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    Belluno, la carica di Stefano Da Rold: “Con Motta sarà un partitone”

    Stefano Da Rold non è solo il vice presidente e fra i primissimi tifosi del Belluno Volley. È anche un “maratoneta”. Lo è, a tutti gli effetti, in occasione delle partite dei rinoceronti: mentre Bisi e compagni schiacciano, difendono e ricevono sul parquet, lui passeggia ininterrottamente per stemperare la tensione. E macina chilometri. Succede in ogni gara. E a maggior ragione accadrà domenica 24 marzo (ore 18), quando alla Spes Arena approderà la Senini Motta di Livenza per l’ultimo turno di regular season. 

    “Sarà un “partitone” per diversi motivi – afferma il vice presidente -. In primis, si affronteranno le due squadre che hanno totalizzato il maggior numero di punti nel girone di ritorno. In più, ci giocheremo un piazzamento finale d’alta classifica: può essere il secondo, il terzo o il quarto posto. Senza considerare il fattore ambientale: a Lambioi arriveranno parecchi tifosi dalla provincia di Treviso. Indipendentemente dal risultato, sono convinto che assisteremo a una bellissima sfida“. 

    Al derby veneto, i rinoceronti si presentano forti del 3-0 ottenuto a Valenza e utile per ritrovare il terzo posto: “Acqui Terme aveva motivazioni forti, giocava per guadagnarsi un posto migliore nei playoff. Ma i nostri ragazzi hanno interpretato la gara in maniera perfetta, fin dal primo punto. È stata una delle migliori prestazioni stagionali. Ho visto una squadra sicura, concentrata, “carica” al massimo“. Due, in particolare, le individualità da citare: “Schiro, specialmente in attacco, ha dimostrato il suo indiscutibile valore. E Gonzalo Martinez meriterebbe una medaglia d’oro perché, nonostante l’infortunio al ginocchio, si è sacrificato per il bene collettivo, in un ruolo che aveva scelto di non ricoprire più. Difendere o ricevere è ben diverso dall’attaccare, ma si può essere decisivi pure in seconda linea. E Martinez lo ha dimostrato“. 

    In caso di successo per 3-0 o 3-1 nel confronto di domenica, il Belluno Volley sarebbe secondo, mentre una sconfitta potrebbe costare il podio: “Al gruppo chiedo solo il massimo impegno. E che non si faccia condizionare dall’andamento della gara. Per quanto ci riguarda, era prioritario avere il fattore campo a favore, nel primo turno di playoff. Ed è un obiettivo che abbiamo centrato. Ora, però, abbiamo la possibilità di agguantare un piazzamento di prestigio. E che, fino a un paio di mesi fa, sembrava irraggiungibile“. L’esito del match non cambierà a prescindere il giudizio della società sulla regular season dei biancoblù: “No, abbiamo già dimostrato nel girone di ritorno di essere una squadra organizzata e ben amalgamata. Chi ci affronta non è mai tranquillo, sa che dovrà soffrire“. 

    C’è da attendersi la Spes Arena delle grandi, grandissime occasioni: “Sono stupefatto dal calore e dall’amore che ci riserva il nostro pubblico – conclude Da Rold -. I tifosi sugli spalti sono sempre di più, hanno capito che anche Belluno può avere il suo ruolo nello sport. A questo proposito, vorrei rivolgere l’augurio per un finale di stagione ricco di soddisfazioni alle società del territorio: dal calcio al calcio a 5, passando per la pallamano”.

    Nel frattempo, prosegue la prevendita relativa al derby: il sito di riferimento è www.bellunovolley.it.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Stefano Da Rold: «Puntiamo a riempire il palazzetto»

    Lo sguardo ad ampio raggio, una conoscenza della materia dettata pure dal suo passato sotto rete. Ma soprattutto, la capacità di pianificare, organizzare, di “tenere assieme” le innumerevoli componenti che caratterizzano una società di Serie A3: Stefano Da Rold non è solo il vice presidente del Belluno Volley. È molto di più. Anche perché è sempre vicino alla squadra, alla quale infonde sorrisi, incoraggiamenti e qualche consiglio. In più, la capacità di sdrammatizzare, pur all’interno di confini rigorosi e professionali, lo rende una delle figure di riferimento tra gli atleti.
    POSITIVITÀ – «Si respira un nuovo entusiasmo – afferma il vice presidente – anche grazie a giocatori con qualità ed esperienza. Come il polacco Bucko, l’opposto Bisi e un Alex Reyes sempre scatenato. Al momento registro solo cose positive: siamo sulla strada giusta». Da Rold distribuisce le responsabilità: «I ragazzi che erano con noi negli anni precedenti si sono ben amalgamati ed è anche grazie a loro che possiamo ambire a un miglioramento».
    NULLA LASCIATO AL CASO – Nel frattempo, la preparazione prosegue a ritmo serrato: «Ed è un bene che sia così perché le partite della domenica si vincono solo attraverso allenamenti condotti nel migliore dei modi, durante la settimana». La società è sempre più strutturata. E lo staff tecnico, ampio e di livello: «Ora c’è un’organizzazione capillare, nulla viene lasciato al caso. Ci saranno di sicuro delle giornate in cui non ci esprimeremo al top, ma rimango fiducioso. E convinto che il Belluno Volley sarà competitivo».
    COINVOLGIMENTO – Stefano Da Rold tiene in maniera particolare al coinvolgimento del territorio: «Come società, puntiamo prima di tutto a portare il maggior numero di persone al palazzetto. Ci piacerebbe vedere una Spes Arena sempre piena. E creare entusiasmo attorno a noi. A quel punto, anche i giocatori verrebbero positivamente influenzati». Il primo test del pre-campionato è in calendario fra una settimana esatta (sabato 16 settembre, ore 17) contro il Povegliano: «Sarà un’annata piena di novità e di soddisfazioni sportive. Non dico che vinceremo sicuramente il campionato, e tantomeno che lo perderemo. Dico, però, che in ogni gara daremo il massimo per arrivare in alto».
    PROSPETTIVE AZZURRE – Una spinta di rilievo all’intero panorama pallavolistico la potrebbe dare l’Italia di Fefè De Giorgi, impegnata negli Europei: «È una locomotiva che traina tutto il movimento. Molti giocatori delle serie inferiori vedono negli azzurri dei veri e propri esempi e vorrebbero diventare come loro. Abbiamo la fortuna di avere una Nazionale forte, seguitissima dal vivo e a livello mediatico. Negli ultimi giorni sono emerse polemiche in ambito femminile, ma va bene ugualmente. Più si parla di volley, meglio è». LEGGI TUTTO

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    DRL, cena di fine stagione: «Grazie a tutti per le emozioni»

    Una tavola imbandita, qualche piatto succulento, i calici alzati e, soprattutto, il piacere di trascorrere insieme una serata a chiusura di una stagione indimenticabile: la Da Rold Logistics Belluno si è ritrovata al gran completo, al ristorante De Gusto, per un momento conviviale che ha coinvolto le varie anime del club. Dai vertici societari ai giocatori, passando per lo staff.
    Durante la cena, il capitano Alex Paganin, a nome dell’intera squadra, ha consegnato ai fratelli Sandro e Stefano Da Rold, e alla società in generale, una maglia con le firme degli atleti che hanno preso parte alla stagione 2022-2023, sul palcoscenico di Serie A3.
    «Sono abituato a guardare sempre il bicchiere mezzo pieno – afferma il vice presidente Stefano Da Rold – e allora, nonostante la mancata qualificazione ai playoff, non posso far altro che ringraziare questi ragazzi. Mi sono emozionato e divertito. E ho provato gioia nell’assistere ad alcune partite del girone di ritorno: il gruppo è cresciuto in maniera progressiva».
    L’ottavo posto non è bastato per accedere alla post season: «Ma l’annata ci è servita per migliorare a livello societario. Inutile nasconderlo, la delusione per l’epilogo del campionato non è mancata. Tuttavia, se ci concentriamo su quanto è stato fatto e sui progressi, possiamo essere soddisfatti».
    Il più grande patrimonio della DRL è rappresentato da un pubblico sempre più numeroso e caloroso: «La Spes Arena così piena è motivo di grande orgoglio. Come lo è il fatto di essere riusciti a entrare nel cuore dei tifosi. Abbiamo ricevuto pure delle critiche, è vero. Ed erano giuste, anche perché dettate dalla passione e non da sentimenti negativi. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno seguito: l’auspicio è che nella prossima stagione siano ancora così partecipi».
    A proposito della prossima annata, Stefano Da Rold rilancia: «Stiamo costruendo un team in grado di puntare in alto. Alcune scelte saranno dolorose, ma sempre orientate al bene della squadra. Sono affezionato a tutti i ragazzi che hanno vestito la nostra maglia: come persona, li confermerei uno ad uno. Però devo ragionare da dirigente. In ogni caso, la mia gratitudine e stima nei confronti dei giocatori non verrà mai meno». LEGGI TUTTO

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    Belluno, il vice presidente Stefano Da Rold: “Scontro diretto importante ma non decisivo”

    Di Redazione

    “More than a team”. E in effetti è così. La DRL è qualcosa che va oltre il concetto di squadra: è una famiglia. Lo è a tutti gli effetti, essendo sostenuta da due colonne portanti: i fratelli Da Rold. Sandro è il presidente, Stefano il vice (insieme ad Andrea Gallina). Ma, al di là delle cariche, è “familiare” la gestione dei rapporti, l’attaccamento ai colori e a un territorio che può crescere e farsi conoscere anche attraverso la pallavolo. Stefano Da Rold ci crede fermamente:”Stiamo già pensando al futuro – afferma – dopo aver posto le fondamenta societarie. Lo scorso anno eravamo un po’ inesperti, quasi una barca in mezzo al mare. Ora, invece, abbiamo un’organizzazione invidiabile. Ognuno ha i propri ruoli ben distinti, sa cosa fare, come muoversi e agire“. 

    E anche sul campo arrivano risultati di rilievo. Basti pensare al recente colpaccio in Piemonte, contro la terza forza del girone: “In tutta sincerità non sono così sorpreso – afferma il vice presidente –. Perché nell’ultimo periodo ho visto una squadra in forma, i ragazzi sono più che mai convinti e uniti. Si stanno impegnando al massimo in allenamento e, in più, Savigliano era reduce da due sconfitte consecutive. Siamo stati bravi ad approfittarne“. 

    Lo sgambetto alla vice capolista Pineto ha dato nuova linfa alla Da Rold Logistics: “È la gara che ha fatto “girare la ruota” a nostro favore. Avevamo bisogno di una vittoria al cospetto di una grande del campionato, affinché capissimo il nostro valore. E sono felice che un successo così coinvolgente sia arrivato alla Spes Arena, dove negli ultimi due mesi il gruppo si esprimeva un po’ col freno a mano tirato. Forse, dal punto di vista emotivo, sentiva la tensione di giocare in casa. Contro l’Abba, invece, i nostri atleti erano più liberi e sciolti“. A proposito della Spes Arena, Stefano Da Rold non ha dubbi: “In termini di presenza e calore, il pubblico di Belluno è il numero uno della Serie A3. E mi auguro che questo sia solo l’inizio“. 

    Nel frattempo, si staglia all’orizzonte lo scontro diretto di domenica (ore 18, a Lambioi) contro l’ErmGroup San Giustino, con cui i bellunesi condividono la quinta posizione in graduatoria: “Si tratta di una gara super importante, nella quale ci giochiamo una buona fetta di playoff. Ma non sarà decisiva, perché poi mancheranno altre quattro partite. Sì, siamo in un buona fase e dobbiamo cavalcare l’onda: sono convinto che i ragazzi non si siano montati la testa dopo le ultime due vittorie e arriveranno pronti alla sfida“. Conservare lo scalino numero 5 in classifica sarebbe fondamentale: “Avrei firmato per un simile piazzamento – conclude il vice presidente – ottenuto grazie al contributo tutti. Dai giocatori allo staff tecnico. A questo proposito, ammiro Gian Luca Colussi: apprezzo il suo lavoro, la sua conoscenza della materia, l’approccio con i ragazzi. È un grandissimo allenatore“.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Stefano Da Rold: «Lo scontro diretto? Importante, ma non decisivo»

    “More than a team”, recita il motto. E in effetti è così. La DRL è qualcosa che va oltre il concetto di squadra: è una famiglia. Lo è a tutti gli effetti, essendo sostenuta da due colonne portanti: i fratelli Da Rold. Sandro è il presidente, Stefano il vice (insieme ad Andrea Gallina). Ma, al di là delle cariche, è “familiare” la gestione dei rapporti, l’attaccamento ai colori e a un territorio che può crescere e farsi conoscere anche attraverso la pallavolo. Stefano Da Rold ci crede fermamente: «Stiamo già pensando al futuro – afferma – dopo aver posto le fondamenta a livello societario. Lo scorso anno eravamo un po’ inesperti, quasi una barca in mezzo al mare. Ora, invece, abbiamo un’organizzazione invidiabile. Ognuno ha i propri ruoli ben distinti, sa cosa fare, come muoversi e agire».
    IN FORMA – E anche sul campo arrivano risultati di rilievo. Basti pensare al recente colpaccio in Piemonte, contro la terza forza del girone: «In tutta sincerità non sono così sorpreso – afferma il vice presidente -. Perché nell’ultimo periodo ho visto una squadra in forma, i ragazzi sono più che mai convinti e uniti. Si stanno impegnando al massimo in allenamento e, in più, Savigliano era reduce da due sconfitte consecutive. Siamo stati bravi ad approfittarne».
    LA RUOTA GIRA – Lo sgambetto alla vice capolista Pineto ha dato nuova linfa alla Da Rold Logistics: «È la gara che ha fatto “girare la ruota” a nostro favore. Avevamo bisogno di una vittoria al cospetto di una grande del campionato, affinché capissimo il nostro valore. E sono felice che un successo così coinvolgente sia arrivato alla Spes Arena, dove negli ultimi due mesi il gruppo si esprimeva un po’ col freno a mano tirato. Forse, dal punto di vista emotivo, sentiva la tensione di giocare in casa. Contro l’Abba, invece, i nostri atleti erano più liberi e sciolti». A proposito della Spes Arena, Stefano Da Rold non ha dubbi: «In termini di presenza e calore, il pubblico di Belluno è il numero uno della Serie A3. E mi auguro che questo sia solo l’inizio».
    CAVALCARE L’ONDA – Nel frattempo, si staglia all’orizzonte lo scontro diretto di domenica (ore 18, a Lambioi) contro l’ErmGroup San Giustino, con cui i bellunesi condividono la quinta posizione in graduatoria: «Si tratta di una gara super importante, nella quale ci giochiamo una buona fetta di playoff. Ma non sarà decisiva, perché poi mancheranno altre quattro partite. Sì, siamo in un buona fase e dobbiamo cavalcare l’onda: sono convinto che i ragazzi non si siano montati la testa dopo le ultime due vittorie e arriveranno pronti alla sfida». Conservare lo scalino numero 5 in classifica sarebbe fondamentale: «Avrei firmato per un simile piazzamento – conclude il vice presidente – ottenuto grazie al contributo di tutti. Dai giocatori allo staff tecnico. A questo proposito, ammiro Gian Luca Colussi: apprezzo il suo lavoro, la sua conoscenza della materia, l’approccio con i ragazzi. È un grandissimo allenatore». LEGGI TUTTO