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    Rinviato il match tra Kemas Lamipel Santa Croce e Pool Libertas Cantù

    Kemas Lamipel Santa Croce

    Di Redazione
    La Lega Pallavolo Serie A ha disposto il rinvio a data da destinarsi del match tra Kemas Lamipel Santa Croce e Pool Libertas Cantù, in programma per sabato 16 gennaio 2021, in Serie A2, a causa della positività al Covid-19 di più di tre atleti della squadra di casa.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Righi e Fabris in audizione alla Camera: “Differenziare professionisti e dilettanti”

    Di Redazione
    Giornata importante, quella di ieri, per i presidenti di Lega Pallavolo Serie A e Lega Pallavolo Serie A Femminile, ascoltati in audizione dalle Commissioni Cultura e Lavoro della Camera dei Deputati in merito ai decreti di riforma dello sport recentemente approvati dal governo. Massimo Righi e Mauro Fabris sono intervenuti insieme al presidente della Lega Basket Umberto Gandini proponendo alcune modifiche alla riforma per renderla maggiormente sostenibile per il sistema sportivo.
    “C’era bisogno di una riforma – ha esordito infatti Righi – e siamo totalmente favorevoli al principio di tipizzare il contratto di lavoro sportivo, ma riteniamo che debba esserci una profonda distinzione tra i lavoratori professionisti e quelli dilettanti. Al momento, infatti, è stato clamorosamente parificato lo sportivo dilettante al superpagato calciatore dal punto di vista del trattamento fiscale. Il mondo dei dilettanti viene da oltre vent’anni di tassazione al 23%, un costo che stava diventando insostenibile già prima della riforma; aggiungervi anche il contributo previdenziale significa far sparire l’attività di base oppure incentivare pagamenti irresponsabili“.
    “Se la riforma andasse a regime così com’è – ha proseguito il presidente di Lega – i costi aumenterebbero del 43% entro il 2024, un aggravio evidentemente non sostenibile. Noi chiediamo invece di considerare il mondo dilettantistico un mondo speciale per i valori che persegue: lo caratterizzano la tutela della salute, l’integrazione sociale, la crescita e la formazione dei giovani. Il criterio deve essere la sostenibilità e non la ‘selezione naturale’, dobbiamo preservare le nostre società“.
    Poi le proposte concrete: l’inquadramento del rapporto di lavoro dilettantistico nell’ambito della collaborazione coordinata e continuativa e l’introduzione di un contratto di formazione per atleti dai 18 ai 29 anni, con sgravi contributivi per renderlo più sostenibile. Inoltre, ha ribadito Righi, “l’aliquota contributiva non può essere la stessa per dilettanti e professionistici: chiediamo che sia abbassata al 10% a regime, partendo dal 7% per il primo anno“. Dal punto di vista tributario si propone infine l’introduzione di una flat tax al 15% per i ricavi fino a 65mila euro. “Tutto questo non comporta maggiori oneri a carico dello Stato – ha affermato il numero uno di Lega – perché le minori entrate sarebbero compensate dall’emersione di quella base imponibile che al momento non viene corrisposta“.
    Sul tema del vincolo sportivo, infine, Righi ha sottolineato le possibili conseguenze negative dell’abrogazione: da una parte le società perderebbero i diritti acquisiti con l’acquisizione dei cartellini e gli investimenti effettuati, dall’altra smetterebbero di investire nel settore giovanile, catalizzando tutte le risorse sulle prime squadre. La Lega propone quindi da un lato di introdurre una norma transitoria di 5 anni per gestire il passaggio, e dall’altra di abolire il vincolo solo a partire dai 19 anni, mentre per le fasce precedenti sarebbero le singole Federazioni a dover introdurre nuovi meccanismi di svincolo.
    L’intervento di Fabris – pur ostacolato dalle difficoltà di connessione – si è concentrato soprattutto sull’aspetto delle risorse economiche: “I movimenti congiunti di pallavolo e basket – ha spiegato il presidente di Lega femminile – coinvolgono circa 15.500 addetti e sono seguiti da 27 milioni di sportivi. A fronte di ricavi complessivi di 182 milioni di euro pre-Covid, abbiamo avuto una perdita consolidata di circa 82 milioni tra perdita di incassi, defezione degli sponsor e spese mediche. Certamente non è questo il momento per immaginare ulteriori costi e aggravi a carico delle società“. La richiesta al governo è invece quella di sostenere i club con un ristoro delle spese sanitarie e un contributo per compensare i mancati introiti simile a quello corrisposto per altri settori.
    La registrazione integrale degli interventi è disponibile online.
    (fonte: Web TV Camera) LEGGI TUTTO

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    Audizione alla Camera per Massimo Righi sulla riforma del lavoro sportivo

    Di Redazione
    Il presidente della Lega Pallavolo Serie A, Massimo Righi, sarà ascoltato lunedì prossimo 11 gennaio dalla Commissione Cultura e dalla Commissione Lavoro della Camera dei Deputati in merito alla riforma del lavoro sportivo.
    “Stiamo lavorando da molto tempo su questo progetto che mira ad una nuova definizione del lavoratore nello sport – spiega Massimo Righi. – In particolare per la nostra Serie A, dove era chiara da tempo la necessità di una nuova definizione, legale e contributiva, di un lavoratore professionale ma in ambito non professionistico. Ora finalmente, dopo tanto lavoro nostro, dei nostri consulenti, del Comitato 4.0 e di colleghi di altre discipline, muoviamo un importante passo avanti verso una revisione dello status legale dello sportivo, che spesso costringeva Club ed atleti in una terra di mezzo, tra professionismo e dilettantismo, senza legittimazioni specifiche. Preoccupa infine la norma sul “vincolo sportivo”: è scritta male e presenta diversi profili di criticità. Speriamo vengano ascoltate le richieste che arrivano da tutto il mondo dello sport”.
    Sarà una intensa giornata per le Commissioni riunite VII (Cultura, scienza, istruzione, sport) e XI (Lavoro) sullo “Schema di decreto legislativo recante riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici nonché di lavoro sportivo (atto del Governo n. 230)”.
    La Lega Pallavolo Serie A parteciperà alla sessione delle 17.00 insieme alla Lega Basket, Lega Nazionale Pallacanestro e Lega Pallavolo Serie A Femminile. A seguire la Lega Calcio Serie A. Il pomeriggio sarà aperto ascoltando Enti di Promozione e sport associati al CONI, seguiti dall’audizione di Lega Pro e LND.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    AIP incontra la Lega Pallavolo Serie A: si parla di planning, compensi e riforma

    Di Redazione
    Nel tardo pomeriggio di venerdì 18 dicembre si è svolto un terzo incontro telematico tra la delegazione di AIP e Massimo Righi, Presidente di Lega Pallavolo Serie A, accompagnato dai vicepresidenti Agnelli e Fanini, dal vicedirettore Rossini e dal consulente di Lega, l’avvocato Fistetto. È stato il primo incontro dopo la comunicazione ufficiale e pubblica della Lega Pallavolo Serie A nella quale si riconosceva l’importanza di AIP (30 novembre 2020); si sono trattate fin da subito le questioni più urgenti e si sono definite le modalità con cui trattare anche le tematiche più di lungo termine.
    Il presidente Righi ha informato l’Associazione del planning che si sta discutendo per la SuperLega e del relativo blocco delle retrocessioni. L’Associazione ha posto alcune domande sui controlli intermedi dei compensi sportivi, evidenziando la problematica della mancata previsione nel campionato di Serie A3. È stato inoltre ripreso l’argomento delle fideiussioni, evidenziando la necessità di privilegiare i crediti degli atleti.
    L’incontro è durato due ore e mezza e sono stati affrontati anche due temi molto cari all’Associazione e inseriti nella cosiddetta Riforma dello Sport: il lavoro sportivo e l’abolizione del vincolo sportivo. Essendo tematiche molto complesse, le parti sono rimaste d’accordo di continuare a confrontarsi e aggiornarsi anche nelle prossime settimane, visto lo stringente programma parlamentare in definizione.
    Nel suo comunicato, l’Associazione Italiana Pallavolisti ringrazia la Lega Pallavolo Serie A “per la grande disponibilità avuta per gli atleti, i quali, con una nuova mentalità, vogliono dare un contributo attivo a tutto il sistema. Un passo di forte rilevanza di cui tutto il sistema può essere orgoglioso, una partecipazione attiva verso un nuovo futuro da affrontare insieme“. LEGGI TUTTO

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    Lega Pallavolo partner di “Go to Volley” nell’ambito dei Progetti Erasmus+Sport

    Di Redazione
    La Federazione Pallavolo Austriaca (ÖVV) coordinerà un progetto europeo denominato “Governance implementation in Volleyball – Go²Volleyball” e finanziato nell’ambito dei Progetti Erasmus+Sport.
    La Lega Pallavolo Serie A, le Federazioni Pallavolo di Croazia (HOS-CVF), Scozia (SVA), insieme allo studio legale sportivo Belga CRESTA e all’Istituto Polacco per la Governance Sportiva (ISG) lavoreranno insieme per 30 mesi da gennaio 2021 per “Go²Volleyball”.
    “Il progetto mira alla definizione di una certificazione multi-livello per la good governance nel settore della pallavolo – simile alle certificazioni di responsabilità sociale delle aziende – accompagnata da un’accurata relazione sullo status di attuazione da parte di ogni ente gestore del settore della pallavolo in Europa” spiega il presidente della ÖVV Gernot Leitner.
    “Al momento non esiste un sistema armonizzato con informazioni chiare, verificabili e comuni in Europa in questo ambito, che possa garantire una concreta ed efficace attuazione dei principi della good governance” dice il Segretario Generale ÖVV Philipp Seel.
    “A tal fine, la trascrizione e l’adozione di questi principi all’interno delle cornici regolamentari degli enti governativi sarà essenziale, incoraggiata attraverso differenti strumenti e un sistema premiante che il progetto promuoverà” conclude il Segretario generale Seel.
    “Siamo orgogliosi di essere partner in un progetto Erasmus+Sport che si propone una azione di studio e armonizzazione così preziosa. La Lega Volley da sempre rivolge all’innovazione delle pratiche di gestione e alla valorizzazione delle reti uno spazio di lavoro importante” dichiara il presidente della Lega Pallavolo Serie A, Massimo Righi. “L’efficienza del nostro lavoro e del nostro sport dipende anche da quanto i network europei ed internazionali sanno essere in contatto tra loro e sviluppare, come in questo caso, progetti di studio e ricerca. È la maniera migliore per crescere insieme e offrire sguardi nuovi per la governance del nostro sport”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO