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    Danilo Petrucci: “La MotoGp è un capitolo chiuso, punto alla MotoAmerica”

    ROMA – Dopo l’esperienza alla Dakar 2022 – con tanto di vittoria nella quinta tappa -, Danilo Petrucci torna sull’asfalto. Il pilota di Terni è infatti a Portimao, dove si sono conclusi i test della Superbike che gli hanno permesso di salire in sella a una Ducati Panigale V4. Nel mirino di Petrucci c’è la MotoAmerica, che affronterà proprio con la scuderia italiana: “Ho scelto gli Stati Uniti – ha detto ai microfoni ufficiali del Motomondiale – perché ero curioso di vivere in un altro continente. Mi sono stupito della guidabilità della moto e mi sono divertito. Un ritorno in MotoGp? Ormai è un capitolo chiuso della mia carriera”.
    Possibilità Superbike
    Il rally nel deserto ha però lasciato il segno sul fisico di Petrucci, che era partito in Arabia Saudita portandosi già dietro noie fisiche dovute alla lunga stagione in classe regina. “Partirò negli USA a fine marzo e non ho fatto una vera e propria preparazione. Ho ancora un po’ di dolore perché la Dakar ha chiesto al mio corpo tanta fatica. Il nostro obiettivo nella MotoAmerica è vincere, ma non sarà facile”. La voglia di provare qualcosa di nuovo ha preso però il sopravvento sui dolori: “La Ducati mi ha corteggiato a lungo e io pensavo solo a tornare in pista: sono curioso di scoprire ogni cosa”. Poi apre le porte alla Superbike: “Se non coincideranno i weekend vorrei correre delle gare in questo campionato. Potrebbe essere un’opzione”, ha concluso Petrucci. LEGGI TUTTO

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    Petrucci ufficiale nel MotoAmerica Superbike: guiderà una Ducati

    ROMA – Danilo Petrucci correrà nel MotoAmerica Superbike 2022 con il team Warhorse HSBK Racing Ducati NYC. E’ arrivata l’ufficialità e dunque il pilota ternano lascia la MotoGp per una nuova esperienza negli Stati Uniti. Petrucci, che l’8 e il 9 febbraio sarà in pista a Portimao per i test del team Aruba, guiderà una Ducati V4 e farà base a Scranton (Pennsylvania). Il classe 1990 saluta la classe regina dopo 169 gare disputate e due vittorie: il Gp d’Italia nel 2019 ed il Gp di Francia nel 2020.
    Petrucci spiega la scelta
    “Ho preso questa decisione per fare una nuova esperienza dal lato umano: non vedo l’ora di trasferirmi in America e di cominciare. Sono felice di tornare a correre con la Ducati e ci tengo a ringraziare tutte le persone che hanno reso possibile questo progetto. Il mio obiettivo è continuare a divertirmi e guidare la mia moto”. Queste le prime parole di Danilo Petrucci, che prenderà il posto di Loris Baz. A renderlo ufficiale è stata proprio la sua squadra, pronta ad accompagnarlo in questa nuova avventura oltreoceano. LEGGI TUTTO

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    Nuova avventura per Petrucci: correrà nel MotoAmerica Superbike

    ROMA – Dopo una lunga esperienza in MotoGp, nuova avventura all’orizzonte per Danilo Petrucci. Il pilota ternano correrà infatti nel MotoAmerica Superbike 2022 con il team Warhorse HSBK Racing Ducati NYC. Petrucci, che l’8 e il 9 febbraio sarà in pista a Portimao per i test del team Aruba, guiderà una Ducati V4 e farà base a Scranton (Pennsylvania). Il classe 1990 lascia la classe regina delle moto dopo 169 gare disputate e due Gran premi vinti: il Gp d’Italia nel 2019 ed il Gp di Francia nel 2020.
    Le parole di Petrucci
    “Sono felice di tornare a correre con la Ducati e ci tengo a ringraziare tutte le persone che hanno reso possibile questo progetto. Il mio obiettivo è continuare a divertirmi e guidare la mia moto. Ho preso questa decisione per fare una nuova esperienza dal lato umano: non vedo l’ora di trasferirmi in America e di cominciare”. Queste le prime parole di Danilo Petrucci, entusiasta per questa nuova avventura. Reduce dalla Dakar, “Petrux” prenderà il posto di Loris Baz. A renderlo ufficiale è stata proprio la sua squadra. LEGGI TUTTO

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    KTM, Beirer: “Petrucci? Con noi non poteva continuare in MotoGp”

    ROMA – Pit Beirer ha spiegato la scelta di non rinnovare l’avventura in MotoGp di Danilo Petrucci, permettendogli di gareggiare alla Dakar 2022 terminata alcune settimane fa: “Non potevamo più continuare con lui in MotoGp, gli abbiamo regalato la Dakar. Non avevamo bisogno di un altro pilota alla Dakar, è stato davvero un regalo da parte nostra per lui. Il fatto che abbia vinto una tappa è qualcosa fuori dall’ordinario”. Il direttore della divisione motorsport di KTM, ai microfoni di “motosan.es”, si è mostrato molto soddisfatto per quanto fatto nella corsa in Arabia Saudita dal pilota italiano: “Ha fatto qualcosa di incredibile. Quando abbiamo annunciato che avrebbe corso la Dakar, tutti pensavano che fosse una mossa di marketing. Ma sapevo che avrebbe ben figurato”.
    Le parole di Beirer
    “Gli abbiamo detto che non avremmo pagato i bonus piazzamento, il suo unico bonus era legato alla fine della gara – ha aggiunto Beirer -. Questo per assicurarsi che non si prendesse troppi rischi e si godesse l’esperienza. Sull’asfalto non potevamo offrirgli nulla,gli si è aperta una porta e lui ne ha approfittato. Non so se vuole iniziare una carriera nei rally dopo aver visto quanto sia pericolosa la Dakar. E’ un amico della KTM e in futuro ci incontreremo per parlarne” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    KTM, Beirer su Petrucci: “Non potevamo continuare con lui in MotoGp”

    ROMA – “Non potevamo più continuare con lui in MotoGp, gli abbiamo regalato la Dakar. Non avevamo bisogno di un altro pilota alla Dakar, è stato davvero un regalo da parte nostra per lui. Il fatto che abbia vinto una tappa è qualcosa fuori dall’ordinario”. Pit Beirer spiega così la scelta di non rinnovare l’avventura in MotoGp di Danilo Petrucci, permettendogli di gareggiare alla Dakar 2022 terminata alcune settimane fa. Il direttore della divisione motorsport di KTM, ai microfoni di “motosan.es”, si è mostrato molto soddisfatto per quanto fatto nella corsa in Arabia Saudita dal pilota italiano: “Ha fatto qualcosa di incredibile. Quando abbiamo annunciato che avrebbe corso la Dakar, tutti pensavano che fosse una mossa di marketing. Ma sapevo che avrebbe ben figurato”.
    Sul futuro
    “Gli abbiamo detto che non avremmo pagato i bonus piazzamento, il suo unico bonus era legato alla fine della gara – ha aggiunto Beirer -. Questo per assicurarsi che non si prendesse troppi rischi e si godesse l’esperienza. Sull’asfalto non potevamo offrirgli nulla,gli si è aperta una porta e lui ne ha approfittato. Non so se vuole iniziare una carriera nei rally dopo aver visto quanto sia pericolosa la Dakar. E’ un amico della KTM e in futuro ci incontreremo per parlarne” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Petrucci: “Voglio la mia felicità, vado negli Stati Uniti per divertirmi”

    ROMA – Nonostante le mille difficoltà che lo hanno accompagnato lungo tutta la sua esperienza in Arabia Saudita, Danilo Petrucci alla Dakar è sembrato divertirsi come non gli capitava da tanto tempo, riuscendo anche ad agguantare una storica vittoria in quinta tappa. Oltre a questo aspetto, l’esperienza del raid sembra aver messo definitivamente la parola fine al rapporto fra la KTM e Petrucci. “Non ci capivamo – ha detto l’italiano a “Motorsport.com” -. Volevo fare tutto il Mondiale Rally Raid dopo, ma i problemi con KTM erano emersi già prima. Con loro ho sofferto di una mancanza di dialogo e questo non me l’aspettavo. Per questo motovo ho deciso che forse potevo andare negli Stati Uniti, per andare in moto ed essere di nuovo felice”.
    Il racconto di Petrucci
    Petrucci infatti è già pronto per una nuova sfida, cioè il campionato MotoAmerica, che l’ex MotoGp disputerà con tutta probabilità in Ducati. “Non è ancora ufficiale – ha spiegato “Petrux” – ma credo di poter sistemare tutto nei prossimi giorni. Non abbiamo un piano per il futuro, ma farò i test a Portimao. Non sapevo neanche quali fossero i giorni in cui sarei dovuto scendere in pista, volevo solo rilassarmi”. L’aspetto mentale sembra aver infatti acquisito un’importanza ancor più rilevante nelle scelte di Petrucci, che ha spegato: “Voglio prima di tutto il lato umano, voglio come andare in Erasmus: vivere in un altro posto, fare esperienza e divertirmi senza pressioni”. Stando alle parole del ternano, l’ufficialità sulla sua presenza in MotoAmerica dovrebbe essere imminente. Nel frattempo, i suoi test a Portimao sono fissati dall’8 al 9 febbraio prossimo e verranno affrontati a bordo di una Ducati Panigale V4. LEGGI TUTTO

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    Petrucci: “Devo recuperare la mia felicità, per questo vado negli USA”

    ROMA – L’esperienza in Arabia Saudita sembra aver risvegliato qualcosa in Danilo Petrucci. In mezzo alle mille difficoltà che lo hanno accompagnato lungo tutta la Dakar, il pilota di Terni è sembrato divertirsi come non gli capitava da tanto tempo, riuscendo anche ad agguantare una storica vittoria in quinta tappa. Oltre a questo aspetto, l’esperienza del raid sembra aver messo definitivamente la parola fine al rapporto fra la KTM e Petrucci. “Non ci capivamo – ha detto l’italiano a “Motorsport.com” -. Volevo fare tutto il Mondiale Rally Raid dopo, ma i problemi con KTM erano emersi già prima. Con loro ho sofferto di una mancanza di dialogo e questo non me l’aspettavo. Per questo motovo ho deciso che forse potevo andare negli Stati Uniti, per andare in moto ed essere di nuovo felice”.
    Le parole di Petrucci
    Petrucci infatti è già pronto per una nuova sfida, cioè il campionato MotoAmerica, che l’ex MotoGp disputerà con tutta probabilità in Ducati. “Non è ancora ufficiale – ha spiegato “Petrux” – ma credo di poter sistemare tutto nei prossimi giorni. Non abbiamo un piano per il futuro, ma farò i test a Portimao. Non sapevo neanche quali fossero i giorni in cui sarei dovuto scendere in pista, volevo solo rilassarmi”. L’aspetto mentale sembra aver infatti acquisito un’importanza ancor più rilevante nelle scelte di Petrucci, che ha spegato: “Voglio prima di tutto il lato umano, voglio come andare in Erasmus: vivere in un altro posto, fare esperienza e divertirmi senza pressioni”. L’ufficialità di Petrucci nell’entry list della MotoAmerica dovrebbe dunque arrivare a breve, con i test in Portogallo che si svolgeranno dall’8 al 9 febbraio a bordo di una Ducati Panigale V4. LEGGI TUTTO

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    Petrucci sulla Dakar: “Un mese lì vale dieci anni in MotoGp”

    ROMA – C’era curiosità per la prima Dakar di Danilo Petrucci e le emozioni non sono di certo mancate al ternano. I problemi fisici ne hanno certamente influenzato la performance, ma la vittoria in quinta tappa è stata una gioia incontenibile per l’ex Ducati e KTM. Ora che il rally più famoso del mondo è terminato con la vittoria finale di Sam Sunderland, al suo secondo trionfo, Petrucci può raccontare a “SoloMoto” quella che è stata la sua esperienza fa la sabbia imprevedibile dell’Arabia Saudita: “In un mese è davvero successo di tutto. Neanche in 10 anni di MotoGp e in 31 anni della mia vita mai erano mai accadute tante cose. La mia avventura era già iniziata male con la frattura dell’astragalo in allenamento, poi è stata una corsa contro il tempo”.
    Le parole di Petrucci
    Ci ha provato anche il Covid ad ostacolare Petrucci, mettendo a rischio la presenza alla Dakar: “Il 28 dicembre sono risultato positivo al coronavirus, poi il tampone è diventato negativo due giorni dopo”. Con la competizione al via, subito il pilota italiano si è trovato in difficoltà: “Ho anche pensato di non disputare la gara iniziale. Ho avuto un problema con la moto e poi è successo di tutto”. La vittoria nella quinta tappa ha però risollevato le quotazioni di Petrucci, che si prepara all’esordio in MotoAmerica: “Sono partito malissimo, cadendo dopo 60 chilometri. Poi ho riacciuffato Benavides, ma mi faceva male dappertutto. Sono andato a cercare Sanders e abbiamo perso 8 piloti. Ho scoperto di aver vinto solo dopo, perché ero in ambasciata a non potevo portare con me il cellulare”. Gare da mettere in cascina e da cui imparare per l’italiano: “È stata solo la mia prima Dakar, mi è servita per fare esperienza”, ha detto concludendo. LEGGI TUTTO