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    Piervito Disabato: “Ho tanto da imparare, e a Pineto posso farlo”

    Di Roberto Zucca Nella Abba Pineto da primato aleggia il vento della novità, della scommessa. E Piervito Disabato pare essere una scommessa vinta in partenza. Poco più che ventenne, e con l’aria spavalda di chi dalla carriera pretende e pretenderà sempre tanto, lo schiacciatore pugliese ha inanellato una serie di ottime prestazioni che sin dalle prime giornate lo hanno collocato tra le piacevoli sorprese della serie A3: “Ho scelto Pineto perché mi è piaciuto da subito l’entusiasmo e la voglia di fare della società. Mi sono ritrovato in una squadra decisamente ambiziosa, in cui ho tanto da imparare da figure come ad esempio Matteo Bertoli e Lorenzo Calonico che stanno giocando un bellissimo campionato“. Sembra non stia facendo fatica questa Pineto ad affrontare la A3. “Direi che è una visione parziale, perché le squadre che ci troviamo sono delle belle corazzate. Conoscevo un pochino meglio l’altro girone perché lo scorso anno ho giocato a Lecce, e anche nel girone del Sud vedo che ci sono società come Palmi, Tuscania, Aversa, la stessa Lecce che hanno una bella marcia. È un campionato che si migliora ogni anno con gli innesti dalla A2 e dalla Superlega. È bello esserci“. Foto Lega Pallavolo Serie A Non nascondiamoci. Pineto punta a salire? “(ride, n.d.r.) Pineto punta a fare bene e a resistere in questo lungo percorso che è il campionato. Avremo anche la possibilità di giocarci la Coppa Italia e sarà un’occasione importante oltre al torneo canonico“. Vent’anni ma una gavetta importante, soprattutto al Sud. Quanto le manca casa? “A parte la mia esperienza a Civitanova, ho praticamente sempre giocato vicino a casa o giù di lì. Ma non è tanto la Puglia a mancarmi, quanto la mia famiglia. Mi piacerebbe averli più vicino e sicuramente a loro farebbe piacere avermi più vicino“. Papà vi lasciò cinque anni fa. La pallavolo in quel caso ha rappresentato uno sfogo o una salvezza? “Una salvezza. È stato un momento nel quale avevo bisogno di aggrapparmi a qualcosa che mi distogliesse dal dolore. E ho scelto il lavoro, la carriera, anche perché papà ha sempre tifato per noi. Anche mio fratello Nunzio adesso gioca in B in Puglia, è più giovane di me ma si sta affacciando con successo nella pallavolo pugliese“. Nella sua vita, oltre la famiglia, c’è anche Chiara. “Che mi vorrebbe pure lei vicino! Lei è di Aversa e ogni anno tenta di convincermi ad andare a giocare in quelle zone. Ora studia a Roma e in linea d’aria riusciamo a vederci con maggiore continuità anche perché non siamo distantissimi. Comunque sì, c’è anche Chiara, ed è importante che ci sia“. La nazionale invece le manca? “La nazionale manca sempre. Ma senza di essa ho potuto recuperare un pochino di tempo libero in estate, stando un po’ con la mia famiglia e con la mia ragazza. Ho parlato con Frigoni e con onestà mi ha detto di aver optato per altre scelte, che fossero più consone sul tema dell’altezza. Non sono rimasto male, perché capisco le scelte di un allenatore. Credo però di aver dato tanto alla nazionale e soprattutto spero che per me non sia un capitolo chiuso“. LEGGI TUTTO

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    Un’altra pedina di qualità per Pineto: lo schiacciatore Piervito Disabato

    Di Redazione Un’altra pedina di qualità si aggiunge allo scacchiere della società abruzzese dell’ABBA Pineto: lo schiacciatore Piervito Disabato. Il talento classe 2001 sarà il nuovo laterale pinetese, cresciuto nel settore giovanile della Materdomini Castellana Grotte con cui ha esordito in serie A2 a soli 15 anni. Successivamente si trasferisce a Locorotondo in serie B2 per farsi le ossa, prima di tornare nella stagione 2018/2019 in serie A2 nuovamente a Castellana Grotte. Nella stagione successiva ottimo campionato con la GoldenPlast Civitanova allenata da coach Rosichini conclusa al terzo posto a campionato in corso a causa dell’emergenza Covid19. Nell’ultima stagione invece, ha vestito la divisa dell’Aurispa Libellula Lecce. Con i salentini ottima annata terminata in gara 3 di semifinale play off contro la Med Store Macerata. Stabilmente nel giro della nazionale giovanile, vanta anche una vittoria dell’europeo con l’Under 17 nel 2017 ricevendo il premio di miglior atleta della competizione. Nel 2019 si è laureato Campione del Mondo con la nazionale Under 19. Un profilo giovane ma con esperienza, un ottimo atleta su cui la società ha deciso di puntare in virtù della giovane età e delle indiscusse qualità tecniche. “Abbiamo incontrato Piervito nella scorsa stagione tra le file della squadra Salentina” – commenta il General Manager Dario Da Roit – “Ho visto in lui un ragazzo dalle grandi qualità tecnico/tattiche. Quello che più mi ha impressionato nel suo modo di giocare è stata la sua grande determinazione e grinta nei momenti decisivi del match. Un giocatore mai domo, che darà al nostro roster un apporto importante non solo nella fase di ricezione ma in tutti gli altri fondamentali. Benvenuto a Pineto” Piervito Disabato commenta così: “E’ un’occasione importantissima che non ho voluto assolutamente lasciarmi sfuggire. Ho sempre sentito parlare bene del Pineto e ho potuto vedere la bravura dell’ABBA nello scorso campionato. Sarà’ una squadra composta da atleti forti, ambiziosi e preparati e scalpito per dare il mio contributo e conquistare traguardi importantissimi cercando di arrivare più in alto possibile. Ringrazio il presidente e il ds Forese per la fiducia. Spero di ripagarla in campo davanti ai tanti tifosi biancazzurri. Forza ABBA”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aurispa Libellula in emergenza: a Catania mancheranno tre titolari

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    È un’Aurispa Libellula Lecce in condizioni di assoluta emergenza quella che si appresta alla trasferta di domenica 10 gennaio sul campo della Sistemia LCT Aci Castello. In Sicilia, infatti, il tecnico Francesco Denora dovrà fare a meno di tre titolari: il centrale Stefano Catena, assente già da diverso tempo, e gli schiacciatori Piervito Disabato e Riccardo Mazzon, entrambi infortunati nel corso del derby con Galatina che ha chiuso il 2020.
    Il direttore generale Antonio Scarascia, intervistato dalla Gazzetta del Salento, fa il punto della situazione: “Purtroppo è un momentaccio. Occorre fare quadrato e dare il massimo, con grande determinazione, ma è innegabile che la contemporanea assenza di tre titolari pesi enormemente. Speriamo di recuperare Disabato per la partita interna con Ottaviano del 17 gennaio. Le condizioni di Catena sono in miglioramento, mentre per Mazzon i tempi si preannunciano lunghi, tant’è che il ragazzo rischia di aver terminato la stagione“.
    Come soluzione d’emergenza, domenica a Catania dovrebbero giocare in posto 4 Riccardo Capelli e Ian Poli, il secondo opposto, con la possibilità di utilizzare il cambio Under con Riccardo Morciano in seconda linea; il nuovo arrivato Gianluca Bisci verrà invece schierato stabilmente da libero. LEGGI TUTTO