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    Osmany Juantorena: “La Supercoppa vale poco solo per chi la perde”

    Di Redazione
    Conto alla rovescia per la Del Monte Supercoppa all’Eurosuole Forum: oggi la final four che assegnerà il primo trofeo stagionale è stata presentata ad Ancona, nella sede della Regione Marche, alla presenza delle autorità politiche e sportive e dei rappresentanti della Cucine Lube Civitanova come società organizzatrice. Una Lube che non vince questo trofeo dal lontano 2014 e punta molto sul pubblico di casa (per il momento solo al 60%, anche se il presidente di Lega ha annunciato di aver chiesto l’estensione al 75%) per colmare la lacuna.
    Il capitano della Lube Osmany Juantorena, in particolare, ha conquistato una sola volta la Supercoppa a Trento, ma mai con Civitanova: “È facile dire che questo trofeo vale poco, quando si perde – ha dichiarato – in realtà tutti vogliono vincere, e naturalmente anche noi. Sappiamo che non sarà semplice, sabato contro Monza sarà già una partita complicata. Per il resto è una ripartenza molto bella, di cui abbiamo bisogno anche noi giocatori e la società: mi sono emozionato domenica, quando ho rivisto il pubblico“.
    La Lube giocherà sabato 23 ottobre alle 15.15 la prima semifinale contro la Vero Volley Monza, mentre alle 18 saranno in campo Sir Safety Conad Perugia – detentrice del trofeo – e Itas Trentino per la seconda; domenica 24 ottobre alle 16 la finalissima in diretta tv su Rai 2.
    Il tecnico campione d’Italia Gianlorenzo Blengini ha presentato così l’evento: “Credo che sia più un onore che un onere essere la squadra da battere, anche se è chiaro che è più difficile stare davanti rispetto a inseguire. Ci siamo meritati questo privilegio e siamo la squadra da battere per tutti, anche per chi sulla carta sarebbe più attrezzato di noi: una sfida che ci entusiasma. La Supercoppa è un trofeo come gli altri, è chiaro che le squadre ci arrivano in condizione differente rispetto alla Coppa Italia o ai Play Off, ma forse proprio per questo è più equilibrata e a volte anche più bella“.
    Il presidente di Lega Pallavolo Serie A Massimo Righi ha rivendicato la rilevanza della final four: “Sarà un evento molto visibile a livello mediatico, avremo le semifinali su RaiSport, la finale in diretta su Rai 2 e la piattaforma Volleyball World TV che ci renderà visibili in tutto il mondo con commento in inglese e in italiano. Nessun evento al mondo può raggruppare tanti campioni. La nota dolente è sempre l’atteggiamento discriminatorio del CTS nei confronti dello sport al chiuso: riteniamo che la pallavolo meriti il 100% di capienza perché i palazzetti sono posti sicuri, sani, bellissimi, per famiglie“.
    Per la Lube ha parlato anche la presidente Simona Sileoni: “È un evento che segna una ripartenza sia a livello locale, sia per l’intero mondo della pallavolo, perché assegnerà un trofeo finalmente davanti a un grande pubblico. La gioia è talmente grande che la fatica per preparare l’evento passa in secondo piano, e poter parlare finalmente di pallavolo giocata è il nostro modo di dire grazie a tutti. Certo, non avremo tutto il pubblico che avremo desiderato e speriamo presto di poterne avere di più, però la presenza di 4 grandi tifoserie è già un grande segnale, anche di unità e di condivisione, di cui in questo momento c’è molto bisogno“.
    Infine le parole dell’assessora regionale allo Sport Giorgia Latini: “Per la nostra regione è una giornata importante. Le Marche si sono distinte per grandi risultati sportivi e hanno dato un grande segnale di rinascita attraverso lo sport, basti pensare a Roberto Mancini e Gianmarco Tamberi, ma anche agli atleti paralimpici e al CT della nazionale di volley Davide Mazzanti. Lo sport ci dà tanti messaggi positivi e noi stiamo puntando tanto sui giovani: realtà di eccellenza come la Lube sono un incentivo per attrarre le nuove generazioni. La pallavolo, poi, è uno sport di squadra e dà un grande valore aggiunto a livello educativo, un messaggio positivo per tutti i ragazzi“. LEGGI TUTTO

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    Presentazione del Campionato di Serie A Maschile in diretta Rai Sport, giovedì 7 alle 11.15

    Di Redazione Il vernissage della Volley di Serie A stagione di 2021/2022 verrà trasmesso in diretta da RAI Sport e raccontato dalla nota voce RAI di Maurizio Colantoni, dalle ore 11.15 di giovedì 7 ottobre. Verrà presentata una intensa stagione di Volley di Serie A, a pochi giorni dal debutto sui campi di tutte le squadre dei tre Campionati di Serie A Credem Banca, SuperLega, Serie A2 e Serie A3, e con l’approssimarsi dell’evento Del Monte Supercoppa che si giocherà il 23 e 24 ottobre. Verranno ricordati l’assegnazione dell’ultimo Scudetto e dei Trofei della scorsa stagione e le emozioni vissute grazie ai successi internazionali dei nostri campioni, dalle stelle più note ai giovanissimi, daremo il benvenuto al 77° Campionato di Serie A Credem. Le riprese della Presentazione ufficiale della stagione 2021/2022 saranno ospitate nell’Allianz Cloud di Milano, in un’ambientazione che rappresenta l’habitat simbolico in cui si concretizza la passione del pubblico per il nostro sport, tema di stringente attualità. Nel pomeriggio invece, alle ore 14.30, è in programma la conferenza stampa in diretta Zoom e sul canale YouTube di Lega Pallavolo Serie A con la partecipazione del Presidente FIPAV Giuseppe Manfredi e il Presidente della Lega Pallavolo Serie A Massimo Righi. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Massimo Righi: “Chiediamo a Draghi di modificare il parere del CTS”

    Di Redazione Durissimo intervento di Massimo Righi sul tema della riapertura al pubblico dei palazzetti: il presidente della Lega Pallavolo Serie A chiede che il Governo prenda posizione contro il parere espresso dal Comitato Tecnico Scientifico, che ha chiesto di limitare al 50% la capienza degli impianti per gli eventi sportivi al chiuso. “Chiediamo al presidente del Consiglio Mario Draghi – dice Righi – di procedere alla modifica del parere rilasciato dal Comitato Tecnico Scientifico. Siamo di fronte ad una gravissima discriminazione del nostro sport, lo stesso che tanto lustro ha dato e sta dando al nostro paese”. Continua Righi: “È semplicemente paradossale come il Cts abbia potuto autorizzare che nel medesimo impianto la pallavolo sia discriminata rispetto ad un concerto. Ad una partita di pallavolo possono accedere spettatori per il 50% della capienza, nello stesso luogo, in occasione di un concerto, ecco che la soglia si eleva all’80%, senza alcun motivo palese e trascurando le capacità di controllo che abbiamo sui nostri palasport come club. I fan del concerto cantano, gridando tutto il tempo; i nostri spettatori tifano. Quali oscuri pensieri passano per le menti dei componenti del Cts quando scrivono i loro consigli al Governo? Come si può decidere, e perfino normarlo, che due cittadini con la stessa passione e lo stesso atteggiamento siano diversi?“. “Valuteremo ogni azione legale possibile – conclude il presidente di Lega – perché siamo certi di avere ragione. Lo abbiamo sempre sostenuto con chiarezza: abbiamo accettato tutti i protocolli con piena responsabilità fin dall’inizio della pandemia, ma ora siamo di fronte ad una emarginazione! Chiediamo un intervento diretto del presidente del Consiglio, con la convocazione di un Tavolo di Confronto con il Ministro Speranza, la sottosegretaria Vezzali, il Cts e le Leghe sportive coinvolte“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Riaperture, Righi: “Al 50% non ci basta. Noi, le maglie nere dello sport italiano”

    Di Redazione Ieri sera il CTS, Comitato Tecnico Scientifico, ha approvato l’aumento del pubblico negli impianti sportivi: dal 35% sarà possibile ora occupare il 50% dei posti a sedere, per le regioni in zona bianca. Immediata la risposta di Massimo Righi, Presidente della Lega Pallavolo Serie A, che ha colto l’occasione anche per congratularsi con le Nazionali ed esprimere il suo orgoglio nel vederle salire al Colle. “Siamo tutti fieri dei risultati delle nostre Nazionali e della splendida accoglienza ricevuta a Roma – commenta Massimo Righi. – Ovvio però che si trattasse di una occasione unica per rappresentare anche il malessere dei Club nei confronti del blocco spettatori al 35%. A fine serata è arrivata la doccia fredda dell’aumento modesto del 15%, quando per gli sport outdoor e gli altri spettacoli al chiuso l’incremento è stato ben altro. Ieri ci è stata riconosciuta una filiera di valori unica ed apprezzatissima dal Presidente della Repubblica Mattarella, ma nei fatti il Comitato Tecnico Scientifico ha disatteso le aspettative di giocatori e dei loro Club che si aspettavano di essere protagonisti di uno sport che gode della stessa considerazione degli sport outdoor e degli spettacoli culturali e musicali. Mi domando inoltre se i componenti del CTS abbiano mai assistito ad una partita di pallavolo. Se questo fosse il caso, non sono stati molto attenti alle dinamiche dei nostri spettatori sugli spalti, un ambiente assimilabile ad un pubblico teatrale. Se non sono mai venuti, li invito a farlo subito così da capire finalmente di cosa stiamo parlando! Chiedo fortemente al Governo di correggere la sconcertante proposta del CTS di lasciare pallavolo e basket come maglie nere dello sport italiano”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Italia sul tetto d’Europa, Righi: “L’eco di questo successo sarà lunga”

    Di Redazione L’aereo della Nazionale maschile è rientrato in Italia con un peso extra in stiva, ma mai più gradito: medaglie personali dei nostri campioni ed una coppa che andrà ad arricchire la già vasta collezione nella sede federale. Ovvio l’entusiasmo di tutta la Lega Pallavolo Serie A, con i suoi 53 Club che non vedono l’ora di riabbracciare i Campioni d’Europa nella Serie A Credem Banca ormai prossima al via. Il presidente Massimo Righi, di ritorno dalla Polonia, parla a nome di tutto il movimento delle Società: “Una fantastica serata, di cui dobbiamo dare merito a grandi atleti, al fantastico Fefè De Giorgi e al suo staff, a tutta la Federazione Italiana Pallavolo. Penso che questa vittoria sia figlia di un lungo percorso, iniziato da determinanti investimenti dei Club, da bravissimi allenatori dei settori giovanili, il cui lavoro è poi stato ulteriormente esaltato dalle estati passate con i tecnici delle nazionali. Questo era un gruppo che tutti noi consideravamo forte, ma è stata inattesa e entusiasmante la sua accelerazione verso una incredibile maturità di gioco: la corsa all’oro della squadra è stata memorabile e lascia davvero pensare che l’eco di questo successo sarà lunga”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Massimo Righi al Forum Gazzetta: “Perdite pesanti, i Club pensano a una class action”

    Di Redazione Il presidente della Lega Pallavolo Serie A Massimo Righi è stato invitato dalla Gazzetta dello Sport a un Forum insieme a tutti i vertici di volley e basket. Con lui il presidente della Federazione Basket Gianni Petrucci, il presidente delle Lega Basket Umberto Gandini, il vicepresidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile Giuseppe Pirola, il presidente della Lega Nazionale Pallacanestro Pietro Basciano, la consigliera della Lega Basket Femminile Edvige Cavallini mentre il presidente della federazione Italiana Pallavolo Giuseppe Manfredi ha partecipato online. Tema dell’incontro, i problemi dei due sport indoor di vertice in Italia, a fronte della limitata riapertura dei palasport. Massimo Righi ha presentato alla tavola rotonda l’enorme difficoltà dei Club della Serie A di fronte all’apertura di soli 35% dei posti: “Il nostro sport vive di ticketing e sponsorizzazioni. Abbiamo avuto perdite pesanti: 28 milioni tra sponsor e mancati incassi, più 1 milione e mezzo di spese sanitarie. Ci sono società esasperate che stanno pensando anche ad una Class Action. Le Società sono state costrette a ridurre drasticamente gli investimenti sui settori giovanili, con le pesanti conseguenze che questo determinerà, in particolare sulla saluta e sulla qualità dei futuri giocatori”. (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Righi domani al tavolo di confronto: “Ascolteremo il Governo ma non staremo in silenzio”

    Di Redazione Il presidente della Lega Pallavolo Massimo Righi, in rappresentanza dei 53 Club della Serie A Credem Banca, sarà domani a Roma al tavolo di confronto sulle problematiche emerse a causa della pandemia e relative alla ripresa delle attività nei palasport. La riunione, indetta dalla Sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali, vedrà presenti i presidenti delle Leghe riunite nel Comitato 4.0 insieme alle Leghe Calcio. Si parlerà di protocolli ma soprattutto della fatidica soglia di ingresso del pubblico fissata dal governo al 25% per cento di capienza dell’impianto per gli sport indoor. Una limitazione inaccettabile per la pallavolo, martoriata dalla stagione uscente in cui Lega e Club sono comunque riusciti a portare a termine i campionati ma con risultati devastanti per le casse societarie. “Saremo a Roma per ascoltare il Governo – annuncia il presidente Righi – ma non staremo in silenzio: presenteremo alla Vezzali la situazione reale che credo sia molto lontana da quella che ha in mente il Comitato Tecnico Scientifico. Daremo tutte le assicurazioni possibili sulla sicurezza dei nostri palasport. Ma una cosa è certa: con le perdite di 10 milioni di euro di mancati incassi che abbiamo alle spalle, non possiamo assolutamente permetterci una partenza con un freno così grande”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il volley a rischio ripartenza? Massimo Righi contro il Governo: “Decreto inaccettabile”

    Di Redazione Il campionato di Serie A è a rischio partenza? Se lo chiedono i tanti fan, soprattutto in Italia, che seguono la pallavolo maschile dopo che il Governo ha annunciato l’apertura dei palasport al 25% di capienza. Soprattutto le proteste più forti arrivano dai presidenti dei Club di Serie A che, dopo aver portato a termine la stagione più difficile della storia dello sport italiano, si ritrovano ancora con preoccupanti previsioni di incasso. Un ambiente come la pallavolo maschile italiana, che non vive di diritti televisivi, trae il proprio ossigeno dalla spinta dei fan sugli spalti e dall’attenzione degli sponsor a questo caloroso seguito: un pubblico non violento, di rara educazione, con profondi valori sportivi, che si muove in ambienti controllati. Molti accessi, pochi eccessi. Ricominciare la stagione con i palasport semivuoti toglie ogni spinta alla tanto sognata “ripartenza”, slogan della politica che all’atto pratico si rivela etichetta per poche categorie, graziate dai ristori e liberate dal controllo numerico a cui invece lo sport indoor è ancora costretto. Il presidente Massimo Righi è deciso: “Il Decreto del Consiglio dei Ministri con l’annuncio dell’apertura limitata è stata una doccia gelata, dopo gli sforzi fatti dai nostri Club per terminare la stagione scorsa, nella quale abbiamo registrato perdite da incassi per quasi 10 milioni di euro. Abbiamo concluso l’annata sognando di tornare a fare ciò che sappiamo: organizzare uno sport ad altissimi livelli e appassionare le persone. Ribadiamo forte e chiaro al Governo: la FIPAV ci appoggia, siamo disponibili a controlli ferrei, solo i vaccinati e senza limite alcuno potranno entrare nei palasport, siamo anche pronti a fornire ed imporre a tutti gli spettatori la mascherina. Ma la risposta da Roma non può essere di tenere comunque le porte socchiuse e far entrare solo un quarto degli spettatori, ammesso che si possa scegliere quali. È del tutto inaccettabile!”. La Lega Pallavolo Serie A non ha intenzione di restare silenziosa, mentre i Club hanno stoppato sul nascere le campagne abbonamenti. Insieme agli altri componenti del Comitato 4.0 vuole far sentire la propria voce: il presidente Righi è in particolare in costante dialogo con il presidente di Lega Basket Umberto Gandini per pianificare iniziative comuni di sensibilizzazione. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO