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    Verso lo stop agli sport di contatto? Il Comitato 4.0 chiede chiarimenti al Governo

    Di Redazione
    Tra le indiscrezioni riportate negli ultimi giorni dagli organi di stampa sulle prossime misure di contenimento dell’epidemia di coronavirus che verranno introdotte dal nuovo DPCM, c’è anche quella secondo cui il Governo avrebbe intenzione di imporre uno stop alla pratica “amatoriale” degli sport di contatto. Proprio sul termine “amatoriale” si è subito scatenato il dibattito tra praticanti e appassionati, nel timore (per ora non suffragato da nessuna dichiarazione ufficiale) che questa definizione possa includere tutti gli sport non professionistici, cioè tutte le discipline al di fuori del calcio e del basket maschile.
    Sul tema è intervenuto anche il Comitato 4.0, che riunisce le principali Leghe sportive italiane (compresa la Lega Pallavolo maschile e femminile), e che ha indirizzato una richiesta urgente al ministro dello Sport Vincenzo Spadafora e al ministro della Salute Roberto Speranza. “La domanda – scrive il Comitato – è se esista nel provvedimento una reale, netta e chiara distinzione tra sport dilettantistico, come tutto quello non soggetto alla Legge 91, e sport amatoriale. Inteso, questo, come attività praticata da soggetti non iscritti a Società Sportive o Enti di promozione sportiva, finalizzata al raggiungimento e al mantenimento del benessere psico-fisico della persona“.
    “Ben altra cosa, quindi – sostiene l’associazione –, rispetto alla pratica di attività sportiva agonistica, sia pure in regime di dilettantismo (come tutto lo sport non soggetto alla Legge 91), ma svolta a livello continuativo, sistematicamente ed esclusivamente in forme organizzate dalle Federazioni sportive nazionali e dagli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI“.
    “Non è accettabile – conclude il comunicato – che la materia in questione venga trattata e comunicata con tale superficialità, nel momento in cui coinvolge decine di migliaia di tesserati che vivono di questo come unica forma di reddito. E, di conseguenza, le loro famiglie tra le quali in queste ore si è fatto largo un fortissimo senso di disagio e preoccupazione, facilmente immaginabile, a seguito di quanto veicolato dagli organi di informazione“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Palazzetti verso una nuova chiusura? Il Governo prepara la stretta

    Di Redazione
    Mentre il mondo dello sport preme per una progressiva riapertura al pubblico degli impianti sportivi, il Governo pare andare nella direzione esattamente opposta. Secondo le indiscrezioni pubblicate da La Repubblica, lunedì il Consiglio dei ministri discuterà un provvedimento da inserire nel prossimo DPCM del 7 ottobre in cui alle Regioni verrà chiesto un passo indietro sui provvedimenti di apertura entrati in vigore nelle scorse settimane, che in alcuni casi hanno consentito l’accesso degli spettatori fino al 25% della capienza.
    La misura, che ripristinerebbe dunque le porte chiuse su tutto il territorio nazionale, dovrebbe essere illustrata al Parlamento martedì dal ministro della Salute Roberto Speranza e pubblicata in Gazzetta Ufficiale il giorno successivo. Una volta entrata in vigore, per gli eventi al chiuso resterebbe soltanto la possibilità di consentire l’accesso a un massimo di 200 persone.
    (fonte: La Repubblica) LEGGI TUTTO