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    MotoGp, Aleix Espargaro: “Sofoglu difende Oncu? Non ha cervello”

    ROMA – “Sofoglu? Per fortuna questo tizio è lontano dal paddock della MotoGP. Io sono completamente sicuro, e non ho alcun dubbio, che Deniz Oncu non l’abbia fatto di proposito. Ma sono molto giovani e per questa ragione hanno bisogno di imparare”. Aleix Espargaro non si risparmia su Twitter contro Kenan Sofoglu, ex pilota turco e attuale manager di Deniz Oncu. Sofoglu aveva infatti difeso negli scorsi giorni il suo connazionale, il quale aveva provocato un brutto incidente nel Gran Premio delle Americhe di Moto3, dove avevano rischiato grosso Migno, Alcoba e Acosta.
    Le parole di Espargaro
    “La Dorna ha fatto la cosa giusta con la penalità per dar loro una lezione, ma il suo managernon ha cervelloe quindi ha detto l’opposto – ha aggiunto Espargaro -. Oncu ha cambiato la linea a metà del rettifilo, dal lato destro (dove deve trovarsi perché era la linea buona per la curva successiva) si è spostato al lato sinistro dove si trovava l’altro pilota, che non poteva scomparire”. LEGGI TUTTO

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    Moto3, Alcoba: “Ad Austin mi sono spaventato a morte”

    ROMA – Jeremy Alcoba, ai microfoni del portale del quotidiano spagnolo “As”, ha ricordato gli attimi del pauroso incidente all’ultimo giro del Gran Premio delle Americhe, quindicesimo appuntamento stagionale della Moto3. Il classe 2001 spagnolo ha provato a spiegare la paura provata dopo il contatto con Deniz Oncu, autore di una manovra che sarebbe potuta costare la vita a più di un pilota: “Invece di passarmi tranquillamente con la scia, perché era più veloce, mi ha superato e mentre lo faceva è venuto verso di me con la moto inclinata. Non solo mi ha superato e mi ha stretto, mi ha anche quasi toccato con il ginocchio, per così dire. È impossibile immaginare quello che ha fatto”. 
    Lo spavento di Alcoba
    “La mia paura non era di cadere ad alta velocità, perché siamo ben protetti, ma avevo paura per tutte le persone che arrivavano dietro di me – ha aggiunto Alcoba -. Mentre rotolavo cercavo di guardare indietro per vederli arrivare, perché era un punto abbastanza critico. Me la sono fatta addosso. Con tutto quello che sta succedendo ultimamente, mi sono spaventato a morte”. LEGGI TUTTO

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    Moto3, Alcoba sull'incidente di Austin: “Me la sono fatta addosso”

    ROMA – “Invece di passarmi tranquillamente con la scia, perché era più veloce, mi ha superato e mentre lo faceva è venuto verso di me con la moto inclinata. Non solo mi ha superato e mi ha stretto, mi ha anche quasi toccato con il ginocchio, per così dire. È impossibile immaginare quello che ha fatto”. Jeremy Alcoba, intervistato dal sito spagnolo “As”, ha ripercorso gli attimi del pauroso incidente all’ultimo giro del Gran Premio delle Americhe, quindicesimo appuntamento stagionale della Moto3. Il classe 2001 spagnolo ha provato a spiegare la paura provata dopo il contatto con Deniz Oncu, autore di una manovra che sarebbe potuta costare la vita a più di un pilota.
    La paura di Alcoba
    “La mia paura non era di cadere ad alta velocità, perché siamo ben protetti, ma avevo paura per tutte le persone che arrivavano dietro di me – ha aggiunto Alcoba -. Mentre rotolavo cercavo di guardare indietro per vederli arrivare, perché era un punto abbastanza critico. Me la sono fatta addosso. Con tutto quello che sta succedendo ultimamente, mi sono spaventato a morte LEGGI TUTTO

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    Moto3, incidente Austin: Deniz Oncu sospeso per due gare

    ROMA – Deniz Oncu è stato sospeso per due gare di Moto3 dopo il bruttissimo incidente di Austin. Il pilota turco si è infatti reso autore di una paurosa manovra durante la gara del Gran Premio delle Americhe, causando la caduta di Andrea Migno, Jeremy Alcoba e Pedro Acosta. I tre, nonostante le cadute a velocità altissime (erano in rettilineo) sono rimasti illesi. E’ scattata però la sanzione per il classe 2003 della KTM che non ci sarà nel Gran Premio del Made in Italy a Misano e nella seconda tappa stagionale a Portimao.
    L’incidente
    All’ultimo giro della gara di Austin, Oncu si è spostato di colpo a sinistra sul rettilineo, venendo a contatto con con l’anteriore di Alcoba. Quest’ultimo, cadendo, è venuto poi a contatto con Migno, mentre successivamente è arrivato anche Acosta. I tre sono hanno miracolosamente terminato il volo senza grosse conseguenze, ma il gesto compiuto da Oncu rimane ugualmente inaccettabile e pericolosissimo. LEGGI TUTTO

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    Moto3: Oncu sospeso per due gare dopo l'incidente di Austin

    ROMA – Deniz Oncu salterà le prossime due tappe del Mondiale 2021 di Moto3. Il pilota turco si è infatti reso autore di una paurosa manovra durante la gara del Gran Premio delle Americhe, causando la caduta di Andrea Migno, Jeremy Alcoba e Pedro Acosta. I tre, nonostante le cadute a velocità altissime (erano in rettilineo) sono rimasti illesi. E’ scattata però la sanzione per il classe 2003 della KTM che non ci sarà nel Gran Premio del Made in Italy a Misano e nella seconda tappa stagionale a Portimao.
    L’incidente
    All’ultimo giro della gara di Austin, Oncu si è spostato di colpo a sinistra sul rettilineo, venendo a contatto con con l’anteriore di Alcoba. Quest’ultimo, cadendo, è venuto poi a contatto con Migno, mentre successivamente è arrivato anche Acosta. I tre sono hanno miracolosamente terminato il volo senza grosse conseguenze, ma il gesto compiuto da Oncu rimane ugualmente inaccettabile e pericolosissimo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi dopo l'incidente in Moto3: “Giusta la sospensione di Oncu”

    AUSTIN – Valentino Rossi ha commentato senza mezzi termini l’incidente causato da Oncu nella gara di Moto3 del Gran Premio delle Americhe, valevole per la quindicesima tappa del Motomondiale 2021. Il pilota di Tavullia ha condannato duramente la manovra effettuata da Deniz Oncu, sospeso successivamente per le prossime due gare dopo aver causato l’incidente che poteva costare la vita a Migno, Alcoba e Acosta, caduti in seguito all’episodio. “Due gare di stop per Oncu sono una punizione giusta, anzi era il minimo che si poteva fare perché la situazione è fuori controllo, non si può non prendere provvedimenti – ha detto in conferenza stampa -. Oncu si sposta in rettilineo sulla sinistra, e in quel momento è consapevole di quello che può succedere, sa che ha un avversario di fianco, e la manovra è ancora più grave perché l’incidente era potenzialmente mortale, Migno, Alcoba e Acosta sono stati fortunati”. 
    Le parole di Rossi
    “Questi ragazzi non devono correre, punto – ha aggiunto il Dottore -. Certi giovani esagerano, il loro comportamento in pista è troppo pericoloso, devi rispettare la tua vita e quella degli altri. Non si gioca con le vite altrui. Gli insegnano a essere sempre aggressivi, ma così non va bene. Adesso Oncu sta a casa due gare e va bene così, perché se un pilota sta fuori due corse e guarda le gare alla tv poi vedrete che certi comportamenti non li usa più”. Rossi ha poi commentato le decisioni della direzione gara: “È stato un errore far ripartire la gara dopo l’incidente di Salac, dopo la prima bandiera rossa. Già le gare di Moto3 sono pericolose, fare ripartire la corsa per soli 5 giri l’ha trasformata in una roulette russa, e non va bene. Dovevano spostare velocemente Salac e non dare la prima bandiera rossa, perché davvero ci sono piloti fuori controllo. Poi, un’altra cosa: quelli pericolosi alla fine sono sempre gli stessi, per cui i commissari li conoscono bene. Quindi dico: adesso gli dai due gare, e se magari uno lo rifa se ne prende cinque, e così via. È l’unico modo per evitare certe situazioni”. LEGGI TUTTO