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    Playoff scudetto, Milano batte la Virtus Bologna e si porta sul 2-1

    MILANO – L’Olimpia Milano si aggiudica il primo match casalingo della serie e si porta sul 2-1 nella finale scudetto contro la Virtus Bologna. Al Mediolanum Forum gli uomini di Ettore Messina si impongono con il punteggio di 94-82 al termine di una sfida intensa e dall’esito non scontato, soprattutto dopo i primi 20′ di gioco. I padroni di casa iniziano con maggiore convinzione e concludono il 1° quarto a +3 (31-27), salvo poi cedere il 2° periodo alla formazione di Sergio Scariolo con un parziale di 17-18 (48-45). Alla mezz’ora – dopo l’intervallo lungo – arriva l’affondo decisivo dell’Olimpia, che si porta sul 78-68, con gli ultimi 10′ di gara che consolidano il fondamentale successo della squadra di Messina. Per l’Olimpia grande prestazione individuale di Nicolò Melli, che mette a referto 22 punti e 5 rimbalzi. Ottima prova anche di Shavon Shields (19 punti, 7 rimbalzi, 2 assist). Alla Virtus invece non basta il solito Daniel Hackett (18 punti, 6 rimbalzi, 5 assist). Gara-4 si giocherà martedì 14 giugno alle 20:30, sempre sul parquet del Mediolanum Forum. LEGGI TUTTO

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    Playoff scudetto, Melli e Shields trascinano l'Olimpia: Virtus Bologna ko

    MILANO – L’Olimpia Milano fa suo il primo match casalingo della serie e si porta sul 2-1 nella finale scudetto contro la Virtus Bologna. Al Mediolanum Forum gli uomini di Ettore Messina si impongono con il punteggio di 94-82, al termine di una sfida intensa e dall’esito incerto, come dimostrato dai primi 20′ di gioco. I padroni di casa iniziano con maggiore spinta e concludono il 1° periodo a +3 (31-27), salvo poi cedere il 2° quarto alla formazione di Sergio Scariolo con un parziale di 17-18 (48-45). Alla mezz’ora – subito dopo l’intervallo lungo – arriva l’affondo decisivo dell’Olimpia, che si porta sul 78-68, con gli ultimi 10′ di gara che consolidano il prezioso successo della squadra di Messina. Per l’Olimpia grande prestazione individuale di Nicolò Melli, che mette a referto 22 punti e 5 rimbalzi. Ottima prova anche di Shavon Shields (19 punti, 7 rimbalzi, 2 assist). Alla Virtus non basta il solito Daniel Hackett (18 punti, 6 rimbalzi, 5 assist). Gara-4 si giocherà martedì 14 giugno alle 20:30, sempre sul parquet del Mediolanum Forum. LEGGI TUTTO

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    La Virtus guarda lontano

    Quindi stasera (Segafredo Arena ore 21; diretta tv Raisport, Eurosport 2, Discovery +) la Virtus ha poche alternative, dopo aver visto frantumarsi in Gara-1 la striscia di 16 vittorie consecutive nei playoff. Milano ha in teoria la mente molto più libera. Certo alle sfide tra le due regine del basket nostrano bisognerà farci l’abitudine: il prossimo anno tra Eurolega ed eventuali playoff infiniti su ogni scacchiera, Segafredo e Armani potrebbero arrivare a 18 (diciotto!) sfide dirette, che sarebbe il record della galassia. Il futuro però è qui e adesso.

    Radio e social sulla via Emilia polemizzavano alla vigilia soprattutto sul mancato sold out alla prima, peccato mortale per una finale a Bologna: in realtà c’erano circa 8.500 spettatori (10.000 posti disponibili), quindi un buon riempimento, ma la telecamera era puntata soprattutto sulla tribuna coi vuoti più larghi – quella da quasi 100 euro a seggiolino – mentre gli altri tre lati presentavano un colpo d’occhio migliore.

    Non è stato un pienone come con Bursa in Eurocup, ma l’incasso non è mancato. L’Olimpia peraltro ha già annunciato il sold out in Gara 3 e 4, con un range di prezzi che tuttavia non è quello della Virtus succursale di Tiffany. Ieri il torpedone milanese è stato fotografato in piazza Azzarita, poiché la squadra di Messina si è allenata al PalaDozza. Il parquet della Fiera ha offerto martedì uno spettacolo modesto, con erroracci ‘promossi’ da due difese con la bava alla bocca. La migliore è stata chiaramente quella milanese, con Kyle Hines indiscusso signore degli anelli (10 rimbalzi, l’unico in doppia cifra) e mangiatore in testa ai lunghi virtussini, in primis al molle Jaiteh. Hines ha dettato: «La difesa è la nostra caratteristica. Lo è stata anche contro la Virtus. Me li aspetto ancora più fisici, e noi dovremo farci trovare pronti». A tratti è parso un remake del basket modello Limoges o di qualche versione del Pana o dell’Olympiakos: film con pochi colpi di scena, ma botte da orbi (legali, sia chiaro) e trama lineare.

    Chissà se stasera sarà lo stesso. In ogni caso se lo staff di Massimo Zanetti vuol dar seguito agli ordini del patron («In Eurolega puntiamo a un posto tra le prime quattro, anche se sarà dura») deve darsi da fare anche durante le finali scudetto. Intanto spuntano due nomi per la Virtus che verrà: il primo è Amedeo Della Valle, svincolatosi da Brescia pagando pure di tasca propria. Mauro Ferrari, amministratore delegato della Germani, gli augura tutto il bene possibile per quella «collocazione da lui desiderata in ambito europeo». L’Mvp del campionato, 18.0 punti di media in 31 partite, trova a Bologna l’ambiente giusto e un minutaggio in proiezione consistente, grazie alla montagna di partite che attende la Segafredo.

    La Virtus avrebbe quindi i migliori attor giovani italiani in difesa (Pajola) e in attacco (Della Valle), con Scariolo contento di aggiungere un tiratore affidabile, più quel Polonara che da tempo è dato in arrivo sotto le Due Torri. Il secondo nome caldo è ancor più un pallino del tecnico bianconero: Serge Ibaka, ultimo domicilio conosciuto Milwaukee, proveniente dai Clippers. Quest’anno il centro congolese di origine, ma dal 2011 in Nazionale spagnola, ha giocato 54 gare di regular season nell’Nba con 6.8 punti a partita, più 6 partite di playoff. La schiena del 32enne non è quella di un ragazzino, ma la presenza sotto canestro che Ibaka potrebbe garantire è tale da superare Jaiteh nelle gerarchie interne. Che il 2.08 campione Nba 2019 a Toronto sia fortissimo non ci sono dubbi. LEGGI TUTTO

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    Virtus Bologna contro Olimpia Milano, al via la finale scudetto 2022!

    BOLOGNA – L’attesa è finita, stasera alle ore 21 alla Segafredo Arena prenderanno il via le finali scudetto (serie al meglio delle 7 gare) tra la Virtus campione in carica e l’Olimpia Milano. È il rematch della passata stagione quando le V-Nere travolsero 4-0 un’Olimpia allo stremo delle forze dopo la durissima stagione di Eurolega (3° posto alle Final Four 2021), quest’anno la serie promette scintille ed emozioni. La Segafredo arriva con il fattore campo a favore, un roster completo, profondo e fisico guidato dall’estero di Milos Teodosic e dalla leadership di Daniel Hackett, il tutto con la voglia di incoronare una stagione che l’ha già vista vincere la Supercoppa ad inizio anno e poi l’EuroCup con tanto di pass diretto per l’Eurolega. Milano invece, dopo l’eliminazione ai Playoffs di Eurolega contro l’Efes (3-1), si è ricompattata, ha trovato la giusta condizione fisica e coach Messina ha scelto i 12 che si giocheranno il titolo con anche l’importante ritorno di Nicolò Melli.
    Le parole dei coach: Scariolo
    Il padrone di casa, Sergio Scariolo: “Mi sembra una finale equilibrata, con due ottime squadre, con punti forti e punti deboli, difficile fare pronostici. La nostra stagione è già buona, sono arrivati già due titoli: quando hai il secondo budget del campionato e arrivi in finale hai fatto il tuo dovere. Poi bisogna vedere come ci arrivi: in ogni serie si riparte da zero e conta solo far bene nella prima partita – aggiunge – Ho vissuto serie a 7 partite e ne ho viste di tutti i colori, cercheremo di regolarci in base a quello che ci dice il campo. Milano ha recuperato alcuni giocatori, sono in ottime condizioni e hanno fatto dei grandi playoff. Sia a livello mentale che fisico siamo due squadre che arrivano a questo finale in condizioni simili”
    Le parole dei coach: Messina
    L’allenatore dell’Olimpia Ettore Messina: “Sarà una serie spero equilibrata, spero difficile per entrambe le squadre, una serie che speriamo di giocare bene. Penso anche che con due palasport pieni possa essere una serie che farà il bene del basket italiano, come immagine, come audience, come seguito. Noi stiamo bene fisicamente, nei playoff abbiamo avuto più tempo per prepararci, abbiamo semplificato un po’ di cose e le stiamo eseguendo ad un ritmo diverso il che ci ha aiutato a migliorare i numeri offensivi – aggiunge – Indipendentemente dai pronostici, le aspettative sappiamo che a Milano sono sempre alte, quello che è importante è che i giocatori entrino in campo sapendo che se faremo bene determinate cose avremo più opportunità di vincere e in caso contrario ne avremo di meno”
    Le date
    Finali scudetto che si confermano al meglio delle 7 gare giocando ogni 48 ore. Gara 1 e 2 si giocheranno l’8 e 10 giugno (ore 21:00) alla Segafredo Arena, domenica 12 e martedì 14 giugno la serie si trasferirà al Mediolanum Forum di Assago per le Gara 3 e 4. In caso la serie si prolungasse: Gara 5 a Bologna il 16 giugno, Gara 6 a Milano il 18 e se necessaria la decisiva Gara 7 lunedì 20 giugno. LEGGI TUTTO

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    Inizia la Finale scudetto 2022: Virtus Bologna contro Olimpia Milano

    BOLOGNA – La finale più attesa è arrivata ai blocchi di partenza, dalla Segafredo Arena di Bologna (ore 21:00) inizia stasera l’atto finale dei Playoff di Serie A 2022 tra la Virtus campione in carica e l’Olimpia Milano. Una sfida che promette emozioni e spettacolo, entrambe le squadre sono arrivate imbattute mosytrando solidità, mentalità e qualità. I campioni in carica sognano di chiudere la stagione con un terzo trofeo dopo la Supercoppa ad inizio stagione e l’EuroCup che ha regalato ai bianconeri anche il pass Eurolega, Milano invece arriva con la determinazione di riscattare la brutta sconfitta dell’anno scorso (4-0). Tanti i duello affascinanti in questa sfida a partire dal confronto tra le due ali piccole Kyle Weems e Shavon Shields, alla fantasia dei registi quali Milos Teodosic e Sergio Rodriguez, fino ai muscoli sotto canestro dove il duo Jaiteh-Shengelia affronta Hines-Melli.
    Scariolo: “Finale equilibrata”
    Sergio Scariolo sulla sua squadra: “Mi sembra una finale equilibrata, con due ottime squadre, con punti forti e punti deboli, difficile fare pronostici. La nostra stagione è già buona, sono arrivati già due titoli: quando hai il secondo budget del campionato e arrivi in finale hai fatto il tuo dovere. Poi bisogna vedere come ci arrivi: in ogni serie si riparte da zero e conta solo far bene nella prima partita – aggiunge – Ho vissuto serie a 7 partite e ne ho viste di tutti i colori, cercheremo di regolarci in base a quello che ci dice il campo. Milano ha recuperato alcuni giocatori, sono in ottime condizioni e hanno fatto dei grandi playoff. Sia a livello mentale che fisico siamo due squadre che arrivano a questo finale in condizioni simili”
    Messina: “Speriamo di giocare bene”
    Ettore Messina ha presentato così invece la finale: “Sarà una serie spero equilibrata, spero difficile per entrambe le squadre, una serie che speriamo di giocare bene. Penso anche che con due palasport pieni possa essere una serie che farà il bene del basket italiano, come immagine, come audience, come seguito. Noi stiamo bene fisicamente, nei playoff abbiamo avuto più tempo per prepararci, abbiamo semplificato un po’ di cose e le stiamo eseguendo ad un ritmo diverso il che ci ha aiutato a migliorare i numeri offensivi – aggiunge – Indipendentemente dai pronostici, le aspettative sappiamo che a Milano sono sempre alte, quello che è importante è che i giocatori entrino in campo sapendo che se faremo bene determinate cose avremo più opportunità di vincere e in caso contrario ne avremo di meno”
    Il calendario
    Virtus ed Olimpia si affronteranno nella classica serie al meglio delle 7 partite nel formato 2-2-1-1-1:- Gara 1 a Bologna: mercoledì 8 giugno (21:00)- Gara 2 a Bologna: mercoledì 8 giugno (21:00)- Gara 3 a Milano: domenica 12 giugno (20:30)- Gara 4 a Milano: martedì 14 giugno (20:30)- Eventuale Gara 5 a Bologna: giovedì 16 giugno (21:00)- Eventuale Gara 6 a Milano: sabato 18 giugno (20:30)- Eventuale Gara 7 a Bologna: lunedì 20 giugno (21:00) LEGGI TUTTO

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    Milano batte Sassari e va sul 2-0: 91-82 in gara 2 della semifinale scudetto

    MILANO – L’Armani Exchange Milano bissa il successo nel primo match e batte 91-82 la Dinamo Banco di Sardegna Sassari nella gara-2 della semifinale scudetto giocata al Mediolanum Forum: in un match equilibrato e combattuto fino all’ultimo quarto, a fare la differenza sono lo strappo della squadra di Messina a 3′ da termine e le ottime prestazioni di Rodriguez, Hall e Shields, autori rispettivamente di 18, 17 e 16 punti. Non bastano alla squadra di Bucchi i 23 punti di Bendzius e i 17 di Bilan, Milano si porta sul 2-0. La serie adesso si sposta a Sassari, con gara-3 in programma al Pala Serradimigni mercoledì 1 giugno alle 20.45.
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    Milano batte Sassari e si porta 2-0 nella serie
    Parte subito forte Milano, che approfitta del brutto approccio offensivo di Sassari e dopo tre minuti si porta sul 7-0. Bucchi chiama timeout e i sardi si ridestano, piazzando un controparziale di 5-0 firmato Bilan e Bendzius: è l’inizio di un match intenso ed equilibrato, con Milano che si affida a Shields e Hall e chiude avanti di 4 il primo quarto sul 22-18. Nel secondo periodo però la Dinamo mette la quinta grazie alle giocate di Bendzius e Logan, segna 31 punti in 10′ e va al riposo lungo in vantaggio di otto sul 49-41. Un parziale di 6-0 per la squadra di Messina apre il terzo quarto, Robinson e Bilan spingono però ancora sotto di sei i lombardi: tanti però i falli in attacco fischiati dagli arbitri a Sassari, che subiscono il rientro di Milano che con una tripla di Rodriguez torna pari sul 59-59. Una gran stoppata di Diop e i liberi di Gentile riportano però avanti la Dinamo, che risponde colpo su colpo agli affondi di Milano e si affaccia all’ultimo quarto in vantaggio di uno sul 69-68. Hines firma in avvio il nuovo vantaggio dell’Olimpia, che torna a +3 grazie alla schiacciata di Melli e allunga ancora con Baldasso. Hall per il +7, Logan e Kruslin interrompono il momento no dei sardi e firmano il nuovo -1. Con 2′ da giocare Rodriguez e Shields mettono però la partita in ghiaccio, portando nuovamente Milano a +9: Sassari si arrende, l’Olimpia vince 91-82 e si porta sul 2-0 nella semifinale scudetto. 
    MILANO: Rodriguez 18, Shields 16, Hines 9, Datome 5, Hall 17, Bentil 4, Melli 8, Grant 0, Baldasso 6, Ricci 3, Alviti, Biligha 4.
    SASSARI: Bendzius 23, Kruslin 10, Robinson 5, Burnell 5, Bilan 17, Pitirra, Logan 14, Gandini 0, Devecchi 0, Treier 0, Gentile 4, Diop 4. LEGGI TUTTO

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    Milano vola con Rodriguez: 91-82 a Sassari e 2-0 nella semifinale

    MILANO – L’Armani Exchange Milano si conferma inarrestabile in casa e batte 91-82 la Dinamo Banco di Sardegna Sassari nella gara-2 della semifinale scudetto giocata al Mediolanum Forum, bissando il successo nel primo match della serie: in una gara equilibrata fino all’ultimo quarto, a fare la differenza sono le convincenti prestazioni di Rodriguez, Hall e Shields (autori rispettivamente di 18, 17 e 16 punti) e lo strappo della squadra di Messina a 3′ da termine; non bastano alla squadra di Bucchi i 23 punti di Bendzius e i 17 di Bilan, Milano si porta sul 2-0. Serie che adesso si sposta a Sassari, con gara-3 in programma mercoledì 1 giugno alle 20.45 al Pala Serradimigni.
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    Milano vince 91-82 e vola sul 2-0 contro Sassari
    Milano vuole confermare la supremazia vista in gara-1 e parte forte, approfittando del cattivo approccio offensivo di Sassari e dopo tre minuti si porta sul 7-0. Timeout immediato di Bucchi e i sardi si ridestano, piazzando un controparziale di 5-0 firmato Bilan e Bendzius: è l’inizio di un match equilibrato e combattuto, con Milano che si affida a Shields e Hall e chiude avanti di 4 il primo quarto sul 22-18. Nel secondo periodo però la Dinamo mette la quinta grazie alle giocate di Bendzius e Logan, segna 31 punti in 10′ e va al riposo lungo in vantaggio di otto sul 49-41. Un 6-0 per la squadra di Messina apre il terzo quarto, Robinson e Bilan spingono però ancora sotto di sei i lombardi: tanti però i falli in attacco fischiati dagli arbitri alla squadra di Bucchi, che subisceil rientro di Milano che con una tripla di Rodriguez torna pari sul 59-59. Una gran stoppata di Diop e i liberi di Gentile riportano però avanti la Dinamo, che risponde colpo su colpo agli affondi di Milano e si affaccia all’ultimo quarto in vantaggio di uno sul 69-68. Hines firma in avvio il nuovo vantaggio dell’Olimpia, che torna a +3 grazie alla schiacciata di Melli e allunga ancora con Baldasso. Hall per il +7, Logan e Kruslin interrompono il momento no dei sardi e firmano il nuovo -1. Con 2′ da giocare Rodriguez e Shields mettono però la partita in ghiaccio, portando nuovamente Milano a +9: Sassari si arrende, con l’Olimpia che si porta sul 2-0 nella semifinale scudetto vincendo 91-82. 
    MILANO: Rodriguez 18, Shields 16, Hines 9, Datome 5, Hall 17, Bentil 4, Melli 8, Grant 0, Baldasso 6, Ricci 3, Alviti, Biligha 4.
    SASSARI: Bendzius 23, Kruslin 10, Robinson 5, Burnell 5, Bilan 17, Pitirra, Logan 14, Gandini 0, Devecchi 0, Treier 0, Gentile 4, Diop 4. LEGGI TUTTO

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    Milano ko in gara 4: l'Anadolu Efes vola alle Final Four di Eurolega

    ISTANBUL (Turchia) – Niente da fare per l’Armani Exchange Milano: alle Final Four di Eurolega ci andrà l’Anadolu Efes di coach Ataman, campione in carica della competizione, che grazie al 75-70 in gara 4 chiude la serie sul 3-1 e stacca il pass per le finali in programma a Belgrado: sono i 25 punti di Pleiss e i 20 di Micic a trascinare i turchi al successo. A Milano non bastano i 21 punti di Datome e la solita prova monstre di Hines a rimbalzo. 
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    Milano, addio Final Four: l’Efes vince 75-70 e chiude la serie

    Un incontenibile Pleiss guida i turchi con 10 punti al parziale iniziale di 16-4, con Milano che fa 0/6 da tre nei primi 6 minuti: i canestri di Shields e Ricci tengono però viva l’Olimpia, che chiude il primo quarto sotto di 8 sul 19-11. In apertura di secondo periodo Rodriguez e Tarczewski regalano alla squadra di Messina il -3, ma Tuncer e Micic riportano l’Efes a +8. Milano va in bonus con più di 5′ da giocare, ma l’attacco turco si spegne e le giocate di Hall e Hines spingono nuovamente l’Olimpia a -2 sul 34-32. Datome da tre firma il primo sorpasso italiano, con i meneghini che tengono il punto di vantaggio fino alla fine del primo tempo, che finisce 43-42. L’Efes torna però in campo con un altro piglio, e Pleiss e Micic firmano un fulmineo 5-0 che costringe Messina al time out. Bentil riacciuffa il -1 da tre, ma Byant, Micic e Pleiss rispondono subito con la stessa moneta e sanciscono il nuovo +8 Efes, distanza che i turchi mantengono fino a 2′ dal termine del quarto, quando raggiungono la doppia cifra di vantaggio sul 62-52. Shields riporta i suoi a -7 da tre, Rodriguez piazza il 6-0 di parziale ancora dalla lunga per il -4: le due squadre si affacciano all’ultimo periodo con i turchi avanti 62-58. Datome da tre in avvio per il -1, Shields firma il nuovo sorpasso dell’Olimpia e Ricci allunga a +4. Rodriguez risponde a Larkin dalla lunetta, Pleiss e Micic impattano sul 68-68 con 3′ da giocare. Dopo tanti errori dall’una e dall’altra parte, Singleton riporta a +3 l’Efes con due viaggi in lunetta di fila. Hall sbaglia in penetrazione, Larkin tira corta la tripla così come Shields. A 11” Larkin va in lunetta, fa 2/2 e chiude i giochi: l’Anadolu Efes batte l’Olimpia Milano 75-70 e vola alle Final Four. 
    EFES: Larkin 8, Micic 20, Pleiss 25, Anderson 5, Tuncer 2, Singleton 3, Bryant 6, Moerman 4, Dunston 2, Beaubois 0, Gazi 0, Petrusev 0.
    MILANO: Rodriguez 7, Ricci 5, Hall, Shields 8, Datome 21, Tarczewski 4, Hines 10, Bentil 6, Grant 0, Biligha 0, Baldasso 0, Daniels 0. LEGGI TUTTO