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    È il “Matej Cernic Day” a Volley Club su MondoRossoBlù

    Di Redazione Anche Volley Club celebra Matej Cernic: l’ex schiacciatore azzurro, che ha annunciato il ritiro qualche giorno fa dopo l’ultima partita con la maglia del Volley Club Grottaglie, sarà il grande protagonista del “Cernic Day” dedicatogli dal magazine in diretta streaming in onda questa sera, venerdì 6 maggio, in diretta streaming sul portale MondoRossoBlù a partire dalle 20. La trasmissione condotta da Giovanni Saracino sarà dunque interamente dedicata ad aneddoti e ricordi della lunga carriera del campione goriziano, con gli interventi di ex compagni di squadra e addetti ai lavori come Alberto Cisolla, Manuel Coscione, Mirko Corsano, Paolo Cozzi, Damiano Pippi e Lorenzo Dallari. La puntata di “Volley Club” potrà essere seguita in diretta anche sulla pagina Facebook di MondoRossoBlù. LEGGI TUTTO

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    Cernic tra club, nazionale e l’affetto dei tifosi: “Mi manca già quel mondo”

    Di Roberto Zucca Ci sono quei poster sportivi che dalla camera e dai ricordi non si dovrebbero mai staccare. Sono le istantanee della vita pallavolistica, fatte dei momenti in cui la pallavolo era un’altra cosa. Le folle oceaniche di tifosi affollavano la serie A1, ma anche la A2. Le Polaroid regalavano momenti sfuocati ma bellissimi, i diari si scrivevano o si utilizzavano per incollare l’autografo del campione di turno e la domenica si trascorreva lungo l’emozione della gara delle 18:00, in cui anche il riscaldamento e soprattutto la fine della partita era funzionale al sentimento sportivo vissuto. Di quelle domeniche Matej Cernic deve averne vissute parecchie, tra tante società, vittorie, interviste, amici e avversari incontrati sul campo da gioco. Sabato 30 aprile 2022 un compagno di squadra di Matej decide di dare il via ad un commovente messaggio di addio. Cernic lascia la pallavolo. E pochi minuti dopo il popolo nostalgico che prima affollava il palazzetto e ora i social network, tributa centinaia di post ad uno dei beniamini degli ultimi vent’anni di storia di questo sport: “Sono uno silente. Uno che preferirebbe stare sempre dietro le quinte di questo sport. A parte i compagni, la mia famiglia e la società, nessuno sapeva di questo mio ultimo anno. Un compagno ha simpaticamente fatto la spia sui social, e io ammetto oggi, di non essermi trovato pronto a quella risposta. Il telefono non ha smesso di trillare da sabato, tra messaggi chiamate, notifiche e frasi pubblicate sui social. Per me è stato un mix di imbarazzo e commozione”. È il segno che la pallavolo le ha voluto molto bene Matej: “In un certo senso sì. Ho imparato ad amare l’affetto dei tifosi un po’ tardi, prima lo vivevo con troppa timidezza, che spesso passava per snobberia. Ma non ero snob, tutt’altro. Ho sofferto quella popolarità eccessiva, perché pensavo fosse troppo per me. Ricorda quei bagni di folla dell’Europeo 2005 a Roma? Ecco, forse ho capito a venticinque anni che facessero parte del pacchetto della mia vita pallavolistica. E adesso mi manca già molto tutto quel mondo”. Il messaggio più bello di questi giorni? “Quello di Mino Balestra, che ha dato il via all’onda di affetto arrivata da sabato notte. Ha detto cose a cui un compagno come me aprono il cuore, veramente belle. E poi un messaggio inaspettato di Samuele Papi, che per me è stato un mito. E che mi ha scritto che è stato bello condividere assieme il campo. Lo leggevo e pensavo sono io a doverti scrivere queste cose, non tu!” Quando ha capito che era arrivato il momento dell’addio? “Alla fine del girone di andata. Quest’anno la spalla non mi ha lasciato stare e il dolore, durante il ritorno si è fatto così intenso che non riuscivo più ad attaccare. Sono sopravvissuto con i pallonetti praticamente. E devo ringraziare la mia società, il Volley Club Grottaglie, che mi ha permesso di finire la stagione e che mi ha lasciato giocare fino alla fine”. (Foto: Instagram Matej Cernic) Il momento dell’addio è stato toccante? “Molto, anche se io non me ne rendo ancora conto. Lo speaker ha annunciato questa cosa inaspettatamente ed è stato toccante, sì”. Lo percepisco dalla sua voce. Ma il suo è solo un arrivederci al volley? “Si, anche se adesso mi prendo tutto il tempo per elaborare ciò che vorrei fare in futuro. Sicuramente resteremo in Puglia con la famiglia. Poi capirò se l’impegno che vorrò prendere con il volley sarà magari come allenatore, o come direttore sportivo o un impegno in società. Adesso non riesco a pensarci del tutto. Ho bisogno di uno stacco”. Torniamo indietro nel tempo. Lei è stato l’uomo dei più, lo sa? Partiamo dall’etichetta di più bello. Quando le è pesato? “(ride n.d.r) Savani e Cisolla, solo per citarne due, erano più belli di me! Comunque no, non mi è pesato anche perché non ho certo costruito una carriera sulla presunta bellezza”. Il più talentuoso. “No, anche qui. Le potrei fare il nome di Martino, Rosalba. Io forse, di quella generazione potrei essere stato il più tecnico. Ma non mi faccia dire queste cose, che ho giocato con tanti giocatori incredibilmente più bravi di me”. Il più leggendario. “In che senso?” Su di lei circolano delle leggende. Me ne dica una vera. La tifosa svenuta a Bologna? “Vera. Che scena. Io ero imbarazzatissimo”. Lei che per andare a festeggiare una vittoria con la nazionale si lancia da un terrazzino dell’hotel. “Ma chi gliele ha raccontate queste cose?”. È vera? “(ride n.d.r.) No comment”. Lei è stato un po’ folle negli anni migliori. Lo sfizio che si è tolto con i guadagni della pallavolo. “La barca. Era una bella barca e io amavo pescare. Valeria, mia moglie, mi ha convinto a fare questo investimento perché sapeva del mio amore per il mare. Ma è acqua passata, ho venduto tutto. Resta solo un grande amore per il mare e la pesca”. Mi dica il più forte contro cui abbia mai giocato? “Impossibile. Inizierebbe una sfilza di nomi che non finirebbe più. Anche per gli allenatori. Sono una persona che ha giocato delle partite meravigliose, circondato da una cornice di pubblico incredibile, da compagni e avversari davvero leggendari e da allenatori che mi hanno sempre lasciato qualcosa”. La vittoria più bella? “Atene 2004. La gara contro il Brasile del girone con il set concluso 32-30 per noi. Che emozione. La guardo ogni qualvolta Raisport ritrasmette quelle partite”. (Foto: Instagram Matej Cernic) Chiudiamo con Roma 2005. È il ricordo più bello? “Uno dei più emozionanti. Il pubblico che non smetteva di applaudire e tifare. Noi che vinciamo contro la Russia. Mi sto emozionando anche ora”. So che non ama parlare della sua vita privata. Posso solo chiederle quanto Valeria, sua moglie, è stata importante per la sua carriera? “Lei mi vuole far piangere, però! Io non so se sarò mai in grado di dimostrare a mia moglie quanto sia stata e quanto sia importante per me. Ma lei è certamente stata importantissima per migliorare il Matej uomo e il Matej giocatore, che con lei è certamente diventato più equilibrato. Valeria è stata in grado di regalarmi una serenità che non avevo prima, concretizzata da due bellissime figlie, che sono il frutto di tutto il nostro amore. Io non so se sarò un padre all’altezza del ruolo, ma posso dire che con Valeria e le bimbe sono un uomo molto felice”. (Foto: Instagram Matej Cernic) LEGGI TUTTO

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    Si ritira, a quasi 44 anni compiuti, la leggenda azzurra Matej Cernic

    Di Redazione “Vivere alcuni momenti e alcuni personaggi, nello sport, è un privilegio. Essere stati l’ultima tappa del viaggio sportivo di una leggenda come Matej Cernic è un onore che nessuno di noi potrà mai dimenticare”. Inizia così il lungo e commosso post scritto sui suoi canali social dal Volley Club Grottaglie, squadra tarantina che milita nel campionato di Serie B, per annunciare il ritiro di Cernic dalla pallavolo giocata alla soglia dei 44 anni, che compirà il prossimo 13 settembre. Ultima partita giocata quella di sabato 30 aprile in trasferta a Rende contro Area Brutia Volley Team. “Una carriera lunghissima, da vincente, sempre. Non staremo qui ore ad elencarvi tutti i trofei, tutte le vittorie, tutti i riconoscimenti individuali conquistati in oltre due decenni di carriera con i club e la nazionale” scrive il club. Ma proviamo a farlo noi: con i club, esordio in A1 a vent’anni (1998) con la Zinella Volley Bologna, poi vestirà una dozzina di altre maglie di squadra italiane, più altre straniere con cui conquisterà un campionato e una supercoppa greca (Iraklis Salonicco, 2005/2005), un campionato russo (Dinamo Mosca, 2007/2008), una supercoppa turca (Fenerbahçe 2012/2013), oltre a due Coppe Cev con Modena (2003/2004) e Fakel (2006/2007) e una Challenge Cup con Perugia (2009/2010). Ma è con la maglia azzurra, vestita per oltre un decennio, che Cernic ha scritto le pagine più significative della sua carriera nei primi anni duemila, conquistando due Europei (2003 e 2005), un argento olimpico (Atene 2004), un argento ai Mondiali del 2003 e un bronzo e un argento nella World League (2003 e 2004). “Noi saremo per sempre grati a Matej Cernic giocatore ma soprattutto siamo onorati di aver potuto conoscere l’uomo – prosegue il Volley Club Grottaglie -. Una leggenda che è entrata nel nostro mondo, infinitamente più piccolo di quello a cui era abituato, in punta di piedi. Ha accettato i gradi di capitano che i suoi compagni hanno voluto attribuirgli. Ha scherzato con tutti. Ha migliorato il gruppo mettendo la sua infinita sapienza a disposizione di tutti.  È probabilmente impossibile far trasparire la nostra gratitudine per Matej e sicuramente stiamo tralasciando altri piccoli, grandi, dettagli, che possano far risaltare ancor di più l’uomo straordinario che è. Si è chiusa una carriera di un monumento e per noi che l’abbiamo visto in Tv e poi ce lo siamo trovati nel Palazzetto Marinelli in una serata di settembre è un momento storico. Grazie Capitano, Grazie Bomber, Grazie Matej”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: Grottaglie sfida la capolista. Cernic: “Daremo l’anima sul campo”

    Di Redazione Dopo aver conquistato cinque punti in tre giorni, è nuovamente tempo di immergersi nella lotta quinto posto per il Volley Club Grottaglie, impegnato giovedì sera tra le mura amiche del Pala Campitelli contro la M2G Green Volley Bari, capolista del Girone L della Serie B Maschile, in occasione del recupero della dodicesima giornata. Una sfida ricca di fascino e significato: sarà la prima, dal febbraio 2019, che i granata potranno disputare dinanzi al proprio pubblico senza limiti di capienza, pertanto la società spera di fare il pienone per la gara di Giovedì Santo.  All’andata la gara aveva visto prevalere senza troppe difficoltà gli ospiti, principali candidati al salto di categoria ma il Grottaglie, superato il fisiologico periodo di adattamento alla nuova categoria, promette battaglia. Al Campitelli, infatti, i granata si esaltano e il pubblico potrebbe davvero giocare un ruolo fondamentale per spingere Cernic e compagni ad una grande impresa. Lo sa bene coach Spinosa, che scommette sui suoi ragazzi: “Ci approcciamo a questa gara con grande determinazione in un ambiente sicuramente sereno, vista la posizione in classifica ed i recenti risultati. Proveremo a dare seguito a questo periodo con grinta. Affronteremo una squadra molto forte nonostante le assenze che stanno subendo, ma dovremo essere noi bravi a sfruttare le opportunità di fare affidamento sui nostri punti di forza, come il nostro fondamentale di muro, contro quelli che potrebbero essere i loro punti deboli. Dobbiamo essere sicuramente molto più concreti rispetto alla partita di andata ed abbiamo le capacità per farlo. Siamo chiamati ad affrontare la gara determinati ma con molta umiltà, cercando di raccogliere il miglior risultato possibile“. Sfida speciale per Matej Cernic, capitano del Volley Club Grottaglie ed ex giocatore proprio di Bari. Queste le sensazioni dell’ex nazionale azzurro alla vigilia del match: “La partita che ci aspetta sarà tutt’altro che facile. D’altro canto, in casa abbiamo fatto sempre delle ottime partite e speriamo di ripeterci anche in questa occasione con una buona prestazione. Sarà l’occasione giusta per provare a riscattarsi dopo la partita dell’andata, che non abbiamo giocato bene: la cosa più importante sarà dare l’anima sul campo. Dal punto di vista personale, sarà un piacere ritrovare Bari, la mia ex squadra, e alcuni giocatori che conosco molto bene, anche se i problemi fisici condizionano il mio minutaggio. Sono molto fiducioso sul fatto che i miei compagni possano ottenere un buon risultato così da consolidare l’ottima posizione in classifica“.  La gara, fischio di inizio alle 20, sarà diretta da Morena e Iula. Botteghino aperto dalle ore 18.30, costo del biglietto: 3 euro (gratuito per Under 12). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gabriele Di Martino tra gli ospiti di Volley Club su Mondorossoblù

    Di Redazione Parterre di ospiti ricchissimo per la nuova puntata di Volley Club, il magazine settimanale in diretta streaming sul portale MondoRossoBlù, con tanti protagonisti del campionato di Superlega e non solo. Anche questa sera, venerdì 18 febbraio, a partire dalle 20, il focus sarà sulla Gioiella Prisma Taranto: ai microfoni di Giovanni Saracino ci sarà tra gli altri Gabriele Di Martino, centrale della squadra di Vincenzo Di Pinto. Al suo fianco troveremo Alessandro Fei, storico protagonista dei trionfi della nazionale e oggi team manager della Gas Sales Bluenergy Piacenza, ma anche Vincenzo Mastrangelo, l’allenatore della Conad Reggio Emilia reduce dalla vittoria della Del Monte Coppa Italia A2. A completare il quadro l’ex azzurro Matej Cernic, ancora in attività in Serie B con il Volley Club Grottaglie. La trasmissione potrà essere seguita in diretta anche sulla pagina Facebook di MondoRossoBlù. LEGGI TUTTO

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    Grottaglie, Cernic ha (ri)detto sì. Sarà il capitano anche in Serie B

    Di Redazione La storia leggendaria di Matej Cernic si arricchirà di una nuova, entusiasmante, pagina. Lo schiacciatore nativo di Gorizia ha rinnovato il suo sodalizio con il Volley Club Grottaglie, squadra alla quale si è legato nel corso della scorsa stagione, conquistando al primo tentativo la promozione in Serie B. Sarà quindi ancora l’ex azzurro a capitanare la squadra della Città delle Ceramiche, alla prima, storica, esperienza nella categoria. Cernic, che in carriera ha vestito la maglia azzurra della nazionale per 233 volte, ha vinto tantissimo: con la nazionale, in carriera, ha conquistato un Argento Olimpico, due Ori Europei, un Argento e un Bronzo alla World League, un Argento alla Coppa del Mondo, un Bronzo alla Grand Champions Cup, un Oro ai Giochi del Mediterraneo e un Argento al Memorial Hubert Wagner. Con i Club, invece, Cernic ha vinto un Campionato Russo, una Coppa di Grecia, una Supercoppa Greca, una Supercoppa Turca e tre Coppe Cev, competizione della quale è stato MVP e premiato per il miglior servizio. Con la maglia granata del Grottaglie, Cernic ha esordito l’inverno scorso, con l’inizio dei campionati di Serie C. il contributo del capitano è stato fondamentale per raggiungere la promozione, in una serie finale che ha visto Cernic giocare una gara due da consegnare ai posteri, nella quale ha permesso alla squadra di rimontare due set e di non perdere l’inerzia psicologica nella serie, seppur sia arrivata una sconfitta nel tie-break. Tre giorni dopo Cernic era in campo nella decisiva gara tre in cui il Volley Club Grottaglie ha spazzato via i rivali del CUS Bari, conquistando una storica e meritata promozione. “Sono felice di iniziare questa nuova avventura, soprattutto in un momento importante come quello che stiamo vivendo – le parole di Cernic dopo il rinnovo -. Finalmente, pian piano stiamo tornando alla normalità: due anni senza pubblico sono stati pesanti e non è stato facile giocare. Il nostro sport è fatto per avere il pubblico e le nostre gesta le facciamo per il pubblico. Abbiamo bisogno di loro, dei nostri tifosi che spero verranno in tanti a guardare le partite. La stagione per noi non sarà sicuramente semplice, rispetto allo scorso anno la categoria è salita e la Serie B è di un livello superiore però la società si è mossa e si sta muovendo nella maniera giusta, lavorando per progredire uno step alla volta. L’obiettivo minimo è la salvezza, sappiamo che non sarà facile da raggiungere ma lavoreremo assieme per centrare questo traguardo, se poi arriverà qualcosa di più ben venga”. “Matej rappresenta la storia del Volley Italiano e tutti gli appassionati sanno il valore dell’atleta – il commento del patron granata, Giuseppe Quaranta -, posso dirvi però che quello dell’uomo è ancora superiore. Siamo davvero felici di avere in faretra una freccia così importante e sappiamo il suo valore come leader all’interno del gruppo. La Serie B ci presenterà tantissime insidie che siamo pronti ad affrontare. Il roster è profondo e costruito con giudizio: sono arrivati tanti giocatori nuovi e so che la presenza di Cernic, insieme al gruppo storico, aiuterà questi ragazzi ad esprimersi al meglio sin dalle prime battute del campionato”. Il Volley Club Grottaglie domenica 17 ottobre inizierà la sua stagione in trasferta a Bari, esordio casalingo previsto per il 24 in casa contro l’Andria. La società della Città delle Ceramiche in questi giorni ha avviato la prevendita delle tessere sostenitore per la stagione 2021 – 2022.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Boban Kovac, Coscione e Cernic ai microfoni di Volley Club

    Di Redazione Parterre ricchissimo per la nuova puntata di “Volley Club“, la trasmissione in streaming del portale di sport tarantino MondoRossoBlù che andrà in onda questa sera, venerdì 26 marzo, dalle 19.30, sulla pagina Facebook ufficiale della testata. Gli ospiti del programma, condotto dal giornalista e collaboratore di Volley NEWS Giovanni Saracino, sono di primissimo piano: in primis Boban Kovac, attuale coach della Top Volley Cisterna di Superlega, Manuel Coscione, palleggiatore della Prisma Taranto di A2, e l’ex azzurro Matej Cernic, ora al Volley Club Grottaglie in Serie C. Ma non solo: nel corso della quarta puntata interverranno anche Vito Insalata, direttore sportivo della Agnelli Tipiesse Bergamo, e Paolo Montagnani, coach della Kemas Lamipel Santa Croce. Insomma, un appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati di pallavolo. LEGGI TUTTO

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    Matej Cernic, la carriera inizia a 42 anni: “Voglio fare grandi cose a Grottaglie”

    Di Roberto Zucca
    Chi ha guardato per caso i tabellini della gara di esordio del Volley Club Grottaglie non può che aver notato il suo nome. Matej Cernic è sbarcato nella Serie C pugliese e lo ha fatto con la dignità e l’enorme passione per la disciplina che lo contraddistingue:
    “Chi mi conosce sa che difficilmente riesco a dire di no. A 42 anni ero tentato di appendere alle scarpette al chiodo ma è arrivata Grottaglie. È un progetto interessante, mi hanno chiesto di entrare nelle fila della squadra e io non ho saputo resistere”.
    Per ritirarsi, Cernic, c’è sempre tempo?
    “Ma sì, ora pensiamo a questo campionato. Mi piacerebbe molto fare grandi cose qui e spero di riuscirci nonostante l’età. L’obiettivo della B può essere assolutamente alla portata di questa squadra che ha dei giovani veramente interessanti“.
    Non mi dica che gli avversari dall’altra parte non notano la presenza di Cernic.
    “Qualcuno forse lo vede prima, o lo legge a referto. Ma niente carrambate. Guardi che, se fa un giro nei campionati regionali, qualcuno che calcava i palcoscenici della serie A o B e che ha ancora voglia di fare due schiacciate a rete lo trova sicuramente”.
    Devo fare l’avvocato del diavolo: è rimasto deluso da qualche proposta che non è arrivata?
    “Sono cose che si superano perché fa parte del gioco e delle logiche di questa disciplina. Mi aspettavo, e se ne era parlato, del fatto che avrei dovuto ricevere una chiamata da Di Pinto e Bongiovanni per andare a giocare alla Prisma Taranto. A Di Pinto sono legati gli anni di Perugia e onestamente la proposta che non è arrivata mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca. Volevo concludere la mia carriera in A. Ma c’è ancora tempo”.
    Non lascia quindi, è una notizia.
    “C’è tempo, ne riparliamo la prossima stagione. Lo dico sempre ai giornalisti, valuto di anno in anno. Sicuramente c’è anche il desiderio di rimanere nell’ambiente”.
    Allenatore?
    “Sì, mi piacerebbe mettere in piedi una società qui a Francavilla dove vivo con la mia famiglia. Sto cercando di informarmi e magari chissà, avvierò un progetto in questo senso”.
    Nel frattempo?
    “Le sembrerà bizzarro ma ho iniziato a lavorare nel mondo ospedaliero. Collaboro con una società che si occupa di montaggio protesi in ambito traumatologico. Sto cercando di capire se può interessarmi un ambito del genere. Magari potrebbe essere un giusto connubio con la pallavolo”. LEGGI TUTTO