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    Masters 1000 Parigi Bercy: I risultati con il dettaglio delle Finali. LIVE Djokovic vs Rune (LIVE)

    Novak Djokovic classe 1987, n.7 del mondo – Foto Getty Images

    Masters 1000 Parigi Bercy (Francia) – Finali, cemento (al coperto)

    COURT CENTRAL – Ora italiana: 12:30 (ora locale: 12:30 pm)1. [8] Ivan Dodig / Austin Krajicek vs [2] Wesley Koolhof / Neal Skupski Il match deve ancora iniziare
    2. Holger Rune vs [6] Novak Djokovic (non prima ore: 15:00)Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Parigi Bercy: I risultati con il dettaglio delle Semifinali (LIVE)

    Novak Djokovic classe 1987, n.7 del mondo – Foto Getty Images

    Masters 1000 Parigi Bercy (Francia) – Semifinali, cemento (al coperto)

    COURT CENTRAL – Ora italiana: 11:30 (ora locale: 11:30 am)1. [7] Lloyd Glasspool / Harri Heliovaara vs [2] Wesley Koolhof / Neal Skupski Il match deve ancora iniziare
    2. Holger Rune vs [8] Felix Auger-Aliassime (non prima ore: 14:00)Il match deve ancora iniziare
    3. [6] Novak Djokovic vs [5] Stefanos Tsitsipas (non prima ore: 16:30)Il match deve ancora iniziare
    4. [8] Ivan Dodig / Austin Krajicek vs Kevin Krawietz / Andreas Mies Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Parigi-Bercy: troppo Djokovic per un Musetti molto teso. L’azzurro cede nettamente in due set

    Lorenzo Musetti

    “Tutto quello che poteva andare male, è andato peggio…”. Questa massima racchiude alla perfezione la netta sconfitta patita da Lorenzo Musetti nei quarti di finale al Masters 1000 di Parigi Bercy contro Novak Djokovic. Tutti si aspettavano una partita difficile, difficilissima, ma purtroppo il responso del campo è davvero pesante per il giovane azzurro. Pesante e inatteso in queste proporzioni. Il 6-0 6-3 conclusivo in poco più di un’ora di gioco descrive fedelmente una partita dominata dal campione serbo. Una prestazione maiuscola la sua, soprattutto all’avvio: è entrato in campo come un fulmine, uno scatto terrificante che ha tramortito un Musetti nervoso, incapace di scuotersi per tutto il primo parziale. E Novak, da vero n.1, ha fatto sentire tutta la sua presenza e forza, nessuno sconto, come si conviene quando un campione affronta un giovane talento. Un po’ meglio l’azzurro nel secondo set, anche grazie ad una fase iniziale contraddistinta dai troppi errori del serbo, andato sotto di un break all’improvviso, ma solo in pochissimi scambi si è visto in Musetti quel tennis di qualità e sostanza che gli ha regalato grandi soddisfazioni nelle ultime settimane. È bastato un gran game in risposta, contro il servizio “non pervenuto” dell’azzurro, per riportare in vantaggio il serbo e chiudere l’incontro. Per la delusione di tutti, pubblico incluso che sperava in un match assai più divertente e combattuto.
    I meriti vanno assolutamente a un Djokovic che ha giocato da n.1, eccetto poche fasi (incluso un nervosismo ingiustificato nella parte conclusiva del match), bravo ad imporre i suoi ritmi e schemi preferiti. Quando “Nole” gioca così, è durissima per tutti. Tuttavia è corretto sottolineare che ha trovato strada discretamente libera all’avvio e questo ha reso il suo compito assai più semplice. Ci si aspettava di più da Musetti, un ingresso nel match meno complicato o una reazione diversa, che lo rimettesse in partita già nella seconda fase del primo set, pronto a giocare più libero e sciolto dall’avvio del secondo parziale. Fortissimo Djokovic, ha reso tutto complicato all’azzurro, ma Musetti ha avuto di par suo diversi problemi indipendenti dalla forza del rivale. Lorenzo ha praticamente giocato senza servizio. Troppo rigido e teso, non è riuscito a giocare con lucidità, “non ha giocato”, si è lasciato giocare, trascinato esattamente dove non doveva cadere, senza la forza di cavarsi dal buco. Non ha trovato le variazioni necessarie ad uscire dalla morsa del rivale. Lorenzo è caduto nella trappola tattico-agonistica del serbo, gli scambi al suo ritmo, e ha servito troppo male, finendo a rincorrere sulle risposte continue e profonde di Novak. La partita si è decisa così.
    Nella presentazione del match scritta stamattina, erano esattamente questi i due focus del match: servire bene per non andar sotto sulle risposte; trovare variazioni per non entrare di continuo negli scambi in ritmo del rivale, dai quali è difficilissimo uscirne senza le ossa rotte. Purtroppo è successo esattamente quello che non doveva succedere. Quasi niente ha funzionato nel gioco dell’azzurro, per i meriti del serbo abbinati alla tensione che mai è riuscito pienamente a scrollarsi di dosso.
    Da questo match, più che una difficile vittoria, speravamo di avere delle risposte positive sul piano della capacità di Lorenzo di giocare al proprio meglio contro gli avversari migliori in palcoscenici così importanti, e non in un primo turno ma nelle giornate conclusive. Oggi è andata male, ma non facciamone un dramma. Ha preso la classica “lezione”, gli sarà utile per crescere ulteriormente, il suo talento e qualità non si discutono e non si cancellano per colpa di una brutta sconfitta. Era una prima volta a questo livello in un torneo così importante, ha pagato dazio. Ha probabilmente sofferto l’approccio al match, si è visto fin dai primi punti. Solo sbagliando e soprattutto vivendo sulla propria pelle queste durissime sensazioni, si può crescere. Conoscendo meglio se stessi.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il match inizia con Djokovic alla battuta. Servizio esterno e contropiede vincente, un solo punto ma Novak ha già messo in pratica lo schema con il quale può fare grandi “danni” a Musetti. Quasi senza scambiare, è 1-0 Djokovic. Musetti al servizio. Il primo 15 lo vince Novak, lungo scambio, conduce il serbo e lo chiude con un diritto cross di contro balzo micidiale. Bravo Lorenzo a non scomporsi, spinge col servizio, col diritto e via avanti. Rischia la prima palla corta, col diritto all’uscita dal servizio, ma non passa. 30 pari, è teso l’azzurro, come non esserlo… Si butta ancora avanti Musetti, ma non sbaglia la direzione dell’attacco e la volée successiva (sul passante robusto) è lunga. Palla break per Novak, la prima del match. Bene Musetti, diritto molto aggressivo cross, finisce largo il rivale. Appena lo scambio va sul rovescio, Djokovic fa la differenza. Si prende la seconda palla break, con uno schema offensivo perfetto. Lorenzo non sciolto, ancora il suo braccio non va, lo si vede bene nel diritto sbagliato malamente, che gli costa il BREAK immediato. Djokovic è scattato benissimo dai blocchi, sta “giocando da Djokovic”: sicuro nei colpi, sciolto fisicamente, continuo nel suo pressing asfissiante. Niente di incredibile ma tutto terribilmente preciso, perfetto. Lo score segna 3-0. Torna al servizio Lorenzo, ma la musica non cambia. È preda dello scambio di ritmo imposto dal serbo, fin dalla risposta, profonda e precisa. Musetti non riesce a trovare variazioni per invertire l’inerzia, rincorre e sbaglia per primo. 0-40. Cede alla seconda palla break, con un errore di rovescio. Djokovic invece gioca col pilota automatico inserito. Tutto gli riesce con assoluta naturalezza, in amen 5-0, tutto troppo rapido per l’azzurro. Lorenzo cerca di scuotersi sparando a tutta uno smash stile “slam dunk” alla Sampras, che fa scattare in piedi l’arena, vogliosa di partita e non questo one-man-show del serbo. Sbaglia ancora di rovescio l’azzurro, ma cerca di far mulinare il braccio a tutta, è necessario che si sblocchi in qualche modo. Sul 30 pari un altro errore di rovescio sulla risposta profonda di “Nole” costa al toscano il set point. Il rovescio vola via, è andata. 6-0, in 24 minuti. Il conto dei punti è impietoso: 25 punti a 8 per Novak. Si sapeva che sarebbe stata dura, ma purtroppo in questo primo set non c’è stata partita.
    Secondo set, Djokovic al servizio. Gioca facile, continuo, e Lorenzo sbaglia. 1-0 (settimo game di fila). Al contrario di Musetti, Novak è completamente sciolto, lascia corre il braccio trovando risposte micidiali e venendo anche a prendersi il punto a rete. Nemmeno la prima palla funziona del tennis dell’azzurro. Un paio di errori del serbo portano lo score a 40-30, c’è la prima chance di vincere un game per Musetti. Niente, il serbo è un fulmine nell’avventarsi sulla palla, mentre le gambe di Lorenzo non vanno come nei giorni scorsi. È il game più lungo del match, il serbo concede qualcosa, tanto che un errore col diritto in scambio, praticamente senza mai mettere la prima di servizio “in”, vince il suo primo gioco. 1 pari. Finalmente “Muso” trova il primo vincente vero dell’incontro, il suo rovescio improvviso lungo linea. Djokovic fa serve and volley e sbaglia malamente il tocco. 15-30. Ancora un errore di Novak, stavolta col rovescio lungo linea. Brutto momento per lui, improvvisamente ecco due palle break per l’italiano. Lungo scambio, tanti tagli, Djokovic è statico al centro e sbaglia!?! BREAK Musetti, avanti 2-1. Novak torna subito a martellare in risposta, alza il ritmo e sposta da tutte le parti l’azzurro. 0-30. Con un serve and volley errato, Lorenzo si ritrova sotto 15-40. Si salva l’azzurro, un regalo del rivale con lo smash e poi un Ace, finalmente. Con in ritmo infernale Djokovic si procura la terza PB del game. Lavora bene col back Lorenzo, si salva ancora. Il contro break arriva alla quarta chance, grazie all’ennesima grande risposta. 2 pari. In un amen, Djokovic si porta avanti 3-2. Tanta, troppa fatica per Musetti al servizio, dalla prima palla ricava poco o niente, e la risposta del serbo è mortale. 15-30. Con un ottimo scherma offensivo, quel diritto cross dal centro che ha fruttato meraviglie nel torneo, Lorenzo vince un punto importantissimo. Ma nello scambio seguente, sulla diagonale di rovescio, paga dazio al rivale. 30-40, palla break Djokovic. Ottima prima palla al T, vincente. Un rovescio largo, affrettato, sulla seconda palla break manda Novak avanti 4-2. Arriva una fase non bellissima del match, un bel po’ di errori da parte di entrambi (e anche un discreto nervosismo di Novak, urlato a molti decibel al suo angolo…). Sul 5-3, l’ex n.1 serve per chiudere l’incontro. Nessun problema, a zero vince il nono game, in poco più di un’ora. Vola in semifinale il serbo. Esce sconfitto nettamente Lorenzo. Inutile girarci intorno: è una brutta sconfitta, sotto tutti i punti di vista. Dovrà fare tesoro di quest’esperienza. Il tennis di vertice è tosto, molto tosto.

    ATP Paris Novak Djokovic [6]66 Lorenzo Musetti03 Vincitore: Djokovic ServizioSvolgimentoSet 2N. Djokovic 15-0 ace 30-0 40-05-3 → 6-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-2 → 5-3N. Djokovic 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 5-2L. Musetti 15-0 15-15 df 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A3-2 → 4-2N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 3-2L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 ace 40-A 40-40 40-A1-2 → 2-2N. Djokovic 15-0 15-15 15-30 15-401-1 → 1-2L. Musetti 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-401-0 → 1-1N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-305-0 → 6-0N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-154-0 → 5-0L. Musetti 0-15 df 0-30 0-40 15-403-0 → 4-0N. Djokovic 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A1-0 → 2-0N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0
    3 ACES 20 DOUBLE FAULTS 221/38 (55%) FIRST SERVE 33/53 (62%)18/21 (86%) 1ST SERVE POINTS WON 15/33 (45%)11/17 (65%) 2ND SERVE POINTS WON 8/20 (40%)0/1 (0%)BREAK POINTS SAVED 6/11 (55%)8 SERVICE GAMES PLAYED 718/33 (55%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 3/21 (14%)12/20 (60%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 6/17 (35%)5/11 (45%) BREAK POINTS CONVERTED 1/1 (100%)7 RETURN GAMES PLAYED 88/11 (73%) NET POINTS WON 3/7 (43%)17 WINNERS 810 UNFORCED ERRORS 1429/38 (76%) SERVICE POINTS WON 23/53 (43%)30/53 (57%) RETURN POINTS WON 9/38 (24%)59/91 (65%) TOTAL POINTS WON 32/91 (35%)204 km/h MAX SPEED 211 km/h189 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 189 km/h144 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 150 km/h LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Parigi Bercy: Carlos Alcaraz si ritira. Rune in semifinale

    Carlos Alcaraz si ritira. Rune in semifinale

    Holger Rune, uno dei giocatori del momento, si è assicurato questo venerdì la qualificazione alla sua prima semifinale Masters 1000 – e quindi la più importante della sua carriera – raggiungendo i top 4 a Parigi con una vittoria sul suo amico e coetaneo dei tempi dell’U12 e U14, Carlos Alcaraz, numero uno del mondo.
    In un duello tra i due migliori “teenager” del mondo, nati a soli sei giorni di distanza l’uno dall’altro nel 2003 (hanno 19 anni), Rune, numero 18 ATP, ha sconfitto Alcaraz, leader mondiale, per 6-3, 6-6 (3-1) e ritiro, con lo spagnolo che a sorpresa si è ritirato nel bel mezzo del tie-break dopo essere stato assistito per un infortunio all’addome cinque minuti prima. A poco più di una settimana dalle ATP Finals, si accende un campanello d’allarme.Rune sfiderà ora il canadese Felix Auger-Aliassime, ottava testa di serie dell’ATP con cui ha perso la finale di Basilea domenica scorsa. LEGGI TUTTO

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    Musetti vs. Djokovic, impresa impossibile?

    Lorenzo Musetti, per la prima volta nei quarti di un M1000

    Alle 19.30 l’Italia tennistica si fermerà per seguire in prime time televisivo (Sky, o TennisTv) una sfida stellare. Da brividi. Il campione in carica del Masters 1000 di Parigi Bercy Novak Djokovic affronta nei quarti di finale Lorenzo Musetti, per la prima volta sbarcato tra i migliori otto di un torneo della massima categoria ATP. Un match intrigante, attesissimo, uno di quelli che non vorresti perderti per niente al mondo, che attendi tutto l’anno per goderti un grande spettacolo sportivo, ma anche utilissimo per valutare la crescita del nostro talento. Nelle ultime settimane Musetti è letteralmente esploso: ha confermato match dopo match, vittoria dopo vittoria, torneo dopo torneo, di aver incastrato alla perfezione i tanti pezzi del suo enorme bagaglio tecnico, migliorato in alcuni aspetti chiave, a formare un quadro tennistico degno degli Uffizi della disciplina. Una bellezza per stile, completezza, ma oggi anche terribilmente efficace.
    Elegante, stiloso nel suo essere modernamente retrò, un passo verso il futuro della tecnica classica amata da tanti “puristi” del gioco, ma anche tanta, tantissima sostanza. Lorenzo quest’autunno è passato dall’essere un giocatore divino ma ancora a tratti incostante e inconsistente ad agonista coi fiocchi, uno che resta lì per tutto il match, concentrato, pronto alla pugna dando sfogo alle sue capacità sterminate, con le quale riesce a reggere in difesa e passare all’attacco. Non più quel ragazzo a tratti timoroso, che cadeva all’indietro “sui teloni” perché non anticipava mai, aveva un diritto troppo lavorato e necessitava di tempo. Quell’attendismo, quel colpo di troppo prima di cercare il cambio di ritmo, quel servizio ballerino e quella risposta modesta non ci sono più. Il Musetti delle ultime settimane ha confermato di esser diventato un Top Player. Migliorato al servizio, più rapido, efficace e costante col diritto, pronto a prendersi il punto anche già dal primo colpo grazie a tempi di gioco rapidi, una posizione in campo più avanzata, un tennis ordinato ed efficace. Il suo braccio è prontissimo a regalare magie, colpi estemporanei di una bellezza assoluta, ma queste soluzioni ardite sono le perle all’interno di un piano tattico più chiaro, netto, efficace. Una meraviglia vederlo creare tennis, trovare angoli splendidi, difendersi con due gambe super e un braccio che gli consente qualsiasi cosa.
    Lorenzo è cresciuto. È esploso. Sta diventando un tennista fortissimo, ha vinto molto e battuto ottimi giocatori. Stasera la faccenda sarà un tantino complicata perché al di là della rete ci sarà semplicemente il più forte. Con buona pace di Alcaraz, oggi n.1, se Djokovic è in forma, resta il tennista più forte dell’epoca moderna. Ancor più in condizioni indoor e in questo torneo, dove ha vinto già 6 volte, ha numeri stratosferici ed è pure il campione in carica.
    Quindi oggi Musetti perderà? È la ipotesi più probabile. I confronti diretti dicono 2-0 per il “Djoker”. Ma Lorenzo deve scendere in campo sicuro di potersela giocare. Non avrà niente da perdere e ha alcune armi tecniche a suo favore che possono mettere in difficoltà il campionissimo serbo. L’ha dimostrato già nel 2021, quando a Roland Garros si issò addirittura due set avanti, prima di subire la rimonta di Novak (e ritirarsi quando ormai il match era andato). Tuttavia in quell’occasione si giocava sulla terra, Djokovic non lo conosceva affatto. Il “rosso” può essere un fattore pro-Musetti, perché le sue continue variazioni e cambi di ritmo possono far male a chiunque, anche al tennista più elastico e reattivo al mondo.
    Se Djokovic risponderà come nelle sue giornate migliori e riuscirà a inchiodare l’azzurro nello scambio a media velocità, le possibilità di vittoria di Lorenzo saranno prossime allo zero. In quelle condizioni, quasi nessuno riesce a battere Djokovic, perché ai suoi ritmi è capace di stritolarti palla dopo palla. Musetti dovrà giocare un match coraggioso, ma senza esagerare nel voler tirare tutto, perché anche esagerare nella spinta, prendendosi enormi rischi e quindi commettendo errori, finisce per fare il gioco del fortissimo rivale.
    Cosa potrà fare quindi Musetti? Intanto dovrà servire benissimo. La sua miglior partita alla battuta, come numero di prime palle e come piazzamento, vario e continuo. È condizione indispensabile. La storia dei confronti diretti tra Djokovic e Federer (“scomodo” il campionissimo svizzero perché, passatemi il paragone, aveva un tennis creativo a-la-Musetti e non la se giocava contro “Nole” di fisico) racconta che solo quando Roger ha servito 2 due prime su 3 è riuscito a vincere. Ogni volta che è sceso sotto questa percentuale, ha perso. Questo vale un po’ per tutti, eccetto coloro che provano a battere il serbo sul piano della corsa e della potenza (Nadal, altri). Inoltre Musetti dovrà cercare di non entrare nei ritmi di gioco del rivale. Come? Cambi di ritmo. Continui, ma ragionati. Non quegli “sciagurati” tentativi di S&V che ieri gli sono costati il primo set contro Ruud. Deve cercare di attuare il più possibile quello schema che sta perfezionando e gli sta regalando punti importantissimi: prima palla esterna da destra, e via diritto dal centro in anticipo sulla destra. In quella situazione Djokovic può farti il punto col lungo linea, ma se va sull’incrociato Lorenzo deve anticipare e cercare un altro diritto, stavolta più corto e stretto, ancora verso destra. Questo schema, difficilissimo, se funziona sposta in diagonale-avanti Djokovic, condizione che non ama affatto. E poi la sorpresa: ogni tanto, anticipo e via, botta di diritto lungo linea, per variare. Col rovescio dovrà cercare di lavorare benissimo col back, per non consentire al rivale di sparare i suoi rovesci col pilota automatico ed evitare così di essere costretto a rincorrere. Anche l’uso della palla corta sarà fondamentale, sempre nell’ottica di cercare variazioni e mai il ritmo. Djokovic è migliorato tantissimo al servizio, la risposta di Musetti dovrà funzionare a dovere, mai corta e difensiva. In fin dei conti, per provare a vincere, tutto dovrà funzionare al 100%, e forse neanche basterà… perché se Novak gioca al top, non lo batti o serve un vero miracolo per riuscirci.
    Vedremo che razza di partita sarà, ci auguriamo un grande spettacolo e che Musetti riesca a giocare il suo tennis. Niente timori, testa e cuore provando a pennellare i suoi colpi lontano da tensioni eccessive. Non serve strafare, l’importante è dare il proprio meglio divertendosi. Quando Lorenzo sente scorrere dentro di se il suo tennis arriva a picchi di rendimento eccezionali. Sarà un banco di prova importante per testare i suoi passi in avanti e la sua capacità di reagire in modo positivo ai momenti di difficoltà che sicuramente arriveranno. Novak ha detto nella press conference di ieri sera di aver accusato qualche fastidio fisico nel primo set, ma non deve affatto sperare di trovarsi un rivale non al meglio. Il Lorenzo di quest’autunno ha tutto quel che serve per giocarsela anche contro un “mostro” di bravura e consistenza come Djokovic. Queste sono “Le” partite non più da sognare, ma da giocare e vivere.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Parigi Bercy: I risultati con il dettaglio dei Quarti di Finale. In campo Lorenzo Musetti contro Novak Djokovic (LIVE)

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Masters 1000 Parigi Bercy (Francia) – Quarti di Finale, cemento (al coperto)

    COURT CENTRAL – Ora italiana: 14:00 (ora locale: 2:00 pm)1. [16] Frances Tiafoe vs [8] Felix Auger-Aliassime ATP Paris Frances Tiafoe [16]00 Felix Auger-Aliassime [8]00ServizioSvolgimentoSet 1

    2. [1] Carlos Alcaraz vs Holger Vitus Nodskov Rune Il match deve ancora iniziare
    3. [6] Novak Djokovic vs Lorenzo Musetti (non prima ore: 19:30)Il match deve ancora iniziare
    4. [5] Stefanos Tsitsipas vs Tommy Paul (non prima ore: 20:30)Il match deve ancora iniziare

    COURT 1 – Ora italiana: 14:00 (ora locale: 2:00 pm)1. Rohan Bopanna / Matwe Middelkoop vs [2] Wesley Koolhof / Neal Skupski ATP Paris Rohan Bopanna / Matwe Middelkoop00 Wesley Koolhof / Neal Skupski [2]00ServizioSvolgimentoSet 1

    2. [7] Lloyd Glasspool / Harri Heliovaara vs Matthew Ebden / Jamie Murray Il match deve ancora iniziare
    3. [1] Rajeev Ram / Joe Salisbury vs [8] Ivan Dodig / Austin Krajicek Il match deve ancora iniziare
    4. [4] Tim Puetz / Michael Venus vs Kevin Krawietz / Andreas Mies Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Parigi Bercy: Il programma completo di Venerdì 04 Novembre 2022. Lorenzo Musetti in campo nel serale contro Novak Djokovic

    Djokovic sino ad oggi ha incontrato avversari, anche forti, ma che particano un gioco con il quale si trova particolarmente a proprio agio. Con Musetti, POTREBBE essere diverso. L’ultima volta in cui si sono incontrati, a Dubai, Djokovic, che rientrava dopo mesi di sosta forzata, vinse 63 63 contro Musetti che a sua volta rientrava dopo un periodo di malattia a causa del quale aveva saltato il torneo di Doha. In quella partita, in un periodo abbastanza buio per il nostro, reduce da influenza, molto lontano dalla sua attuale condizione, riuscì comunque ad avere molte palle break contro il Serbo, senza concretizzarne nessuna.Questo ci da qualche speranza per oggi. LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Parigi Bercy: Musetti show, rimonta un set a Ruud, è nei quarti

    Lorenzo Musetti

    “Così si gioca in Paradiso”. Straordinario Lorenzo Musetti al Masters 1000 di Bercy! L’azzurro rimonta un set a Casper Ruud, sconfiggendo il n.4 del ranking mondiale per 4-6 6-4 6-4 e guadagnandosi l’accesso ai quarti di finale, sua prima volta in un torneo di questa categoria. Una vittoria eccezionale, ottenuta con il suo tennis stilisticamente impeccabile abbinato a tanta, tantissima continuità e forza mentale nei momenti chiave del match. Un crescendo wagneriano di classe, colpi spettacolari, giocate difensive superbe e attacchi precisi. Una prestazione notevole, a tutto tondo, Lorenzo ha giocato alla pari contro il fortissimo rivale (che ricordiamo lo scorso settembre è stato a un match dal diventare n.1 del mondo) surclassandolo a furia di schemi precisi, offensivi, e difese spettacolari.
    Ruud non ha affatto disputato una brutta partita, forse un filo meno vivace fisicamente rispetto alla prima parte di stagione, ma oggi il campo ha parlato chiaro: l’azzurro ha giocato meglio a tennis, con più qualità, trovando soluzioni vincenti con maggiore continuità e brillando anche in difesa. In varie fasi del match, Ruud è stato “costretto” a buttarsi avanti, incapace altrimenti di trovare il modo per incidere e prendersi il punto.
    L’azzurro ha confermato anche contro il fortissimo avversario gli enormi passi in avanti di queste settimane, sia come colpi che soprattutto per attitudine e costanza di rendimento. Qualcuno aveva sollevato dei dubbi sui reali passi in avanti, visto che molte delle sue vittorie delle ultime settimane erano arrivate contro avversari buoni ma non eccezionali. Critiche non solo ingiuste ma miopi: la racchetta di Lorenzo e il campo stanno parlando chiarissimo, raccontano di un tennista che ha fatto un salto di qualità straordinario dal punto di vista tecnico (servizio e diritto), tattico (schemi sempre più offensivi e razionali, efficaci), agonistico (mentalità, solidità, lucidità). Questo Lorenzo Musetti è un Top Player, che gioca un tennis divino e non deve aver paura di nessun rivale.
    Anche nella vittoria odierna contro Ruud il suo servizio ha funzionato molto bene, non tanto come punti diretti ma come percentuali. Oggi ha brillato ancor più il diritto, estremamente preciso e incisivo dal centro del campo. Lorenzo è stato un fulmine nel fare un passo avanti dopo il servizio, grande anticipo con apertura breve e via nella palla, a pizzicare l’angolo incrociato prendendo sempre in contro piede Casper. Il norvegese si aspettava quella palla, ma la traiettoria di Lorenzo è stata così stretta, veloce e profonda da metterlo in enorme difficoltà. Infatti Ruud ha un temibile diritto, ma è mano efficace quando deve rincorrere sulla destra con palla bassa perché non ha il tempo per andare sotto alla palla, e perde di controllo col quel movimento potente ma non così rapido.
    Oltre all’eccellente prestazione col diritto, colpo decisivo nel salto di qualità di Musetti, oggi ha incantato anche il rovescio, splendido per soluzioni vincenti e difensive. Infatti il rovescio è stato il colpo chiave dal punto di vista tattico: col back ha tolto ritmo al rivale, con palle lunghe e senza peso, estremamente precise e profonde; col rovescio cross ha spedito lateralmente il rivale, che si è più volte incaponito nello spingere col diritto anche coi piedi all’altezza del corridoio, aprendo così il fianco agli splendidi lungo linea del toscano. Frustate precise, vincenti. Anche col passante Lorenzo ha stupito: Ruud è stato costretto in più fasi a venire avanti, anche contro voglia, ma spinto dall’impossibilità di vincere il punto di pura pressione visto che Musetti non regalava niente. Il passante gli ha portato punti importantissimi, e spettacolari.
    L’unica sbavatura di tutto il match è stato il break subito sul 5-4 del primo set. Lì si è rivisto a tratti un “Muso prima maniera”: ha preso troppi rischi, come quei serve and volley sulla seconda di servizio. Ruud rispondeva dai teloni, c’era spazio, ma era una soluzione troppo rischiosa, ed ha pagato il prezzo di quelle scelte. Nel secondo set invece non ha sbagliato praticamente niente, bravo a chiudere una volta in vantaggio senza mai una esitazione.
    Una prestazione maiuscola in ogni settore di gioco, ma soprattutto per mentalità. Musetti è stato in campo da campione, si è giocato la partita a viso aperto, senza timore, facendo parlare la qualità dei suoi colpi e senza mai concedere pause importanti. Questo Lorenzo Musetti è un Top Player e gioca a tennis divinamente. Nei quarti di finale aspetta il vincente di Djokovic – Khachanov.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Ruud inizia alla battuta. Si scambia a media velocità, in sicurezza il norvegese muove lo score nel match. Perfetto il primo game di Musetti: due prime palle, attacco perentorio chiuso con la smash, serve and volley sulla seconda palla, vista la posizione molto difensiva del rivale in risposta. A zero si porta 1 pari. Si avanza spediti sui game di battuta, molto sicuro Lorenzo col diritto rapidissimo nell’entrare in campo e trovare l’angolo giusto per l’affondo. Sul 2 pari, punto SPLENDIDO di Musetti in risposta: comanda lo scambio col diritto, muove il rivale, attacca col rovescio cross in spinta e chiude con una volée di tocco col taglio sotto deliziosa. Così si gioca in Paradiso. Con una splendida risposta sul 30 pari, che forza l’errore di Ruud, ecco la prima palla break per Lorenzo. Rischia una palla corta dopo un lungo scambio l’azzurro, esce in corridoio. Con un pessimo impatto col diritto, Casper concede la seconda chance a Musetti. Stavolta è il toscano a sbagliare un rovescio incrociato, cercando l’angolo troppo stretto. A fatica, senza l’aiuto del servizio, Ruud si porta 3-2. Più rapidi i game di battuta dell’azzurro, che è incisivo anche in risposta e costringe Ruud a lottare nei suoi turni, finora più laboriosi. Nei primi tre turni di servizio infatti Musetti ha perso solo due punti. Con un altro game a quindici, forte di una prima palla che funziona davvero bene, l’azzurro fissa lo score sul 4 pari. L’azzurro serve per allungare il set sotto 5-4. Inizia molto bene, passante e poi diritto vincente. Sul 40-15 commette un errore rischiando subito la palla corta dopo il servizio, quindi rischia un serve and volley sulla seconda palla – vedendo Casper lontano – ma la risposta è bassa e la volée larga. Per la prima volta il turno di battuta dell’azzurro va ai vantaggi. Grave l’errore col rovescio in scambio di Lorenzo, tre errori di fila, è improvvisa palla break e set point per Ruud. Niente prima palla in campo… Ancora serve and volley di Musetti, ancora sulla seconda palla… era molto lontano Ruud, ma la sua risposta è nei piedi di Lorenzo, che sbaglia. Perde così, malamente al rush finale, un set Musetti nel quale ha ottenuto 15 vincenti contro 12 errori, mentre Ruud ha un bilancio negativo (4/7). Scelte tattiche troppo azzardate per un momento così delicato.
    Secondo set, Ruud alla battuta. Il parziale scatta con il dominio del giocatore al servizio, entrambi vincono agilmente i primi turni di servizio, Casper molto proiettato a rete per i suoi standard. Sul 2 pari, da 30-0, il norvegese perde tre punti di fila per colpa di due errori e una giocata splendida del toscano (diritto cross vincente bassissimo). 30-40, palla break per Lorenzo. Se la gioca con la seconda palla Ruud e se la gioca male, un errore col diritto in scambio gli costa il primo BREAK del match. 3-2 e servizio Musetti, per la prima volta avanti nel match. Con pazienza e qualità, ha strappato questo piccolo grande vantaggio. Alza il muro in difesa Casper, solido e assai profondo nello scambio. Musetti sul 15-30 si butta avanti, non chiude di volo e commette un errore toccando con troppa sicurezza. 15-40 due palle per il contro break per Ruud. Annulla la prima col servizio Lorenzo; il nastro nega l’Ace a Musetti, si scambi e il tentativo di palla corta col diritto completamente spostato a sinistro muore in rete. Come sul finale del primo set, Musetti paga alcune scelte tattiche errate, soluzioni troppo rischiose per momenti di punteggio delicati. 3 pari. Con un turno di battuta solido, ottimo col diritto in spinta, Ruud torna avanti 4-3. L’azzurro vince un importantissimo turno di servizio, senza “fuochi d’artificio”, ma con sostanza. 4 pari, il set entra nel rush finale. I “fuochi d’artificio” arrivano in risposta: un diritto passante vincente lungo linea, quindi un altro incrociato, Casper è sorpreso. 0-30. Si difende benissimo Lorenzo col rovescio back, buttando tutto a sinistra Ruud che sparacchia col diritto. 0-40, tre palle break Musetti! Ecco l’errore di Ruud sulla seconda, dopo un’altra gran difesa di Lorenzo. BREAK, 5-4, serve per chiudere il secondo set l’azzurro. Inizia con una prima di servizio al centro ottima, segue una gran difesa col rovescio cross, dopo alcune rincorse. 30-0. Servizio e due diritti splendidi dal centro, schema diventato eccellente e che lo porta a tre set point sul 40-0. Basta il primo, ancora ottimo in spinta col diritto. Set Musetti, 6-4. Stavolta è stato Ruud a concedere qualcosa, ma bravissimo Musetti nel prendersi la chance alternando difese ad attacchi, e con un tennis più ordinato. Si va al terzo.
    Terzo set, Ruud dopo un trattamento al fianco del trainer vince a zero il primo game di battuta. Bene anche Musetti, funziona molto bene quel diritto cross dal centro subito dopo il servizio, che prende in contro piede il rivale con una traiettoria bassa e stretta. 1 pari. Sul 30 pari Lorenzo comanda, sposta Casper ma sbaglia di un niente la smorzata (sarebbe stata vincente). Ruud tira un sospiro di sollievo e si porta 2-1 ai vantaggi. Sul 2 pari, 30 pari, Musetti trova uno dei suoi super passanti lungo linea di rovescio che fanno alzare in piedi l’arena. È palla break per l’azzurro, Doppio fallo!?! Incredibile errore del solido norvegese, anche il controllo elettronico conferma che la palla è out. Da 30-0, Casper cede il turno di servizio, ora il match è nelle mani di Lorenzo, avanti 3-2 e servizio. Il primo 15 del sesto game è PAZZESCO: Ruud fa fare a Musetti il classico tergicristallo, ma esce vincitore dallo scambio con un rovescio lungo linea in corsa da lontanissimo. Da cineteca. Lo scambio diventa molto duro, Casper cerca di alzare la parabola con alto ritmo, vuol metterla sul fisico visto che dal punto di vista tecnico e delle soluzioni l’azzurro gli è superiore. Avanti e chiude Lorenzo, gran rischio con un diritto in avanzamento, che spettacolo a Bercy, momenti di grandissimo tennis. 4-2 Musetti, testa e classe per scappare via nel momento più delicato del match. Casper sembra aver accusato il colpo, sbaglia malamente (per un parziale di 9 punti a 1 per l’azzurro). Diventa 10-1, e soprattutto 0-30, con un pallonetto vincente. Ruud non trova il modo per tenere fermo Lorenzo, nemmeno buttandosi a rete. Il norvegese regge, resta aggrappato in qualche modo al match, ma Musetti è molto sicuro, il diritto è diventato una certezza in spinta. 5-3. Casper è con le spalle al muro, serve per allungare l’incontro e riesce a vincere il game. 5-4, Musetti serve per il match. Inizia con un altro, grandissimo, passante di rovescio. Ancora lungo linea, ancora in corsa, ancora una meraviglia. 15-0. Segue un tocco sotto rete di rovescio delicatissimo, di pura mano, una bellezza. Due punti uno più bello e importante dell’altro 30-0. Ace!!! 3 Match Point! Chiude con la volée di rovescio. SPLENDIDO!
    Standing Ovation per Lorenzo Musetti. Batte il n.4 del mondo, è nei quarti in un Masters 1000. L’applauso dell’arena parigina, da sempre molto esigente, è la dimostrazione di che razza di tennista sia oggi Lorenzo. Un campione che gioca un tennis Stellare. Applausi!

    ATP Paris Lorenzo Musetti466 Casper Ruud [3]644 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace5-4 → 6-4C. Ruud 0-15 15-15 30-15 40-155-3 → 5-4L. Musetti 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3C. Ruud 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-2 → 4-3L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-153-2 → 4-2C. Ruud 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 df2-2 → 3-2L. Musetti 15-0 15-15 df 30-15 40-151-2 → 2-2C. Ruud 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-1 → 1-2L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1C. Ruud 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 15-0 30-0 40-05-4 → 6-4C. Ruud 0-15 0-30 0-40 15-404-4 → 5-4L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-4 → 4-4C. Ruud 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-3 → 3-4L. Musetti 0-15 15-15 15-30 15-40 30-403-2 → 3-3C. Ruud 15-0 30-0 30-15 30-30 30-402-2 → 3-2L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-2 → 2-2C. Ruud 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 1-2L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1C. Ruud 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A4-5 → 4-6C. Ruud 15-0 30-0 40-0 40-154-4 → 4-5L. Musetti 15-0 30-0 ace 40-0 40-153-4 → 4-4C. Ruud 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-3 → 3-4L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3C. Ruud 0-15 15-15 30-15 30-30 df 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 2-3L. Musetti 0-15 15-15 ace 30-15 40-151-2 → 2-2C. Ruud 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2L. Musetti 15-0 ace 30-0 40-00-1 → 1-1C. Ruud 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1
    4 ACES 21 DOUBLE FAULTS 256/78 (72%) FIRST SERVE 55/91 (60%)43/56 (77%) 1ST SERVE POINTS WON 37/55 (67%)14/22 (64%) 2ND SERVE POINTS WON 22/36 (61%)1/3 (33%) BREAK POINTS SAVED 4/7 (57%)15 SERVICE GAMES PLAYED 1518/55 (33%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 13/56 (23%)14/36 (39%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 8/22 (36%)3/7 (43%) BREAK POINTS CONVERTED 2/3 (67%)15 RETURN GAMES PLAYED 1514/19 (74%) NET POINTS WON 12/25 (48%)37 WINNERS 1423 UNFORCED ERRORS 1457/78 (73%) SERVICE POINTS WON 59/91 (65%)32/91 (35%) RETURN POINTS WON 21/78 (27%)89/169 (53%) TOTAL POINTS WON 80/169 (47%)207 km/h MAX SPEED 212 km/h189 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 189 km/h149 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 157 km/h LEGGI TUTTO