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    Simoni: “Una giornata storta può capitare a tutti ma avremmo potuto fare meglio”

    Sieco Service Impavida Ortona

    Di Redazione
    La gara della Sieco contro i forti Lupi di Santacroce si può riassumere con la frase: tanti errori al servizio. Un’Impavida che come nella precedente gara contro Bergamo regala troppo dai nove metri ad una squadra che sa approfittare di tanto ben di dio. Ancora bene, purtroppo per Ortona, la fase muro /difesa / ricostruzione degli avversari. Imprevisto quanto inatteso stop del bomber Cantagalli per un piccolo problema muscolare. Entrerà soltanto a gara inoltrata.
    Coach Lanci decide di non rischiare e contro i Lupi, l’opposto è Dario Carelli. Una Sieco sprecona, o forse Lupi troppo molli in partenza. Sembrava che tutto potesse filare liscio per gli Impavidi quando nel primo set partono a razzo portandosi sul 3-0 per poi essere rimontati e superati nel finale di gara e Ortona, al fischio del 20-25, mastica amaro. Di nuovo gli ortonesi riprendono a giocare bene e a staccare gli avversari anche nel secondo set, ma dura poco. I Lupi forti di un servizio molto efficiente e di una buonissima prestazione in fase di difesa e ricostruzione, hanno gioco facile e nel corso del parziale, aumentano inesorabilmente il vantaggio fino ad a conquistare almeno il primo punto in palio. Non giova a molto la presenza del forte Cantagalli nello starting six della Sieco che fatica a giocare con la continuità alla quale ci aveva abituati. Santa Croce si è confermata squadra che ha fatto della difesa e dell’opposto Walla un punto di forza insormontabile.
    Michele Simoni: «Una sconfitta che brucia molto sia perché arrivata in casa, sia perché è stato uno 0-3 piuttosto pesate. Una giornata storta può capitare a tutti ma avremmo dovuto e potuto certamente fare meglio. La priorità è quella di ripartire, perché questo arresto sta diventando importante. In vista della prossima gara dobbiamo lavorare tantissimo e bene soprattutto nel fondamentale del servizio. Non a caso in queste due giornate che ha funzionato male non siamo stati in grado di sfruttare bene i fondamentali del muro e della difesa»
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ortona, il capitano Simoni: “Partite come quella di Taranto ci danno carica e autostima”

    Foto: Lega Volley Maschile

    Di Redazione
    Una partita che sembrava già persa in partenza. La Sieco Service Ortona, infatti, si è presentata alla trasferta di Taranto con otto giocatori e priva di ben quattro titolari. Un match nel quale i favori dei pronostici erano tutti per la formazione di casa e invece… i ragazzi “Impavidi” sono riusciti a strappare una vittoria al tie break che profuma d’impresa.
    «Siamo andati a giocare con l’obiettivo di dare il massimo, ovviamente. Come al solito», racconta il capitano della Sieco Michele Simoni, nell’intervista rilasciata al quotidiano Il Centro. «Sapendo che avevamo il destino segnato, volevamo solo perdere dignitosamente». E invece… «Il primo set (vinto da Taranto, ndr) è andato come da copione e anche il secondo aveva preso la stessa piega, perché sul 20-17 anche il secondo parziale sembrava segnato. Però, noi siamo fastidiosi come squadra, non molliamo mai. Loro, forse, hanno avuto il braccino corto e così l’abbiamo spuntata e sull’1-1 noi non avevamo nulla da perdere e loro tutto. Così è iniziata la corsa verso quello che può essere considerato un mezzo miracolo sul piano pallavolistico. In settimana non eravamo riusciti ad allenarci, eravamo appena in otto e in diverse occasioni siamo andati in isolamento fiduciario. Pensavamo di fare una trasferta lampo, limitando i danni. E, invece, abbiamo vinto una partita che entrerà nella storia, a mio avviso. Bisogna dare atto alla società che non ci sono state furbate a costo di non potersi giocare la sfida ad armi pari».
    E così la Sieco Impavida ha infilato la quinta vittoria di seguito e comanda la classifica della serie A2 maschile. «Anche nella passata stagione siamo partiti bene. Sono due anni che ci stiamo togliendo delle soddisfazioni. Siamo una squadra, a prescindere da chi va in campo. Non dipendiamo da nessuno. Credo che alla lunga i valori verranno fuori, ma questa è una stagione con tante varianti imprevedibili a causa del Covid e può accadere di tutto. Non riesco a fare una graduatoria di valori, ma so una cosa: siamo la squadra più fastidiosa del campionato. È  dura giocare contro di noi. E di questo sono veramente orgoglioso come capitano. Vogliamo restare in alto il più a lungo possibile e partite come quella di Taranto ci danno carica e autostima».  LEGGI TUTTO