consigliato per te

  • in

    De Gennaro: “Prima o poi doveva succedere, anche perdere può far bene”

    Di Redazione Come può essere assorbita la prima sconfitta da una squadra che non perde mai? Monica De Gennaro, dopo lo storico ko contro Firenze che ha chiuso una serie di 76 vittorie consecutive per la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano, la prende con filosofia: “Prima o poi doveva succedere. Questa deve essere è una lezione che ci darà più spunti sulle cose su cui dobbiamo lavorare: ogni tanto fa bene anche perdere. Noi stasera non abbiamo giocato una bellissima gara, abbiamo fatto tantissimi errori. È stata una giornata no in tante situazioni, non abbiamo ricevuto benissimo ma non abbiamo neanche murato e difeso molto“. I tanti cambi hanno sicuramente inciso sulla prestazione della squadra: “Miriam (Sylla, n.d.r.) viene da un infortunio lungo e ha bisogno di giocare per riprendere la forma in vista del Mondiale per Club – spiega De Gennaro – così come era giusto che Wolosz e De Kruijf riposassero un po’. Siamo una squadra lunga e tutte devono partecipare“. Alla fine della gara, comunque, l’Imoco è stata lungamente applaudita dai suoi tifosi: “Credo che l’applauso finale riassumesse tutti questi due anni, ed è stato molto emozionante. Il record rimane a noi e abbiamo fatto una cosa straordinaria” conclude il libero azzurro con orgoglio. Foto Imoco Volley C’è un po’ di rammarico, ma anche tanto realismo nelle parole di Daniele Santarelli: “Oggi era l’ennesima sfida difficile, e lo sapevo – commenta il tecnico gialloblu – perché Firenze è un avversario tosto e io dovevo cambiare tanto. Devo innanzitutto fare i complimenti a queste ragazze per il cammino enorme che hanno fatto, è qualcosa di straordinario. È chiaro che il risultato rompe le scatole, perché tutti saremmo voluti arrivare a 100, ma siamo contenti di quanto abbiamo fatto fino adesso, e credo che queste sconfitte per certi aspetti facciano anche bene“. Poi Santarelli spiega la logica dei cambi nella formazione: “Ci siamo presi un rischio, la squadra ha dovuto ritrovare la sua identità e non era semplice, ma io dovevo recuperare giocatrici importanti in vista del Mondiale. Wolosz ha un problema a una spalla e mi aveva chiesto lei stessa di fermarsi, Plummer e De Kruijf hanno avuto piccoli acciacchi: dopo il raggiungimento del record, ho scelto di focalizzarmi sul bene della squadra a lungo termine, e questo riposo totale di oggi farà benissimo a tutte“. Infine l’allenatore dell’Imoco riflette a voce alta: “Nello sport la sconfitta è una cosa normale, siamo noi che ci siamo abituati male… mi sono chiesto tante volte cosa avrebbe significato per me e sto ancora cercando di capirlo“. (fonte: Facebook Imoco Volley) LEGGI TUTTO

  • in

    De Gennaro e Santarelli esperti di volley, ma ai fornelli…”Cuciniamo per la sopravvivenza”

    Di Redazione Monica De Gennaro è famosa in tutto il mondo per le sue splendide difese e ricezioni perfette, tanto con la maglia dell’Imoco quanto con quella della Nazionale italiana. Delle sue prestazioni, e dei successi del marito Daniele Santarelli, si parla sovente e tutti ne sono a conoscenza. Ma quando la coppia si ritrova tra le mura di casa, chi è il top scorer in cucina? La stessa De Gennaro lo racconta in una originale intervista della Gazzetta dello Sport. C’è un alimento con cui fa fatica a trattenersi? “Cioccolata fondente, ne mangio di tutti itipi. Ma le caramelle gommose sono la mia droga. Ecco di quelle devo levare di mezzo il pacchetto”. In cucina come se la cava? “Me la cavo per la sopravvivenza. Essendo del Sud a volte mi illudo di cucinare, poi arrivano mia sorella e mia mamma e capisco che cucinare è un’altra cosa. Fanno crostate con la pastafrolla, polpette al sugo,la parmigiana di melanzane, quella vera, fritta, la pizza fritta. Mia sorella Maria è brava con i dolci: mi prepara le graffe (la ciambella napoletana, ndr) e la cheese cake”. E in casa chi si cimenta ai fornelli fra lei e Daniele Santarelli? “Io comunque, Daniele cucina anche meno della sopravvivenza. Dice che se andassimo in due squadre diverse farebbe la convenzione con un ristorante”. LEGGI TUTTO

  • in

    Imoco, brindisi con le campionesse. Egonu: “Non vedo l’ora di giocare con il pubblico”

    Di Redazione Le neo-campionesse d’Europa, le protagoniste di ieri e di oggi, i tifosi finalmente dal vivo e l’immancabile Prosecco. Non si è fatta mancare davvero nulla l’Imoco Volley Conegliano, che ieri ha presentato in piazza la nuova campagna abbonamenti approfittando dell’occasione per dare il bentornato a tre reduci dal trionfo azzurro agli Europei: Paola Egonu, Miriam Sylla e Monica De Gennaro. Con loro anche il capitano Joanna Wolosz e naturalmente i presidenti Piero Garbellotto e Pietro Maschio. “Ci siamo riposate una settimana ma l’idea di tornare a Conegliano ci ha dato una spinta in più, perché è sempre bello tornare a casa. Spero tanto di poter tornare a giocare davanti al pubblico” ha detto Egonu, accompagnando le sue parole con un plateale gesto scaramantico, per poi aggiungere un commento a tema sulle finali di Belgrado: “Dopo due anni a porte chiuse, nel primo set me la stavo facendo sotto, poi sono riuscita a entrare in partita“. Una battuta anche sulle nuove compagne di squadra: “Le sto ancora conoscendo, ma già mi stupiscono perché hanno tutte caratteristiche ‘Wow! Quanto sono forti!“. L’opposta azzurra ha accennato anche al suo ruolo di portabandiera olimpica a Tokyo 2020: “Credo sia una cosa che capita una sola volta nella vita, spero di avere trasmesso tutte le emozioni che stavo provando in quel momento. Sono fiera e onorata di avere potuto portare quella bandiera per l’Italia, l’Europa e tutti gli atleti“. “Noi sazie non siamo mai – ha aggiunto Miriam Sylla ricordando lo slogan dello scorso anno – la scorsa stagione è un bellissimo ricordo, che però abbiamo già messo da parte. Adesso siamo pronte a crearne altri“. Stesso concetto espresso da Wolosz: “Tutti vogliamo crescere e non accontentarci. Noi siamo fatte così, vogliamo sempre giocare al meglio“. La regista ha poi omaggiato i tifosi presenti (“Bello rivedervi qui“) così come ha fatto Moki De Gennaro: “Non vediamo l’ora di rivedere il Palaverde con la gente“. Gente che potrà essere presente grazie alla campagna abbonamenti “10 anni di noi“, in partenza lunedì 20 settembre e che comprenderà tutte le gare della stagione, anche se ovviamente limitata al 35% della capienza e solo per possessori di Green Pass, in base alle restrizioni vigenti. La prima fase della campagna, fino al 24 settembre, sarà riservata agli abbonati 2019-2020; da lunedì 27 sarà aperta la vendita libera, al Palaverde e al Centro Commerciale Conè. I prezzi vanno dai 150 euro per la curva (con riduzione a 100 euro dai 4 ai 17 anni) ai 900 euro dei soci sostenitori, passando per i 260 euro dei distinti, i 450 euro dei centrali e i 600 euro dei supercentrali, tutti settori senza riduzioni. Cifre più che raddoppiate rispetto a due anni fa, che hanno provocato qualche mugugno da parte dei tifosi (“Questi sono prezzi da stadio di serie A” scrive un supporter su Facebook), ai quali però il presidente Garbellotto ha chiesto uno sforzo per sostenere la ripresa. (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

  • in

    Monica De Gennaro: “Siamo pronte e mature per un grande evento come l’Olimpiade”

    Di Redazione È una delle giocatrici simbolo della Nazionale Italiana Femminile e dell’Imoco Volley Conegliano ed è pronta ad affrontare la sua terza Olimpiade. Monica De Gennario, alla vigilia delle cerimonia di apertura, parla di questa “atipica” competizione a cinque cerchi al giornale Il Messaggero. Cosa si prova al cancelletto di partenza di questa Olimpiade atipica? “C’è tanta voglia di gareggiare, perché abbiamo aspettato un anno in più del previsto, un’attesa infinita. Nel gruppo l’atmosfera è ottima, quindi non vediamo l’ora di cominciare domenica scendendo in campo contro la Russia”. Cosa si aspetta dal torneo olimpico? “Cercheremo di dare il massimo e faremo di tutto per arrivare fino in fondo. Ci proveremo perché non vogliamo tornare a casa deluse anche stavolta. Anzi, l’auspicio è restare qui il più a lungo possibile”. Qual è il segreto della vostra squadra, che anche quest’anno molti danno da medaglia? “Il gruppo è molto legato anche fuori dal campo, ma la forza vera è quella che sprigioniamo in campo durante i nostri match, non c’è dubbio”. Quali sono le differenze tra Tokyo e i due precedenti viaggi olimpici? “A Londra 2012 c’era un’Italia esperta che ha però sprecato una grandissima occasione contro la Corea. A Rio si è presentata invece un’Italia molto giovane, con le debuttanti che non erano pronte per affrontare una competizione così prestigiosa, senza avvertirne la pressione. Adesso quelle giovani hanno cinque anni in più e sono pronte e mature per un grande evento come l’Olimpiade”. Una squadra con in campo Sylla e Egonu è anche apportatrice di un messaggio di inclusione? “Sono anni che mandiamo questo messaggio, eppure ogni volta ci viene ricordato. A me interessa ancora di più perché gioco con loro anche a Conegliano. Miriam e Paola sono delle ottime amiche e delle giocatrici fantastiche”. Il ricambio nella pallavolo femminile a che livello è? “Penso che il nostro gruppo sia il giusto mix tra veterane e giovani. Ognuna ha avuto la sua opportunità per mettersi in mostra”. Andrà avanti fino a Parigi 2024? “Non lo so ancora, è presto, meglio pensare solo a Tokyo”. LEGGI TUTTO

  • in

    Monica De Gennaro vestirà la maglia dell’Imoco per la nona stagione

    Di Redazione E’ all’Imoco Volley dal 2013, 8 stagioni, 312 partite e protagonista in campo di tutti e 13 i trofei conquistati nella storia del club, Monica De Gennaro, quello che si dice una “bandiera”, la Pantera per antonomasia che ha sposato in tempi non sospetti il progetto della società ed è cresciuta assieme all’ambiente gialloblù fino a diventare il “libero” n°1 al Mondo. Grazie a “Moki” e alla sua esemplare etica del lavoro, il ruolo del libero si è evoluto diventando sempre più importante nel sistema tecnico/tattico non solo per la difesa e ricezione, arti in cui De Gennaro eccelle, ma anche nella costruzione dell’attacco dove l’apporto della 33enne giocatrice di Piano di Sorrento è diventato parte essenziale del gioco veloce di coach Daniele Santarelli, quello che ha dettato la linea nell’impressionante serie di vittorie delle ultime stagioni gialloblù. Il connubio dentro e fuori dal campo di Monica De Gennaro con Daniele Santarelli, coach e marito, ha rafforzato ancor più l’impegno di Monica che ha offerto un rendimento sempre costante su livelli di eccellenza assoluta. In otto stagioni a Conegliano hai vinto tutti i trofei possibili, l’avresti mai detto quando sei arrivata nel 2013? “Quando sono arrivata qui a Conegliano scelsi l’Imoco perchè sapevo che la società era giovane, ma ambiziosa, mi piacciono le sfide e arrivare in un club nuovo che puntava in alto era molto stimolante. Sapevo che gli obiettivi erano ambiziosi, ma sinceramente non avrei mai pensato di vincere così tanto e comunque di giocare così tante finali, è stata una crescita pazzesca in così pochi anni!”. Dopo tutte queste vittorie quali potranno essere le motivazioni per la prossima stagione? “Non ci accontentiamo, il nostro gruppo è solido e ha le idee ben chiare e la società ha ancora tante ambizioni. Non ci si abitua mai a vincere, vogliamo semplicemente continuare a puntare ai grandi trofei e a crescere come livello di gioco. Quest’anno torna anche il Mondiale, gli stimoli non ci mancheranno.” Qualche ricordo-flash di queste otto stagioni gialloblù? “Sicuramente il primo ricordo che mi viene in mente è il Mondiale vinto in Cina, una gioia indimenticabile , poi certamente l’ultima vittoria, la Champions League che abbiamo conquistato dopo una stagione di tanto lavoro e impegno. Gli altri anni ci eravamo andati sempre vicino, la desideravamo da tanto, vincerla è stato fantastico. Qualche ricordo brutto ce l’ho legato alle finali perse, ma al di là dell’amarezza sono state importanti perchè ci hanno insegnato molto e ne abbiamo fatto tesoro.” L’Imoco Volley è difficile da lasciare, un gruppo ormai affiatato e un meccanismo che funziona. “Qui c’è tutto per permettere alla squadra di lavorare bene, con serenità, a Conegliano il club ti permette di esprimerti al meglio non facendoti mancare nulla , per me dopo tanti anni questa è casa. Non riesco ad immaginarmi con una maglia diversa! Vivere e condividere poi tutto questo con Daniele lo rende ancora più speciale.” Che sensazione provi ad essere contemporaneamente Campione d’Italia, d’Europa e del Mondo? “In questo momento siamo in ritiro a Cavalese e stiamo lavorando per l’Olimpiade con la Nazionale, sinceramente ancora non ci ho pensato bene o forse avendo concluso la stagione da poco è ancora presto, realizzerò tutto meglio forse a inizio della prossima stagione, magari quando faremo festa con i nostri tifosi”. Ci sono ancora margini di crescita per questo gruppo? “Certamente l’ultima è stata una stagione fantastica,  ci siamo espresse al meglio, ma penso che la forza di questa squadra e di questo gruppo è non accontentarsi mai, quindi ci sono margini per crescere ancora.” Anche perché ci si auspica di giocare finalmente con il pubblico, che sarà fonte di ulteriori stimoli dopo oltre un anno di porte chiuse… “Non vediamo l’ora, il pubblico quest’anno ci è mancato tantissimo, abbiamo i migliori tifosi d’Italia e per noi questo è sempre stato una spinta in più, non poter gioire con loro per le vittorie ha tolto un po’ di gusto e di atmosfera ai nostri quattro trofei, non è stata la stessa cosa. Sarà super emozionante rivederli al Palaverde e bellissimo riabituarmi a giocare con loro vicini.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    De Gennaro: “Ci aspettano grandi battaglie, senza pensare ai precedenti”

    Di Redazione Monica De Gennaro, la veterana dell’Imoco Volley presenta la finale scudetto contro la Igor Volley Novara che inizierà con Gara 1 sabato, al Palaverde. Monica, sei a Conegliano dal 2013, avresti mai pensato 8 anni fa quando sei arrivata di vivere questa cavalcata delle Pantere cresciute fino ad essere al top internazionale?“Sicuramente quando sono arrivata qui non avrei mai pensato che sarebbe stato possibile in così poco tempo creare una realtà di questo genere, ma sapevo che la società aveva ambizioni importante e voleva programmare per arrivare ai vertici. Ero un po’ più giovane, sono cresciuta di pari passo con il club che è stato super nel creare squadre forti con grandi giocatrici che mi hanno permesso di migliorare di anno in anno allenandomi con le migliori atlete e con ottimi staff. E’ stato un grande percorso, ma non è finita qui!” L’Imoco Volley a livello di gioco di squadra e tu nello specifico del tuo ruolo avete dato una scossa al volley femminile, portando novità ed evoluzione con il gioco veloce, una specie di rivoluzione…“Quando è arrivata Asia Wolosz da noi certamente aveva già i mezzi tecnici adatti, ma evidentemente non aveva avuto mai modo di esprimerli, qui ha trovato l’ambiente tecnico giusto che ha mirato al gioco veloce, a spingere il pallone in ogni occasione, e con le attaccanti giuste che sono nel nostro roster è nato questo sistema di gioco che unisce grande efficacia al miglioramento dello spettacolo in campo. Siamo tutti orgogliosi di questo e per fortuna i risultati ci danno ragione. Dal punto di vista personale sono orgogliosa di avere fatto crescere nella considerazione il ruolo del libero e che ora ci sia chi si ispira al mio gioco. L’intento è quello di rendere il gioco più bello, più veloce e spettacolare, sono contenta che abbia fatto breccia e piaccia al pubblico.” Conegliano e Novara si sono sfidate 5 volte quest’anno con 5 successi per voi, non perdete da più di un anno, come si fa ad azzerare tutto e ripartire da zero ora che ci sono le finali?“Quello che abbiamo fatto finora purtroppo non conta nulla, si azzera tutto. Ma è tutto l’anno che pensiamo a una partita alla volta senza fare pensieri particolari se non quello di impegnarci in allenamento e preparare le sfide che ci aspettano. Novara è una squadra forte e farà vedere le sue grandi qualità, ci aspettano grandi battaglie, siamo pronte, senza pensare ai precedenti.” Noti qualche sensazione particolare nella squadra alla vigilia della finale scudetto?“In allenamento abbiamo sempre spinto tanto, ogni giorno per tutta la stagione, questa è stata la nostra forza, quindi non noto grandi differenze perchè il focus delle squadra è sempre stato alto. C’è un po’ di attesa, è normale, perchè queste sono le partite per cui abbiamo lavorato tutto l’anno e non vediamo l’ora di giocarle, sono le sfide più belle e stimolanti. E’ il rush finale, dobbiamo interpretarlo al massimo.” Purtroppo sarà la prima finale senza il pubblico, come sarà?“Terribile, non ci si abitua mai. Io sono stata fortunata a giocare tante super partite con il Palaverde strapieno, soprattutto in queste occasioni come le finali entrare al Palaverde senza il boato della gente, senza il calore dei nostri fantastici tifosi, sarà veramente dura. Però dai almeno quest’anno possiamo giocarle le finali e quindi cercheremo di dare il massimo per i tifosi che continuano a seguirci e a farci sentire in qualche modo il loro affetto in tv, con i social, una volta sono addirittura venuti fuori ad accoglierci proprio prima del match con Novara. Giocheremo per loro, in attesa di poterli riabbracciare al Palaverde.” Si è ritirata in questi giorni una bandiera dell’Imoco Volley, Jenny Barazza, con cui hai condiviso quattro stagioni in gialloblù.“E’ stato un onore per me conoscere una persona speciale come Jenny e vestire la sua stessa maglia qui a Conegliano e in Nazionale, giocare con lei è stato molto bello ed è stata una presenza importante. So che non lascerà il volley e allenerà le ragazzine, le faccio il più grande in bocca al lupo per la sua nuova vita.“ (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Imoco, Santarelli e De Gennaro: “Bella prova di tutta la squadra”

    Di Redazione
    Una sfida appassionante quella andata in scena ieri sera al PalaFenera, dove le padrone di casa hanno dato del filo da torcere alle venete dell’Imoco Volley Conegliano. Le parole dei protagoniste rilasciate a Il Gazzettino Treviso al termine del match contro la Reale Mutua Fenera Chieri.
    “È bello perché è un obiettivo a cui tenevamo tanto – dice coach Santarelli -. Non uno di quelli che ci eravamo prefissati a inizio stagione, ma che è arrivato con il tempo ed è qualcosa che ci rimane per il cammino molto positivo che abbiamo fatto in questa regular season. È un record tutto nostro e ce lo portiamo con noi, per la squadra, per la società che ha lavorato tanto, lo staff e per quello che stiamo costruendo. Ora però c’è da vincere qualche trofeo, altrimenti questo record non vale nulla”.
    Record messo a repentaglio da una Chieri combattiva e determinata fino all’ultimo, che ha saputo sfruttare i momenti di calo delle campionesse gialloblu, senza però prevalere nel momento decisivo. “Sono contento anche per la prova della squadra. Ho usato quasi tutto il roster a disposizione e credo che abbiano giocato tutte bene con buon livello di gioco. Forse abbiamo commesso qualche errore di troppo in attacco e avremmo potuto fare sicuramente meglio, ma sapevo che sarebbe stata una battaglia. Loro giocano molto bene e hanno un bel roster lungo. Noi abbiamo cambiato tanto, c’è stata qualche defezione, ma la squadra si è espressa ad alti livelli”.
    Il tabellino finale riporta una Imoco più efficace in ricezione (62% di positività), mentre l’attacco si ferma al 42%. Wolosz e compagne mettono a segno 11 muri e ne subiscono 13, ma vincono la sfida in battuta con 5 ace. Mvp indiscussa Moki De Gennaro, riceve più di tutte e lo fa con l’82% di positività, a cui si aggiunge il merito di una serie di ottime difese e di grande importanza. “Sono molto contenta per la prestazione di squadra, perché non era scontato venire in questo campo e ottenere un risultato da 3 punti. Siamo state molto brave, sia chi ha giocato più a lungo, sia chi è entrato dopo e ci ha aiutate a vincere“.
    Bene anche Omoruyi, tornata titolare per dare respiro alle compagne di settore, che chiude con 16 punti, 1 muro e 1 ace: “Abbiamo fatto molti errori di fila, soprattutto nel 2. set, che è stato ciò che ci ha portato a mollare di testa, ma l’importante è aver portato a casa la partita finendo bene il campionato. Siamo contente, in realtà non ci eravamo rese conto di aver messo in fila tutte queste vittorie consecutive, ma è successo partita dopo partita e sono belle soddisfazioni“.
    Entrata nel finale, Miriam Sylla non ha mancato di dare ancora una volta un contributo importante per il conseguimento della vittoria: “Come in tutte le squadre ci sono dei momenti in cui le cose vanno bene e altri in cui vanno male e anche le energie sono poche, quindi bisogna cercare di concentrarle e di utilizzarle al meglio. Ci è successo in due partite consecutive perché abbiamo anche trovato due squadre che non hanno mollato, ma abbiamo comunque dato prova che nonostante le difficoltà facciamo il nostro e ci impegniamo per ottenere questi risultati. La base per essere un gran gruppo è essere anche un po’ una famiglia e questo lo facciamo bene, in maniera naturale”. LEGGI TUTTO

  • in

    Imoco, De Gennaro: “Giocare all’estero? No, ho sempre voluto rimanere in Italia”

    Di Redazione
    Una vera e propria icona della pallavolo italiana e una dei migliori liberi al mondo tanto che la FIVB l’ha inserita tra i 100 migliori giocatori dell’ultimo decennio. Monica De Gennaro, atleta della Nazionale Italiana e dell’Imoco Volley Conegliano si racconta a 360° nell’intervista rilasciata al quotidiano Il Gazzettino Treviso.
    Come ricordi la Monica De Gennaro da bambina? “Sicuramente iperattiva e quando giocavo volevo sempre vincere. Però ero anche molto caparbia e testarda, diciamo che ho fatto impazzire mia mamma combinandone di tutti i colori. Adesso sono cresciuta e migliorata ma quella voglia di giocare e di vincere, anche se è a carte, è rimasta”.
    Quando hai capito che la pallavolo sarebbe stata il tuo destino? “In realtà lì per lì, quando sono andata via di casa a 15 anni per andare a giocare a Vicenza, non ho pensato che potesse essere definitivamente la mia strada. L’ho presa come un’opportunità per fare esperienza, mi piaceva giocare e l’ho vissuta così. Poi andando avanti ho iniziato a giocare ad alti livelli sempre per la stessa società e ho capito man mano che poteva diventare il mio futuro”.
    Avevi un idolo, una persona particolare a cui facevi riferimento nel tuo gioco? “No, in realtà. Siccome venivo da un paesino, quando ho iniziato non avevo nemmeno idea di cosa fosse la serie A, però sicuramente quando ho iniziato a fare il libero in maniera importante i nomi a cui più guardavo erano Cardullo e Sykora, il libero americano. Mi piacevano entrambe, una per la tecnica e l’altra per l’atteggiamento in campo”.
    Quali sono i tuoi punti di forza e quelli di debolezza? “Credo valga un po’ per entrambe le cose il fatto che non mi accontento mai, che cerco sempre la perfezione anche se non si può davvero raggiungere”.
    Qual è la lezione più difficile che hai dovuto imparare nel corso della carriera? “Che nulla è scontato e che per ottenere dei risultati vanno fatti dei sacrifici e devono essere accettate anche delle sconfitte pesanti”.
    Hai mai desiderato andare a giocare all’estero? “No, in realtà ho sempre voluto rimanere in Italia. Forse mi incuriosisce un po’ il Brasile, ma solo perché loro giocano il campionato quando per loro è estate e con il caldo, mentre da noi fa freddo”.
    Che obiettivi ti poni come atleta? “Sicuramente mi piacerebbe vincere una Champions League e una medaglia olimpica, come massime ambizioni. Ma faccio un passo alla volta e pensando al campionato guardo ai prossimi appuntamenti con la Coppa Italia a marzo, quindi il primo obiettivo è quello”.
    Intanto però è stato deliberato che anche il libero potrà rivestire il ruolo di capitano in una squadra. “Penso che sia una cosa giustissima, in effetti non ho mai capito perché non potesse farlo. Soprattutto perché per esempio poteva essere capitano un centrale ma non un libero, che paradossalmente passa più tempo in campo. È un giocatore che è molto presente e trovo la decisione molto corretta, anche per valorizzare di più il ruolo”. LEGGI TUTTO