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    Sulla strada di Vibo c’è Bergamo: “La partita più importante finora”

    Di Redazione

    A poco meno di 72 ore dall’ultimo successo ottenuto al PalaMaiata contro una combattiva e mai doma Brescia, la Tonno Callipo Vibo Valentia strizza l’occhio alla sua ennesima finale nella 26esima edizione della Del Monte Coppa Italia Serie A2: cercherà di conquistarla nella sfida interna di mercoledì 18 gennaio, con inizio alle 20, contro gli agguerriti rivali della Agnelli Tipiesse Bergamo. In caso di vittoria, la Tonno Callipo diventerà l’unica squadra ad aver ottenuto 6 qualificazioni alla finale (tre vinte) su 7 partecipazioni.

    Numeri alla mano, del resto, si affronteranno le due squadre che nel corso della storia hanno vinto di più questo prestigioso trofeo: ai tre successi di Vibo si aggiungono le due vittorie di Bergamo, che ha raggiunto per altre due volte la finale e, come la Tonno Callipo, per 6 volte è arrivata in semifinale (nel caso degli orobici, consecutivamente). Tuttavia, le due formazioni non si sono mai incontrate in questa competizione.

    Alla vigilia del penultimo atto della Coppa Italia di categoria, è il capitano Santiago Orduna ad alzare a livelli massimali la soglia della concentrazione della squadra giallorossa: “Veniamo da un periodo proficuo in cui, oltre ai buoni risultati, abbiamo dimostrato di essere cresciuti come gruppo e di essere una squadra che in campo funziona bene. Tutti siamo stati indispensabili e tutti abbiamo espresso il nostro valore. Dopo le vittorie di Lagonegro, Cuneo, Grottazzolina e l’ultima in casa con Brescia abbiamo fatto un salto di qualità, per cui a questa semifinale, arriviamo con una mentalità positiva. Sicuramente è la partita più importante di quelle disputate finora, in quanto ci potrebbe permettere di raggiungere un primo obiettivo stagionale, cioè centrale la finale di Coppa Italia“.

    Orduna è orgoglioso del percorso compiuto fino ad ora dalla sua squadra, in cui ripone grande fiducia: “Abbiamo le idee chiare. Siamo un gruppo determinato, unito, ancora più consapevole dei propri mezzi e pronto ad alzare l’asticella. Ci sono ancora margini di crescita“. A Vibo Valentia arriverà una delle tre squadre che in regular season ha sconfitto la Callipo: “Affronteremo un avversario agguerrito che ha piena fiducia in sé. Meritata la vittoria che hanno ottenuto in campionato contro di noi. Adesso ci aspettiamo di giocare una partita molto intensa sia dal punto di vista fisico che mentale. Ci vorrà molta concentrazione in campo“.

    Sui punti di forza degli orobici il capitano giallorosso aggiunge: “I loro schiacciatori e l’esperienza di tutta la squadra. Sarà una battaglia da combattere dal primo all’ultimo punto. Speriamo di regalare un bello spettacolo di sano agonismo per i nostri fedelissimi tifosi, che con il loro sostegno ed il loro calore devono darci la giusta carica sul taraflex. Tutti noi ci aspettiamo davvero di vedere un pubblico numeroso, carico di energia ed entusiasmo, che dovrà essere il nostro valore aggiunto“.

    La sesta finale di Coppa è dietro l’angolo, con una ghiotta opportunità di giocarsi l’atto conclusivo in casa: “Tutti noi siamo consapevoli dell’importanza di questa partita. Ai miei compagni di squadra mi sento solo di dire che dobbiamo andare in campo a lottare, a soffrire e gioire insieme. Dobbiamo essere pronti a combattere senza risparmiarci mai“.

    Sono tre gli ex della sfida, tutti in forza alla formazione giallorossa: il martello trentino Michele Fedrizzi, a Bergamo nel 2020-2021, l’altro posto 4 Jernej Terpin, con la compagine orobica nel biennio 2020-2022, e il regista abruzzese Lorenzo Piazza, che ha militato con la compagine lombarda nella prima parte del campionato 2016-2017.

    Gli arbitri della sfida saranno Serena Salvati di Palestrina (Roma) e Cesare Armandola di Pavia. La partita sarà visibile in diretta su Volleyball TV.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vibo attende Brescia. “Squadra con giocatori esperti, ci aspetta un’altra battaglia”

    Di Redazione

    Saranno giorni intensi per la Tonno Callipo Vibo Valentia, nonostante il consolidamento della leadership in graduatoria generale con il successo di domenica scorsa a Grottazzolina e le concomitanti sconfitte di Castellana Grotte, Bergamo e Cantù, e le sette vittorie (compresa la sfida di Coppa Italia contro Cuneo) nelle ultime otto partite disputate, che si troverà di fronte un doppio impegno interno nello spazio di tre giorni contro Brescia in campionato (domenica 15 gennaio alle ore 16:00) e Bergamo nella sfida secca di semifinale in Coppa Italia (mercoledì 18 gennaio alle ore 20:00).

    Quindi, con ogni probabilità, per un’equa distribuzione delle forze, il tecnico Cesar Douglas sceglierà di ruotare i suoi attaccanti di posto quattro Nikola Mjiailovic, Michele Fedrizzi, Jerney Terpin e Alessio Tallone, mentre l’unico punto fermo dell’attacco giallorosso è il fuoriclasse austriaco Paul Buchegger, giocatore imprescindibile per il team vibonese.

    In vista della sfida di Coppa contro Bergamo, potrebbe restare in panchina anche il palleggiatore italo argentino Santiago, a riposo domenica scorsa, e solo durante il riscaldamento pre-partita il coach brasiliano deciderà o meno sul suo impiego. Se dovesse scendere sul taraflex, sarebbe una sfida particolarmente interessante che metterà di fronte Santi Orduna e Simone Tiberti, due palleggiatori tra i più “anziani” e più esperti per la Serie A2. Altro confronto interessante è quello tra l’opposto austriaco Paul Buchegger ed il 24enne laterale bresciano Andrea Galliani, nella top eight dei migliori realizzatori del secondo torneo nazionale. Difatti, Buchegger occupa l’ottavo posto con 274 punti (19.57 di media a partita), mentre l’attaccante bresciano d.o.c. il quinto con 289 punti (media 19.26), quest’ultimo, però, ha giocato una gara in più dell’atleta austriaco.

    La compagine bianco azzurra bresciana per la prima volta in campionato è in serie positiva da tre partite, tutte terminate con il punteggio finale di tre set a uno, due delle quali vinte consecutivamente in trasferta a cavallo dei due gironi, con la cenerentola HRK Motta di Livenza (con parziali di 21–25/ 25–21/ 17–25/ 22–25) e quella più roboante al “PalaBrebanca” con la Bam Acqua San Bernardo Cuneo, al primo KO interno stagionale dopo otto vittorie (con parziali di 18–25/ 28–30/ 25–20/ 24–26).

    Al Centro San Filippo, invece, è arrivata la vittoria in rimonta con i veneti della Delta Porto Viro (22–25/ 26–24/ 25–23/ 25–19 il punteggio finale) e questo inatteso quanto meritato “filotto” di nove punti, ha consentito alla squadra di coach Roberto Zambonardi di risalire dal terz’ultimo posto con 14 punti al settimo posto a quota 23 punti, grazie anche ad un roster più competitivo con il recupero dell’unico ex di questa sfida, l’opposto modenese Fabio Bisi, del compagno di reparto, lo slovacco Jakub Petras e del centrale  sloveno Dane Mjiatovic.  

    È il giovane laterale pesarese Alessio Tallone a presentare la sfida interna di domenica pomeriggio, terza giornata del girone discendente, contro la squadra biancoazzurra dell’hinterland lombardo: “Brescia è una squadra forte con giocatori molto esperti per la categoria. Sarà una partita difficile come tutti gli impegni di questo Campionato che si sta rivelando competitivo ed equilibrato con tante squadre distanziate da pochi punti. Domenica ci aspetta un’altra battaglia“.

    Uno degli ambiziosi obiettivi della Società del patron Pippo Callipo è quello di conservare il più a lungo possibile l’imbattibilità interna: “Ogni partita è una storia a sé e noi puntiamo a vincere sia se giochiamo in casa o meno. In casa, naturalmente, disponiamo di un’arma in più, che è l’apporto dei tifosi. Noi, comunque, cerchiamo di dare il massimo sempre. Puntiamo a preparare al meglio ogni gara e a lavorare bene ogni giorno“.

    Per Alessio Tallone, è il gruppo il vero punto di forza del team giallorosso: “Siamo una squadra forte. Ci sentiamo tutti parte della squadra. A livello personale sono soddisfatto perché ogni qual volta sono stato chiamato in causa, ho avuto modo di dare il mio contributo per ottenere i tanti risultati positivi registrati in queste prime 15 giornate di Regular Season2.

    Sulle rivali più pericolose, anche il giovane schiacciatore marchigiano dice la sua: “Ci sono un paio di squadre che giocano bene come Bergamo, Santa Croce ma anche Castellana e la stessa Brescia che può essere definita una squadra “scomoda”“.

    Obiettivo stagionale è il ritorno in Superlega ma la squadra guidata dal tecnico carioca Cesar Douglas strizza anche l’occhio al double con la conquista della Coppa Italia di categoria. Prossimo passo da compiere sarà staccare il pass per la finale superando gli agguerriti rivali di Bergamo nel match in programma tra pochi giorni al PalaMaiata: “Mercoledì c’è l’importante appuntamento con la semifinale di Coppa Italia. Noi vogliamo pensare ad uno step per volta, quindi al momento ci stiamo focalizzando sulla partita di domenica contro Brescia. Da domenica sera ci sarà da concentrarsi sull’impegno di mercoledì. Quella contro Bergamo, a mio avviso, sarà la sfida più importante dell’anno, contro una delle tre squadre che ci ha battuto nel girone d’andata. La Coppa è un obiettivo non solo per noi, ma anche per le altre tre società rimaste in corsa, per cui, dobbiamo essere bravi a capitalizzare il fattore campo, che ci siamo guadagnati con merito chiudendo in prima posizione ”al giro di boa” della stagione”.

    I giocatori più rappresentativi del team Tucano guidato dal 49enne Roberto Zambonardi, sono il posto quattro Andrea Galliani, alla quarta stagione consecutiva con la casacca bianco–blù, il compagno di reparto Gianluca Loglisci, che di fatto ha preso il posto dell’eterno Alberto Cisolla, che dopo 25 anni da professionista ha deciso di abbandonare il volley a 44 anni.

    A posto tre due importantissimi e graditi ritorni: quello del centrale cuneese Davide Esposito, dove si è già fatto apprezzare in passato dal 2016 al 2018 dal tecnico e dalla dirigenza e dell’universale di Desenzano del Garda Nicola Candeli, che dopo un anno in Superlega a Ravenna, è tornato a giocare nella squadra dove per tre anni è stato uno dei trascinatori.

    Nel ruolo di opposto è arrivato il portentoso 27enne cubano Abrahan Alfonso Gavilán, che ha militato nelle ultime quattro anni nella Ligue A turca. A completare la diagonale ci sarà il palleggiatore Simone Tiberti, che indosserà la maglia bianco blu della sua città per l’ottava stagione consecutiva. Lo starting six è completato da Andrea Franzoni, bresciano di 33 anni, alla settima stagione consecutiva in serie A2 e per il quarto anno consecutivo lo farà con la maglia della sua città.

    La società bresciana, comunque, nel corso del mercato di riparazione dicembrino ha puntellato la rosa con un paio di innesti di qualità, nel chiaro tentativo di dare la giusta scossa per risalire la graduatoria generale. In posto –3, nella seconda metà dell’ultimo mese dell’anno solare 2022 è arrivato lo sloveno Dane Mjiatovic, 31 anni da compiere il prossimo 5 febbraio, ottimo per affiancare con la sua maggiore esperienza il bravo baby Tommaso Sarzi Sartori, già in maglia biancoazzurra nelle stagioni 2018–2019 al 2019–2020, con la quale è stato il primo storico straniero della società guidata da Roberto Zambonardi.

    Altra linfa vitale arrivata è quella l’opposto slovacco Jakub Petras, sbarcato nel nostro “Bel Paese” lunedì 19 dicembre 2022. L’infortunio dell’ex atleta giallorosso Fabio Bisi, che ha avuto tempi di recupero un po’ più lunghi del previsto e, nonostante coach Zambonardi sia stato sinora capace di riorganizzare le sue pedine proponendo in posto due Galliani, Loglisci e Gatto, la scelta di affidarsi ad uno specialista del ruolo è senz’altro utile e preziosa per alzare l’asticella della concentrazione ad ogni seduta di allenamento e per “sparigliare” un pochino le carte nelle difese avversarie, con un attaccante al suo esordio assoluto nel campionato italiano. Il 24enne ‘Petry’, alto 198 cm, fratello minore di Michal, in forza alla Tinet Prata, arriva dal team Mita Volleyteam Prievidza, formazione che milita nella Extraliga Slovacca. La caratteristica che per prima balza agli occhi è la sua energia, che incanala verso la determinazione ad emergere. Ha provato tutti ruoli (tranne il libero) prima di iniziare la carriera professionistica giocando in Turchia, Grecia e Finlandia, oltre che nel suo Paese natale.

    Un altro “rinforzo” cruciale per la società bresciana in questa seconda parte di stagione è proprio l’opposto Fabio Bisi (5 presenze, con 22 set giocati e 52 punti realizzati prima del suo rientro dall’infortunio), subentrato domenica scorsa nel finale del primo set contro Porto Viro, vinto in rimonta al termine di quattro set, e ha messo sul taraflex 11 punti complessivi. Modenese di nascita, ma oramai bresciano di adozione, Fabio Bisi vuole dare il suo prezioso contributo per aiutare i suoi vecchi e nuovi compagni a dare un volto diverso alla stagione, sin qui avara di soddisfazioni.

    Un solo ex in questa sfida, che milita con la casacca Lombarda: si tratta di Fabio Bisi. 

    ARBITRI: Palumbo Christian della sezione di Cosenza e Colucci Marco della sezione di Matera. La partita sarà visibile in diretta su Volleyball TV, la piattaforma pay di Volleyball World.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Vibo Valentia incontra gli studenti: “Coltivate i vostri sogni”

    Di Redazione

    La “Giornata dello Sport” celebrata questa mattina dal Liceo Scientifico “Giuseppe Berto” di Vibo Valentia ha avuto come ospiti d’eccezione gli atleti della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: il capitano Santiago Orduna e i compagni Domenico Cavaccini, Jerney Terpin, Paul Buchegger e Cosimo Balestra sono stati accolti con grande entusiasmo dagli studenti, che sono stati coinvolti nel dibattito – moderato dal giornalista Roberto Saverino – sulla centralità dello sport all’interno della vita sociale e del percorso formativo di tutti i giovani. Di stampo motivazionale il motto usato come titolo dell’iniziativa: “Nessun limite nello sport“.

    Applausi scroscianti per l’esperto regista Santiago Orduna, che ha raccontato la sua esperienza ultra-quindicennale nel mondo del volley professionistico per poi passare a riportare con soddisfazione i buoni risultati ottenuti nel primo scorcio di campionato con la sua squadra che oggi occupa il primo posto nella classifica generale. Chiamato ad intervenire, poi, il centrale Cosimo Balestra, classe 2003, che con la nazionale Under 20 maschile ha vinto l’oro all’EYOF 2022 e ai Campionati Europei di categoria.

    Un esempio, quello del  giovanissimo atleta tarantino, di come il talento possa portare a grandi successi se viene coltivato con sacrificio, abnegazione e determinazione, in linea con le parole pronunciate dal libero Domenico Cavaccini: “Non bisogna avere paura di vivere delle difficoltà nello sport. Così come nella vita non bisogna scoraggiarsi e di conseguenza porsi dei limiti a quello che si può ottenere“.

    Questo il messaggio che è stato lanciato alla giovane platea, affinché ciascuno possa perseguire i propri obiettivi, assecondando le proprie attitudini e vivere la propria esperienza da “atleta” in ogni ambito, da quello sportivo a quello scolastico. Un concetto ben illustrato da Walter Malacrino, segretario regionale di Sport e Salute, al tavolo dei relatori insieme a Giacomo Modica e Vincenzo Leone, rispettivamente allenatore e preparatore atletico della Vibonese Calcio.

    Ad esaltare il valore dello sport è stato il dirigente scolastico, Licia Maria Bevilacqua: “Riprendendo la massima ‘Mens sana in corpore sano’ il nostro Istituto si propone di garantire un’offerta formativa che favorisce, in particolare, l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri delle scienze matematiche, fisiche e naturali nonché dell’economia e del diritto, coniugando l’approfondimento nelle scienze motorie e sportive. Lo sport non va ad inficiare il rendimento scolastico, ma le due strade possono coesistere fino a intersecarsi in maniera produttiva“.

    Da parte degli atleti della Tonno Callipo è stato rivolto un caloroso invito a tutti gli studenti a popolare i gradoni del palazzetto in occasione dei prossimi impegni casalinghi di domenica 15 gennaio per la gara di Campionato contro Brescia, e poi quello, ancora più importante, di mercoledì 18 gennaio contro Bergamo, per la Semifinale di Coppa Italia. L’incontro si è concluso con la consegna degli attestati di partecipazione agli atleti e del gagliardetto dell’istituto scolastico alla società del Presidente Pippo Callipo.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vibo sempre più capolista, Douglas: “Sappiamo bene cosa vogliamo da questa stagione”

    Di Redazione

    La legge di Vibo si impone anche al PalaGrotta. Niente sconti da parte della capolista che ha piegato Vecchi e compagni in quattro set, concedendosi il lusso di tenere a riposo Santiago Orduna.

    In zona mista gli onori di casa a coach Cezar Douglas: “Giocare al PalaGrotta non è facile per nessuno. La Videx Yuasa ha giocato molto bene, soprattutto nel primo e quarto set dove ha viaggiato con percentuali di cambio-palla importanti e questo ci ha costretti a stare sul pezzo fino alla fine. In alcuni momenti abbiamo avuto troppa fretta di chiudere l’azione ma poi abbiamo ripreso a giocare con la giusta mentalità indirizzando la gara a nostro favore. Dobbiamo continuare così perché c’è ancora tanta strada da fare, sappiamo bene cosa vogliamo da questa stagione e dovremo essere pronti a tutto per centrare la promozione.”

    Sponda Grottazzolina si tratta della quarta sconfitta consecutiva, la terza in campionato, con più di un’attenuante considerando la portata dei recenti avversari sulla strada di Roberto Romiti e compagni: “Non era facile affrontare le prime tre della classe, tuttavia credo che possiamo essere soddisfatti per la prestazione offerta – ha dichiarato il libero di Grottazzolina –. Conosciamo molto bene le qualità di Vibo, è una squadra che se gioca con tranquillità commette pochissimi errori ed è capace di punirti alla prima occasione, con Castellana Grotte e Bergamo si era vista molta differenza in campo mentre domenica abbiamo lottato ad armi pari contro la capolista e credo che questo ci ponga sulla giusta strada. In questo campionato non esistono partite facili ma non esistono nemmeno partite impossibili, la classifica è cortissima (tra Porto Viro e Reggio Emilia, rispettivamente in quinta e dodicesima piazza, ballano la miseria di tre punti, ndr) e ciò significa che serviranno ancora un bel po’ di punti per centrare la salvezza. Dovremo mantenere alto il nostro livello di gioco, partita dopo partita.”

    Coach Massimiliano Ortenzi è sulla stessa lunghezza d’onda: “Abbiamo tenuto un buon livello per alcuni momenti della partita ma dall’altro lato della rete c’era una squadra che ha concesso veramente poco esprimendosi con valori di attacco e cambio-palla altissimi. Si tratta pur sempre di una sconfitta ma penso che nel complesso si possano trarre vari aspetti positivi da questa partita, da qui dovremo ripartire per affrontare la prossima trasferta sul campo di Santa Croce.”

    foto Fabio Verducci

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Turno favorevole per Vibo, che prende altri tre punti e allunga ancora sulle inseguitrici

    Di Redazione

    Nel primo impegno del 2023, la Tonno Callipo Calabria infila la quarta vittoria consecutiva tra campionato e Coppa Italia superando in rimonta, al termine di quattro parziali, una volitiva Videx Yuasa Grottazzolina.

    In terra marchigiana, la squadra guidata dal tecnico Cezar Douglas si è dimostrata abile a saltare con disinvoltura un iniziale momento di difficoltà, per poi ritrovare il “bandolo della matassa” e mettere a segno una vittoria in rimonta, fondamentale per consolidare la leadership nella graduatoria generale a quota 35 punti, distanziando di otto lunghezze la coppia formata da Castellana Grotte e Santa Croce (a quota 27, con i pugliesi sconfitti a Ravenna 3-1, mentre i toscani hanno vinto a Cantù per 3-1). A quota 26, invece, troviamo Bergamo, sconfitta sempre in quattro parziali a Pordenone nell’anticipo di sabato.

    Turno più che favorevole per la squadra giallorossa, che ormai ha issato lo spennaker per poter gestire l’ampio vantaggio conquistato e conservare senza troppi patemi d’animo la leadership fino al prossimo due aprile, ultima giornata della regular season.

    La dodicesima vittoria stagionale è stata costruita sull’asse Paul Buchegger-Nikola Mijailovic (37 punti in due, con un’efficienza di reparto che supera abbondantemente il 75%), nel contesto di un’ottima prestazione corale della squadra. Da segnalare, inoltre, sulla sponda giallorossa, l’assenza del capitano Santiago Orduna in cabina di regia, in panchina per riposo precauzionale, sostituito egregiamente dell’abruzzese Lorenzo Piazza. Inoltre da annotare che il serbo Mijailovic è stato costretto ad abbandonare il campo per un problema muscolare il cui posto è stato preso dal giovane Tallone.

    Prezioso, al centro, il contributo dei veterani Davide Candellaro e Alessandro Tondo, autori rispettivamente di 7 e 8 punti, nonché del libero Domenico Cavaccini, che ha registrato un ottimo 62% di positività in ricezione.

    La squadra del Presidente Pippo Callipo è attesa prossimamente da due impegni casalinghi consecutivi: il primo domenica 15 gennaio, alle ore 16:00, contro Brescia nella terza giornata di ritorno, mentre il secondo, decisamente più importante, mercoledì 18 gennaio, alle ore 20:00, nella gara secca della Semifinale di Coppa Italia contro Bergamo.

    Cronaca.Il coach brasiliano Cezar Douglas conferma in terra marchigiana per buona parte il sestetto base del vittorioso match dei Quarti di Finale di Coppa Italia contro Cuneo con le uniche due varianti di Michele Fedrizzi per Jernej Terpin e di Lorenzo Piazza in cabina di regia a sostituire il capitano Santiago Orduna che va a completare la diagonale con Paul Buchegger. Nel ruolo di schiacciatori-ricettori il servo Nikola Mijailovic con il già citato Fedrizzi, a posto-3 Davide Candellaro e Alessandro Tondo, Domenico Cavaccini a comandare le operazioni di seconda linea. Il tecnico Massimiliano Ortenzi si affida al suo collaudato 6­+1 con l’ex Manuele Marchiani al palleggio, il danese Rasmus Nielsen opposto, il capitano Riccardo Vecchi e Dusan Bonacic laterali, Filippo Bartollucci e Marco Cubito al centro della rete e Roberto Romiti a presidiare la seconda linea.

    Partenza a fari spenti per Vibo nel primo set, dove oltre ai 5 errori al servizio dei giallorossi, bisogna rimarcare l’ottimo 61% in attacco dei marchigiani, con il miglior realizzatore del torneo, l’opposto danese Rasmus Nielsen a fare la differenza con 7 punti sul taraflex (con 3 ace al fulmicotone), spalleggiato dagli altri due attaccanti di posto – 4 Riccardo Vecchi e Dusan Bonacic (autori di 3 punti ciascuno).

    La Callipo, grazie alla verve offensiva dell’opposto Paul Buchegger, è riuscita a rimettere immediatamente la contesa sui binari del giusto equilibrio (18-25). Il fuoriclasse austriaco è salito in cattedra facendo “pentole e coperchi” in attacco, mettendo a segno dieci punti (9 in attacco e 1 a muro) con un magistrale 89% di positività offensiva. A dargli manforte il martello serbo Nikola Mijailovic, autore di 5 punti, con un sontuoso 83% nei sei palloni attaccati.

    Stesso “trend” nel terzo parziale, con i giallorossi a prendere subito un buon margine di vantaggio (5-8, 9-16, 14-21), consolidato con il 17-25 del meritato sorpasso siglato dall’onnipresente Paul Buchegger, che da posto ha bucato il muro avversario.

    La squadra di casa è stata brava, nonostante lo svantaggio, a restare con tenacia e determinazione nella contesa, facendo quasi sempre gara di testa fino al 18-17 quando ha subìto il letale break di 8-2, propiziato inizialmente da tre errori consecutivi dei marchigiani, che ha consentito al team vibonese di prendere il largo e chiudere set (20-25) e partita (1-3).

    Videx Yuasa Grottazzolina – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 1-3 (25-17, 18-25, 17-25, 20-25)Videx Yuasa Grottazzolina: Marchiani 1, Vecchi 12, Bartolucci 6, Nielsen 24, Bonacic 9, Cubito 5, Romiti (L), Focosi 0, Ferrini 0. N.E. Giorgini, Leli, Pison. All. Ortenzi.Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Piazza 1, Fedrizzi 3, Candellaro 7, Buchegger 26, Mijailovic 11, Tondo 8, Tallone 3, Cavaccini (L), Terpin 9. N.E. Carta, Balestra, Orduna, Belluomo. All. Douglas.Arbitri: Jacobacci, Rolla. Note – durata set: 22′, 23′, 25′, 25′; tot: 95′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tonno Callipo in trasferta a Grottazzolina: “Dovremo dare il massimo”

    Di Redazione

    Dopo la vittoriosa parentesi al “PalaMaiata” contro Cuneo nei quarti di finale in gara secca di Del Monte Coppa Italia, la capolista Tonno Callipo Vibo Valentia si rituffa nel campionato di Serie A2 e si prepara all’impegno della seconda giornata di ritorno contro la matricola Videx Yuasa Grottazzolina. Domenica 8 gennaio, alle 18, Santi Orduna e compagni cercheranno di bissare in terra marchigiana il franco successo ottenuto nel match di andata con il più classico dei punteggi, mettendo in cascina la quinta vittoria esterna stagionale.

    Non sarà di certo un match facile perchè il gruppo marchigiano guidato da Massimiliano Ortenzi, al netto dell’eliminazione ai quarti di Coppa in casa di Bergamo e la sconfitta in campionato a Cantù, vuole prontamente ripartire per trovare al più presto una grande continuità di rendimento, la stessa che le ha consentito di essere una delle formazioni che hanno maggiormente impressionato nella prima parte di stagione.

    A presentare l’insidiosa sfida è il 30enne regista abruzzese Lorenzo Piazza: “La mini-sosta ci ha consentito di rifiatare un po’ dopo un mese di dicembre abbastanza impegnativo, con sette gare disputate, compreso il recupero con Reggio Emilia e il quarto di finale in Coppa Italia con Cuneo. La gara di domani pomeriggio, a mio avviso, nasconde diverse insidie e per vincere dobbiamo essere tutti consapevoli di dover dare il massimo, contro un team indigesto per tutti sul taraflex amico, dove hanno collezionato cinque successi nei sei match giocati, con diversi scalpi eccellenti come Santa Croce, Bergamo e Ravenna. Grottazzolina, inoltre, può contare sul potente opposto danese Breuning Nielsen, il giocatore più prolifico del torneo di A2“.

    Iniziare la seconda parte di stagione con un discreto vantaggio sulle inseguitrici è un vero toccasana per la formazione giallorossa: “Il primo posto in classifica è più che meritato – dice Piazza – per l’impegno profuso nella prima parte di stagione ma, come sempre, saranno i play off e lì si aprirà un altro campionato. Nella prima parte di stagione abbiamo affrontato molte difficoltà e siamo riusciti ad uscirne sempre abbastanza bene. Credo che in un percorso sia impossibile non incontrarne, e solo chi le affronterà al meglio sicuramente riuscirà ad arrivare fino in fondo!“.

    Per il regista pescarese è ancora troppo presto per tracciare un bilancio personale: “Sono una persona che pretende molto da se stessa e quindi sicuramente non mi riterrò soddisfatto fino alla fine del campionato; a maggio tirerò le somme e avrò un quadro molto più completo sul mio rendimento personale. Per quanto riguarda il contributo alla squadra, invece, ho sempre dato il massimo in ogni allenamento cercando di farmi trovare pronto quando la squadra ha bisogno“.

    Un solo precedente tra le due società, quello del match di andata, vinto con un perentorio tre a zero dai giallorossi di Cezar Douglas. Riavvolgendo il nastro dei ricordi, però, possiamo segnalare sei precedenti tra la Tonno Callipo e la Wild Wolley Grottazzolina nei tre campionati consecutivi di Serie A2 tra il 2001-2002 e il 2003-2004: quattro vittorie per i calabresi e due per i marchigiani.

    Due gli ex di questa sfida, entrambi con la compagine marchigiana: si tratta di Manuele Marchiani e Leonardo Focosi. Il palleggiatore ha giocato in A2 con i giallorossi nel 2014-2015, conquistando la Coppa Italia di categoria; il centrale ha invece giocato a Vibo nel 2018-2019 in Superlega. La partita, arbitrata da Sergio Jacobacci e Massimo Rolla, sarà visibile in diretta streaming su Volleyball TV.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’anno del riscatto di Paul Buchegger: “Ho sempre immaginato il mio ritorno”

    Di Redazione

    Doveva essere la stagione del suo riscatto, e così è stato fino a questo momento. Costretto a rimanere lontano dal campo di gioco per un lungo periodo, a causa di un brutto infortunio, Paul Buchegger ha stretto i denti e guardato avanti con fiducia, fino a tornare assoluto protagonista con la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: “Nei momenti peggiori – racconta – l’unica cosa che mi incoraggiava era pensare a ciò che sarei stato capace di fare al mio ritorno. Immaginavo solo quello che avrei potuto realizzare una volta tornato in forma“.

    Forza, tenacia e resistenza che l’opposto austriaco classe 1996, ha trovato dentro di sé e che sono state alimentate dall’amore delle persone più importanti della sua vita: mamma Ursula e la fidanzata Dana. “Mia mamma – conferma Buchegger – è una figura fondamentale. Lei mi ha trasmesso tanti valori, è sempre stata presente e ha cercato di indicarmi la strada per diventare la migliore versione di me. Con la mia ragazza condivido tutto ed è stata molto brava a starmi vicina quando ero in difficoltà“.

    Quello che rappresenta lo spauracchio più temuto da ogni atleta ha fatto irruzione prepotentemente nella carriera di Buchegger per ben due volte. Prima nel 2018 e poi a distanza di un anno, facendogli rivivere un brutto “dejà vu”: “Il doppio infortunio mi ha dato filo da torcere – racconta l’opposto – non è stato per nulla facile uscirne. Ho giocato un anno a Ravenna e, dopo aver firmato a Monza, in estate con la nazionale mi sono fatto male al ginocchio. Da qui sei mesi di stop. Ma non ho mai avuto il pensiero di mollare e di lasciare stare. Il mio obiettivo era di andare avanti, e mi sono impegnato nella riabilitazione sfruttando la possibilità di essere seguito per le prime due settimane dall’equipe del Centro Olimpico in Austria“.

    “L’estate successiva però ho rivissuto l’incubo – continua Buchegger – perché mi sono fatto male nuovamente. Una brutta ricaduta ancora più complicata da affrontare perché ero tornato, stavo bene, avevo voglia di riscattarmi e invece il destino (o la sfortuna!) ha deciso diversamente. Sono stato messo a dura prova a livello psicologico, mi sono sentito smarrito. Quando stavo male il procuratore ha contattato Modena, che dopo l’intervento chirurgico a Roma mi ha permesso di svolgere da loro un lungo periodo di recupero“.

    L’arrivo a Vibo è stata l’occasione per voltare completamente pagina e Buchegger ha saputo coglierla nel migliore dei modi diventando un punto di riferimento per la squadra e conquistandosi l’appellativo di trascinatore del gruppo. L’austriaco attualmente è ottavo nella classifica dei migliori realizzatori di A2 con 248 punti in 13 gare, 21 ace e altrettanti muri, con una media di 19,07 punti a partita e una percentuale di efficacia del 53,5%. Buchegger è sempre andato in doppia cifra, e per ben 5 volte ha superato la soglia dei 20 punti. Ma a contare è soprattutto la sua concretezza nei momenti chiave, come nel quarto di finale di Coppa Italia contro Cuneo, quando sul 21-21 del terzo set ha deciso la partita con due ace e un attacco vincente.

    L’austriaco è molto apprezzato a Vibo anche per il suo essere un ragazzo molto tranquillo, solare, sempre disponibile, che ama la normalità: “Mi piace spendere il mio tempo con la mia famiglia e con la mia ragazza. Sono abituato anche a stare da solo, ma devo ammettere che amo la compagnia. Il mio sogno è quello di avere una bella casa, una bella famiglia e una vita normale in Austria“.

    Buchegger si è confrontato fin da piccolo con argomenti importanti come quello della disabilità, come racconta quando si trova a presentare la sua famiglia: “Mia mamma lavora a scuola con i ragazzi disabili, mentre mio padre si occupa della gestione di una struttura dove alloggiano gli studenti universitari. Mia sorella, invece, vive a Vienna, dove io ho la mia residenza in estate e quindi in quel periodo troviamo spesso occasione di vederci. Mio fratello Max è un disabile in carrozzina. È un grafico creativo e soprattutto è il mio tifoso numero uno. Guarda tutte le mie partite e colleziona le mie maglie da gara. Da vero appassionato ama seguire tutte le discipline sportive, dal calcio al tennis“.

    “Con la disabilità di mio fratello mi sono confrontato fin da bambino – racconta l’attaccante – anche perché i miei genitori dovevano seguirlo tra fisioterapia e cure varie. Sia io che mia sorella siamo sempre stati collaborativi, e conoscere da vicino la sua disabilità ci ha permesso di apprezzare a pieno tutto ciò che la vita ci ha dato. Io tratto mio fratello come una persona normale, non facendolo mai sentire in difetto. Ci rapportiamo con lui in maniera normale, non deve sentirsi speciale. Infatti, anche quando mi capita di partecipare a delle iniziative con i disabili, mi piace trattarli alla pari“.

    Il cuore di Paul batte per Dana Schmit, con cui condivide anche la passione della pallavolo: “La mia ragazza è una giocatrice del Mulhouse, che milita nella Ligue A francese. Ci siamo conosciuti nell’ambito del volley, perché anche lei gioca in nazionale. Stiamo insieme da sette anni. In estate siamo sempre insieme, ma durante la stagione, invece, ci tocca stare distanti. Lo facciamo con spirito di sacrificio. È difficile, ma vogliamo farcela, perché abbiamo la consapevolezza che questa è una vita e poi ne arriverà un’altra, dopo la pallavolo, e la vogliamo costruire insieme“.

    Per Paul è ancora troppo presto per avere le idee chiare sul suo futuro dopo che concluderà la carriera da pallavolista: “Non so ancora immaginare cosa farò. La mia ragazza sta studiando e avrei voluto farlo anche io poi però i problemi fisici mi hanno assorbito tutte le energie. Ho sicuramente ancora tempo per farlo. Sono sicuro che cercherò di rimanere nell’ambito sportivo“.

    La pallavolo, per Buchegger, è una passione che è nata ai tempi della scuola: “Quando avevo 11 anni ho iniziato a seguire i corsi scolastici e lì ho giocato per la prima volta. Ho sperimentato anche la pallamano e il tennis ma poi, a 14 anni, quando ho scelto l’indirizzo della scuola superiore, ho colto l’opportunità di andare a Graz (una sorta di Club Italia) dove mi sono formato tecnicamente con l’obiettivo di intraprendere la carriera di giocatore professionista“.

    “Ho iniziato come centrale come tutti i bambini alti – racconta l’austriaco – poi sono stato anche palleggiatore quando avevo 16 anni. Non era un ruolo che mi entusiasmava molto, perché volevo sempre attaccare! Da allora sono un opposto, ma devo dire che quelle esperienze mi sono servite molto per conoscere i fondamentali del muro e del palleggio. È vero che l’opposto è il giocatore che fare i punti ma deve anche dare un contributo con le alzate, le coperture e le difese“.

    Nella quotidianità possiamo immaginare Buchegger ai fornelli? “In realtà non sono un bravo cuoco. Nei primi mesi a Vibo non sono mai stato in cucina ma preferivo andare sempre a mangiare fuori. Adesso sto cercando di darmi da fare… preparo esclusivamente dei piatti semplici. I piatti della tradizione austriaca sono impossibili da replicare al 100%. Ad esempio, la cotoletta viennese, la Wiener Schnitzel che cucina mia nonna è inimitabile. Anche gli ingredienti sono difficili da trovare. In Italia però sto bene e mi piace stare qui: mangio volentieri gli spaghetti!“. E a proposito della nonna aggiunge: “Ho un ottimo rapporto con lei. In estate ci vediamo spesso e quando sto fuori ci sentiamo sempre. Da bambino passavo molto tempo con lei soprattutto in estate“.

    “Quasi tutti i miei amici fanno parte del mondo della pallavolo – racconta poi Buchegger – perché è da quando avevo 14 anni che frequento questo ambiente. Nella nostra vita non è facile mantenere rapporti molto stretti perché cambiando squadra ogni anno e non ritrovi mai le stesse persone. Dzavoronok, Sedlacek, Arasomwan sono dei miei amici. Quest’anno ho legato molto con Nik (Mijailovic). Forse perché siamo gli unici due stranieri in un gruppo di italiani“.

    Sul suo ruolo nello spogliatoio l’opposto non ha dubbi: “Sono quello che mette la musica (ride, n.d.r.)! Aggiorno sempre la playlist per non ascoltare sempre gli stessi brani altrimenti sarebbe noioso. Prima della partita mi piace mettere il volume a tutto fuoco per caricarsi a mille! Prima di scendere in campo non faccio nessun rito in particolare. Ho solo delle abitudini che seguo sempre“. Una curiosità: Buchegger non ha mai avuto un’automobile. “Non ho la passione dei motori – spiega – e a Vienna mi sposto in bici o in metro“.

    Il giocatore di Vibo si esprime anche sulle differenze tra italiani e austriaci: “In Austria la gente è più chiusa e più restia a conoscere gente nuova. Vienna mi piace anche perché ci sono molti anziani ‘brontoloni’ che sembrano sempre lamentarsi di tutto. In Italia invece le persone sono più socievoli e disposte a condividere momenti di convivialità e divertimento anche nei locali. All’inizio per me questo modo di fare è stato qualcosa di nuovo ma poi mi sono abituato. Adesso, dopo sette anni trascorsi qui, posso dire di amare questo Paese“.

    Infine, un modello nel mondo dello sport: “Non ce n’è uno in particolare. Sui social ne seguo diversi sia del mondo del tennis come Rafa Nadal, o del basket perché mi piace vedere come vivono e come affrontano la carriera“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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