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    Pedrini blinda Giani e saluta Christenson: “È solo un arrivederci”

    Di Redazione Solo di due giorni le dichiarazioni della numero uno di Modena volley, Catia Pedrini sui social della società canarini nelle quali faceva un sunto della stagione, non nascondendo tutte le difficoltà affrontate. La presidente emiliana torna a parlare, intervistata da Il Resto del Carlino Modena, partendo subito dal “nodo” Andrea Giani: “Non ci sono mai stati dubbi. Giani è l’allenatore e la persona migliore che Modena Volley possa avere”. Ora parte un secondo campionato, quello che qualifica alla Challenge Cup: ci tenete? «Daremo massimo spazio ai nostri giovani, e siamo assolutamente certi che faranno molto bene». Parlando del mercato, la presidente si lascia andare ad un commento: “Posso dirvi che Micah ha ricevuto un’importante offerta biennale da una squadra russa: la prima cosa che ha fatto è stata informare noi con il desiderio di trovare una soluzione condivisa. Modena Volley lo stima, lo rispetta, lo ama. Il nostro è un arrivederci”. Torneranno grandi campioni, lei ha già confermato Lavia. Che spazio ci sarà per i più giovani, Rinaldi e Sanguinetti? “Lo spazio per loro sarà tantissimo”. LEGGI TUTTO

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    Grebennikov: “Più determinati di loro” Christenson: “Bene con la palla alta”

    Di Redazione
    Una sontuosa Modena vince 3-0 il primo quarto di finale di Champions League con una Perugia che ha fatto fatica a tenere il ritmo dei ragazzi di Giani. I Block Devils partono bene, ma poi perdono il bandolo della matassa e sbagliano troppo.
    Queste le parole, al termine del match, dei protagonisti in casa emiliana.
    Jenia Grebennikov: “Abbiamo fatto fatica per qualificarci ma oggi volevamo fare una bella partita ed andare avanti in coppa, possiamo fare un pò di tutto, sia giocare bene che giocare male ma stasera sono molto contento. Abbiamo capito che eravamo più determinati di loro, questo 3-0 è molto buono per l’umore e per la testa ma ora pensiamo al campionato”.

    Micah Christenson: “Abbiamo giocato una pallavolo molto bella, ringrazio i miei compagni. Abbiamo capito che la palla alta è fondamentale per una squadra come Perugia. Stasera è andato tutto bene, loro non hanno giocato al loro livello solito e siamo stati bravi ad approfittarne. Non ci aspettavamo di vincere così, stasera abbiamo fatto un passo avanti importante. Imuri contro Leon sono importanti, forse non sono così vecchio!”

    Andrea Giani: “Abbiamo fatto una super partita, abbiamo portato a casa uno scalpo di una grande e ci mancava in questa stagione. Dobbiamo essere bravi ad archiviarla perchè ora abbiamo Ravenna. Perugia si è trovata in difficoltà perchè abbiamo murato e difeso tanto e così hanno iniziato a sbagliare. Diagonale perfetta ma anche i posti quattro ci hanno tirato fuori da situazioni complicate con la palla alta” LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Christenson sale in cattedra, Kaziyski immenso

    Di Paolo Cozzi
    Primo week end di Play Off Scudetto andato in scena senza sorprese nei risultati finali, ma tutte e tre le favorite, Modena, Piacenza e Milano, hanno sicuramente dovuto soffrire più del previsto per vincere e fare un balzo verso i quarti di finale. Merito sicuramente delle loro avversarie, scese in campo agguerrite e convinte di poter fare il colpaccio, ma segnale anche che se queste tre squadre sono dovute passare dagli ottavi è perché in stagione non hanno trovato la quadratura tecnico-tattica, e continuano ad avere problemi.
    La prima ad entrare in campo è Modena, che fra le mura amiche ha la possibilità di cancellare le ultime due prove orribili del girone di Champions. Ma la partita è tutto fuorché una passeggiata, con Petric (voto 7) e Vettori (voto 7,5) bravi e lucidi nei momenti chiave. Sugli scudi anche Christenson (voto 8,5), autore di ben 7 punti e sempre lucido nella scelta del gioco. Un ottimo segnale per i canarini che però faticano ancora molto a muro, e in attacco devono ancora alzare la loro asticella per poter passare il turno tranquillamente e giocare un quarto da protagonisti.
    Ravenna fa il suo, propone un ottimo sistema di correlazione muro-difesa ed è molto attenta in copertura, però al servizio è davvero leggerina e non riesce a portare nessuno dei suoi laterali al 50% in attacco. Si salva comunque Pinali (voto 7,5), ma crolla Recine (voto 5,5), che pur tenendo in ricezione non riesce mai a incidere nel match in attacco.
    Primo set da panico per Piacenza che poi, pur senza brillare, trova nell’esperienza di Clevenot (voto 8) e nella potenza di Grozer (voto 7,5) i guizzi giusti per imporsi sulla Kioene. Nonostante una ricezione discreta, Baranowicz (voto 5,5) non riesce a tenere in partita i suoi centrali e a trovare il giusto feeling con Russell (voto 5), davvero falloso in attacco e battuta. Insomma, la Gas Sales Bluenergy vince ma non convince, e le tante voci di mercato in entrata e uscita sicuramente non danno serenità all’ambiente.
    Bene Padova che, priva praticamente subito di Stern e senza il palleggiatore titolare si aggrappa alla spavalderia di Bottolo (voto 8), che non trema e schiaccia da solo il 40% dei palloni ospiti. Ancora fatica molto in ricezione, ma sta dimostrando di crescere in personalità di partita in partita. Male la coppia di centrali che non riesce ad incidere a muro, ennesima occasione persa per Milan (voto 4,5) da cui Padova si aspettava sicuramente di più nel corso della stagione. Bravi infine Casaro e Canella, trovatisi catapultati in campo, a dimostrare il valore della “cantera” patavina.
    Due set perfetti per Milano che però, come spesso accaduto quest’anno, si addormenta e rischia di rimettere Verona in corsa per la vittoria.Sbertoli (voto 7,5) surclassa il pari ruolo veronese, ed è bravo nel quarto set a cambiare gioco e ad affidarsi maggiormente ai propri centrali. Se Ishikawa (voto 5) stecca la prova, altrettanto non fa Patry (voto 8,5), tornato ad essere dominante in attacco. Bene anche Piano (voto 7,5) a murare e sporcare tanti palloni, mentre in attacco, nonostante i 9 punti, la sensazione è che debba fare di più, vista anche la libertà di cui gode nelle scelte di muro avversarie.
    Per Verona due set da notte profonda, con Spirito (voto 4,5) spesso impreciso, che manda al massacro i suoi attaccanti con palle basse e vicino a rete. Ma è proprio l’atteggiamento a mancare, con tante palle facili che cadono in mezzo al campo. Poi la NBV cambia volto e su tutti brilla la classe immensa di Kaziyski (voto 9) che per lunghi tratti trascina da solo i suoi compagni di squadra. Bene anche Aguenier (voto 6,5), ma il voto finale è abbassato di molto per una serie di errori madornali su free ball e palle facili, che più di una volta rallentano la rincorsa veronese. Chi manca clamorosamente è Jensen (voto 4), apparso ieri impalpabile e davvero troppo leggero per una squadra di Superlega. LEGGI TUTTO

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    Giani: “E’ stato un match in crescendo”. Lavia: “Dobbiamo e possiamo fare meglio”

    Di Redazione
    La Leo Shoes Modena conquista la prima gara del turno preliminare playoff contro la Consar Ravenna: 3-0 sul taraflex del PalaPanini per i ragazzi di coach Giani, che ora hanno la testa all’incontro di martedì sera contro Perugia in chiave Champions. Le parole dei protagonisti gialloblù.
    Lavia parte dalla sua distorsione al ginocchio: “Sto meglio, sto recuperando piano piano. E’ un problema che mi porto da qualche anno e si è un po’ riacutizzato. Ravenna è una squadra che difende e contrattacca molto, hanno carattere. Hanno delle individualità importanti e ci hanno messo in difficoltà nel primo set. Dobbiamo e possiamo fare meglio, ma tutto sommato siamo felici della vittoria. In Champions ci sarà da alzare il livello, senza ombra di dubbio”.
    Christenson: “Oggi ho avuto un po’ di fortuna in battuta, mi sento bene ma non basta sempre. Abbiamo imparato dai momenti difficili di quest’anno a superare anche quelli negativi di questo match, se non impariamo da quello non stiamo facendo il nostro lavoro. Sono orgoglioso di come siamo usciti da queste situazioni, ma abbiamo tanto da fare perchè non è stato un bellissimo gioco. Nei playoff conta solo la vittoria. Siamo in crescita, questa è stata la prima partita dopo 10 giorni, ora dobbiamo trovare il ritmo in vista della Champions.”
    Giani: “Ci sono stati un paio di episodi per cui mi sarebbe piaciuto vedere la reazione del pubblico del PalaPanini: siamo entrati nei playoff, i playoff sono questo. Partita combattuta per il primo set e mezzo, poi abbiamo preso un bel ritmo e siamo andati via aumentando la qualità del gioco. Dobbiamo essere un po’ più cinici. Contro Perugia, in Champions, mi aspetto una partita di alto livello, diversa da quella di stasera. Servirà giocare una grande pallavolo, non solo bella”.
    (Fonte: Modena Volley) LEGGI TUTTO

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    Christenson: “Dobbiamo tornare a giocare la nostra pallavolo”

    Di Redazione
    Si è tenuta ieri pomeriggio al PalaPanini l’amichevole a ranghi misti tra i giocatori della Leo Shoes Modena, una gara che ha dato modo a Coach Andrea Giani di vedere all’opera i gialloblù in vista di un gennaio che sarà denso di impegni. 
    Queste le parole del capitano gialloblù Micah Christenson: “Stare fermi ti fa perdere un po’ il ritmo gara, era necessario fare un’amichevole per tornare a sentire le sensazioni giuste. Contro Monza non abbiamo giocato la nostra pallavolo in nessuno dei due match che abbiamo svolto in campionato, non dovrà più succedere. Nei quarti di finale contro di loro dovremo dimostrare chi siamo, vogliamo a tutti i costi andare in Final Four di Coppa Italia. Cercheremo di conquistare punti, abbiamo tutte le possibilità per farlo. La situazione che si è creata negli Stati Uniti per l’elezione del nuovo Presidente? Non è stato un bel momento per il mio Paese, ma purtroppo la gente meno intelligente è ovunque, dobbiamo voltare pagina, guardare avanti e condividere l’amore”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Christenson allo Zaksa? Grbic smentisce: “Ha un contratto con Modena”

    Di Redazione
    Continuano a rimbalzare le voci di mercato che vorrebbero il palleggiatore americano Micah Christenson pronto a trasferirsi in Polonia allo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, alla corte di Nikola Grbic. Lo stesso allenatore serbo, però, smentisce recisamente in un’intervista a Sportowe Fakty, pur ammettendo l’interesse per il giocatore: “Stiamo monitorando la situazione, e quello che posso dire è che Christenson non ha firmato con noi. Ha un contratto a lungo termine con Modena, per questa stagione e la prossima, quindi anche se volessimo non potremmo prenderlo“.
    Grbic conferma però che in Polonia è in corso un “valzer” di mercato che riguarda da vicino anche la sua squadra: “Normalmente le trattative iniziano a gennaio-febbraio, quest’anno sono partite a novembre. Tutto è cominciato con l’Asseco Resovia, che ha già cominciato a costruire la rosa per le prossime stagioni. Quando una squadra si muove si scatena l’effetto domino e tutti cominciano a trattare. È la prima volta che succede nella mia carriera, e spero che rimanga l’unica…”. E successivamente l’allenatore dello Zaksa ammette: “Sembra che un mio giocatore abbia firmato un contratto con un altro club e sto cercando un sostituto per lui“.
    I giocatori in predicato di trasferirsi dallo Zaksa all’Asseco sono il centrale Jakub Kochanowski, il libero Pawel Zatorski e lo schiacciatore Aleksander Sliwka; il palleggiatore Benjamin Toniutti sembra invece aver preso la strada dello Jastrzebski Wegiel e tra i possibili sostituti uno dei favoriti è proprio Christenson, di cui però solo pochi giorni fa la presidente di Modena Catia Pedrini aveva ribadito l’incedibilità.
    (fonte: Sportowe Fakty) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Christenson quasi perfetto, Leal in difficoltà

    Di Redazione
    Ancora un weekend con tanti problemi di programmazione quello andato in porto in Superlega maschile, anche se la decisione di far giocare il più possibile le squadre disponibili ha permesso comunque agli appassionati di godersi delle belle partite. La classifica quindi passerà in secondo piano per qualche settimana, fino a che tutte le squadre torneranno a ritmo pieno e si potranno avere idee più chiare sui reali valori delle varie compagini.
    Proprio in quest’ottica, il primo match portato a termine è stato Modena-Padova, anticipo della settima giornata di ritorno, con i padroni di casa che faticano non poco contro una buona Kioene, che per due set lotta alla pari con i più quotati gialloblu. Uomo chiave del match il palleggiatore Christenson (voto 9,5), pressoché perfetto e che chiude con ben 9 punti. Non solo lo statunitense è preciso in battuta e a muro, ma si toglie anche lo sfizio di 4 punti in attacco, oltre ad alcune alzate davvero illeggibili per il muro avversario. Un vero piacere vederlo giocare cosi, lui che ogni tanto nei momenti cruciali del match perde fluidità di palleggio.
    Bene anche Vettori (voto 7), ieri chiamato spesso in causa anche nei momenti caldi del match, peccato per le 5 murate subite, troppe per un top player. Ottimo, come spesso accaduto in questa stagione, Karlitzek (voto 8), che con i suoi servizi più di una volta toglie le castagne dal fuoco ai suoi. Chi fatica un po’ è Petric (voto 5,5), ma in alcune situazioni il serbo ha stupito per dinamismo e potenza, non male per un “vecchietto”.
    Padova fatica in attacco e sbanda paurosamente in ricezione, ma con il muro riesce a rimanere a galla e a provarci. Stern (voto 7) è un ottimo terminale per il suo palleggiatore che sembra più preciso rispetto alle ultime uscite, anche se forse sono da rivedere alcune scelte nei finali di set. Il giovane Bottolo (voto 7,5) trova dei colpi d’autore, permettendosi di passare sopra il muro un paio di volte e presentandosi al PalaPanini con una diagonale nel metro e mezzo. Ora deve lavorare tanto in ricezione, dove è il bersaglio numero uno per tutti i battitori. Chi fatica tanto è invece il polacco Wlodarczyk (voto 5), che dovrebbe dare esperienza al reparto degli schiacciatori e invece risulta spesso in difficoltà e negativo al servizio.
    Sorprende invece il tonfo interno di Piacenza, in una stagione che finora è stata avara di soddisfazioni per una squadra che aveva ben altre ambizioni a bocce ferme. Solo Clevenot (voto 7) riesce a essere un punto di riferimento per Baranowicz, ma in compenso in ricezione offre una prestazione da notte horror. Manca anche l’apporto di Grozer (voto 5), che non solo si ferma ad un modesto 32% in attacco, ma lo condisce con 4 errori diretti e 4 murate. Bella prova al centro per Candellaro (voto 7,5), finalmente servito con continuità al centro e sempre rigoroso a muro, e segnali di continuità per Russell (voto 6,5), ma da un top player come lui Bernardi si aspetta sicuramente molto di più.
    Monza trova invece un altro scalpo importante in un campionato che però la vede ancora nelle zone basse della classifica. Il nuovo allenatore Eccheli non guarda in faccia nessuno e parte con Holt (voto 6,5) e Lanza (voto 6,5) in panchina, ma sarà proprio il loro ingresso a dare la scossa ai brianzoli. Un Orduna ispirato trova buone risposte dai suoi centrali, mentre i laterali faticano un po’, ma sono bravi a mettere giù i palloni che contano permettendo alla squadra monzese di trovare tre punti importantissimi.
    Partita fuori programma anche quella fra Civitanova e Vibo Valentia, con la squadra del presidentissimo Callipo capace di scrivere una bellissima pagina di sport e di imporsi 3-1, un risultato davvero storico per la compagine calabrese che si issa perentoriamente nelle zone nobili della classifica. E pensare che la Lube era partita forte nel primo set, con un De Cecco davvero ispirato che regalava perle di rara bellezza. In sé Civitanova non gioca male, chiude con il 55% in attacco e riceve meglio degli avversari, però gioca a sprazzi, sembra un gatto sornione che aspetta di mangiare la preda, ma la preda sfodera una prova tutto cuore e a suon di difese ed ace porta a casa la posta piena.
    Per il trio di palla alta è il solo Rychlicki (voto 6,5)  a superare il 50% e a dare continuità alla sua prova con 2 muri e anche delle buone ricezioni. Più in difficoltà il duo cubano Leal-Juantorena (voto 5,5), sotto pressione in ricezione e meno lucido del solito in attacco. Bene invece il gioco al centro, con Anzani (voto 7) cecchino implacabile dal centro rete e Simon (voto 7,5) come al solito mano pesante in attacco e in battuta.
    Vibo merita un 10 di squadra, per la grinta e l’atteggiamento messo in campo, per questo inizio di campionato davvero sorprendente. Stesso voto per coach Baldovin, un allenatore magari poco appariscente ma che sta dando un suo personale contributo alla crescita della squadra. Per quanto riguarda i giocatori, Rossard (voto 9) merita la standing ovation: potenza, colpi di precisione, solidità in ricezione e una battuta ingestibile. Ottimo anche Cester (voto 8), giocatore completo che mi piace moltissimo, che non spreca più energie a bisticciare con le alzate di Saitta (poche e basse) ma si mette a disposizione dei compagni e chiude con 5 muri tetto contro la sua ex squadra.
    Bravo anche Saitta (voto 9), che zitto zitto si sta togliendo delle gran belle soddisfazioni in questa stagione vibonese. Il gioco al centro è il suo tallone d’Achille, ma quest’anno è bravo ad andare oltre i suoi limiti e a sfruttare al meglio un attaccante puro come Chinenyeze (voto 8,5). Unica nota dolente Aboubacar, molto falloso e apparso il tassello debole di questa squadra partita per salvarsi e che sta raccogliendo consensi in ogni palazzetto d’Italia. LEGGI TUTTO