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    B2 femminile, Silvestrini della Sabini: “L’obiettivo resta la salvezza, ma i risultati dicono altro”

    Di Redazione

    Fine anno tempo di bilanci per tutti. A farlo in casa Sabini Castelferretti è il secondo allenatore Nazario Silvestrini, uno dei volti nuovi di questa stagione.

    “Guardando il bicchiere mezzo pieno, andare a punti in tutte le giornate fin qui disputate dimostra che la squadra è viva e che si sta togliendo più soddisfazioni di quelle che potevano esserci rispetto alle premesse o le aspettative. Guardando il bicchiere mezzo vuoto, avremmo potuto fare qualche punticino in più, ma coi condizionali e il senno di poi non ci si fa un granché, quindi non ci resta che analizzare i motivi per cui quei punticini non sono arrivati. Ciò nonostante, le difficoltà non sono mancate, e mi riferisco soprattutto agli infortuni e relativo organico conseguentemente deficitario, seppure abbiamo sempre avuto la massima disponibilità di atleti provenienti dalle categorie inferiori. Se siamo riusciti a essere sempre competitivi contro chiunque, il merito va senz’altro ai ragazzi che si son portati più peso e responsabilità sulle spalle per sopperire al mancato contributo di infortunati lungodegenti. Vorremmo avere più dati per misurare le nostre performances e degli avversari, ma non essendo un roster di professionisti, ci si sta organizzando ugualmente per avere dei macrodati che al momento sembrano bastare”.

    “Il Girone E? Rispetto agli scorsi anni le uniche differenze mi sento di attribuirle alla geografia del girone, dove le sfide con le quattro pugliesi comportano una gestione più complessa nella logistica e un approccio diverso rispetto agli anni passati, dove i gironi erano più ristretti, le trasferte più vicine e le caratteristiche dei giocatori più “riconoscibili”.

    “Come sta andando la mia prima esperienza alla Sabini? Le sensazioni son sicuramente molto positive. L’ambiente ci consente di lavorare in tranquillità senza avere o sentire troppa pressione, forse anche per via di risultati tendenzialmente positivi. Rispetto a quanto programmato, l’obiettivo di inizio stagione è molto vicino. La sensazione è che l’ambiente sta credendo nel nostro lavoro. Siamo quasi al giro di boa e di solito, quando si disputa un campionato nazionale, gennaio è un mese in cui si può quantomeno iniziare a pensare di programmare il futuro prossimo e penso ci siano delle buone premesse per farlo. L’aggettivo a cui penso in riferimento all’ambiente castelfrettese è “stabile”. Stabile nella passione, nei numeri, nei risultati, nell’impegno e nell’essere un bel modello di società che riesce ad esprimersi al massimo rispetto alle proprie possibilità e vedute”.

    “Obiettivi? A oggi siamo sulla strada giusta per la salvezza. Per capire dove si può arrivare, i punti del girone di andata lo stanno facendo intuire. Ma per volerci arrivare è indispensabile che ci sia una comunione di intenti totale e una riprogrammazione di quanto impostato a inizio anno. Il 7 gennaio ci aspetta Molfetta, che non ha perso neanche un punto per strada. Noi siamo sotto, ma non abbiamo mai concesso a nessuno il punteggio pieno”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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