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    Basket, tre positivi nel Villeurbanne: venerdì ha giocato contro Milano

    MILANO – Allarme coronavirus in casa Olimpia Milano. L’Asvel Villeurbanne, avversario in Eurolega venerdì scorso al Forum di Assago (vittoria 87-73 per i biancorossi), ha infatti annunciato che tre membri della rosa sono stati trovati positivi: si tratta dell’allenatore TJ Parker e di due giocatori, uno dei quali rimasto in panchina.Olimpia, tutti negativi al testL’Olimpia dal canto suo ha informati che tutti i tesserati sono risultati negativi al test svolto venerdì. L’apprensione però sale dopo le notizie provenienti da Lione. Per Milano calendario senza soste con Datome e compagni impegnati sabato sera in trasferta a Trieste. Non si ferma neanche il club francese che è regolarmente partito per Cholet per il match del campionato transalpino. In generale il covid sta mettendo a serio rischio lo svolgimento dell’Eurolega: tra i vari contagiati, il tecnico del Barcellona Jasikevicius (e il suo assistente Maskoliunas) e diversi giocatori di Cska Mosca, Khimki e Zenit.Basket LEGGI TUTTO

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    Basket, Finals Nba: un immenso Butler piega i Lakers, Miami vince gara 5 e resta in vita

    Il campionato migliore del mondo, l’unico rimasto immune dal Covid, non è finito ieri. Brutta notizia per i Los Angeles Lakers ma dolce per tutti gli appassionati di basket. Miami tiene viva la serie vincendo 111-108 una gara 5 pazzesca, giocata dagli Heat con soli sette giocatori, controllata per tre quarti e quasi persa a 5′ dalla fine, con Los Angeles – ora avanti 3 a 2 – sopra di tre (99-96) e il fallo in attacco di Duncan Robinson. I giocatori di Miami sembravano morti, svuotati di energia. Le telecamere avevano inquadrato il baule con dentro il trofeo, qualcuno dei novanta ospiti in tribuna ha cominciato a pensare a dove aveva lasciato la macchina.Il destino sembrava compiersi nel segno di Kobe Bryant: la divisa amuleto di Black Mamba, le golden Kobe ai piedoni di Anthony Davis. Ma tutta la simbologia si è dissolta davanti al grande cuore e al coraggio di Miami, guidata da un mostruoso Jimmy Butler, 35 punti, 12 rimbazi, 11 assist e circondato da una squadra di pazzi scatenati: i 13 punti di Adebayo, gli 11 di Crowder, i 26 di Robinson, i 14 di Nunn e i 12 di Tyler Herro, 20 anni, che ha messo a segno i due liberi finali con la freddezza del sicario. LeBron James e Jimmy ButlerCondividi   LEGGI TUTTO

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    Basket, Eurolega: Milano centra il bis vincente, Villeurbanne al tappeto

    MILANO – Secondo successo in altrettante gare di Eurolega per l’Olimpia Milano. Dopo il colpo esterno a Monaco all’esordio nella competizione continentale, l’AX bagna con la vittoria anche l’esordio al Mediolanum Forum superando per 87-73 l’Asvel Villeurbanne, club di proprietà di Tony Parker, allenato a San Antonio proprio da Ettore Messina. I biancorossi soffrono un po’ solo in avvio, prima di prendere il controllo del match e restare sempre davanti ai francesi con una prova convincente. Milano usa ancora la difesa, che forza palle perse (17) e brutti tiri, per comandare la partita pur dovendo soverchiare i problemi di falli che hanno condizionato Kyle Hines e nel quarto periodo anche Malcolm Delaney. Nel quintetto di Ettore Messina vanno in cinque in doppia cifra, il migliore dei quali è Shavon Shields con 17 punti. Una doppietta che consentirà all’Olimpia di affrontare con il morale alto i prossimi due impegni ravvicinati: ad Atene sul parquet dell’Olympiakos e poi in casa con il Real Madrid.I francesi fanno soffrire l’Olimpia in avvioIn avvio l’Asvel usa i tentacoli di Moustapha Fall per tenere l’Olimpia lontana dall’area, poi soprattutto la velocità di Norris Cole per costruire il primo vantaggio di cinque punti, che anticipa la prima tripla della partita dei padroni di casa, con Roll. Milano mette la testa avanti per la prima volta (a parte il 2-1 di Hines) con un gioco da tre punti di Moraschini, allunga con due liberi di LeDay e chiude avanti 20-17 il primo quarto (solo il 33.3% dal campo, rimediando in parte con l’8/9 confezionato dalla linea di tiro libero).Blackout Milano, Villeurbanne si riavvicinaLa seconda tripla di Rodriguez, che gioca accanto a Delaney, poi un’entrata di Moraschini e una schiacciata di Tarczewski valgono il 7-0 che permette all’Olimpia di scappare sul 27-19 con time-out immediato di coach Parker. Molto più in ritmo al tiro, Milano allunga in modo deciso a +14 con una tripla di Datome. Villeurbanne riprova a mettere in moto i suoi lunghi Noua e Fall: una tripla di Howard lo riporta a meno sei sul 40-34. Il blackout dei locali prosegue nonostante due time-out quasi consecutivi, poi arriva la terza tripla di Rodriguez e all’intervallo lungo è 45-40 Olimpia.Datome e Shields determinanti nell’ultimo quartoAnche al rientro dagli spogliatoi l’Olimpia si porta dietro il finale del secondo quarto, così l’Asvel con una tripla di Cole torna a meno due. Ci pensa Delaney che fa 3/3 scavando ancora nove punti per i biancorossi. Ma in attacco va a sprazzi (1/7 da tre nel quarto) la squadra italiana e quando scendono le percentuali il team francese ne approfitta per ritornare a meno sette a fine periodo (61-54). Quando l’Asvel si porta a meno quattro in apertura dell’ultimo quarto è Gigi Datome, con la complicità dell’energia di LeDay, forzato a giocare da centro, a rispondere per Milano ripristinando nove punti di margine. Shields a rimbalzo firma il 70-59. Resta lui il grande protagonista, mentre Milano allunga con i due playmaker in campo assieme. Sempre Shields con tante piccole cose, inclusa una schiacciata in contropiede generata da una grande giocata difensiva, determina il massimo vantaggio di 15 punti. E il successo è ormai in cassaforte. Sorride Giorgio Armani dietro la mascherina, applaude Gianmarco Tamberi – ospite d’onore – e con lui gli altri 700 spettatori (numero limitato per il Covid-19) del Forum che sognano la stagione del riscatto in Eurolega dopo anni di delusioni. LEGGI TUTTO

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    Basket, Nba: flop Finals in tv, record negativo di telespettatori

    ORLANDO – Il ritorno alle Finals dei Los Angels Lakers dopo 10 anni, e la sfida per il titolo di LeBron James contro la sua Miami. Solo questi due motivi basterebbero a spingere i tifosi a guardare la prima finale per l’anello nella “bolla” di Orlando tra i gialloviola e gli Heat. Eppure l’audience per le prime quattro partite è crollato rispetto allo scorso anno, facendo nascere un dibattuto diventato addirittura politico.Record negativo di telespettatoriLa terza partita delle serie ha attirato solo 5,9 milioni di spettatori negli Usa, record negativo da quando le finali hanno iniziato a essere trasmesse sistematicamente in diretta nel 1982 e nessuna delle altre ha superato gli otto milioni. Esponenti del partito repubblicano e commentatori conservatori hanno attribuito il crollo a quella che considerano la politicizzazione della Nba, cominciata con lo sciopero dei giocatori per protestare contro il ferimento del 29enne di colore Jacob Blake, colpito alle spalle con sette proiettili da un poliziotto a Kenosha, in Wisconsin. La North American Basketball League, accogliendo le richieste degli atleti, ha fatto dipingere sul parquet dell’impianto le parole “Black Lives Matter” e permesso loro di apporre messaggi sulle magliette al posto del nome.Troppi campionati nello stesso periodoLo stesso presidente Donald Trump aveva dichiarato che l’attivismo dell’Nba avrebbe finito per “distruggere il basket”. Ma per Patrick Crakes, consulente ed ex dirigente della rete Fox Sports, il calo del pubblico è dovuto principalmente alla “forte concorrenza”. Per la prima volta nella storia, infatti, tutti e quattro i principali campionati, Nba, Mlb (baseball), Nhl (hockey) e Nfl (football americano) hanno giocato in contemporanea a settembre e tutti ne hanno risentito, con flessioni significative negli ascolti. LEGGI TUTTO

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    Basket, EuroCup: Bologna a punteggio pieno, Brescia fa festa all'overtime

    ROMA – Virtus Bologna e Brescia portano a tre i successi italiani in EuroCup, dopo la vittoria di Trento e il pesante ko di Venezia di martedì. Nella seconda giornata della competizione continentale la Segafredo batte il Krasnodar 85-79 e resta a punteggio pieno in vetta alla classifica del gruppo C, mentre la Germani piega Ulm dopo un tempo supplementare (87-84) e riscatta il ko dell’esordio.Teodosic trascina BolognaGrazie al solito straripante Teodosic (18 punti e 7 assist) e all’apporto di un Adams da 17 punti, Bologna vince ancora. Contro il Krasnodar i primi due quarti scorrono via sui binari dell’equilibrio. Dopo il 14 pari del periodo d’apertura, gli ospiti provano lo strappo sul finire del secondo: la Virtus soffre, ma riesce a limitare i danni accusando un ritardo che all’intervallo lungo è di appena 4 punti (36-40). Al rientro sul parquet, però, la Segafredo tira fuori gli artigli e sprigiona tutto il suo potenziale offensivo, fino a raggiungere il massimo vantaggio sul +11 (65-54) grazie alla tripla di Adams. Nel finale, però, i russi si rifanno sotto e tengono la sfida apertissima, presentandosi a inizio ultima frazione sul 68-63. Le V nere premono sull’acceleratore e compiono il massimo sforzo per chiudere i giochi: la tripla di Teodosic fa volare la squadra di coach Djordjevic sull’80-69 a meno di sei minuti dalla sirena. Sembra la spallata decisiva, ma il Krasnodar ha ancora voglia di lottare e rientra sul -5 (80-75), prima che Bologna chiuda i conti ritrovando la via del canestro nel finale.Brescia passa all’overtimeBrescia piega Ulm 87-84 al supplementare, sfruttando la maggiore presenza a rimbalzo (43-32 il computo totale). Nel primo quarto i lombardi subiscono l’ottima vena realizzativa dei tedeschi, che mettono a segno 30 punti senza che la difesa della Germani riesca a trovare la giuste contromisure. La squadra di Esposito rischia di essere travolta, ma resta a galla grazie a una buona fase offensiva che le permette di evitare che il passivo tocchi subito la doppia cifra (21-30). La musica cambia nel secondo periodo, quando Brescia alza decisamente l’intensità in fase di non possesso e, con un break di 19-9, torna negli spogliatoi con una lunghezza di vantaggio (40-39). La gara procede a corrente alternata: nella terza frazione i tedeschi appaiono più brillanti (62-67), ma in un ultimo quarto dove si segna pochissimo la Leonessa si affida alla difesa per trascinare la sfida all’overtime (76 pari). La lotta è serratissima anche al supplementare, nel quale Brescia la spunta al fotofinish grazie ai due liberi di Burns (16 punti complessivi). LEGGI TUTTO

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    Basket, Finals Nba: LeBron più Davis, i Lakers battono Miami e “vedono” il titolo

    Gli ultimi due minuti sono stati la sintesi degli altri trentotto: segnano Kentavious Caldwell-Pope e Jimmy Butler, Anthony Davis realizza il tiro da tre del 100-92, poi stoppa Butler, LeBron James chiude il conto e Tyler Herro segna da nove metri. Cinque nomi per l’ennesima partita spettacolare che potrebbe aver segnato il destino della serie finale: i Los Angeles Lakers battono i Miami Heat 102-96, vincono gara4 e si portano sul 3-1, a una sola vittoria dal titolo. Miami si arrende al termine dell’ennesima partita piena di cuore e di coraggio, ma rispetto a due giorni prima costretta quasi sempre a inseguire. Succede quando da una parte c’è il giocatore più forte del mondo, LeBron, autore di 28 punti, 12 rimbalzi e 8 assist. Venti punti sono arrivati nel terzo e nell’ultimo quarto, quando dentro la bolla di Orlando non si respirava quasi più. Ma si sa che lui vive in un universo diverso dal resto del mondo. L’uomo non voleva perdere la seconda di fila in due giorni. Le statistiche erano dalla sua parte.I Lakers erano sempre riusciti a reagire dopo una sconfitta, nella stagione pre-Covid, a parte due volte. La prima a dicembre, quando persero di fila contro i Milwaukee Bucks e i Clippers, scatenando previsioni apocalittiche. La seconda a gennaio, a cavallo della morte di Kobe Bryant. Ma per il resto, dopo una sconfitta era arrivata sempre una vittoria. La regola è stata rispettata, al termine di una partita dura, intensa, incerta. Alla quarta sfida in sette giorni, ormai Los Angeles e Miami si conoscono. La novità era il ritorno di Bam Adebayo, reduce dall’infortunio alla spalla rimediato in gara 1. La domanda era come avrebbe avuto l’impatto sui giochi sotto canestro degli Heat. Il duello chiave era con Davis. O almeno: quando Miami era in difesa, Adebayo è rimasto incollato su di lui. In attacco, sul centro di Miami andava LeBron. Per il resto, entrambe hanno fatto largo uso della zona, ormai vera costante europea dei playoff.  Anthony DavisCondividi   LEGGI TUTTO

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    Basket, Eurocup: sorride Trento, Venezia travolta

    ROMA – È di una vittoria e una sconfitta il bilancio delle due italiane impegnate martedì sera in Eurocup. Sorride Trento che piega 78-51 i greci del Promitheas, mastica amaro Venezia, travolta 95-73 a Belgrado dal Partizan.Promitheas in serata no, Trento ringraziaTrento ha vinto facile contro un Promitheas, tradito dai tanti errori (19 palle perse e appena 3/24 al tiro da 3 punti). Un successo che consente all’Aquila di restare a punteggio pieno dopo due gare nel gruppo D di Eurocup. Ottime prove di Maye (15 punti) e Williams (12 punti e 7 rimbalzi) mentre tra i greci l’unico a salvarsi è stato Lountzis (16 punti). Il Promitheas si illude dopo una buona partenza (7-16). Trento non molla e con un parziale di 10-0 prima della fine del secondo quarto cambia volto alla gara (36-29). Nella ripresa gli uomini di Brienza ripartono forte, trascinati da Maye e Browne (8 punti e 6 assist alla fine), e dopo appena 4′ il Promitheas si ritrova sotto 47-33 ed alza bandiera bianca. Trento tocca anche il +25 in avvio di ultimo quarto prima di consentire agli ospiti di rendere meno pesante il passivo.Venezia s’inchina al PartizanNel gruppo A è arrivato il primo ko per Venezia che a Belgrado ha retto alla pari il confronto per 24′ poi è stata sopraffatta dagli avversari, presi per mano da un ottimo Thomas (il migliore in campo con 22 punti). La formazione serba in 5′ ha scavato un solco incolmabile, passando dal 47-47 al 75-58 al 30′ che, di fatto, ha deciso la sfida. Alla Reyer non sono bastati i 16 punti di Watt e gli 11 di Bramos. Dominante sotto le plance (38 rimbalzi contro 21) il Partizan ha avuto un apporto determinante anche da Miller-McIntyre (18 punti e 6 assist) e da Jaramaz (17 punti). LEGGI TUTTO

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    Basket, Finals Nba: Butler demolisce i Lakers, Miami vince gara 3 e accorcia

    Mentre i tifosi dei Lakers litigavano su chi, tra LeBron James e Anthony Davis, dovesse vincere il premio di miglior giocatore delle finali, si è inserito nella discussione Jimmy Butler, con l’indice sollevato, per dire che forse era ancora troppo presto per parlarne. Miami vince nella notte gara3, 115-104, riaprendo la serie e confermando che la Nba è un mondo a parte: qui non ci sono ostriche o vittorie a tavolino. Da oltre due mesi, nella bolla di Disneyland, si gioca, più forti del Covid. La stagione sta arrivando alla conclusione, in modo quasi normale, con lo spettacolo di sempre. I Lakers hanno dominato le prime due partite giocate in “casa”, Miami ha fatto valere il fattore campo nella terza. Ma “casa” è solo un’idea: si gioca sempre nello stesso campo, nella Bolla di Disneyland, in Florida, con il pubblico virtuale collegato da casa e l’urlo registrato dei tifosi. A seconda del calendario, sul parquet compaiono i simboli della squadra di casa, ma per il resto è tutto un reality. Ieri toccava a Miami e gli Heat hanno giocato come indemoniati, come fossero stati all’American Airlines Arena, al 601 di Biscayne Boulevard, e non a Orlando, a pochi metri dal parco con Topolino e i Tirannorex.  Basket LEGGI TUTTO