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    MotoGP Honda 2023, Marquez e Mir: la presentazione

    ROMA – Honda ha presentato il team e le sue moto per la stagione 2023 di MotoGP. Il team giapponese, reduce da un anno deludente tra i problemi fisici di Marc Marquez e i risultati sotto le aspettative, ha l’obbligo di riscattarsi nel Mondiale ormai alle porte. Accanto al numero 93, ancora una volta pilota di punta dell’Ala Dorata, ci sarà Joan Mir, campione del mondo 2020 con la Suzuki e pronto a contribuire alla causa Honda per voltare pagina dopo il 2022. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez: “A livello fisico va molto meglio”

    ROMA – Marc Marquez ha raccontato le proprie sensazioni dopo la prima giornata di test ufficiali della MotoGP a Sepang: “Dopo Valencia avevo detto che mi sarei concentrato sul lavoro su me stesso e così ho fatto. Sono contento di come mi sento a livello fisico, va molto meglio”, ha raccontato ai microfoni di Speedweek. Lo spagnolo della Honda, quindi, migliora sempre di più dal punto di vista fisico; per avere qualche indicazione significativa sulla moto, invece, bisognerà aspettare: “Ho quattro moto ai box, una non l’ho usata, ma le differenze non sono grandi. Non so su quali aspetti arriveranno i miglioramenti da qui ai test di Portimao: solo alla fine delle prove in Portogallo potrò dire quanto sarò pronto. Abbiamo ancora idee e cose da provare, dobbiamo continuare a lavorare in maniera mirata. I nuovi, Alex Rins e Joan Mir, hanno portato nuove idee”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez: “I nuovi hanno portato nuove idee alla Honda”

    ROMA – “Dopo Valencia avevo detto che mi sarei concentrato sul lavoro su me stesso e così ho fatto. Sono contento di come mi sento a livello fisico, va molto meglio”. Così Marc Marquez ai microfoni di Speedweek al termine della prima giornata di test ufficiali della MotoGP a Sepang. Lo spagnolo della Honda, quindi, migliora sempre di più dal punto di vista fisico; per avere qualche indicazione significativa sulla moto, invece, bisognerà aspettare: “Ho quattro moto ai box, una non l’ho usata, ma le differenze non sono grandi. Non so su quali aspetti arriveranno i miglioramenti da qui ai test di Portimao: solo alla fine delle prove in Portogallo potrò dire quanto sarò pronto. Abbiamo ancora idee e cose da provare, dobbiamo continuare a lavorare in maniera mirata. I nuovi, Alex Rins e Joan Mir, hanno portato nuove idee”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, il riscatto del team e il rapporto con Marquez: le prime parole di Mir da pilota Honda

    ROMA – “Dobbiamo essere realistici: arriviamo da un momento difficile, e la chiave sarà adattarsi rapidamente a questa moto per poi cercare di creare ritmo e fiducia durante le prime gare. Poi, a partire da metà stagione, l’obiettivo sarà quello di cercare di avvicinarci al podio e di ottenere grandi risultati”. Joan Mir ha parlato così nella sua prima intervista da pilota della Honda in vista della stagione 2023 di MotoGP. Il pilota spagnolo, ai canali ufficiali del suo nuovo team, ha mostrato l’intenzione di volerlo riportare in alto dopo un anno complicato e caratterizzato dallo zero nella casella delle vittorie: “Essendo un pilota giovane e nuovo, posso portare un po’ di freschezza alla squadra. La mia esperienza in diverse squadre è qualcosa che dà sempre buone informazioni al team. Penso che condividiamo lo stesso obiettivo: vincere un altro titolo. Questo è ciò che posso dare alla squadra”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Su Marquez
    Mir ha poi parlato della convivenza con Marc Marquez, vero e proprio simbolo della Honda nell’ultimo decennio: “Condividere il box con Marc è una vera sfida, perché è il miglior pilota sulla griglia e quello con più titoli, una cosa che può essere molto bella da un certo punto di vista e probabilmente più difficile da un altro. Si possono condividere alcuni dati con lui e si può imparare molto, ma se non si ottengono le prestazioni desiderate, si ha sempre un pilota difficile dall’altra parte del box. Durante il test ho potuto fare alcuni giri con lui e condividere alcuni dati. Conosce perfettamente il funzionamento di questa moto. È in grado di guidare nel modo richiesto dalla moto, andando molto veloce in curva, probabilmente più delle moto che ho provato in passato. Anche la potenza è diversa rispetto a quelle che ho provato prima. Devo abituarmi, e Marc sa come farlo molto bene”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Mir e l’avventura in Honda: “Condividere il box con Marquez è una sfida”

    ROMA – Joan Mir ha parlato nella prima intervista da pilota della Honda in vista della stagione 2023 di MotoGP. Il pilota spagnolo, ai canali ufficiali del suo nuovo team, ha mostrato l’intenzione di volerlo riportare in alto dopo un anno complicato e caratterizzato dallo zero nella casella delle vittorie: “Dobbiamo essere realistici: arriviamo da un momento difficile, e la chiave sarà adattarsi rapidamente a questa moto per poi cercare di creare ritmo e fiducia durante le prime gare. Poi, a partire da metà stagione, l’obiettivo sarà quello di cercare di avvicinarci al podio e di ottenere grandi risultati. Essendo un pilota giovane e nuovo, posso portare un po’ di freschezza alla squadra. La mia esperienza in diverse squadre è qualcosa che dà sempre buone informazioni al team. Penso che condividiamo lo stesso obiettivo: vincere un altro titolo. Questo è ciò che posso dare alla squadra”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Mir
    Mir ha poi parlato della convivenza con Marc Marquez, vero e proprio simbolo della Honda nell’ultimo decennio: “Condividere il box con Marc è una vera sfida, perché è il miglior pilota sulla griglia e quello con più titoli, una cosa che può essere molto bella da un certo punto di vista e probabilmente più difficile da un altro. Si possono condividere alcuni dati con lui e si può imparare molto, ma se non si ottengono le prestazioni desiderate, si ha sempre un pilota difficile dall’altra parte del box. Durante il test ho potuto fare alcuni giri con lui e condividere alcuni dati. Conosce perfettamente il funzionamento di questa moto. È in grado di guidare nel modo richiesto dalla moto, andando molto veloce in curva, probabilmente più delle moto che ho provato in passato. Anche la potenza è diversa rispetto a quelle che ho provato prima. Devo abituarmi, e Marc sa come farlo molto bene”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Mir colpito dalla sindrome compartimentale: “Operarsi è un'opzione”

    ROMA – Joan Mir, nell’ultima gara disputata a Sepang, in Malesia,ha vissuto un vero e proprio calvario. Il pilota della Suzuki, che dal 2023 affiancherà Marc Marquez nel team ufficiale Honda, però, dopo essere tornato da un infortunio alla caviglia che lo ha visto saltare quattro gare ha vissuto un weekend complicato a causa della sindrome compartimentale all’avambraccio destro che lo fatto chiudere in 19esima posizione a 41 secondi dal vincitore Francesco Bagnaia. “Sembra che io abbia avuto un episodio di sindrome compartimentale braccio. Sepang è una pista piuttosto impegnativa ma non così. Non riuscivo a capire la pressione che mettevo sul freno e ho perso tutta la forza del braccio destro”, le sue parole riportatedal sito ufficiale della MotoGP.
    Prima i test 2023, poi l’operazione

    Rimane ancora una gara per i piloti della MotoGP prima che inizino i test 2023 di Valencia, la stessa pista sulla quale si assegnerà il mondiale e anche il circuito sul quale Mir prenderà per la prima volta in mano le redini della RC213V, la moto che guiderà dall’anno prossimo affiancando Marc Marquez. Dopo i test, però Mir potrebbe sottoporsi all’intervento chirurgico. “Penso che possa essere una buona opzione. Sinceramente, se metti tutto insieme e pensiamo al motivo per cui abbiamo avuto questo problema… non so, ma le cose possono peggiorare”, ha concluso lo spagnolo sempre più convinto di mettersi sotto i ferri per risolvere un problema che potrebbe penalizzarlo nel 2023 quando sarà chiamato alla nuova avventura con Honda. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Mir: “Chiudere forte la stagione in Suzuki”

    PHILIPP ISLAND – Sarà la pista di Phillip Island il teatro del rientro di Joan Mir dopo ben quattro gare di assenza. Superato l’infortunio alla caviglia subito nel GP d’Austria, lo spagnolo proverà a chiudere al massimo la stagione MotoGp, prima del passaggio in Honda della prossima stagione. “Sono molto contento di essere tornato. Il piede sta bene, la frattura sembra essersi consolidata – ha affermato Mir – e la stabilità del piede è migliorata rispetto Aragon. Ora mi aspetto di guidare al 100%”.
    “Tornare forti in queste tre gare”
    Per la Suzuki saranno gli ultimi tre appuntamenti in MotoGp, con Mir che punta alla conclusione della sua storia con la scuderia, valsa anche un titolo mondiale in classe regina nel 2020, nel migliore dei modi. “Non ci meritiamo di terminare così, con risultati non buoni. Ora la cosa più importante – conclude il classe 1997 – è andare forte in queste tre gare con la Suzuki e poi per pensare alla stagione 2023 ci sarà tempo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Mir tornerà in sella alla Suzuki dal Gp d'Australia

    ROMA – Joan Mir tornerà in pista dal prossimo appuntamento di MotoGp, in programma il prossimo weekend a Philipp Island, in Australia. Questo è quanto riportato da una nota ufficiale del team di Hamamatsu, con il campione del mondo in classe del 2020 out per infortunio alla caviglia dal GP di Austria di fine agosto. Dopo aver saltato Misano, Mir aveva provato – ma dando forfait dopo poco – ad Aragon, per poi rinunciare anche ai due appuntamenti successivi in Asia di Motegi e Buriram.
    Esami ok
    Ora l’ultima parola passerà ai medici, dopo i controlli di rito da effettuare proprio a Philipp Island, ma per Mir – prossimo inHonda a partire dal 2023 – gli esami elettromiografici effettuati mercoledì 5 ottobre, hanno evidenziato un miglioramento ai tendini e nervi, che ha fatto prendere alla Suzuki la decisione di portare lo spagnolo in Australia. LEGGI TUTTO