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    Blengini: “Lo scudetto abbiamo iniziato a costruirlo contro Modena”

    Di Redazione Le prime dichiarazioni a caldo della Cucine Lube Civitanova dopo la vittoria in Gara 4 di Finale Scudetto contro Perugia le raccoglie Maurizio Colantoni in diretta su RaiSport. Il coach dei marchigiani Gianlorenzo Blengini si presenta con tanto di cappello tricolore: “I ragazzi hanno fatto un’impresa, secondo me in tutti i play off. Lo scudetto abbiamo iniziato non solo a pensarlo, ma a costruirlo nella serie dei quarti di finale contro Modena, senza Leal e De Cecco. Lì la squadra poteva accettare delle attenuanti per un’eventuale sconfitta, invece non ha fatto una piega e ha poi superato anche le difficoltà in semifinale contro Trento. È un privilegio allenare giocatori così“. “È stata una stagione molto complessa – ricorda Osmany Juantorena – lavoriamo da luglio con tanti problemi e l’incertezza legata al Covid, ma abbiamo avuto la fortuna di lavorare, mentre tanta gente non ha potuto farlo, e di finire questo campionato dandogli un senso“. Stessi concetti espressi da Simone Anzani: “Godiamoci questo momento, perché è stata una stagione strana, tutto l’anno senza pubblico e senza sapere ogni settimana se avremmo giocato o no. Prima dei quarti ci siamo un po’ c…ti sotto ma siamo stati bravi a gestire la situazione, e brava la società che ci ha supportato tutto l’anno. Questo scudetto è quello che ci era mancato l’anno scorso, siamo contentissimi“. Luciano De Cecco, da grande ex, ha chiuso la partita con il punto della vittoria: “Non è mai scontato vincere queste partite e meno che mai in Finale Scudetto. Abbiamo lavorato tanto e fatto un sacco di tamponi, adesso ci godiamo questo successo perché il lavoro ha pagato“. Fabio Balaso aggiunge: “Ringrazio il pubblico che ci ha seguito da lontano e la società, è un titolo sudato ma bellissimo“. E Marco Falaschi non trattiene la gioia: “Lo scudetto è sempre importante, quando è il primo lo è ancora di più!“. Robertlandy Simon è un altro dei grandi protagonisti della vittoria dei cucinieri: “Perugia è una grande squadra e lo ha dimostrato fin dall’inizio della stagione, non per niente hanno vinto la regular season. Noi abbiamo avuto alti e bassi, ma questo scudetto è veramente bello: per me è il secondo in Italia ed è sempre più difficile“. Jiri Kovar ammette: “È stata molto dura, a partire dal fatto di giocare i palazzetti vuoti. Un anno lunghissimo, iniziato più di un mese prima del solito, e questo finale ci ripaga di tanti sacrifici“. Non ha parole Kamil Rychlicki: “Onestamente non avrei mai pensato di arrivare a questo livello, sembra un bellissimo sogno“. Il momento più emozionante del dopopartita sono però sicuramente le lacrime di Jacopo Larizza: “Esattamente un mese fa mio padre è venuto a mancare – spiega il centrale –, quello che è successo mi ha distrutto, ma mi sono assentato dagli allenamenti solo nei giorni indispensabili per stare vicino alla squadra, perché sapevo che c’era bisogno di me e che mio padre avrebbe voluto così. Mi avrebbe voluto veder trionfare e sarebbe stato orgoglioso di me“. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Leal stavolta è perfetto, Travica si perde

    Di Paolo Cozzi Partita a senso unico la Gara 3 di Finale Scudetto andata in scena al PalaBarton: Civitanova cala in Umbria con il piglio della corazzata e inizia a martellare dal primo punto, non lasciando mai a Perugia la possibilità di alzare la testa per rifiatare. Zero muri, un solo ace, un attacco che funziona a tratti con molti problemi di intesa fra Travica e i suoi attaccanti: decisamente una partita sotto le aspettative per la Sir, che può tenere viva la fiamma della speranza aggrappandosi alla voglia di riscatto di capitan Atanasijevic e a un Plotnytskyi finalmente eccellente in attacco. Civitanova di contro quando tiene in ricezione diventa immarcabile a muro, con De Cecco che si diverte a ruotare i suoi attaccanti a ritmo di tango argentino e salsa cubana. SIR SAFETY CONAD PERUGIA Atanasijevic voto 7,5. Di più non gli si può chiedere…. capitano, opposto e anche capo ultrà, prova a caricare e scuotere i suoi ma invano. La condizione non è delle migliori ancora, ma Bata combatte e prima di mollare venderà cara la pelle in Gara 4. Leon voto 5. Tanti errori in battuta, dove non trova mai ritmo, balbettante in ricezione e soprattutto poco determinante in attacco. Se Perugia vuol provare a riaprire la serie sabato, avrà bisogno della bella copia del giocatore visto ieri. Travica voto 4,5. Partita complicata per il Drago, che tatticamente gioca bene, cercando maggiormente la pipe e inserendo gradualmente Atanasijevic nel match, ma spesso manca di feeling con gli attaccanti. E a questa Civitanova non si possono concedere regali. Plotnytskyi voto 6,5. Quando finalmente trova i colpi giusti in attacco, il giovane ucraino sbanda in ricezione subendo 4 ace e non trova il guizzo vincente al servizio come nel match precedente. Solé voto 5. Essere protagonisti al centro quando la squadra non gira è sempre molto difficile, ma ieri il suo apporto, complice anche qualche alzata non perfetta, è stato proprio di basso livello, in particolar modo a muro. Russo voto 5. Passo indietro per il centralone italiano, che in attacco non trova traiettorie vincenti e a muro resta spettatore passivo, vittima della giornata top di De Cecco. Colaci voto 6. Come al solito cerca di tenere in piedi la seconda linea degli umbri, ma anche lui alla lunga non sa più come arginare gli attacchi della Lube. CUCINE LUBE CIVITANOVA Leal voto 9. Primo set pressoché perfetto, poi si concede qualche sbavatura giusto per dimostrare di essere umano anche lui! Determinante anche dalla linea dei 9 metri, chiude in modo discreto anche in ricezione. Strapotere fisico al servizio di De Cecco. De Cecco voto 8,5. Gara 2 è già un lontano ricordo, Lucio riprende saldamente in mano le fila del gioco marchigiano e si toglie lo sfizio di far chiudere l’attacco di squadra al 60% in una finale scudetto… Non male per un palleggiatore accusato spesso di non essere un gran trascinatore. Juantorena voto 8. Gara cruciale per l’esito della serie, ed ecco che Osmany indossa l’abito delle grandi occasioni e alterna attacchi di potenza a colpi di fino, uniti a una battuta sempre insidiosa e una ricezione tutto sommato buona. Rychlicki voto 5. Viene cercato molto dal suo palleggiatore, ed è bravo a non regalare punti diretti agli avversari, ma è ancora lontano dai numeri messi in mostra nella semifinale contro Trento. Simon voto 8,5. Nel PalaBarton risuona ancora l’eco delle bombe scagliate sul taraflex con velocità di braccio inaudita. Vero che De Cecco lo vizia con palloni perfetti, ma lui non sbaglia un colpo. E anche a muro, dove potrebbe essere messo in difficoltà, trova guizzi da numero 1. Anzani voto 7. Risponde presente Simone dopo una Gara 2 decisamente in sordina: preciso e anticipato in attacco, più lucido e veloce negli spostamenti a muro. Balaso voto 8. Quanto è cresciuto in personalità in questi anni marchigiani: padrone della seconda linea, ottimo sia in ricezione che in difesa in quello che è anche uno scontro personale con Colaci per un posto a Tokyo. LEGGI TUTTO

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    Simone Anzani: “Dopo una batosta sappiamo riscattarci, la storia lo insegna”

    Di Redazione Punta sul vivo dalla sconfitta casalinga in Gara 1, la Cucine Lube Civitanova ha reagito con una prova spettacolare alla BLM Group Arena. E non è la prima volta, come ricorda nel dopogara Simone Anzani: “Se la storia di questo campionato ci insegna qualcosa, è che dopo una batosta giochiamo bene la partita successiva e riusciamo a riscattarci. Era accaduto dopo lo stop a Trento, con il successo contro Perugia, e dopo la sconfitta nell’andata dei quarti di Champions in casa, anche se il successivo Golden Set non è andato bene. Sappiamo che una serie di semifinale come questa non può che essere lunga e combattuta. Coach Blengini mi marcava stretto? Sono preziosi i suoi consigli durante le sfide così delicate“. Kamil Rychlicki guarda già avanti, alla terza sfida in programma domenica: “C’è ancora tanto da fare, speriamo che il cammino sia lungo. Per noi è il momento di essere contenti per quello che abbiamo costruito, ma non dobbiamo assolutamente rilassarci. Abbiamo rimesso in equilibrio la serie, ora viene il bello. Oggi abbiamo avuto l’aggressività che ci era mancata domenica in casa. Dobbiamo riproporre lo stesso atteggiamento in Gara 3. Trento è una squadra che ha già dimostrato di poterci creare problemi anche nelle Marche, dovremo fare del nostro meglio“. “Oggi sono molto soddisfatto – aggiunge Luciano De Cecco – perché venire qui a Trento ed espugnare la roccaforte dell’Itas non è affatto semplice. Abbiamo dimostrato che la squadra c’è e che sconfitte come quella di domenica scorsa non devono ripetersi. Con questi avversari non bisogna commettere troppi errori perché poi è dura. Ci siamo riguadagnati un’altra partita alla BLM Group Arena, ma prima daremo il massimo per vincere domenica in casa. Simon e Balaso sono stati straordinari. La nostra è una squadra fisica e non è semplice adattare il gioco in contesti differenti, ma ci alleniamo per crescere sempre di più”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cucine Lube Civitanova in palestra per preparare Gara2 di Semifinale a Trento

    Di Redazione Si avvicina il primo di due appuntamenti cruciali ravvicinati per la Cucine Lube Civitanova. Sotto 1-0 nella Semifinale Scudetto contro l’Itas dopo la rocambolesca sconfitta casalinga al tie break di domenica scorsa, il sestetto cuciniero scenderà in campo per Gara 2 giovedì 1 aprile alla BLM Group Arena di Trento (ore 20 con diretta Rai Sport e Radio Arancia) con l’obiettivo di riequilibrare la serie. Gara 3 è in programma domenica 4 aprile nelle Marche all’Eurosuole Forum (orario ufficiale da definire). Reduce dal lunedì di riposo, la Cucine Lube si è riunita nel proprio quartier generale alle 8.30 di mattina per i tamponi di rito e per sfruttare al massimo il martedì di lavoro con una doppia seduta (pesi e tecnica) nella prima parte della giornata in vista di un secondo allenamento tecnico pomeridiano. Compleanno all’insegna del lavoro per il secondo allenatore Enrico Massaccesi, operativo al fianco di Gianlorenzo Blengini per preparare al meglio la trasferta in Trentino. Lo staff sanitario continua a monitorare la situazione del capitano Osmany Juantorena, dolorante alla mano destra, mentre Luciano De Cecco e Yoandy Leal lavorano per migliorare la condizione atletica e poter reggere altre battaglie sportive come quella andata in scena nel fine settimana. Programma di lavoro 30 marzo/1 aprileMartedì: pesi + tecnica, tecnicaMercoledì: riposo, partenza per TrentoGiovedì: tecnica, Gara 2 Semifinale Scudetto VS Trento (ore 20, BLM Group Arena di Trento) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    De Cecco: “Sarà una serie lunga, ma dobbiamo fare di più”

    Di Redazione Inizia in salita la semifinale scudetto per la Cucine Lube Civitanova, sconfitta in casa da Trento in Gara 1. Luciano De Cecco, al rientro dopo due settimane di quarantena, non fa però drammi: “Oggi abbiamo avuto le nostre chance ma non ne abbiamo approfittato, sarà una serie lunga. Trento si esprime molto bene, ha atleti che possono realizzare grandi serie al servizio. Noi abbiamo giocato bene in attacco e a muro, ma non è bastato, dobbiamo aggiungere qualcosa in più. Si azzera tutto, giovedì cercheremo di espugnare il loro fortino“. Il palleggiatore argentino tranquillizza poi i tifosi sulle sue condizioni: “Come sto? Per fortuna ho passato il peggio, spero di dare una mano alla squadra. Ho qualche giorno in più per rimettermi in sesto fisicamente e cercare di giocare meglio“. Più severo il giudizio del compagno di squadra Simone Anzani: “Abbiamo perso contro la squadra che al momento gioca la pallavolo migliore in Italia, brava Trento. Noi però siamo consapevoli dei nostri mezzi e non ci possiamo permettere di giocare a singhiozzo come oggi nel corso dei set. Ci sono stati alcuni episodi importanti, come i grandi recuperi di Trento, in cui forse noi avremmo potuto gestire meglio delle valutazioni a muro e in difesa. Da domani penseremo a Gara 2“. “Queste partite – aggiunge il coach Gianlorenzo Blengini – vanno interpretate in maniera molto dura. Giocando contro grandi atleti sappiamo che nonostante il vantaggio per 2 a 1 e avanti di qualche punto la partita non è mai finita. Gare così tirate fino alla fine si decidono per pochi palloni. Trento ha trovato grandi risorse al servizio come il turno decisivo di Lisinac nel quarto e nel quinto set ed è stata brava a convertire queste situazioni in difesa e contrattacco. Noi in quello dobbiamo e possiamo fare qualcosa in più“. “De Cecco e Leal in campo? Avevano poco allenamento alle spalle – continua Blengini –, nei prossimi giorni ritroveranno la condizione. Ogni partita ha una storia a sé, bisogna cercare di fare tesoro delle cose fatte bene e capire dove migliorarsi. In Gara 2 ci aspettiamo un avversario pronto a infierire ancora di più, noi dobbiamo essere abili a contrattaccare, convinti dei nostri mezzi, della nostra forza e qualità. È una serie complicata ma ancora tutta aperta”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube, anche De Cecco negativo al Covid-19. Da domani a disposizione della squadra

    Di Redazione Dopo la comunicazione che Yoandy Leal è risultato negativo ai tamponi per il coronavirus, oggi A.S. Volley Lube comunica che dopo 18 giorni di isolamento per positività al Covid-19, anche il palleggiatore biancorosso Luciano De Cecco, rimasto asintomatico durante tutto il periodo, è negativo al virus, come confermano i tamponi. De Cecco ha superato i controlli previsti dal protocollo per il ritorno all’attività. L’atleta verrà reintegrato nel Gruppo Squadra e, da domani, sarà a disposizione dello staff tecnico.  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Luciano De Cecco miglior giocatore del decennio in Argentina

    Di Redazione
    Nuovo prestigioso riconoscimento per Luciano De Cecco: al palleggiatore della Cucine Lube Civitanova è stato assegnato il premo di miglior pallavolista argentino del decennio dalla Fondazione Konex, celebre per l’analogo titolo attribuito nel calcio (appannaggio di Leo Messi). Della giuria, presieduta dall’ex cestista Manu Ginobili, faceva parte anche un grande campione di volley del passato come Marcos Milinkovic.
    Tra gli altri giocatori in lizza per il premio c’era anche il perugino Sebastian Solé, insieme a Facundo Conte, Yamila Nizetich e Yael Castiglione.
    (fonte: Voley Plus) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Rivincita De Cecco, Plotnytskyi dov’è?

    Di Paolo Cozzi
    Nel remake della finale 2020 (e anche delle due precedenti) gli occhi sono tutti puntati su Perugia e Leon dopo la straordinaria prova di forza messa in mostra nella semifinale con Trento, ma come spesso accade nella pallavolo è difficile offrire la stessa performance a sole 24 ore di distanza. E così è Civitanova a salire sugli scudi, alzando una vera e propria linea Maginot che ferma e respinge le ambizioni di vittoria degli umbri.
    La Lube batte, attacca e mura meglio dei perugini, mentre fatica maggiormente in ricezione, ma è nel conto degli errori gratuiti che gli uomini di De Giorgi surclassano quelli di Heynen, apparsi in affanno per gran parte del match. È la rivincita di De Cecco, accusato dalla piazza umbra di non essere uomo da finale, che trascina i suoi alla vittoria e dimostra ancora una volta (ma ce ne era davvero bisogno?) tutta la sua classe e il suo talento. Perugia può recriminare sugli infortuni che la accompagnano da mesi, ma la gara di ieri l’ha persa più con la testa che con la tecnica.
    CUCINE LUBE CIVITANOVA
    Simon voto 10. Non è il miglior muratore della Superlega ma, quando arriva a muro e mette i suoi tentacoli in bocca agli schiacciatori avversari, chiude tutti gli spazi e costringe i malcapitati a subire murate o a commettere errori. In attacco invece è il numero uno e lo ricorda ad ogni occasione.
    Juantorena voto 7. Forse meno decisivo che in altre partite, ma quando il gioco si fa duro lui è il primo a rispondere presente e a dare man forte ai compagni nei momenti chiave del match.
    Rychlicki voto 8. 22 attacchi, un solo errore. Sarà che De Cecco lo smarca bene, sarà che il muro di Perugia lo snobba un po’… ma la realtà è che l’opposto lussemburghese è cresciuto e adesso è diventato un tassello chiave nel gioco dei cucinieri.
    Leal voto 7,5. In attacco è un po’ macchinoso, ma nel quarto set è lui che si erge a protagonista e spegne le velleità di rimonta di Perugia. Bene a muro e in battuta, in ricezione soffre parecchio, ma contro i bombardieri perugini ci può stare!
    Anzani voto 6. Partita in sordina per il centralone azzurro, che in attacco è spesso dimenticato dal suo palleggiatore e a muro trova tanti tocchi preziosi ma nessun guizzo vincente. Mezzo voto in più perché è sui suoi turni di battuta che la Lube crea i break importanti.
    De Cecco voto 9. Discuterlo è argomento per folli, eppure dopo anni c’è ancora chi pensa che debba dimostrare il suo valore nelle partite che contano. Gara perfetta, non si perde in preziosismi e punta al sodo, alternando le sue bocche da fuoco con maestria e sapienza. E quando la palla è staccata, bè, nessuno se ne accorge, perché trova sempre il punto rete esatto dove farla arrivare.
    Balaso voto 8,5. Week end da vero leader della seconda linea per lui, capace di chiudere con il 69% di ricezioni positive e un solo ace subito contro la squadra che il giorno prima aveva mietuto servizi vincenti ad ogni respiro.
    SIR SAFETY CONAD PERUGIA
    Leon voto 5. Dalle stelle alle stalle, ovvero: anche i grandi campioni possono bucare le Finali. Tanti errori gratuiti e murate subite: è vero che la palla non gli arriva perfetta, ma qualcosa nel motore Ferrari del cubano ieri si è inceppato.
    Ter Horst voto 6. A muro è una spina nel fianco per l’attacco marchigiano, ma in attacco fatica a costituire quell’alternativa importante che ha dimostrato di poter essere in semifinale. Peccato, perché in stagione è cresciuto molto, anche se continua a essere scriteriato dalla linea dei 9 metri.
    Plotnytskyi voto 4,5. Il vero grande assente di questa finale di Coppa. Nella giornata in cui serviva il suo apporto per affiancare un Leon a tratti sottotono, si scioglie come neve al sole in attacco chiudendo con un mesto 30%. Meglio in ricezione, ma deve crescere di personalità in queste partite se vuol vincere a Perugia.
    Solé voto 6. Civitanova gli regala una marcatura “personalizzata” e rispetto al solito fatica a trovare continuità, però si difende e non molla fino alla fine. Un po’ sottotono a muro, dove fatica a leggere il gioco del connazionale De Cecco.
    Russo voto 6. In attacco non è incisivo, anche se un paio di colpi in zona 5 sono di notevole fattura. Meglio a muro, dove prova a dire la sua, ma se i laterali volano e sbracciano diventa difficile riuscire a combinare qualcosa di buono.
    Travica voto 5. La ricezione gli arriva anche con una discreta continuità, ma a 24 ore dalla partita perfetta non riesce a trovare la stessa alchimia con i compagni, con palloni che sembrano essere un pelo più bassi e corti rispetto al giorno precedente. Ma conoscendo Dragan so che con la testa è già in palestra, pronto a lavorare per prendersi la rivincita fra qualche mese.
    Colaci voto 7. Ottimo in ricezione, sempre reattivo in copertura. Prova a spronare i suoi, ad aiutarli ad uscire dall’impasse che li attanaglia, ma non ci riesce.
    Atanasijevic voto 6. Non ha il ritmo partita e lo si vede in alcuni scambi, ma già rivederlo in campo è un piacere, augurandogli di tornare presto il bomber che tutti abbiamo apprezzato negli ultimi anni. LEGGI TUTTO