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    Trauma distorsivo al ginocchio per Terry Enweonwu: domenica gli esami a Villa Stuart

    Di Redazione Tegola per l’Italia ai Giochi del Mediterraneo femminili: durante la partita contro l’Algeria di ieri sera la schiacciatrice Terry Enweonwu si è infortunata, riportando un trauma distorsivo al ginocchio destro. La giocatrice, costantemente monitorata dallo staff azzurro in collaborazione con quello dell’Istituto di Medicina dello Sport del CONI, rientrerà in Italia domenica 3 luglio e raggiungerà la clinica Villa Stuart di Roma, dove sarà sottoposta a tutti gli accertamenti necessari. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Terry Enweonwu resta al Bisonte Firenze come schiacciatrice

    Di Redazione Il reparto delle schiacciatrici di posto quattro de Il Bisonte Firenze si completa con la conferma di Terry Enweonwu: la ventunenne parmigiana, forte di un contratto biennale firmato nell’estate scorsa, andrà ad affiancare Indre Sorokaite, Jolien Knollema e Celine Van Gestel in un quartetto davvero duttile e di qualità da cui potrà attingere coach Bellano. Nella sua prima stagione con la maglia de Il Bisonte, Enweonwu è partita come opposto, ma fin da subito ha cominciato a lavorare sui fondamentali di seconda linea, ricezione in primis, per un processo di trasformazione che aveva già cominciato in passato e che si è concretizzato nel corso del campionato in diverse buone prestazioni anche da posto quattro. E sarà proprio questo il ruolo definitivo in vista della prossima annata, in cui sarà allenata da un altro coach che conosce molto bene, Massimo Bellano, già suo tecnico per due anni al Club Italia. “Sono molto soddisfatta – dice Terry Enweonwu – di poter continuare il mio percorso di crescita come banda in un ambiente come quello de Il Bisonte, nel quale in molte occasioni mi è stata data fiducia nel doppio ruolo: oltretutto ritroverò coach Bellano, e proprio con lui ho cominciato il mio percorso di trasformazione. L’ultima stagione è stata difficile, ma penso lo sia stata per tutti, sotto molti punti di vista: il Covid e la mancanza di pubblico hanno fatto sentire di più la fatica, soprattutto in momenti in cui magari ci sarebbe stata l’adrenalina. Per la prossima cerco di non partire con grandi aspettative: non voglio fissarmi troppi obbiettivi, mi accontenterei di riuscire a dare il meglio di me man mano che si presenteranno le varie occasioni“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Terry Enweonwu: “Mia cugina? Egonu è una campionessa da cui imparare”

    Di Redazione
    Rivelazione classe 2000, alla sua prima potenziale stagione in campo da titolare con la maglia de Il Bisonte Firenze, Terry Enweonwu ha già il carattere di una giocatrice piena di esperienza. Complice anche l’aiuto della cugina Paola Egonu, come ammette Terry in un’intervista alla Gazzetta dello Sport.
    Per molti questa è la stagione della sua consacrazione. Pressione?“No, anzi: sono nell’ambiente giusto e ho bisogno di un anno così. Migliorare significa anche sbagliare: stasera credo di avere fatto bene per 3 set. Poi mi sono spenta ed è entrata Sylvia Nwakalor, che ha cambiato la partita: formiamo una bella combo”.
    Per tanti altri Terry è la cugina di Paola Egonu. Si sente sminuita?“Perché dovrei? Paola ha già dimostrato tanto, io ho tanta strada da fare. Tra noi c’è un ottimo rapporto, da amiche prima che da parenti e avere giocato insieme a Conegliano mi ha aiutato a non vederla comeuna rivale. Piuttosto come una campionessa dalla quale imparare”.
    La qualità che le ruberebbe?“La cattiveria che si trasforma in continuità lungo l’arco della gara: Paola attacca ogni palla con ferocia, anche se sbaglia”.
    Egonu, Nwakalor, Enweonwu: Italia 2.0 verso Tokyo?“Se dicessi che non ci penso, sarei bugiarda. Ma i Giochi non devono essere una ossessione: l’anno di Firenze, per me, è prezioso per crescere. Se poi questo mi porta a Tokyo, sarà un sogno. Altrimenti farò il tifo per chi sarà stata più brava di me. Sono giovane, ho tempo ma non ne voglio perderne”.
    Un hobby?“Leggo tanto, libri di tutti i tipi, ma preferisco i gialli”.
    Se Firenze fosse un thriller?“Basta che abbia un trama in crescendo e col lieto fine”. LEGGI TUTTO