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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Ishikawa inarrestabile, Maar ha il martello di Thor…

    Il cuore oltre l’ostacolo: potrebbe essere questo il riassunto delle due Gare 5 andate in scena mercoledì sera, con Milano e Monza che grazie a cattiveria agonistica, atteggiamento e tanto cuore riescono ad imporsi fuori casa contro due squadre più esperte e blasonate come Piacenza e Civitanova.

    Parlare di sorprese riferendosi a queste due squadre è però riduttivo, perché Milano centra la semifinale per il secondo anno di fila e dimostra di essere pronta per inserirsi in pianta stabile fra le big, mentre Monza, con all’attivo in questa stagione le finali di Coppa Italia e di Challenge Cup, dimostra ancora una volta la solidità del suo gioco e la bontà della guida tecnica di Eccheli, che in tre anni ha fatto fare un salto di qualità notevole alla sua squadra. Ma veniamo al pagellone dei due match, partendo da Piacenza.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Piacenza-Milano 0-3. I padroni di casa non riescono a trasformare in rabbia agonistica la rimonta subita dal 2-0 in Gara 4 e chiudono mestamente una stagione molto al di sotto delle aspettative di inizio anno. Con una ricezione comunque buona, non piace la distribuzione di Brizard (voto 4,5), che più di una volta fatica a trovare precisione soprattutto in posto 4. Male anche la coppia di centrali formata da Simon (voto 5,5) e Caneschi (voto 5) che non trova mai le giuste contromisure agli attacchi milanesi. Qualcosa di più lo fanno Lucarelli (voto 6) e Leal (voto 5,5), che però in attacco, nonostante la loro fisicità, restano lontano da numeri importanti. Con loro discreto anche Scanferla (voto 7) che da solo prova a tenere a galla la ricezione. In una giornata allietata dalla nascita della prima figlia, si salva il solo Romanò (voto 7 e tanti auguri), ma è troppo poco per spaventare una Milano ottimamente organizzata in difesa

    Milano si lascia trascinare da un ispirato Ishikawa (voto 8) e dalla sua pipe infermabile, ma anche Reggers (voto 7,5) dimostra una maturità pazzesca per un giocatore che nelle logiche di mercato sarebbe dovuto essere un semplice comprimario. Vitelli e Loser (voto 7, con standing ovation per le ricezioni in zona 1….) garantiscono attacchi e muro, mentre l’eterno Kaziyski (voto 8) dimostra che la classe non ha età sfornando una prestazione ottima. Il tutto condito da un Porro (voto 7,5) che gioca con la serenità e la maturità di un veterano, ben supportato dalla ricezione di Catania, uomo ovunque nella metacampo milanese.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Civitanova-Monza 1-3. All’Eurosuole Forum va in scena il Monza-show, sinceramente impensabile dopo le occasioni sciupate in gara tre e quattro. Invece i ragazzi di coach Eccheli stavolta non tremano nei momenti caldi e costringono una seppur buona Civitanova alla capitolazione. Non bastano i 19 punti di un illuminato Nikolov (voto 7) e la fisicità ritrovata di Yant (voto 6, pesano troppo i sei errori diretti in attacco), perché De Cecco (voto 5,5) non riesce ad accendere due bocche da fuoco importanti come Zaytsev (voto 5,5) e Chinenyeze (voto 5), rimasti ai margini del match. Meglio Anzani (voto 7), finalmente ottimo protagonista, e Balaso (voto 6,5), bersaglio principale della battuta avversaria. Così i cucinieri, dopo la Champions League, vedono sfumare anche le ambizioni scudetto e si trovano a dover decidere cosa fare con Lagumdzija (voto 7), mercoledì positivo, ma con un rendimento altalenante nel corso della stagione.

    Nella partita più importante è Maar (voto 9) a vestire i panni di Thor il martellatore chiudendo un match esaltante con 6 muri e il 58% in attacco. Con lui si accendono anche le luci di Takahashi (voto 7,5), che garantisce ricezione ma anche attacco, seppur regalando qualcosa di troppo. Come sempre Cachopa (voto 6,5) è il metronomo che suona lo spartito, faticando però più del solito a trovare il giusto feeling con i centrali. In leggera difficoltà Szwarc (voto 5,5), che quando trova la parallela chiusa fatica a trovare soluzioni alternative, mentre tiene bene la pressione un Gaggini (voto 6,5) cresciuto molto nella sua nuova stagione monzese.

    E adesso via con le semifinali, con Trento e Perugia favorite d’obbligo, ma con le due lombarde che venderanno cara la pelle cercando di riportare in regione una storica finale scudetto che manca ormai dal lontano 2001, quando la neopromossa Asystel di Montali arrivò a giocarsi il tricolore contro la corazzata Sisley.

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    Piacenza prova a portare in Superlega l’azzurro Alessandro Bovolenta?

    Tutti pazzi per Alessandro Bovolenta: al giovane opposto figlio d’arte, che ha esordito in nazionale durante gli ultimi Europei, la Serie A2 sta ormai strettissima, e in tanti scalpitano per portarlo in Superlega. Secondo il quotidiano Libertà, a mettere gli occhi sul gioiellino della Consar Ravenna è stata soprattutto la Gas Sales Bluenergy Piacenza, che sogna di ricomporre in Emilia la coppia di opposti azzurra con Yuri Romanò (il cui rinnovo sarebbe già cosa fatta). I dubbi sono legati alla possibile promozione sul campo di Ravenna, che a quel punto potrebbe fare uno sforzo per trattenere il suo giocatore simbolo, e anche alla volontà di Bovolenta di condividere la stessa maglia con quello che di fatto è, in prospettiva futura, il suo rivale numero uno per un posto in nazionale.

    Sul fronte schiacciatori, pare definitivamente sfumata la pista che portava a Torey Defalco, che avrebbe scelto di accasarsi in Giappone proprio come l’attuale posto 4 biancorosso Riccardo Lucarelli. La società si sarebbe quindi orientata su un protagonista della Superlega come Stephen Maar, uno dei bomber di Monza, che affiancherebbe i confermati Recine e Andringa. E sempre da Monza intriga la possibilità di aggiudicarsi il centrale azzurro Gianluca Galassi, che però è al centro di una vera e propria asta, visto che anche Civitanova e Trento sembrano essere (molto) interessate.

    (fonte: Libertà) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Maar debordante, steccano Romanò e Ngapeth

    Di Paolo Cozzi

    Quarta giornata di ritorno di Superlega che potrebbe essere riassunta con la frase “Davide contro Golia“: per una volta, sono le squadre più indietro in classifica a giocare uno scherzo a quelle più blasonate. Non fa testo solo Perugia, che nonostante il turnover massiccio regola in tre set Padova e continua la sua corsa solitaria.

    Proprio Padova vede gli spettri della zona retrocessione avvicinarsi dopo l’importante vittoria di Taranto su Verona e la prova di orgoglio di Siena sul campo di una Piacenza che non riesce ad avere due settimane di fila di tranquillità. Cisterna stoppa una distratta Trento, mentre le due lombarde Monza e Milano si esaltano nei match con Civitanova e Modena e rilanciano le loro ambizioni in chiave play off.

    Ma veniamo alle pagelle delle singole partite.

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    Perugia-Padova. Gigioneggia la Sir in avvio, ma quando arriva il 20 la squadra si compatta e non lascia speranze a Padova. Giannelli (voto 7,5) esalta tutti i suoi attaccanti facendo divertire Herrera (voto 8) e il solito Leon (voto 7,5) e sfruttando la ricezione di un Colaci (voto 8) perfettamente a suo agio. Pochissimi errori gratuiti e il solo Semeniuk (voto 5) che rimane sottotono: davvero troppa roba per Padova, che si aggrappa nel primo set a Petkovic (voto 5,5) e poi a Takahashi (voto 6,5), ma vede la ricezione sbandare sotto i colpi umbri. Saitta (voto 5) non riesce mai a dare continuità al reparto dei centrali, che pare sempre molto leggero per la Superlega.

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    Milano-Modena. Durano un set le speranze dei canarini di blindare il secondo posto, poi il muro di Milano diventa insormontabile (21 in totale!) e Ishikawa (voto 8) suona la carica in pipe e al servizio. Piace tantissimo l’argentino Loser (voto 8,5) ed è bravo Mergarejo (voto 7) a riprendersi dopo un avvio stentato.

    In casa gialloblu si recrimina sul secondo set gettato al vento, ma con un Ngapeth (voto 4) falloso come non mai e un Lagumdzija (voto 5) a corrente alternata manca una vera alternativa in panchina. Benissimo Rinaldi (voto 7,5), per lunghi tratti unico a dar continuità alle alzate di un Bruno apparso comunque in crescita (voto 6).

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    Cisterna-Trento. La banda di coach Soli continua a stupire e stoppa i vice campioni d’Europa con un Dirlic (voto 9) semplicemente infermabile, servito con precisione e puntualità da un Baranowicz (voto 8) che negli ultimi anni mostra quella continuità di rendimento a volte mancata nel corso della sua comunque brillante carriera.

    Trento si deve avvinghiare al braccione di Michieletto (voto 8,5) per restare in partita, ma paga la giornata no di Kaziyski (voto 5) e quella di Dzavoronok (voto 4,5) che non riesce proprio a guadagnarsi la fiducia di Lorenzetti. L’allenatore dell’Itas cambia tre volte opposto nel corso del match, facendo perdere sicurezza ad uno Sbertoli (voto 6) sempre positivo nel giocare con i centrali.

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    Civitanova-Monza. Sconfitta pesante in casa marchigiana, che apre ufficialmente la crisi di una squadra che non riesce a trovare continuità di rendimento. Gabi Garcia (voto 5,5) non sfrutta la chance, Bottolo (voto 5) mostra colpi e volontà, ma in ricezione sbanda paurosamente e in attacco subisce ben 5 murate. Meglio Chinenyeze (voto 6,5) al centro, ma sembra sempre una Ferrari che va come una Skoda.

    Monza si aggrappa ai muri di Di Martino (voto 8) e alla fisicità di Maar (voto 8,5) per rilanciarsi nella corsa play off in maniera prepotente. Molto bene anche Zimmermann (voto 7,5) che per una volta va oltre il proprio modo di giocare e imbocca per 27 volte i centrali, trovando ottime risposte dai suoi attaccanti che sfruttano una ricezione sempre attenta del bravo Federici (voto 7).

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    Piacenza-Siena. Dura solo una settimana il momento positivo di Piacenza che, seppur con le attenuanti di una rosa ridotta causa infortuni, crolla contro una Siena che rientra prepotentemente nella corsa salvezza grazie ai tre laterali. Nonostante una buona rice e un ottimo muro, i padroni di casa mancano nei finali di set: non bastano un Simon devastante (voto 10) e un Basic (voto 7) in palla. Fatica tanto in attacco Recine (voto 5) che però ha il merito di dare tanta solidità in ricezione, mentre chi stecca completamente il match è Romanò (voto 4,5), fermo ad un modesto 30%.

    Siena, come detto, si aggrappa al braccio veloce di un Pinali (voto 8) finalmente decisivo e alla ritrovata verve di Petric (voto 7) e soprattutto Van Garderen (voto 8,5), mai cosi prolifico in attacco. Chi proprio non riesce ad incidere è Mazzone (voto 4), che chiude il match con un solo punto in 4 set.

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    Taranto-Verona. Vittoria fondamentale per i pugliesi, che contro la WithU mettono in mostra i progressi visti nelle ultime settimane e finalmente il killer instict nei momenti chiave. L’infortunio di Stefani non destabilizza Falaschi (voto 7) e compagni, che hanno in Antonov (voto 8) il miglior interprete di giornata. Bene anche Loeppky (voto 7) e Alletti (voto 7,5), sempre insidioso a muro.

    Verona sembra la brutta copia della squadra ammirata qualche mese fa: i centrali sono completamente ignorati da Spirito (voto 5) e ne risentono anche nel rendimento a muro. Sapozhkov (voto 5) sembra avere la miccia scarica, meglio Keita (voto 7) e Mozic (voto 6), ma in ricezione soprattutto quest’ultimo regala tantissimo ai battitori tarantini. LEGGI TUTTO

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    I numeri della quarta giornata: Maar e Kaziyski salgono in cattedra

    Foto Vero Volley Monza Di Redazione Come ogni settimana la Lega Pallavolo Serie A ha reso note le statistiche della giornata di Superlega Credem Banca. Una giornata che vede due protagonisti indiscussi: Matey Kaziyski e Stephen Maar, che si dividono equamente i simbolici “riconoscimenti” individuali del weekend. Il capitano dell’Itas Trentino, infatti, è il top […] LEGGI TUTTO

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    Vero Volley Monza, in arrivo anche i canadesi Maar e Szwarc

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    Mercato Monza, Eccheli conferma: “Arriveranno Maar e Di Martino”

    Di Redazione In giorni di frenetiche voci di mercato in cerca poi di conferme ufficiali da parte dei club, si apprende dalle colonne de Il Giornale di Monza che del roster per la prossima stagione della Vero Volley faranno parte lo schiacciatore canadese classe 1994 Stefhen Maar (in arrivo da Cisterna) e il centrale italiano classe 1997 Gabriele Di Martino (in arrivo da Taranto). Ad annunciarli, insieme a Cachopa (di cui però si sapeva già da tempo) è il coach Massimo Eccheli nelle ultime battute dell’intervista rilasciata al giornale brianzolo: “La squadra cambierà alzatore (Orduna passa a Vibo Valentia, ndr) con l’arrivo del brasiliano Fernando ‘Cachopa’. Poi ci saranno gli arrivi del campione canadese Stephen Maar e di Gabriele Di Martino per i centrali”. Il fatto, poi, che l’allenatore parli di mercato in un’intervista in cui fa il bilancio della stagione, la sua seconda in Superlega da capo allenatore di Monza, fa intuire che presto arriverà anche la sua di riconferma da parte della Vero Volley. Seppur in campionato sia stata un’annata da montagne russe, di “sofferenza non solo mentale, ma anche e soprattutto fisica” ricorda Eccheli, il bilancio è stato chiuso comunque in attivo, con la prima finale di Supercoppa centrata, così come i playoff raggiunti per il terzo anno consecutivo, e soprattutto la conquista del primo titolo al maschile del Consorzio, per di più continentale, ovvero la Coppa Cev messa in bacheca rifilando un doppio 3-0 in finale ai francesi del Tours. Una coppa che Eccheli difende con decisione da chi continua a ricordare che non sarebbe arrivata se le squadre russe non fossero state escluse dal torneo. “Il valore per Monza di questa coppa è assoluto, non vedo nessuno macchia nella nostra vittoria – ribatte il tecnico -. Le squadre che in sostanza non avrebbero dovuto partecipare alla Cev Cup (riferendosi a Modena e Kazan, ammesse al torneo con wild card, ndr) e che, nonostante questo, erano date per finaliste, sono state eliminate in una sorta di giustizia sportiva, una sul campo e una per ragioni burocratiche”. (fonte: Giornale di Monza) LEGGI TUTTO

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    Top Volley, continua il progetto “Back to School” per le scuole di Cisterna

    Di Redazione Tutto pronto per i nuovi appuntamenti con “Back to School”, il progetto che fa sedere i campioni della Top Volley tra gli studenti delle scuole di Cisterna. Dopo il primo incontro, tenuto presso l’Istituto Caetani nel quartiere San Valentino, lo scorso 7 marzo, con protagonisti Stephen Maar e Domenico Cavaccini, parteciperanno alle lezioni per interagire in dibattiti e approfondimenti in lingua inglese con insegnanti e ragazzi Stephen Maar e Petar Dirlic. Verranno affrontate tematiche socioculturali che metteranno a confronto abitudini e stili italiani con quelli del Canada, paese d’origine di Stephen Maar, schiacciatore della Top Volley e della nazionale canadese. Questa settimana sono in programma due appuntamenti. Il primo, mercoledì 16 marzo dalle 12 alle 13, presso la scuola di Prato Cesarino, mentre il giorno successivo, giovedì 17 marzo dalle 10 alle 11, Aidan Zingel e Tommaso Rinaldi  saranno alla scuola Bellardini del quartiere Collina dei Pini. Un mix tra cultura e sport che torna a far incontrare i giovani di Cisterna con i grandi campioni della pallavolo che vestono la maglia della Top Volley nella massima serie del campionato italiano di SuperLega Credem Banca. Emanuela Pagnanelli (Assessore Sport e Scuola comune di Cisterna): “Sono molto soddisfatta di questo progetto perché oltre a valorizzare le competenze linguistiche dei ragazzi fornisce un momento di confronto diretto con l’aspetto umano dei nostri campioni della Top Volley e fa emergere le caratteristiche umane cui i ragazzi devono tendere. Questi campioni che hanno speso la loro vita per una passione e che con sacrificio, dedizione, lavoro di squadra, rispetto delle regole sono arrivati al successo devono essere presi come modello cui ispirarsi più che i vari influencer, i blogger o i rapper.  Il messaggio che deve essere trasmesso è che arrivare al successo significa impegnarsi, crederci e non mollare mai”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO