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    F1, su Canal+ un docu-serie sulla vita di Prost

    ROMA – Quando in Francia si parla di F1 è impossibile non pensare ad Alain Prost, l’unico pilota capace di vincere quattro titoli iridati tra il 1985 e il 1993. Anni incredibili, soprattutto per il duello con Ayrton Senna che ha diviso il tifo di tutto il mondo. Ora, da un’idea di Christine Cauquelin, direttrice dei documentari dell’emittente transalpina Canal+ andrà in onda, a fine 2023, una docuserie in quattro puntate da 45 minuti l’una, proprio sulla carriera del “Professore”
    “Prost ha scelto noi”
    Celebrare un eroe nazionale, questo le motivazioni che hanno spinto la Cauquelin a portare avanti il progetto. “Uno come lui merita una serie – ha dichiarato in un’intervista all’Equipe – e pur essendo estremamente corteggiato da tutte le piattaforme, Alain Prost ha scelto di realizzare questo film con noi. Sarà l’occasione per lui di raccontare la storia dagli esordi, ma anche del fratello (morto di cancro nel 1986), di quegli anni folli, dei titoli e soprattutto del tanto discusso duello con Senna, raccontato dal punto di vista di Alain”. LEGGI TUTTO

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    F1, Prost: “Non sto cercando un lavoro, ma voglio rimanere in questo mondo”

    ROMA – Una nuova avventura potrebbe presto chiamare in causa Alain Prost. Traspare questo dalle dichiarazioni del quattro volte campione del mondo che è fresco di separazione con l’Alpine, avvenuta tutt’altro che in modo lineare. Ora l’ex pilota francese potrebbe prendersi un po’ di tempo di pausa prima di buttarsi su un altro progetto: “Non ho ancora ricevuto nessuna offerta, sono una persona libera – rivela -. Di sicuro ho una grande esperienza in Formula 1 e se posso ancora usarla, lo farò. Perché questo è quasi il mio mondo. È la mia famiglia in un certo senso. Conosco tutti. Ma non sto cercando un lavoro”.
    “Ecco il mio obiettivo”
    “Ho 66 anni e sto facendo anche diversi affari fuori dalla F1 – ha proseguito a RacingNews365 -. Però sì, in tutta onestà se posso rimanere coinvolto in Formula 1 in un modo, questo sarebbe il mio obiettivo. Questo è sicuro. Il mio ruolo deve essere chiaro. Alla Renault non era abbastanza chiaro e le persone sono molto gelose, perché vogliono avere i riflettori. Quindi su questo sono molto attento”. Con Prost svincolato, molti team potrebbero farsi avanti per godere della sua esperienza nel paddock.  LEGGI TUTTO

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    F1, Prost: “Nessuna offerta ancora, ma questo è il mio mondo”

    ROMA – Alain Prost è alla caccia di una nuova avventura. Traspare questo dalle dichiarazioni del quattro volte campione del mondo che è fresco di separazione con l’Alpine, avvenuta tutt’altro che in modo lineare. Ora l’ex pilota francese potrebbe prendersi un po’ di tempo di pausa prima di buttarsi su un altro progetto: “Non ho ancora ricevuto nessuna offerta, sono una persona libera – rivela -. Di sicuro ho una grande esperienza in Formula 1 e se posso ancora usarla, lo farò. Perché questo è quasi il mio mondo. È la mia famiglia in un certo senso. Conosco tutti. Ma non sto cercando un lavoro”.
    Le parole di Prost
    “Ho 66 anni e sto facendo anche diversi affari fuori dalla F1 – ha proseguito a RacingNews365 -. Però sì, in tutta onestà se posso rimanere coinvolto in Formula 1 in un modo, questo sarebbe il mio obiettivo. Questo è sicuro. Il mio ruolo deve essere chiaro. Alla Renault non era abbastanza chiaro e le persone sono molto gelose, perché vogliono avere i riflettori. Quindi su questo sono molto attento”. Con Prost svincolato, molti team potrebbero farsi avanti per godere della sua esperienza nel paddock.  LEGGI TUTTO

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    F1, lo sfogo di Prost: “Dovevamo annunciare l'addio insieme, molto deluso”

    ROMA – La mancata ufficialità di ieri faceva presagire qualcosa di controverso e ora se ne ha la certezza. Alain Prost non ha accolto bene la notizia del suo divorzio con l’Alpine, diffusa dal sito ufficiale della Formula 1, con il quattro volte campione del mondo che esprime tutto il suo rammarico su Instagram: “Sono molto deluso – ha scritto il francese – di come questa notizia sia trapelata. Tra me e l’Alpine si era detto che avremmo dovuto dare insieme l’annuncio. Non c’è alcun rispetto!”, sottolinea Prost dopo la “soffiata”.
    Caos Alpine
    Ora la palla passa proprio all’Alpine, che dovrà rispondere di questo j’accuse di Prost, che nel team ricopriva il ruolo di dirigente senza però compiti operativi. Il contratto scadeva proprio alla fine del 2021 e Prost confessa: “Avevo ragione quando ho rifiutato per una questione di rapporti personali l’offerta che mi era stata fatta ad Abu Dhabi. Ai team di Enstone e Viry (sedi della Alpine e della Renault, ndr) dico solo grazie”. Il team motorizzato Renault sta attraversando un momento molto delicato a livello di gestione. Il divorzio con Marcin Budkowski, ormai ex team principal, ha avviato la rivoluzione nella scuderia auspicata nel 2021 dal CEO Laurent Rossi, il quale però ora deve rispondere alle polemiche andando a formare un team competitivo per la prossima stagione. LEGGI TUTTO

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    F1, Prost dopo l'addio ad Alpine: “Sono molto deluso, ho fatto bene a rifiutare il rinnovo”

    ROMA – “Sono molto deluso”. Inizia così lo sfogo di Alain Prost nei confronti della sua scuderia, l’Alpine. Il quattro volte campione del mondo, dopo che ieri il sito ufficiale della Formula 1 ha dato per certo il suo divorzio con il team, riversa su Instagram tutto il suo risentimento per una situazione che si sarebbe dovuta sviluppare in modo diverso: “Deluso – continua il francese – di come questa notizia sia trapelata. Tra me e l’Alpine si era detto che avremmo dovuto dare insieme l’annuncio. Non c’è alcun rispetto”, sottolinea Prost.
    Due addii eccellenti
    Ora la palla passa proprio all’Alpine, che dovrà rispondere di questo j’accuse di Prost, che nel team ricopriva il ruolo di dirigente senza però compiti operativi. Il contratto scadeva proprio alla fine del 2021 e Prost confessa: “Avevo ragione quando ho rifiutato per una questione di rapporti personali l’offerta che mi era stata fatta ad Abu Dhabi. Ai team di Enstone e Viry (sedi della Alpine e della Renault, ndr) dico solo grazie”. L’Alpine, già prima di questo attacco di Prost, si trovava in una situazione delicata. L’addio di Marcin Budkowski, ormai ex team principal, ha dato il La al nuovo corso promesso dal CEO Laurent Rossi, a cui ora è affidata la responsabilità di costruire una nuova squadra per il 2022.  LEGGI TUTTO

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    F1, niente rinnovo: Alpine e Prost si separano

    ROMA – Dopo le avvisaglie del 2021, il CEO Laurent Rossi, ha dato il via al cambiamento in casa Alpine. Dopo l’addio di Marcin Budkowski, ormai ex team principal, la scuderia francese, nel 2022, non potrà contare neanche su Alain Prost. L’ex pilota di Formula 1 e quattro campione del mondo aveva infatti un contratto della durata di un solo anno che non è stato rinnovato per la prossima stagione ponendo così fine all’esperienza del francese con la casa transalpina.
    Rebus 2022
    Nel 2021 l’Alpine ha raccolto in classifica costruttori 149 punti, piazzandosi al quinto posto in Formula 1. Mentre, per quanto riguarda i piloti, Fernando Alonso ed Esteban Ocon, confermati per il prossimo anno, sono arrivati rispettivamente decimo e undicesimo. Un campionato nelle zone centrali della classifica, che potrebbe essere però diverso da quello che verrà. Con le nuove disposizioni della FIA le carte sul tavolo potrebbero infatti rimerscolarsi e qualche scuderia finora in ombra potrebbe emergere: Alpine è una delle candidate per farlo. LEGGI TUTTO

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    F1, Prost: “Dopo il mio ritiro, Senna non è più stato lo stesso”

    ROMA – La rivalità tra Alain Prost e Ayrton Senna è una delle più belle e avvincenti dello scorso secolo in Formula 1. Durante un intervento sul canale Youtube di Nico Rosberg, l’ex pilota francese ha racconato alcuni aneddoti sul rapporto con il brasiliano, scomparso in un tragico incidente nel 1994: “Ayrton si focalizzava sulla nostra sfida mettendoci il 110%. La sua motivazione più grande era quasi esclusivamente riuscire a battermi, anche se io non ero così focalizzato su di lui. Per questo motivo, dopo il mio ritiro nel ’93, Senna non è più stato lo stesso. La sua corazza, che si era costruito nella nostra rivalità, non c’era più e appariva fragile. Per il 1994 avevo ricevuto un’offerta da McLaren che era passata a Peugeot come fornitore del propulsore. Due giorni dopo l’ultimo GP della stagione 1993, Senna mi chiamò pregandomi di accettare: ‘Alain, devi restare in F1. Nessuno mi motiva tra gli altri piloti come te’. Fu davvero clamoroso”.
    Il racconto di Prost
    “Non mi pento di averlo scelto come compagno di squadra. Ho pensato al bene del team. Ma già nella prima stagione ho avvertito una preferenza per Ayrton da parte di tutti. Il pubblico si divideva tra me e Senna e io ero visto come il cattivo. Inoltre lui era il giovane che avanzava, mentre io ero il pilota più anziano. Un po’ come accaduto in Ferrari con Leclerc e Vettel – ha aggiunto Prost, che poi ha raccontato un episodio risalente al 1989: “Ci fu una discussione tra noi e Ayrton ne uscì davvero distrutto perché capì di aver sbagliato e arrivò quasi alle lacrime. Io raccontai in confidenza l’accaduto a un giornalista francese che però diffuse la notizia. Fu un errore e da lì Senna raffreddò i rapporti”. L’ex pilota francese ha poi concluso: “La mia vita è legata ad Ayrton. Oggi il Brasile è come la mia seconda casa. Sui social ho moltissimi followers di quel paese. Inoltre sono ancora in contatto con la sorella di Senna, Viviane. È come se la divisione che c’era durante la nostra rivalità fosse sparita e avesse preso il sopravvento il lato umano”. LEGGI TUTTO

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    F1, Prost: “Senna mi pregò di restare, dopo il mio ritiro non è più stato lo stesso”

    ROMA – Quella tra Ayrton Senna e Alain Prost è una delle rivalità più avvincenti della Formula 1 nel secolo scorso. Durante un intervento sul canale Youtube di Nico Rosberg, l’ex pilota francese ha racconato alcuni aneddoti sul rapporto con il brasiliano, scomparso in un tragico incidente nel 1994: “Ayrton si focalizzava sulla nostra sfida mettendoci il 110%. La sua motivazione più grande era quasi esclusivamente riuscire a battermi, anche se io non ero così focalizzato su di lui. Per questo motivo, dopo il mio ritiro nel ’93, Senna non è più stato lo stesso. La sua corazza, che si era costruito nella nostra rivalità, non c’era più e appariva fragile. Per il 1994 avevo ricevuto un’offerta da McLaren che era passata a Peugeot come fornitore del propulsore. Due giorni dopo l’ultimo GP della stagione 1993, Senna mi chiamò pregandomi di accettare: ‘Alain, devi restare in F1. Nessuno mi motiva tra gli altri piloti come te’. Fu davvero clamoroso”.
    Le parole di Prost
    “Non mi pento di averlo scelto come compagno di squadra. Ho pensato al bene del team. Ma già nella prima stagione ho avvertito una preferenza per Ayrton da parte di tutti. Il pubblico si divideva tra me e Senna e io ero visto come il cattivo. Inoltre lui era il giovane che avanzava, mentre io ero il pilota più anziano. Un po’ come accaduto in Ferrari con Leclerc e Vettel – ha aggiunto Prost, che poi ha raccontato un episodio risalente al 1989: “Ci fu una discussione tra noi e Ayrton ne uscì davvero distrutto perché capì di aver sbagliato e arrivò quasi alle lacrime. Io raccontai in confidenza l’accaduto a un giornalista francese che però diffuse la notizia. Fu un errore e da lì Senna raffreddò i rapporti”. L’ex pilota francese ha poi concluso: “La mia vita è legata ad Ayrton. Oggi il Brasile è come la mia seconda casa. Sui social ho moltissimi followers di quel paese. Inoltre sono ancora in contatto con la sorella di Senna, Viviane. È come se la divisione che c’era durante la nostra rivalità fosse sparita e avesse preso il sopravvento il lato umano”. LEGGI TUTTO