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    Federer, 1000 settimane nella top20 del ranking ATP

    Roger Federer ha riscritto i libri di storia del tennis moderno con decine di record incredibili. Questa settimana aggiunge un’altra perla alla sua carriera leggendaria: 1000 settimane nella top20 del ranking ATP. Lo svizzero fece il suo ingresso tra i migliori venti tennisti in classifica il 26 febbraio 2001, confermando la presenza la settimana successiva. […] LEGGI TUTTO

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    Alcuni numeri e record dell’impresa di Sonego a Vienna

    Lorenzo Sonego, oggi in finale a Vienna

    Lorenzo Sonego non solo ha raggiunto a Vienna il grandissimo risultato di una finale in un ATP 500, ma ha sta segnando alcuni record personali davvero importanti. Eccone alcuni.

    Best ranking n.32 (in caso di sconfitta, se vince entrerà nei primi 30 del mondo)
    Nei suoi match nel main draw, finora ha avuto questo straordinario rendimento col servizio e sulle palle break:
    Game di battuta vinti: 37 su 39
    Palle break salvate: 13 su 15
    Palle break convertite: 11 su 17

    Col successo su Djokovic di ieri, è diventato il 6° tennista italiano a sconfiggere il n.1 del ranking ATP (nel momento dell’incontro). Ecco gli altri:

    Corrado Barazzutti (Nastase 3-6 7-6 6-1 a Monaco 1974)Adriano Panatta (Connors 4-6 6-3 7-5 a Stoccolma 1975)Adriano Panatta (Connors 6-1 7- 5 a Houston 1977)Gianluca Pozzi (Agassi 4-6 3-2 rit. a Londra Queen’s 2000)Filippo Volandri (Federer 6-2 6-4 a Roma Masters 1000 2007)Fabio Fognini (Murray 6-2 6-4 Roma Masters 1000 2017)
    Sonego è il secondo Lucky Loser a raggiungere la finale di Vienna (il primo è stato Haider Maurer nel 2010), e 17esimo in assoluto a disputare una finale ATP dal 1990. E’ inoltre il primo Lucky Loser a sconfiggere Djokovic (ne aveva sconfitti finora 12 su 12 in carriera); è il primo LL a sconfiggere il n.1 del ranking dal 2017 (Jordan Thompson b. Murray in 1°t Queens).
    Lorenzo è il primo azzurro a disputare la finale di un ATP 500 sul cemento da quella di Andrea Gaudenzi a Dubai nel 1995.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Djokovic n.1 a fine 2020, è il più “vecchio” di sempre

    Novak Djokovic, n.1 ATP

    Novak Djokovic continua ad inanellare record assoluti. L’attuale n.1 del ranking ATP, con i punti conquistati nel torneo di Vienna in corso questa settimana, si è messo al riparo da brutte sorprese, assicurandosi matematicamente n.1 a fine 2020. Uguaglia il record di Pete Sampras, 6 volte n.1 di fine anno, ma l’impresa dell’americano fu ancor più impressionante poiché le sue sei stagioni da leader furono consecutive.

    Il n.1 a fine 2020 permette al serbo di marcare un altro primato assoluto: è migliore in classifica a fine stagione “più vecchio” di sempre. Ecco una classifica (valida dal 1973, da quando il ranking è calcolato al computer):
    Djokovic 2020 – 33 anni e 7 mesi
    Nadal 2019 – 33 anni e 6 mesi
    Djokovic 2018 – 31 anni e 7 mesi
    Nadal 2017 – 31 anni e 6 mesi
    Lendl 1989 – 29 anni e 9 mesi
    Agassi 1999 – 29 anni e 8 mesi
    Murray 2016 – 29 anni e 7 mesi
    Federer 2009 – 28 anni e 4 mesi

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Azzurri oggi a Roland Garros, quattro grandi match per sognare (di Marco Mazzoni)

    “Get your motor running, head out on the highway, looking for adventure, in whatever comes our way…” Così cantavano gli Steppenwolf nella mitica “Born to be wild”, inno rock alla libertà, all’avventura, ad un viaggio appena iniziato e tutto da gustare ad altissima velocità carichi di adrenalina. Proprio quel che sta vivendo il tennis azzurro al maschile da […] LEGGI TUTTO

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    Abdel-Aziz eguaglia il primato gialloblu di Kaziyski. 9 gli ace contro Padova

    Di Redazione
    Appena tre partite ufficiali possono bastare per entrare a pieno titolo e con assoluto diritto nella storia di un Club? A Nimir Abdel-Aziz sono state evidentemente sufficienti; dopo aver fatto registrare, in occasione di Itas Trentino-Cucine Lube Civitanova 3-2 dello scorso 13 settembre, il miglior score personale di un debuttante in maglia gialloblù (23 punti), domenica sera alla Kioene Arena di Padova l’opposto olandese ha infatti scritto una nuova pagina del libro dei record della Società di via Trener.
    I nove ace realizzati nel corso della gara del primo turno di SuperLega Credem Banca 2020/21, vinta in Veneto dall’Itas Trentino per 3-0, hanno infatti eguagliato il precedente primato relativo alle battute punto realizzate da un giocatore di Trentino Volley in una sola partita. Sino al 26 settembre 2020 il detentore unico del record era infatti Matey Kaziyski, andato a segno dalla linea dei nove metri nove volte in occasione di Itas Trentino-Tonno Callipo Vibo Valentia 3-2 del 26 marzo 2009 (gara 1 dei quarti di finale dei Play Off Scudetto). Il dato fatto registrare da Nimir con Padova assume ancora maggior significato se si considera che è stato conseguito in appena tre set e commettendo appena cinque errori su ventidue servizi complessivamente effettuati; ai tempi lo schiacciatore bulgaro per ottenere quel numero di ace aveva eseguito complessivamente ventiquattro battute con sei errori.
    Se non dovesse ancora bastare, inoltre, nessun giocatore di Trentino Volley aveva mai realizzato la bellezza di 67 punti nelle sue prime tre partite, come invece fatto segnare dallo stesso Nimir; il precedente primato apparteneva sempre a Kaziyski (56 palloni vincenti).

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Challenger Biella: Pietro Buscaglione (3.4 FIT) sconfitto in 30 minuti dal francese Muller

    Sconfitta da record per il giovane Buscaglione

    Ad Alexandre Muller, attuale numero 238 della classifica ATP in singolare, sono bastati appena trenta minuti per superare il primo turno di qualificazioni del torneo Challenger di Biella: il ventitreenne francese ha sconfitto all’esordio, col punteggio di 6-0 6-0, il giovane italiano Pietro Buscaglione, omaggiato di una wild card dagli organizzatori della manifestazione grazie alla finale raggiunta nel torneo di pre-qualificazione vinto da Cesare Carpano (anch’egli disputerà il torneo: scenderà in campo a breve contro lo statunitense Bjorn Fratangelo).

    Classe 2005, Buscaglione ha una classifica FIT di 3.4 e nella sua giovane carriera agonistica in Italia ha vinto appena due incontri in carriera contro giocatori di classifica 3.1 (nel febbraio 2018 in un torneo under disputato in provincia di Torino e nel luglio di quest’anno in un Limitato 3.1). Nonostante si sia guadagnato la wild card sul campo, disputando un lungo torneo di pre-quali, è veramente incredibile che un giocatore così giovane e ancora con nessuna esperienza ad alti livelli sia riuscito a disputare un match a livello Challenger: perché non assegnare la wild card ai (tanti) italiani con classifica ATP, magari a quelli che da anni lottano tra Futures e Challenger? LEGGI TUTTO