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    Ufficiale: Paul Buchegger è il nuovo opposto della Tonno Callipo

    Di Redazione L’opposto austriaco Paul Buchegger è il secondo acquisto della Tonno Callipo Vibo Valentia. A pochi giorni dall’ufficialità dell’arrivo del nuovo palleggiatore italo-argentino, Santiago Orduna, il club giallorosso ha siglato l’accordo con il 26enne nativo di Linz. Nell’ultima stagione Buchegger è stato grande protagonista ad Ankara nella Efeler Ligi turca con la casacca dell’ambizioso Spor Toto: l’opposto si è messo in evidenza realizzando 516 punti, grazie ai quali ha chiuso al secondo posto sia la classifica dei migliori realizzatori del torneo sia quella dei punti per set (5,6), ed è entrato nella squadra ideale del campionato. Paul Buchegger conosce bene sia il campionato italiano sia il regista Santi Orduna, con cui ha giocato a Ravenna (2017-2018) e Monza (2018-2020): “Non nascondo – ammette – che l’arrivo di Santi è stato un motivo determinante nella mia scelta di passare a Vibo, perché nelle due esperienze condivise mi sono trovato molto bene con lui. Tra noi c’è un’ottima connessione dentro e fuori dal campo“. L’austriaco si presenta così: “Sono un ragazzo innamorato della pallavolo, che dopo un periodo davvero complicato e un po’ sfortunato sente il desiderio di esprimersi al massimo. Voglio dare il mio contributo in ogni allenamento per ottenere belle soddisfazioni sia individuali che con il mio gruppo“. L’opposto ha già le idee ben chiare sugli obiettivi da raggiungere con la sua nuova squadra: “Ho giocato in A2 cinque anni fa e mi aspetto un Campionato di alto livello in cui affronteremo squadre competitive e ambiziose. Questa nuova avventura è di grande stimolo per me: ho molta voglia di fare bene e di vincere per tornare subito in SuperLega. Cercherò di ripagare al meglio la fiducia del coach e dello staff dirigenziale“. Per Buchegger è arrivato il momento di pensare alla sua “seconda vita” in Italia, lasciandosi alle spalle il calvario degli infortuni che l’hanno costretto a rimanere ai box per due stagioni: “Dopo i miei infortuni non ho avuto la possibilità di giocare in Italia perché era difficile prevedere i tempi del mio recupero. Nella scorsa stagione ero stato già contattato da Vibo, ma alla fine ho deciso di andare in Turchia e ho potuto dimostrare che le mie condizioni fisiche sono buone e che posso giocare per un’intera stagione. Ho accettato con entusiasmo la proposta della Tonno Callipo perché mi hanno dimostrato che contano molto su di me“. “È stato un periodo molto lungo e difficile – continua Buchegger parlando dei suoi problemi fisici –. Ho subito tre operazioni in tre anni. Dopo l’ultimo intervento sono andato a Modena e loro mi hanno veramente dato tutte le possibilità per tornare al 100%. Non mi hanno mai fatto sentire sotto pressione ma mi hanno dato il tempo che mi serviva per recuperare. Così ho trovato la voglia di andare avanti e giocare ancora a pallavolo“. Il suo score nelle quattro stagioni di Superlega, distribuite tra Emilia Romagna (Ravenna e Modena) e Lombardia (Monza), è di primissimo livello: 52 gettoni di presenza con 558 punti complessivi, 458 dei quali nella stagione di esordio a Ravenna, in cui si è piazzato al secondo posto nella classifica dei migliori realizzatori dietro a Dusan Petkovic e al terzo nella graduatoria degli ace (49). In Serie A2, a Ortona, ha giocato 27 partite, realizzando 479 punti (media di 17.7 a partita). Ha esordito nella nazionale maggiore dell’Austria nel 2014, dopo aver giocato con le nazionali Under 19, Under 20 e Under 21. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Tonno Callipo Vibo Valentia dà il benvenuto a Santiago Orduna

    Di Redazione La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia ha un nuovo “direttore d’orchestra” per la stagione 2022-2023: il palleggiatore italo-argentino Santiago Orduna, 39 anni da compiere il prossimo 31 agosto, approda ufficialmente a Vibo, dopo aver occupato per quattro stagioni consecutive in SuperLega la cabina di regia della Vero Volley Monza. Le parole del direttore sportivo Ninni De Nicolo: “Si tratta di un giocatore che dispone di ottime qualità tecniche oltre che di una notevole esperienza maturata nel corso delle tante stagioni in cui ha militato in Serie A2 e in Superlega. Una gestione tattica intelligente della squadra e una grande personalità in campo e nello spogliatoio sono le sue principali qualità“. Per il palleggiatore nato a Buenos Aires, il quarto e ultimo torneo con la casacca della Vero Volley Monza è stato il migliore dei suoi 14 campionati consecutivi in Italia, e verrà ricordato per la conquista della CEV Cup. Oltre al successo in campo europeo, la squadra guidata da coach Massimo Eccheli, ha centrato la finalissima nella sua prima partecipazione alla Final Four di Del Monte Supercoppa. Nel corso della stagione Orduna è stato il giocatore più presente sul taraflex, con 35 partite e 125 set giocati, e 38 punti a referto (6 ace, 14 muri e 18 tocchi di seconda). Nelle 14 stagioni precedenti in Italia, 8 in Superlega e 6 in Serie A2, ha totalizzato 407 partite complessive (232 in Superlega e 175 in Serie A2), con 193 vittorie (110 in Superlega e 83 in Serie A2) e 214 sconfitte. Fatta eccezione per la sua prima stagione in Italia con la casacca della Sp Catania guidata dell’italo argentino Hugo Conte, dove ha giocato con il numero 10, ha sempre indossato la maglia numero 5. A 39 anni Orduna non ha alcuna intenzione di smettere: “Mi piace giocare, stare in campo, allenarmi. Amo questo sport, fare squadra, stare nello spogliatoio. Lottare, provare a vincere tutte le partite mi fanno sentire vivo e mi stimolano ad andare avanti. Mi piace la sfida e cercare di coinvolgere tutti a dare il massimo. Insomma, tutto quello che significa vivere una stagione agonistica. Non vedo la mia vita lontano dai campi di gioco“. Quest’anno rappresenterà per lui una svolta storica: “Monza è la squadra dove ho giocato di più nell’arco di tutta la mia carriera. In questi anni abbiamo vissuto grandi emozioni e sicuramente anche il mio apporto è stato fondamentale. Ho contribuito a portare la squadra dove non era mai arrivata. Quella di approdare a Vibo è stata una scelta importante: si tratta di una società seria, che ha sempre dimostrato di voler fare bene, e che vuole lavorare. Più volte siamo stati sempre molto vicini e quest’anno abbiamo raggiunto l’accordo. Più volte siamo stati sempre molto vicini e quest’anno abbiamo raggiunto l’accordo. Sarà un onore indossare la maglia della Tonno Callipo e difendere i colori giallorossi“. “Mi ritengo un ragazzo che nel tempo ha accumulato un po’ di esperienza – si presenta sorridendo Orduna –. La pallavolo è stato il mio pane quotidiano fin da piccolo. Mio padre è allenatore e tutti nella mia famiglia hanno in qualche modo praticato questo sport. Mi sento sempre giovane, mi piace trovare momenti di leggerezza con i compagni di squadra ma quando c’è da lavorare non lesino impegno ed energia, cercando di mettere sempre il massimo della serietà e dell’intensità nelle mie attività quotidiane. Sono molto competitivo e mi piace vincere“. Il palleggiatore parla poi della prossima stagione, che vedrà Vibo lottare per il ritorno in Superlega: “Il mercato è ancora aperto e quindi dobbiamo attendere per conoscere il profilo completo della squadra. Sono curioso e motivato di condividere con i nuovi compagni di squadra giornate di lavoro e avventure agonistiche. Il progetto è molto interessante. Sarà il campo a dimostrare il nostro valore e dove possiamo arrivare“. Per Orduna si prospetta ovviamente un ruolo di leader nel gruppo, ma il regista si schermisce: “La leadership non è qualcosa che si impone, bisogna guadagnarla con il comportamento, con le dimostrazioni. Sono esigente con me stesso e anche con gli altri. Sono molto contento di aver avuto quel ruolo nelle squadre dove ho giocato e credo che insieme a tutti gli altri potremo costruire un bel gruppo per toglierci grandi soddisfazioni, dare il massimo ogni giorno per raggiungere il nostro obiettivo“. Santi Orduna fa parte di una buona cerchia di giocatori argentini che hanno militato con la casacca giallorossa di Vibo. Tra i tanti ricordiamo Tomas Lopez, schiacciatore, classe 97, nella stagione 2018–2019, con la squadra guidata da Antonio Valentini; il centrale Pablo Crer, classe 1989, nella stagione 2013–2014, la terza consecutiva del tecnico Gianlorenzo “Chicco” Blengini; il palleggiatore Martin Alberto Kindgard, classe 1986, nella stagione 2010–2011, con al timone Vincenzo Di Pinto, e lo schiacciatore Rodrigo Daniel Quiroga, classe 1987, a Vibo nel torneo 2009–2010, con i giallorossi guidati dal tecnico argentino natio di Buenos Aires Jon Emili Uriarte. In Serie A2 è il secondo giocatore argentino dopo il martello natio di Buenos Aires Guillermo Quaini, classe 1971, a Vibo nella stagione di esordio in Serie A2 (2001–2002) guidata dal connazionale Guillermo Mario Taborda, soprannominato “Willy”.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Michele Fedrizzi saluta Santa Croce: destinazione Vibo Valentia?

    Di Redazione La Kemas Lamipel Santa Croce inizia a congedarsi dai giocatori che non faranno parte della rosa nella prossima stagione: oltre a Roberto Festi, già annunciato da Tuscania, lasceranno i “Lupi” anche gli schiacciatori Alessio Ferrini e Michele Fedrizzi. Quest’ultimo, secondo quanto riportato dal quotidiano Il Tirreno, potrebbe seguire le sorti del suo ex coach Cezar Douglas nella sua nuova avventura (ancora da ufficializzare) alla Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Sul fronte degli arrivi, comunque, la società santacrocese non resta con le mani in mano: il nuovo allenatore sarà con ogni probabilità Vincenzo Mastrangelo, dopo la separazione dalla neopromossa Conad Reggio Emilia, e per l’attacco si parla di un pezzo da novanta come Matheus Motzo, in uscita dal Pool Libertas Cantù. (fonte: Pallavolo Lupi Santa Croce, Il Tirreno) LEGGI TUTTO

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    Cezar Douglas si separa da Santa Croce: per lui c’è la panchina di Vibo

    Di Redazione La Kemas Lamipel Santa Croce ha ufficializzato la separazione dall’allenatore Cezar Douglas, comunicando che il coach brasiliano non guiderà più la squadra biancorossa e augurandogli “un futuro ricco di successi“. Per il tecnico sudamericano, tornato quest’anno in Toscana dopo una prima esperienza come vice nella stagione 2019-2020, si parla da tempo di un possibile trasferimento sulla panchina della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. I Lupi Santa Croce hanno intanto comunicato di essere alla ricerca di un nuovo allenatore per la prossima stagione. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ripescaggio in Superlega? Vibo aspetta e spera (tifando Conad), intanto firma anche Cavaccini

    Di Redazione Ebbene sì, una chance di restare in Superlega ci potrebbe ancora essere per la Tonno Callipo Vibo Valentia. Come riportato dalla Gazzetta del Sud, la società calabrese starebbe valutando molto seriamente la possibilità di comprare un titolo per continuare a giocare nel massimo campionato, ma tutto dipenderà da chi, fra Cuneo e Reggio Emilia, conquisterà sul campo la promozione dalla A2. La finale ha già messo in archivio il primo atto della sfida, vinta in trasferta dalla Conad, ma la serie potrebbe anche non concludersi rapidamente. Cosa che complicherebbe i piani, soprattutto in questi febbrili giorni di volley mercato. L’opportunità sfumerebbe comunque nel caso fosse Cuneo a centrare la promozione, in virtù del fatto che la società piemontese avrebbe tutte le carte in regola per affrontare il salto di categoria. Discorso diverso, invece, nel caso di Reggio Emilia. Il problema della Volley Tricolore è legato al palazzetto. La capienza del PalaBursi è di appena mille spettatori e per giocare in Superlega la soglia minima richiesta è fissata a 3mila, cosa che costringerebbe la squadra a disputare le proprie partite casalinghe a Modena o Mantova. Al momento una soluzione di fatto impraticabile perché aumenterebbe di molto l’impegno economico, che nel caso della Superlega è già “importante”. Nell’attesa, però, la dirigenza della Tonno Callipo non sta di certo con le mani in mano e sta allestendo comunque una squadra di alto livello in grado tanto di primeggiare in A2 quanto di raggiungere una salvezza “tranquilla” in Superlega. Ai colpi già messi a segno in cabina di regia con Orduna (da Monza) e nel ruolo di opposto con Buchegger (dallo Spot Toto), si è aggiunto nelle ultime ore quello del libero, con l’accordo trovato con Domenico Cavaccini, protagonista di una grande stagione con Cisterna. (fonte: Gazzetta del Sud) LEGGI TUTTO

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    La Tonno Callipo si laurea campione regionale Under 19 maschile

    Di Redazione Nella giornata di ieri, sul neutro di Siderno, la formazione giallorossa ha superato al termine di quattro parziali (25-14, 25-17, 24-26, 25-19) la Omi-Fer Franco Tigano Palmi e conquistato il prezioso titolo di campione regionale. Fin dalle prime battute è la Callipo ad imporre il proprio gioco con i palmesi costretti ad inseguire. I vibonesi hanno sofferto la pressione della squadra della Costa Viola solamente nella terza frazione persa ai vantaggi (24-26), dopo aver vinto senza particolari affanni i due set di apertura. Nel quarto e conclusivo parziale l’equilibrio si è spezzato nella fase centrale (16–14) quando i “tonnetti” del Presidente Pippo Callipo hanno pigiato il piede sull’acceleratore operando il break decisivo. Nel team giallorosso guidato dal duo Nico Agricola-Francesco Piccioni si sono particolarmente distinti gli attaccanti di posto quattro Simone Orto, top scorer del match con 22 punti (con 1 ace e 1 muro e 39% di positività in attacco) e Simone Iurlaro a quota 16 (con un ottimo 54% di positività offensiva), che ha sostituito positivamente l’indisponibile Antonino Facciolo. Buona prestazione anche del centrale Emanuele Bonsignore autore di 12 punti (con 3 ace e 2 muri vincenti). Prezioso anche il contributo dell’opposto Diego Vizzari, del centrale Marco Belluomo entrambi autori di 8 punti, serviti dall’abile regia di Giampaolo Guarascio, nonché del libero Simone Pisani, che ha sostituito in extremis l’indisponibile Deivydas Cugliari.  Dopo il punto conclusivo realizzato con un imperioso primo tempo di Emanuele Bonsignore, è iniziata la festa con i giovani giallorossi al centro della scena e l’entusiasmo dello staff tecnico e dirigenziale a fare da cornice. Soddisfazione ed euforia da parte di tutto l’ambiente per questa convincente prestazione dei tonnetti che ora guardano con fiducia all’atto conclusivo della manifestazione, le Finali Nazionali Giovanili CRAI 2022, che rappresentano l’appuntamento clou per l’attività giovanile organizzata e promossa dalla FIPAV, il cui “start” è previsto proprio con l’assegnazione dello scudetto tricolore Under 19. La manifestazione si svolgerà dal 24 al 29 maggioad Alba Adriatica (Teramo). Il commento del tecnico Nico Agricola: “Sono molto soddisfatto del prestigioso risultato che abbiamo ottenuto. Un risultato che arriva innanzitutto per gratificare la Società che non ha mai smesso di credere nel Settore Giovanile impiegando risorse ed energie per offrire l’opportunità ai ragazzi di coltivare il proprio sogno sportivo in Calabria. Si tratta anche di un traguardo importante che premia i ragazzi che hanno meritato l’accesso alla Finale Nazionale dopo l’impegno profuso durante tutto l’anno. L’arma vincente dei nostri giovani è stata la forza di volontà, l’umiltà di mettersi sempre in discussione e il forte desiderio di apprendere ogni giorno qualcosa dì più per arricchire il proprio bagaglio tecnico.  Ci proiettiamo al prossimo importante appuntamento di Alba Adriatica con la consapevolezza che sarà una grande opportunità per confrontarci con il livello tecnico e tattico di altre squadre, per comprendere meglio i nostri limiti e i possibili margini di miglioramento“. Tonno Callipo Calabria VV–Omi-Fer Franco Tigano Palmi: 3-1Parziali: (25-14, 25-17, 24-26, 25-19) TONNO CALLIPO VIBO: Guarascio cap. 1, Vizzari 8, Belluomo 8, Bonsignore 12, Orto 22, Iurlaro 16, Pisani (L1, 44% positiva, 24% perfetta); Dumitrache n.e., Cortese n.e., Mirarchi n.e., Alcantarini n.e.. Allenatore: Nico Agricola–Francesco PiccioniA.S.D. FRANCO TIGANO PALMI: Spirlì 4, Masso cap. 14, Melara 5, Nicolò 5, Filianoti 11, Zangari 1, Cento (L1, 28% positiva, 6% perfetta);   Gerace 3, Pizzonia 1, Orecchio 3, De Maria n.e., Condina (L2) n.e., Cosentino n.e., Sorrentino n.e.. Allenatore: Enrico Idone–Francesco Pavone Arbitri: Lerose Pietro di Cutro e Crucitti Mirko di Reggio CalabriaNote– Spettatori: 400 circa; VIBO: aces 9, errori in battuta 11; muri vincenti 9; errori 32; attacco 40%, ricezione 44%–27%, punti realizzati 67; PALMI: aces 6, errori in battuta 6; muri vincenti 9; errori 29; attacco 26%, ricezione 44%–17%, punti realizzati 47; durata set: 23’; 22’; 31’; 28’; Totale: 104 minuti (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Orduna-Buchegger sarà la nuova diagonale della Tonno Callipo?

    Di Redazione C’è grande fermento nel mercato della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, in procinto di allestire una squadra molto competitiva con l’obiettivo dell’immediato ritorno in Superlega. Da tempo si parla dell’approdo in giallorosso dell’esperto palleggiatore Santiago Orduna, in uscita da Monza dopo quattro stagioni; la novità svelata oggi dalla Gazzetta del Sud è che l’italo-argentino potrebbe ritrovare in Calabria l’austriaco Paul Buchegger, con cui ha già giocato proprio alla Vero Volley dal 2018 al 2020. L’opposto, protagonista in Italia anche a Ortona, Ravenna e Modena, tornerebbe in Superlega dopo una stagione di ottimo livello in Turchia con lo Spor Toto. Il nuovo allenatore Cezar Douglas, sempre secondo il quotidiano, potrebbe avere a disposizione anche un’altra novità importante come il libero Mimmo Cavaccini, che lascerà la Top Volley Cisterna. Tra le poche conferme dovrebbe esserci quella del centrale Davide Candellaro, mentre Davide Saitta è diretto a Padova e Marco Rizzo potrebbe accasarsi a Taranto. LEGGI TUTTO

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    La Tonno Callipo incontra gli studenti dell’Istituto “G. Galilei”

    Di Redazione Gli studenti dell’Istituto Tecnico Economico “Galileo Galilei” di Vibo Valentia hanno ricevuto la visita dell’atleta giallorosso Davide Candellaro accompagnato per l’occasione dal dirigente Nico Agricola e dal team manager Giuseppe Defina. Un incontro formativo in cui i ragazzi del corso ad indirizzo sportivo hanno interagito con i rappresentanti della Tonno Callipo Volley affrontando diverse tematiche che ruotano intorno al variegato mondo della pallavolo. A partire dal significato del “fare squadra” fino ad arrivare al valore del sacrificio e dell’impegno come mezzo per ogni conquista umana e professionale. Introdotto dal professore Giorgio Lico, è stato Nico Agricola, Responsabile del Settore Giovanile giallorosso, a prendere la parola: “La nostra Società è da sempre vicina al mondo della scuola. È bello vedere che ci sono ragazzi interessati alla pratica sportiva. Noi oggi siamo qui per promuovere la pallavolo ma è doveroso ricordarvi che qualsiasi sport è importante ai fin della vostra crescita. In un territorio come questo che offre molto poco ai giovani dovete essere abili a cogliere qualsiasi occasione di occupare il vostro tempo libero con attività utili e formative che possano tirare fuori abilità e talenti, allontanandovi da situazioni pericolose o dalla noia. Lo sport, inoltre, ha anche il merito di mettere insieme le persone, di creare aggregazione e confronto”. La testimonianza del giocatore Davide Candellaro, che vanta un’esperienza decennale nella massima serie della pallavolo italiana, è stata utile per far comprendere ai giovanissimi che la strada verso le soddisfazioni professionali è lunga e impegnativa. Si parte dal basso per tentare, con perseveranza, l’ascesa nell’élite del volley: così è stato per il centrale classe ‘89 che ha iniziato nelle giovanili del Treviso e distinguendosi per le sue qualità è riuscito ad arrivare anche in Nazionale “Nessun traguardo – ha aggiunto Agricola – può essere raggiunto subito e senza sacrificio. Lo sport insegna proprio che i risultati migliori si ottengono con l’abnegazione e la dedizione. Dietro alle prestazioni tecniche di un grande campione ci sono ore di duro lavoro in palestra”. Dal canto suo Candellaro ha risposto alle domande dei ragazzi che hanno cercato di esplorare tra le pagine già scritte della sua carriera: l’emozione di calcare il campo della Superlega per la prima volta, le difficoltà che ha dovuto affrontare come i ripetuti infortuni, il rapporto con i compagni di squadra. Significativo il messaggio sull’essere parte di una squadra. È come avere un’arma in più in quanto far parte di un gruppo coeso permette di condividere dispiaceri e soddisfazioni. L’unione diventa lo strumento per supportarsi nei momenti di difficoltà e superare gli ostacoli. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO