio di Bonafini piovono nella metà campo trentina altri 4 break point consecutivi, prodotti da due ace, da un pallonetto di Pucnik e da un muro al centro di Sfreddo. Gli unici sprazzi di buon gioco le padrone di casa li offrono sul 9-20, quando conquistano tre punti consecutivi, sfruttando un piccolo calo di tensione dell’Argentario. La battuta di Pucnik trascina le argentelle sul 12-24, protagonista Sfreddo con un muro e uno smash, l’ultimo punto è un attacco di Costalunga: 13-25Anche nel secondo set all’Argentario bastano alcuni scambi per portarsi al comando in maniera definitiva: Vicenza ci mette del suo con uno scontro fra il libero e la regista Guastella e con un errore di Kovacevic, ma anche Katerina Pucnik dà un contributo decisivo con una serie di attacchi vincenti, molti dei quali sono pallonetti che la squadra di casa non riesce a neutralizzare. Dall’altra parte della rete l’unica giocatrice in grado di impensierire le trentine è la schiacciatrice Alessia Andreis, molto efficace soprattutto in pipe. Sul punteggio di 6-3 Caron utilizza il secondo time-out, ma a quel punto la Trentino Energie ha già realizzato sette break point contro zero di Vicenza, che rompe il ghiaccio solo sull’8-14 con un ace di Guastella su Costalunga. La frazione scivola rapidamente verso la fine, grazie alla regolarità del cambio palla trentino, che non perde un colpo fino al punto del 17-25, confezionato da Monika Costalunga.La terza fa storia a sé: è l’unica nella quale le due squadre lottano alla pari dal primo all’ultimo punto, merito di Vicenza che riesce a trovare nelle due giocatrici di posto 4 due punti di riferimento importanti per l’attacco, ma un po’ del suo ci mette anche la Trentino Energie, che in attacco cala vistosamente.Fino al 5-5 la situazione rimane sotto controllo, poi la squadra che scatta in avanti è quella di casa, che capitalizza un ottimo turno al servizio di Andreis, il quale permette alle venete di conquistare 5 break point consecutivi, un unicum in questo match. Il cambio palla ospite va in difficoltà, anche perché le ragazze di Martinez commettono pure due errori e a poco vale il time-out chiamato sul 7-5. La serie si interrompe solo sul 9-5 e fino al 15-12 la Trentino Energie non riesce ad abbozzare alcuna rimonta. I primi segnali di riscossa arrivano con il turno al servizio di Serena Sfreddo, seguiti da pipe di Pucnik e un muro di Buratti su Voltan (15-14). Vicenza, però, ha ancora delle carte da giocare e riesce a portarsi addirittura sul 22-16, soprattutto grazie a 3 ace di Andreis e della palleggiatrice Bettante, preferita in questa frazione a Guastella. L’irruenza veneta si esaurisce ad un passo dal traguardo con un errore in attacco di Bertollo. L’Argentario è bravo a cambiare marcia e in due soli turni al servizio va ad imporsi. A vestire i panni di mattatrice è la solita katerina Pucnik, che firma i punti del 22-19, 22-20, 23-21, poi Bonafini raccoglie un preziosissimo ace su Bertollo e Sfreddo due muri consecutivi su Dinelli e Andreis. Il 23-25 è frutto di un palleggio falloso di Bettante.

    “Per due set – commenta il tecnico biancorosso Roberto Caron  – abbiamo subìto il gioco dell’avversario, che ci ha punito con una sequenza di palloni corti. Noi abbiamo commesso qualche errore di troppo e abbiamo avuto un po’ di scollamento collettivo, frutto anche di un po’ di discontinuità di allenamento. Solamente nel terzo set siamo entrati in campo con determinazione, facendo molto bene in battuta e in rigiocata; peccato perché questo parziale poteva andare in modo diverso, un paio di episodi ci hanno un po’ penalizzato“.

    Vicenza Volley-Trentino Energie Argentario 0-3 (13-25, 17-25, 23-25)Vicenza Volley: Kovacevic 2, Dinelli 7, Bertollo 7, Andreis 16, Voltan 2, Guastella 1, Andreatta (L), Toniolo 4, Bittante 2. N.e. Piovan, Jotov, Roviaro, Gulino (L). All. CaronTrentino Energie Argentario: Bonafini 7, Buratti 2, Pucnik 22, Costalunga 10, Sfreddo 7, Paoli 7, Battistoni (L). N.e. Santi, Tscholl. All. MartinezArbitri: Cadamuro e Vendramin

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile, la Chromavis Abo ospita la Trentino Energie Argentario

    Di Redazione Continuare la propria corsa, con concentrazione e consapevolezza. Dopo l’impresa di Costa Volpino, la Chromavis Abo non si vuole fermare ed è pronta a un nuovo capitolo nel campionato di serie B1 femminile. Domani (sabato) alle 21 al PalaCoim di Offanengo la formazione di Giorgio Bolzoni – fresca anche del record di dieci vittorie consecutive – ospiterà la Trentino Energie Argentario, penultima forza del girone B guidato provvisoriamente in classifica proprio dalle neroverdi cremasche, a +2 su Lecco che deve ancora recuperare il match contro Don Colleoni (9 marzo). “Affrontiamo – spiega coach Bolzoni– una squadra giovane che all’andata contro di noi aveva faticato un po’ a giocare. Esprime una pallavolo veloce ed evoluta, a volte anche un po’ esasperata, e in quell’occasione eravamo riusciti anche a far ruotare la nostra formazione. Dopo la vittoria contro Costa Volpino ci siamo posti alcuni obiettivi a breve termine con alcune cose su cui lavorare. Con il massimo rispetto per avversario e partita, guarderemo nella nostra parte del campo, portando avanti il nostro gioco per essere pronti per un’eventuale post-season ai play off”. La Trentino Energie Argentario è allenata da un tecnico di grande esperienza come Maurizio Moretti e fin qui con un roster under 18 ha conquistato quattro punti, occupando il penultimo posto in graduatoria. ”Giochiamo – commenta coach Moretti–  contro una delle due squadre candidate per qualificarsi ai playoff, una delle più attrezzate del girone sul piano fisico e tecnico e il nostro obiettivo sarà come sempre cercare di migliorare il nostro gioco. Se sarà quello del secondo set disputato contro Busnago potremo rimanere in partita, se sarà quello del terzo e del quarto assolutamente no. Noi dobbiamo guardare a quello che facciamo nella nostra metà campo prima di preoccuparci degli avversari”. A dirigere l’incontro tra Chromavis Abo e Trentino Energie Argentario saranno il primo arbitro Vittorio Salvini e il secondo arbitro Tiziana Lo Verde. IL TURNO – Questo il programma dell’ottava giornata di ritorno del girone B di serie B1 femminile: Busnago Volleyball Team-Warmor Gorle, Acciaitubi Picco Lecco-Green Up Bedizzole, Chromavis Abo-Trentino Energie Argentario, Walliance Ata Trento-Chorus Lemen Almenno, Enercom Fimi Crema-Cbl Costa Volpino, Rothoblaas Volano-Don Colleoni. LA CLASSIFICA – Chromavis Abo 36, Acciaitubi Picco Lecco 34, Cbl Costa Volpino 32, Warmor Gorle 30, Walliance Ata Trento 24, Don Colleoni 22, Busnago Volleyball Team 18, Rothoblaas Volano 17, Enercom Fimi Crema 14, Chorus Lemen Almenno 9, Trentino Energie Argentario 4, Green Up Bedizzole 0. (Lecco, Don Colleoni, Lemen, Argentario una partita in meno, Volano e Bedizzole due partite in meno). COPERTURA MEDIA DEL MATCH –  La partita tra Chromavis Abo e Trentino Energie  sarà trasmessa in diretta streaming sulle pagine Facebook Lodi Crema TV e Volley Offanengo 2011 e sul canale Youtube Volley Offanengo. Il match vedrà la telecronaca a cura di Cesare Grassi. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Argentario, Zoe Ori: “Il mio sogno? Arrivare in Serie A”

    Di Redazione Torna la rubrica settimanale della Trentino Energie Argentario, alla scoperta delle argentelle, con notizie e curiosità dentro e fuori dal campo. Oggi è la volta di Zoe Ori, schiacciatrice della squadra. Se dovessi scegliere tra le tue attuali compagne di squadra con quale andresti: 1) in battaglia 2) a far festa 3) a vivere? «Per andare in battaglia sceglierei Kate, perché sicuramente vinceremo. Per andare a fare festa Serena e Lara. Per vivere Elena, Sofi e Vale». Come ti sei avvicinata al mondo della pallavolo? «Grazie a mia mamma perché anche lei giocava a pallavolo». A che età sei andata a vivere/giocare fuori e come hai vissuto il cambiamento? «Mi sono trasferita fuori dalla Toscana all’età di 15 anni. Inizialmente è stata molto dura ma è stata la scelta migliore della mia vita. Mi ha fatto crescere molto, soprattutto a livello caratteriale, inoltre mi ha permesso di imparare ad affrontare le situazioni della vita». Conciliare sport e studio è sicuramente molto impegnativo. Come te la cavi? «Abbastanza bene, è molto faticoso e impegnativo, però porta i suoi risultati». Qual è il tuo obiettivo nella pallavolo e cosa pensi di dover migliorare per raggiungerlo? «Il mio obiettivo è la serie A. Per raggiungerlo devo ancora migliorare molto a livello tecnico e mentale. Sicuramente ci metterò tutta me stessa». A quale giocatrice ti ispri? «Kimberly Hill». In partita cosa fai che ti contraddistingue? «Voglio vincere». Quali sono i tuoi interessi? tolta la pallavolo «Mi piacerebbe saper ballare, uscire con gli amici, guardare serie tv e leggere.». Il lavoro che vorresti fare? «Nutrizionista/biologa». Come hai vissuto il primo lockdown? «Con serenità, anche se non abbiamo concluso il campionato». E adesso? «Adesso con impazienza che finisca questa pandemia e che possa tornare la normalità». Una tua valutazione sugli attuali allenatori? «Molto bravi sia a livello tecnico, perché ho imparato molto da loro, ma anche a livello tattico e soprattutto psicologico». Quello che avresti voluto sempre dire a qualcuno, ma che non hai mai detto? «Qualche volto avrei voluto mandare a quel paese qualcuno ma alla fine non l’ho fatto». Ci siamo, ultima domanda: Argentario perchè? «Perché mi ha ispirato come società e come progetto». (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Trentino Energie supera in tre set la Walliance Ata Trento

    Di Redazione
    In linea con la tradizione, che, da quando le due squadre si affrontano nella terza categoria nazionale ha sempre visto uscire vincente l’Argentario, anche il derby di sabato pomeriggio ha premiato la Trentino Energie, capace di superare la Walliance Ata Trento per 3-0, con parziali abbastanza eloquenti, ovvero 25-19, 25-15, 25.15. Supportata da un servizio che quando serviva accelerare ha sempre messo in difficoltà il cambio palla delle ragazze di Marco Mongera, e da un attacco molto più produttivo, guidato una Katerina Pucnik strepitosa (20 punti con il 70% di rendimento), le argentelle hanno sempre tenuto in mano il bandolo della matassa e hanno così mosso i primi tre passi in classifica, mettendosi alle spalle il ko incassato all’esordio a Porto Mantovano. Il cammino verso la salvezza è ancora molto lungo, ma il gruppo ha dimostrato di possedere buoni automatismi e che tutto il lavoro svolto in estate e in autunno ha lasciato il segno.
    La cronaca
    Non ci sono sorprese negli starting seven: Maurizio Moretti schiera Bonafini in regia, Paoli opposta, Pucnik e Ori in banda, Varani e Sfreddo al centro, Vianello libero, utilizzando sistematicamente il doppio cambio sulla diagonale palleggiatore – opposto nel momento in cui Paoli avvia il proprio turno al servizio. Marco Mongera risponde con Granieri regista, Carosini opposta, Blasi e Tasholli in banda, Bertoldi e Venturato al centro, Giacomuzzi e Camazzola liberi, la prima nella fase di cambio palla, la seconda in quella break.
    Dopo due acuti di Carosini (muro e pallonetto per l’1-2) e un cambio palla di Paoli, va al servizio Valentina Varani e per la ricezione dell’Ata sono dolori. La gabbia muro difesa della Trentino Energie tocca e rigioca a ripetizione, mandando a segno Pucnick e due volte Sfreddo, il 6-2 è un ace corto sul libero. Dopo un attimo ecco un’altra mini-serie: batte Bonafini e arrivano un attacco di Paoli e un ace su Blasi (9-3). È già maturo il primo time out della Walliance, che sorride grazie ad un ace sul nastro di Tasholli (10-6), ma poi perde di vista le avversarie a causa di un’invasione di Bertoldi e di una pipe lunga della stessa Tasholli (15-8). La frazione è già nella cassaforte dell’Argentario, che sfrutta ancora i servizi di Varani per allungare sul 18-9 e quello di Pucnik per fissare il 21-11. A questo punto le padrone di casa (per il calendario) allentano un po’ la presa e l’Ata, mossa dall’orgoglio, raccoglie cinque dei sette break point della frazione grazie al muro (a segno Granieri e Blasi) e alla complicità dell’Argentario, i cui errori valgono i punti numero 12, 13, 16, 17, 18 e 19. Sul 24-19 Varani dice stop.
    Nel secondo set ci pensa coppia Pucnik – Paoli a spingere le argentelle sul 6-3. Poi Cusma scaglia a terra il break dell’8-3 e del 10-6, mentre l’11-6 è un ace di Ori su Tasholli. Mongera prova a correre ai ripari con un time out e con l’ingresso di Camilla Gitti per Tasholli qualche frutto lo ottiene, dato che l’ace di Granieri e l’attacco della stessa Gitti valgono il 13-12. Le due squadre non sono mai state così vicine nel punteggio, ma la cosa dura pochi secondi, perché, dopo aver firmato un cambio palla, Katerina Pucnik inizia a demolire la ricezione dell’Ata. Serve per ben nove volte consecutive ed oltre a due ace si annotano un muro di Paoli, un attacco di Sfreddo, uno di Ori e due errori avversari. Alla fine della tempesta il tabellone segna 22-12. Frazione già terminata. Il 25 non può che realizzarlo Pucnik.
    Dopo un nuovo cambio di campo la Walliance prova a metterci qualcosa in più. Va avanti 0-2 grazie a Blasi (muro) e Carosini (ace), poi va sotto 3-2 nel turno al servizio di Varani, per rialzare la testa quando, dopo un fallo di Pucnik (palla portata), le buone battute di Bertoldi consentono a Granieri di murare Paoli, che dopo un attimo commette altri due errori (4-7). Come avvenuto nel set precedente la reazione dell’Argentario è furiosa e si sviluppa con la solita Pucnik in battuta. Ancora una volta mette a ferro e fuoco la ricezione dell’Ata, aiutando Ori, Paoli e Sfreddo ad andare a segno a muro. Con un ace e un attacco di Ori si arriva così sul 10-7. Da qui alla fine della frazione la Walliance conquista un solo break point (il 23-15), mentre le argentelle, sei rotazioni dopo, infieriscono ancora con le battute di Pucnik, che portano il punteggio sul 23-13. Chiude, esattamente come era avvenuto nella frazione precedente, una pipe di Katerina.
    Le dichiarazioni
    «Si tratta della nostra prima vittoria in campionato – afferma Maurizio Moretti – ed è importante sia sotto il profilo della classifica, sia sotto quello del morale, perché il nostro è un gruppo nuovo e molto giovane, che ha bisogno di trovare fiducia nei propri mezzi. Sul piano tecnico abbiamo offerto una prova senza sbavature, grazie al fatto che abbiamo battuto bene e abbiamo conquistato il cambio palla con regolarità. Abbiamo compiuto un passo avanti, ma ora ci attende una partita durissima a Volta Mantovana e poi uno scontro diretto da provare a vincere contro il Villa d’Oro, siamo solo all’inizio della battaglia».
    Il tabellino
    Trentino Energie Argentario – Walliance Ata Trento 3-0 (25-19, 25-15, 25-15)
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO