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    F1 Messico, Norris e Leclerc inseguono Verstappen in FP2

    CITTÀ DEL MESSICO – La seconda sessione di prove libere del Gran Premio del Messico ha visto ancora Max Verstappen chiudere davanti a tutti. Il campione del mondo della Red Bull ha fermato il cronometro in 1:18.686, seguito da vicino da Lando Norris e Charles Leclerc, racchiusi in appena due decimi e mezzo. Dietro Max, appare serrata la lotta come seconda forza, soprattutto in ottica passo gara, con la simulazione che ha visto McLaren, Ferrari e Mercedes molto ravvicinate. Undicesima piazza per Carlos Sainz, mentre ci sono da segnalare anche gli exploit di Valtteri Bottas e Daniel Ricciardo, quarto e sesto separati da Sergio Perez. LEGGI TUTTO

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    F1, GP Messico 2023: orari, diretta tv e programmazione

    ROMA – Dopo il Gran Premio degli Stati Uniti, in cui il l’olandese della Red Bull, Max Verstappen, ha metto a referto l’ennesimo sigillo della sua strepitosa stagione, è arrivato il momento del Gran Premio del Messico 2023 di Formula 1. Questa sarà di un’altra gara complicata per la Ferrari, che si affiderà a Carlos Sainz e Charles Leclerc per provare ad ottenere un buon risultato. Nella giornata di venerdì 27 ottobre prima sessione di prove libere alle ore 20:00 , mentre alle 23:00 prenderà il via la seconda sessione di libere. Sabato 28 ottobre la terza sessione di prove libere alle 19:00, mentre alle ore 22:00 spazio alle qualifiche. La gara, invece, andrà in scena alle ore 21:00 di domenica 29 ottobre.
    F1, ecco come seguire il GP Messico                                
    Il Gran Premio del Messico 2023 di Formula 1 andrà in onda integralmente su Sky Sport Uno (canale 201) e Sky Sport F1 (canale 207), mentre lo streaming sarà affidato a SkyGo e NOW. E’ prevista anche la trasmissione in chiaro su TV8 in diretta delle qualifiche di sabato 28 ottobre alle ore 22:00 e la gara di domenica 29 ottobre alle 21:00 per tutte le persone che non hanno sottoscritto abbonamenti. I lettori avranno anche la possibilità di seguire il live della gara del tracciato messicano su corrieredellosport.it. LEGGI TUTTO

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    Incredibile in Messico: i migliori tennisti del paese boicottano in blocco la Davis

    Miguel Angel Reyes Varela e Santiago Gonzalez

    Tennis di alto livello & Mexico, due parole ormai agli antipodi da moltissimi anni. Sono passati secoli sportivi da quando Raul Ramirez era un tennista di vertice (n.4 nel 1976), o da quando Leonardo Lavalle a metà anni ’80 teneva “alta” la bandiera tricolore con l’aquila negli eventi del Gran Prix, stazionando in top 100. Poi quasi il nulla. Che il movimento tennistico messicano sia ridotto ai minimi termini da molti anni è fatto noto e consolidato. Nonostante il paese nord americano organizzi da anni uno degli ATP 500 più apprezzati ad Acapulco e da qualche stagione sia entrato anche un 250 a Los Cabos (vinto da Fognini, tra gli altri), e che vengano disputati molti Challenger di buonissimo livello nel paese, il movimento nazionale ristagna.
    Motivi? Molti, tutti negativi e concordanti. Innanzitutto gli scarsi investimenti della non certo ricca federazione locale, ben poco impegnata anche nel reperire sponsor e risorse per un rilancio e riorganizzazione del sistema, una mancanza di atleti di ottimo livello (dirottati in altri sport, soprattutto baseball e calcio), e pure una lega nazionale per club che recluta le poche discrete racchette e ben le paga, finendo così per impoverire ulteriormente il numero dei pochi talenti disponibili a sacrificarsi per tentare la scalata nel difficile mondo Pro. Una situazione sportivamente pessima e di difficile soluzione, tanto che dei tennisti messicani si è completamente perso traccia da molti anni. Il miglior messicano nel ranking è Ernesto Escobedo (n.320), nato negli USA e per anni sul tour come statunitense, poi passato al paese di origine dei genitori. Il secondo “miglior” tennista è addirittura al n.625 questa settimana, Alex Hernandez (23 anni). Solo qualche doppista riesce a restare nel tour maggiore. In pratica, un deserto degno di quello aridissimo di Sonora.
    A far tornare il Messico nel radar del mondo tennistico una clamorosa decisione dei migliori tennisti del paese: boicottare in blocco la Coppa Davis. L’ha comunicato via social e alla stampa Santiago Gonzalez, 39enne ancora a buon livello in doppio (attualmente n.27 ATP di specialità). Scrive il nativo di Cordoba: “Dichiarazione ufficiale ai media e al tennis messicano. In allegato i motivi per cui non parteciperemo alla Coppa Davis Messico vs Taipei cinese a Metepec, Stato del Messico, il 4 e 5 febbraio. Firmato: i giocatori della squadra messicana della Coppa Davis. 30 gennaio 2023”. Ecco il comunicato allegato.
    “Per noi è sempre stato un grande orgoglio rappresentare il nostro paese in Coppa Davis (…). Dopo una difficile consultazione tra di noi e diversi tentativi di dialogo con la Federazione messicana di tennis alla ricerca della migliore funzionamento della squadra rappresentativa e della stessa Federazione Messicana di Tennis, non è stata raggiunta alcuna conclusione positiva e, pertanto, abbiamo deciso di non partecipare alla sfida contro China Taipei a Metepec, Stato del Messico. (…). La mancanza di comunicazione, zero pianificazione con la squadra e mancanza di interesse nel migliorare le condizioni di gioco dimostrano che la situazione non è stata affrontata in modo corretto e che gli interessi personali hanno avuto la meglio su quelli strettamente sportivi. L’ITF cerca come priorità che le squadre che disputano la Coppa Davis abbiano i migliori elementi possibili, oltre a soddisfare gli standard ottimali per la più grande competizione sportiva mondiale di tennis per nazioni. È triste che la FMT non abbia gli standard minimi nel trattare e pianificare con i migliori rappresentanti nazionali. L’ITF è consapevole delle nostre ragioni per non far parte di questa serie. Il nostro unico desiderio è cooperare correttamente, lavorare tutti assieme tra giocatori, tecnici, federazione e organizzatori degli eventi. Siamo a disposizione per collaborare ad una programmazione futura degli eventi della nazionale”. Poi la firma di tutti i migliori, Escobedo, Gonzalez, Hernandez, Verdugo e via dicendo, singolaristi e specialisti del doppio. Tutti in pratica.
    Una presa di posizione durissima, con ben pochi precedenti così in blocco e totale del movimento Pro di un paese, che di fatto renderà impossibile – a meno di una mediazione last minute – lo svolgimento della sfida Messico – China Taipei il prossimo fine settimana presso il Club Deportivo la Asunción. A meno che non venga deciso di mandare in campo dei ragazzi per non perdere a tavolino.
    Al momento la federazione, sul proprio account Twitter, non ha commentato la dichiarazione e si è limitata a promuovere le partite, come se niente fosse. In pieno Mexican-Style, “canta che ti passa”… Purtroppo alla fine, i nodi vengono al pettine.
    Torneremo su questo tema parlando della situazione tennistica di un paese tanto bello quanto in difficoltà nel nostro sport.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Nicola Negro è il nuovo CT della nazionale femminile del Messico

    Di Redazione

    Nuovo incarico oltreoceano per Nicola Negro, l’allenatore italiano che da 4 anni lavora in Brasile alla guida del Minas: la Federazione del Messico lo ha ufficialmente ingaggiato come nuovo CT della nazionale femminile. Per ora il tecnico si presenterà alle giocatrici solo virtualmente, in attesa di iniziare il suo lavoro ad aprile: i principali obiettivi della prima stagione saranno i Giochi Centroamericani a San Salvador, in luglio, e i Giochi Panamericani in Cile, a ottobre.

    “Sono molto felice e onorato di questo incarico, vivremo una grande avventura insieme” è il primo commento di Negro, che farà la sua prima esperienza da primo allenatore in una nazionale, dopo aver ricoperto il ruolo di assistente della Turchia dal 2007 al 2010. Il tecnico porterà con sé anche un assistente e un preparatore atletico.

    L’ingaggio di Negro, che era stato in lizza anche per la panchina dell’Argentina, è stato reso possibile anche dal contributo economico offerto dalla FIVB alla FMVB nell’ambito del progetto Volleyball Empowerment. “Il nuovo CT ha una grande esperienza e ha sempre ottenuto risultati eccellenti dove ha lavorato, abbiamo grandi aspettative su di lui” è il commento del presidente federale Jesus Perales Navarro.

    (fonte: FMVB) LEGGI TUTTO

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    Scioperi in Brasile, la logistica del GP a rischio

    TORINO – La logistica si rivela sempre più importante per la Formula 1 (e in generale per gli sport del motore) e a volte anche l’anello debole dell’intero sistema. In Brasile, dove si correrà la prossima settimana (due gare: la sprint il sabato e il GP vero e proprio la domenica), ci sono agitazioni in seguito alle elezioni presidenziali e blocchi stradali organizzati dai sostenitori di una delle due parti. Il materiale delle squadre, spedito subito dopo la corsa di Città del Messico (come consuetudine), è sbarcato in Brasile ed è toccato da queste agitazioni. Certo, di tempo a disposizione ce n’è, ma c’è anche un po’ di allarme.
    Ripensare il calendario
    Non è la prima volta che si verificano ritardi logistici. Quest’anno, ad esempio, il trasporto via nave del materiale verso Melbourne (parte iniziale della stagione) aveva incontrato delle difficoltà ed era stato necessaria un’operazione di recupero per via aerea (e qualche squadra aveva comunque ricevuto alcune parti in ritardo). Al motomondiale era andata anche peggio e in Argentina l’intero programma di prove era stato concentrato in due sole giornate. Più in generale, da quando l’inflazione è esplosa in tutto il mondo, alle difficoltà tecniche si sono aggiunti i costi in crescita, che hanno costretto a una trattativa con gli organizzatori per adeguare il tetto alle spese. Anche per questo, poco alla volta, si cercherà di costruire un calendario che riduca gli spostamenti: una scelta (serve ad abbassare le emissioni), ma anche una necessità.
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    F1, GP Messico: pole di Verstappen. Indietro le Ferrari: Sainz partirà quinto, Leclerc settimo

    CITTA’ DEL MESSICO – E’ Max Verstappen a prendersi la pole position nel Gran Premio del Messico, valevole per la ventesima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. L’olandese sull’autodromo Hermanos Rodriguez, firma il crono di 1:17.775 e partirà dalla prima fila assieme alla Mercedes di George Russell, secondo in qualifica. La seconda fila verrà aperta da Lewis Hamilton, il cui primo tentativo è stato cancellato per non aver rispettato i limiti della pista, mentre dalla quarta casella scatterà Sergio Perez. Quinta posizione per la Ferrari di Carlos Sainz, che partirà dalla terza fila assieme a un super Valtteri Bottas su Alfa Romeo, mentre Charles Leclerc non va oltre il settimo tempo nel Q3.Guarda la galleryGP Messico, paura per Leclerc: perde la sua Ferrari e va a muro nelle libere 2
    La griglia di partenza della gara
    PRIMA FILA1. Max Verstappen (Red Bull)2. George Russell (Mercedes)
    SECONDA FILA3. Lewis Hamilton (Mercedes)4. Sergio Perez (Red Bull)
    TERZA FILA5. Carlos Sainz (Ferrari)6. Valtteri Bottas (Alfa Romeo)
    QUARTA FILA7. Charles Leclerc (Ferrari)8. Lando Norris (McLaren)
    QUINTA FILA9. Fernando Alonso (Alpine)10. Esteban Ocon (Alpine)
    SESTA FILA11. Daniel Ricciardo (McLaren)12. Guanyu Zhou (Alfa Romeo)
    SETTIMA FILA13. Yuki Tsunoda (AlphaTauri)14. Pierre Gasly (AlphaTauri)
    OTTAVA FILA15. Mick Schumacher (Haas)16. Sebastian Vettel (Aston Martin)
    NONA FILA17. Lance Stroll (Aston Martin)18. Alexander Albon (Williams)
    DECIMA FILA19. Nicholas Latifi (Williams)20. Kevin Magnussen (Haas)
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    F1, GP Messico: le Mercedes davanti nelle libere 3. Leclerc quarto, Sainz sesto

    CITTA’ DEL MESSICO – George Russell è il più veloce nella terza sessione di prove libere al Gran Premio del Messico, ventesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota britannico, sull’autodromo Hermanos Rodriguez, firma il crono di 1:18.399 precedendo l’altra Mercedes di Lewis Hamilton e la Red Bull di Max Verstappen. Quarta posizione per la Ferrari di Charles Leclerc, davanti al padrone di casa Sergio Perez e al compagno di squadra Carlos Sainz.
    Gli altri piloti
    Settima piazza per la McLaren di Lando Norris, davanti all’Alfa Romeo di Valtteri Bottas e all’AlphaTauri di Yuki Tsunoda. A chiudere la top ten c’è la Williams di un ottimo Alexander Albon. Quasi in fondo l’Aston Martin di Sebastian Vettel, in diviannovesima piazza. LEGGI TUTTO