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    Cina: chiusa la seconda fase. Tianjin e Shanghai a punteggio pieno

    Di Redazione Si è chiusa in Cina anche la seconda fase della Superleague femminile, nel segno delle grandi favorite: sia il Tianjin campione in carica sia lo Shanghai hanno vinto per 3-0 tutti gli incontri disputati. Nell’ultima gara, giocata ieri, il Tianjin ha travolto in tre set il Beijing (25-17, 25-14, 25-16) con 21 punti di Melissa Vargas, e lo Shanghai ha fatto altrettanto oggi (25-12, 25-15, 25-16) contro l’Hebei: a riposo Kim Yeon-Koung, mentre Jordan Larson ha siglato 18 punti. Non è chiaro come proseguirà ora la competizione: secondo il regolamento originale, le classifiche della seconda fase non avrebbero dovuto tenere conto dei risultati ottenuti nella prima. Così facendo lo Shenzhen si sarebbe piazzato tra le prime tre del suo girone, ma nel turno successivo sarebbe risultato automaticamente ultimo senza giocare (avendo già incontrato tutte le squadre coinvolte). Nelle ultime ore la Federazione ha pubblicato sul proprio sito nuove classifiche che, al contrario, tengono conto di tutti i risultati dall’inizio del campionato: in base a questo criterio sarebbero qualificate tra le prime sei, oltre a Tianjin e Shanghai, anche Guangdong, Liaoning, Shandong e Jiangsu. In attesa di comunicazioni ufficiali, si sa comunque che la fase decisiva partirà mercoledì 22 dicembre. (fonte: CVA) LEGGI TUTTO

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    Cina: Tianjin e Shanghai subito a segno anche nella seconda fase

    Di Redazione Inizia subito nel segno delle favorite la seconda fase della Superleague cinese, dopo lo stop per l’All Star Game. Il Tianjin non ha problemi neppure contro una delle avversarie in teoria più attrezzate, lo Shenzhen di Dajana Boskovic: secco 3-0 (25-22, 25-11, 25-12) e una superiorità a tratti imbarazzante. Yuan Xinyue, scesa in campo per la prima volta in questa stagione, si concede un esordio da favola con 16 punti personali, 6 muri e il 59% in attacco. Anche lo Shanghai rispetta il pronostico contro lo Zhejiang, ma faticando un po’ di più (25-14, 27-25, 25-21 i parziali): a riposo Larson, ci pensa Kim Yeon-Koung con 19 punti e il 62% in attacco. Nel girone D vincono anche Jiangsu (3-0 allo Yunnan) e Liaoning (3-0 al Sichuan) mentre nel gruppo C, quello di Tianjin, si impongono Shandong (3-0 all’Henan) e Guangdong (3-1 al Fujian). (fonte: CVA) LEGGI TUTTO

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    Cina: il campionato parte nel segno di Vargas. 30 punti contro lo Shandong

    Di Redazione Prima giornata di gare nella Superleague femminile ed è subito show di Melissa Vargas: l’opposta turco-cubana ha messo a segno 30 punti al suo esordio con la maglia del Tianjin, nella partita vinta in rimonta per 3-1 (20-25, 25-14, 25-23, 25-8) contro lo Shandong. Una gara a tratti ostica per le campionesse incarica, nonostante la grande performance della stessa Vargas e di Li Yingying (20 punti anche per lei). Nello stesso girone a segno con due netti 3-0 anche Zhejiang (contro l’Hebei) e Yunnan (contro il Sichuan); a riposo il Guangdong. Bisognerà invece aspettare sabato 27 novembre per il debutto dell’altra grande favorita, lo Shanghai: la squadra di Kim e Larson (ma, in base al nuovo regolamento, soltanto una di loro potrà scendere in campo) sfiderà il Liaoning, reduce dalla vittoria per 3-0 sullo Jiangsu. Lo Shenzhen, squadra nata in collaborazione con la Federazione serba, debutta in campionato con un successo per 3-1 sul Beijing (15 punti di Dajana Boskovic); vince anche il Fujian, che batte per 3-0 l’Henan. (fonte: CVA) LEGGI TUTTO

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    Zhu Ting si opera al polso: “Non preoccupatevi, tornerò presto”

    Di Redazione Operazione in vista per Zhu Ting: la fuoriclasse cinese, in una diretta online con i tifosi, ha confermato le voci che da tempo circolavano sulle sue condizioni fisiche, annunciando che dovrà sottoporsi a un intervento al polso per risolvere il problema che la tormenta da tempo e che ha condizionato la sua partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo. Nel corso della diretta, come riferisce Sina Sports, Zhu Ting ha voluto rassicurare i suoi fan: “Non credo che ci sia da preoccuparsi. L’operazione non è particolarmente difficile, la cosa più importante è la riabilitazione, da cui dipenderanno i tempi di recupero. Dovrò avere pazienza, anche se ho voglia di giocare: presto potrò essere di nuovo in campo“. La schiacciatrice della nazionale dovrà certamente saltare la prossima edizione del campionato cinese, in cui avrebbe dovuto vestire la maglia del Tianjin, ma è pronta a rientrare nella seconda parte della stagione. Zhu Ting non ha escluso la possibilità di un suo ritorno al VakifBank e ha ammesso di essere in contatto con Giovanni Guidetti: “Ci siamo sentiti proprio poco fa!“. (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO

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    Cina: il Tianjin strappa i Giochi Nazionali allo Jiangsu

    Di Redazione Ricomincia sempre nel segno del Tianjin la stagione pallavolistica in Cina: la squadra di Wang Baoquan è tornata dopo 8 anni a vincere i Giochi Nazionali, una competizione multisport che da sempre è molto sentita nel paese, pur non assegnando alcun titolo ufficiale di volley. In finale il Tianjin ha superato per 3-1 (25-19, 18-25, 25-18, 25-17) in una partita che vedeva sfidarsi molte giocatrici della nazionale: da una parte Li Yingying, Yuan Xinyue, Wang Yuanyuan e Yao Di, dall’altra Zhang Changning e Gong Xiangyu, tra le altre. Festa doppia per due giocatrici, Wang Ning e Yu Yunwei, che al rientro a casa hanno ricevuto la proposta di matrimonio dei rispettivi fidanzati. Il terzo posto nella competizione se lo è aggiudicato il Liaoning, che ha battuto per 3-0 lo Shanghai (25-16, 25-21, 25-18). La stella della nazionale Zhu Ting, ancora infortunata al polso, non ha potuto prendere parte al torneo, ma ha voluto comunque essere presente al seguito dell’Henan (la sua squadra di appartenenza, anche se in campionato gioca con la maglia del Tianjin). Nel frattempo sono state rese note le date ufficiali del Campionato Nazionale, la competizione che precede la Superleague e che si svolgerà dal 20 al 28 ottobre a Jiangmen. Parteciperanno 13 squadre: Tianjin, Shandong, Jiangsu, Shanghai, Liaoning, Zhejiang, Fujian, Sichuan, Guangdong, Beijing, Henan, Yunnan ed Hebei. (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO

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    Melissa Vargas sbarca in Cina: giocherà nel Tianjin

    Di Redazione L’opposta cubana Melissa Vargas si prepara a una nuova avventura nella Superleague cinese, che affronterà con la squadra più prestigiosa e titolata del paese: il Tianjin. Sono arrivate nelle ultime ore, anche dai media turchi, le conferme alle voci che si rincorrevano già da diverso tempo sul conto della giocatrice del Fenerbahce Opet Istanbul, che proprio nelle scorse settimane ha acquisito la cittadinanza turca e ha ricevuto la maglia della nazionale (in cui potrà giocare non prima di due anni) direttamente dalle mani del presidente Erdogan. Tutto lascia pensare, quindi, a un ritorno in Turchia della giocatrice dopo la conclusione del campionato cinese, magari proprio allo stesso Fenerbahce. Il trasferimento a Tianjin di Vargas ha scatenato subito la fantasia degli appassionati, che immaginano le meraviglie di una coppia da sogno con Zhu Ting. Il fatto è che la stella cinese non ha ancora rinnovato con la sua squadra e si è presa qualche settimana di tempo per decidere: è però estremamente probabile che decida di rimanere nella squadra campione in carica. Resterà sicuramente l’altra nazionale Li Yingying, che con Vargas in rosa si adatterà probabilmente nel ruolo di schiacciatrice di posto 4, dopo aver giocato da opposto nell’ultimo campionato. LEGGI TUTTO

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    Il Tianjin si rinforza ancora: arriva anche Yuan Xinyue

    Di Redazione Il Tianjin Bohai Bank, dominatore delle ultime due stagioni in Cina, sarà ancora più temibile nella prossima stagione: la formazione cinese ha annunciato ufficialmente l’ingaggio della centrale Yuan Xinyue, una delle stelle della nazionale di Jenny Lang Ping. La 24enne Yuan è stata tra le grandi protagoniste del successo alle Olimpiadi di Rio 2016 ed è considerata una delle più forti interpreti del ruolo al mondo; nella scorsa edizione della Superleague nazionale non si è però presentata al via, dopo il ritiro all’ultimo minuto del Bayi, la squadra che deteneva il suo cartellino. Già allora si era parlato di un possibile approdo al Tianjin. Yuan potrà vestire la maglia della squadra di Wang Baoquan già nel corso dei Giochi nazionali, manifestazione molto sentita in Cina che prenderà il via il prossimo 6 aprile. Con il Tianjin aveva già preso parte nel 2019 (con la formula del prestito) al Mondiale per Club vinto da Conegliano. (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO

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    Wang Baoquan, il timoniere del Tianjin: “Ho cambiato filosofia, ora sono meno rigido”

    Di Alessandro Garotta
    Esistono parole straniere, intraducibili in italiano, che hanno il potere di riassumere in poche lettere una sensazione, uno stato d’animo, un concetto. Yuanfen, per esempio, è una parola cinese che descrive una relazione dettata dal destino, un’affinità predestinata, due amori nati per incontrarsi. Più precisamente, viene usata per identificare due persone che non sono mai state a conoscenza l’una dell’altra, ma che per una pura coincidenza dovuta al destino finiscono per incontrarsi e fare grandi cose insieme. Yuanfen, in un certo senso, è il magico legame tra l’allenatore – ed ex giocatore della nazionale cinese – Wang Baoquan e il Tianjin, che tanti anni fa si sono presi per mano e non si sono più lasciati. 
    Il suo percorso nel mondo della pallavolo, i segreti dei suoi successi, il bilancio del campionato appena vinto: sono alcuni dei temi affrontati dal coach del Tianjin nel corso di un’intervista esclusiva ai microfoni di Volley NEWS.
    Mr.Wang, per cominciare le chiedo: come si è avvicinato alla pallavolo? 
    “Fin da bambino sono sempre stato un grande appassionato di sport; in particolare praticavo atletica leggera e basket. Non ero abbastanza alto per la pallacanestro ma mi distinguevo per un buon salto, e così venni notato da un coach di pallavolo e chiamato nella sua squadra. Questa scelta si rivelò la migliore perché da lì ebbe inizio la mia carriera da giocatore, che mi ha portato a vestire la maglia del Tianjin per ben 18 anni, diventare capitano della nazionale cinese e vincere un Campionato Asiatico“. 
    Foto Tianjin Bohai Bank
    Com’è nata invece l’idea di allenare? 
    “Per amore della pallavolo. Dopo aver smesso di giocare, sono stato l’assistente di tre grandi commissari tecnici della nazionale cinese, come Lang Ping, Hu Jin e Chen Zhonghe. Grazie a loro ho acquisito un importante bagaglio di conoscenza, che vent’anni fa mi ha permesso di diventare capo allenatore della squadra femminile del Tianjin“.
    Come mai scelsero proprio lei? E che squadra trovò? 
    “Semplicemente perché la dirigenza vide in me la persona giusta per ricoprire il ruolo di allenatore. All’epoca, trovai una squadra già molto forte, con atlete consapevoli di poter raggiungere l’obiettivo del club, che era di giocare le migliori partite possibili. Dentro e fuori dal campo, le ragazze erano molto unite e nulla poteva fermarle“. 
    Sotto la sua guida, il Tianjin è diventata la squadra più forte in Cina. Qual è il segreto dei suoi successi? 
    “Prima di tutto, direi il sostegno degli sponsor e della dirigenza a ogni livello. Ma sono state altrettanto importanti la coesione dello staff tecnico e la dedizione delle giocatrici. Io sono solo un coach e mi limito ad allenare“. 
    Foto Tianjin Bohai Bank
    Com’è cambiato negli anni il suo approccio nel coaching? 
    “All’inizio, la mia filosofia era abbastanza rigorosa: tutte le giocatrici dovevano stare ai miei ordini. Ora è più equilibrata e tranquilla, anche se non mancano delle regole ferree. E nel caso in cui le atlete dovessero essere scontente possono venire a parlare con me dopo l’allenamento“. 
    In questa stagione ha guidato il Tianjin al suo tredicesimo titolo nella SuperLeague cinese. Quali emozioni ha provato dopo la vittoria? 
    “Sensazioni contrastanti. Mi sono venuti alla mente i ricordi del primo campionato vinto e ho pensato con estrema gratitudine alla mia famiglia, a cui devo tanto per questi anni. Allo stesso tempo, però, c’era la consapevolezza che una volta scesi dal podio saremmo ripartiti da zero; quindi, stavo già pensando al futuro e a quale direzione avrebbe preso il club“.
    Qual è stata la chiave per avere la meglio sul Jiangsu in finale? 
    “Nella serie con il Jiangsu abbiamo vinto grazie all’attacco e al muro, giocando ad un livello molto alto e con grande spirito combattivo. La squadra ha dimostrato una grande unità: questa è da sempre la nostra forza“.
    Wang Baoquan con Zhu Ting (Foto Tianjin Bohai Bank)
    Cosa ne pensa della decisione della CVA di disputare il campionato con la formula della “bolla”?
    “Era la prima volta che una Federazione sceglieva questo sistema per giocare un campionato e senza dubbio ai tempi del Covid-19 era la soluzione migliore. Penso che si sia rivelata una sfida per la tenuta fisica della squadra, brava a superare ogni ostacolo, e un test per le giocatrici, specialmente per le più giovani“.
    Quali sono i suoi piani futuri? Sarà lei ad assumere la guida della nazionale femminile cinese dopo le Olimpiadi di Tokyo? 
    “È molto improbabile. Mi sto avvicinando ai 60 anni e la forma fisica non è più delle migliori. In futuro, farò quel che mi sarà possibile, continuando a dare il mio contributo al mondo della pallavolo“. 
    Zhu Ting – che quest’anno ha vestito la maglia del Tianjin – tornerà a giocare in Europa dopo le Olimpiadi? 
    “Al momento non ho modo di confermarlo, anche perché dipende dalla situazione legata all’epidemia“. 
    E per quanto riguarda il futuro di Li Yingying? 
    “Credo che farà le sue valutazioni in base alle esigenze del Tianjin, della nazionale cinese e alla crescita personale“. LEGGI TUTTO