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    F1, Latifi lascerà la Williams a fine stagione: è ufficiale

    ROMA – Le strade di Nicholas Latifi e della Williams si separano qui. La scuderia britannica di Formula 1 ha infatti pubblicato una nota ufficiale nella quale si comunica che il canadese non sarà più un suo pilota al termine della stagione 2022. Latifi ha trascorso con Williams tre dei suoi quattro anni. Nella stagione in corso non è riuscito a dare una svolta alla sua avventura, essendo finora a quota zero in questo 2022.
    Le parole di Latifi
    “Dunque, lascerò la Williams alla fine di quest’anno. Sono stato onorato per averli rappresentati in pista negli ultimi 3 anni. Un enorme ringraziamento a tutto il team: è stato un viaggio incredibile e mi sono goduto ogni secondo. Ora sono determinato a chiudere positivamente il 2022 e le sue restanti sei gare”, ha scritto Latifi sui propri canali social. LEGGI TUTTO

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    F1, Latifi non ci sta: “Merito un sedile anche per l'anno prossimo”

    ROMA – La Formula 1 potrebbe non vedere nella entry list della prossima stagione il nome di Nicholas Latifi. Troppo esigue le prestazioni in pista del canadese per spingere la Williams a puntare ancora su di lui, mentre il contratto di Alexander Albon è stato da poco rinnovato. Tuttavia, la confusione generata dalla questione legata a Oscar Piastri e all’Alpine potrebbe giocare a favore del 27enne di Montreal, che a “Motorsport Total” afferma sicuro: “Ora mi sento molto più a mio agio, sono in grado di ottenere molto di più dalla macchina e da me stesso. Penso di meritare di rimanere in Formula 1. Non era così all’inizio dell’anno, ma il team può valutare i miei risultati da quando le prestazioni sono migliorate”.
    Le parole di Latifi
    La Williams, motorizzata Mercedes, ha aspettato fino al Gran Premio di Gran Bretagna per portare aggiornamenti aerodinamici. Un aspetto che, secondo Latifi, ha penalizzato le prestazioni della scuderia, ferma ad appena tre punti in classifica costruttori: “A Silverstone – afferma il pilota – abbiamo cambiato il telaio e le prestazioni sono arrivate. Non abbiamo potuto dimostrare che ci fosse qualcosa di sbagliato nel telaio, ma sono sicuro al 99,9% che fosse così. Forse non si adattava alle mie componenti. A Silverstone non ho cambiato nient’altro. Ero demoralizzato dopo Montreal (suo Gran Premio di casa, ndr), ma dalla Gran Bretagna i risultati sono cresciuti”, ha poi concluso. LEGGI TUTTO

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    F1, Latifi sicuro: “Merito di rimanere”

    ROMA – Nicholas Latifi potrebbe salutare la Formula 1 al termine di questa stagione. Le prestazioni del canadese per ora non hanno convinto la Williams, che invece ha rinnovato il contratto di Alexander Albon. Tuttavia, la confusione generata dalla questione legata a Oscar Piastri e all’Alpine potrebbe giocare a favore del 27enne di Montreal, che a “Motorsport Total” afferma sicuro: “Ora mi sento molto più a mio agio, sono in grado di ottenere molto di più dalla macchina e da me stesso. Penso di meritare di rimanere in Formula 1. Non era così all’inizio dell’anno, ma il team può valutare i miei risultati da quando le prestazioni sono migliorate”.
    La svolta di Silverstone
    La Williams, motorizzata Mercedes, ha aspettato fino al Gran Premio di Gran Bretagna per portare aggiornamenti aerodinamici. Un aspetto che, secondo Latifi, ha penalizzato le prestazioni della scuderia, ferma ad appena tre punti in classifica costruttori. I margini di miglioramento però ci sono per la scuderia inglese, come ricorda lo stesso Latifi: “A Silverstone abbiamo cambiato il telaio e le prestazioni sono arrivate. Non abbiamo potuto dimostrare che ci fosse qualcosa di sbagliato nel telaio, ma sono sicuro al 99,9% che fosse così. Forse non si adattava alle mie componenti. A Silverstone non ho cambiato nient’altro”. Il canadese poi conclude: “Ero demoralizzato dopo Montreal, ma dalla Gran Bretagna i risultati sono cresciuti”. LEGGI TUTTO

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    F1, Latifi: “Sarà un nuovo inizio per tutti”

    ROMA – “Sono emozionato di ricominciare. E’ il mio terzo anno con Williams, voglio usare l’esperiezna delle scorse stagioni. Ci saranno nuove macchine, un nuovo regolamento. Sarà un nuovo inizio per tutti. Non vedo l’ora di guidare la macchina per la prima volta”. Queste le parole di Nicholas Latifi durante la presentazione della nuova FW44, la monoposto con cui la Williams correrà il Mondiale 2022 di Formula 1. Il pilota canadese si è detto motivato per la nuova stagione: “I test di saranno importanti per capire le nuove macchine e raccogliere più informazioni possibili, sia per il team che per noi piloti”.Guarda la galleryLatifi toglie i veli della nuova Williams FW44
    Le parole di Albon
    Anche Alexander Albon, che torna in Formula 1 dopo un anno fuori dal campionato, ha parlato nel corso della presentazione: “Restare un anno lontano dalla F1 ti fa essere ancora più affamato in vista della nuova stagione. Quest’anno fuori dal circuito mi ha permesso di vedere le cose da un’altra prospettiva, non solo concentrata sul lato guida ma anche sul lavoro del team. E’ emozionante essere parte di questo progetto”. LEGGI TUTTO

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    F1, Latifi: “Non vedo l'ora di guidare la nuova macchina”

    ROMA – Nicholas Latifi ha parlato nel corso della presentazione della nuova FW44, la monoposto con cui la Williams correrà il Mondiale 2022 di Formula 1. Il pilota canadese si è detto motivato per la nuova stagione: “Sono emozionato di ricominciare. E’ il mio terzo anno con Williams, voglio usare l’esperiezna delle scorse stagioni. Ci saranno nuove macchine, un nuovo regolamento. Sarà un nuovo inizio per tutti. Non vedo l’ora di guidare la macchina per la prima volta. I test di saranno importanti per capire le nuove macchine e raccogliere più informazioni possibili, sia per il team che per noi piloti”.Guarda la galleryLa Williams svela la nuova FW44 di Latifi e Albon
    L’entusiasmo di Albon
    Anche Alexander Albon, che torna in Formula 1 dopo un anno fuori dal campionato, ha parlato nel corso della presentazione: “Restare un anno lontano dalla F1 ti fa essere ancora più affamato in vista della nuova stagione. Quest’anno fuori dal circuito mi ha permesso di vedere le cose da un’altra prospettiva, non solo concentrata sul lato guida ma anche sul lavoro del team. E’ emozionante essere parte di questo progetto”. LEGGI TUTTO

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    F1, Latifi svela: “Ho iniziato con le gare quasi per caso”

    ROMA – I primi giri sui kart, quasi per caso, lo hanno portato ad essere leader di una delle scuderie storiche della Formula 1. Nicholas Latifi, pilota italo-canadese della Williams, si racconta in un’intervista a “Motorsport” e svela alcuni dettagli del suo passato e le sue aspettative per il futuro. Innanzitutto, è lo stesso pilota di Formula 1 a chiarire un aspetto fondamentale: “Nella mia famiglia nessuno correva. Avevo 12 anni quando mi sono seduto per la prima volta su un kart a noleggio. Prima di questo, avevo altri piani per la mia vita, dopo qualche giro ho iniziato davvero a divertirmi”. Poi tutto è venuto da sé: “In famiglia mi incoraggiavano a prendere sul serio il fatto di gareggiare, poi ho iniziato a vedere la Formula 1 e da allora è stato il mio obiettivo”.
    Leader in casa Williams
    Dunque, il caso e la fortuna prima e la passione poi hanno fatto di Latifi un pilota professionista. L’italo-canadese è pronto a buttarsi alle spalle l’incidente di Abu Dhabi e le minacce ricevute sui social: “Per il 2022 sono pronto per fare un ulteriore passo in avanti”. Dopo l’addio di Russell, che passerà alla Mercedes, il pilota di Montreal deve infatti caricarsi sulle spalle il ruolo di leader nella Williams, con Alexander Albon a fare da spalla: “Alex – ha spiegato Latifi – porta con sé tanta esperienza, maturata in un top team come la Red Bull (il tailandese era il loro terzo pilota nel 2021, ndr). Sarà però una grande sfida e io mi sento più che pronto per affrontarla”. LEGGI TUTTO

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    F1, Latifi si racconta: “Io pilota quasi per caso, ho iniziato a 12 anni”

    ROMA – Dai primi kart al futuro da leader. Nicholas Latifi, pilota italo-canadese della Williams, si racconta in un’intervista a “Motorsport” e svela alcuni dettagli del suo passato e le sue aspettative per il futuro. Innanzitutto, è lo stesso pilota di Formula 1 a chiarire un aspetto fondamentale: “Nella mia famiglia nessuno correva. Avevo 12 anni quando mi sono seduto per la prima volta su un kart a noleggio. Prima di questo, avevo altri piani per la mia vita, dopo qualche giro ho iniziato davvero a divertirmi”. Poi tutto è venuto da sé: “In famiglia mi incoraggiavano a prendere sul serio il fatto di gareggiare, poi ho iniziato a vedere la Formula 1 e da allora è stato il mio obiettivo”.
    Il 2022 di Latifi
    Dunque, il caso, la fortuna prima e la passione poi hanno fatto di Latifi un pilota professionista. L’italo-canadese è pronto a buttarsi alle spalle l’incidente di Yas Marina e le minacce ricevute sui social: “Per il 2022 sono pronto per fare un ulteriore passo in avanti”. Dopo il passaggio di Russell alla Mercedes, Latifi è infatti chiamato ad assumere il ruolo di leader nella Williams, con Alexander Albon a fare da gregario: “Alex – ha aggiunto Latifi – porta con sé tanta esperienza, maturata in un top team come la Red Bull (il tailandese era il loro terzo pilota nel 2021, ndr). Sarà però una grande sfida e io mi sento più che pronto per raccoglierla”. LEGGI TUTTO

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    F1, lo sfogo di Latifi: “Ricevute minacce di morte, ho cancellato i social”

    ROMA – Nicholas Latifi è stato, suo malgrado, protagonista dell’incidente che ha rappresentato il punto di svolta nella lotta al titolo di Formula 1 tra Max Verstappen e Lewis Hamilton al Gran Premio di Abu Dhabi. In quell’episodio, infatti, è scattata la bandiera gialla che ha permesso al neo campione del mondo di fermarsi ai box e ripartire comunque appena dietro al rivale della Mercedes, sorpassandolo nel giro finale e conquistando il primo Mondiale in carriera. Latifi, in una lettera pubblicata sul suo sito ufficiale, ha raccontato le conseguenze del suo incidente: “Sono stato volutamente lontano da internet per elaborare gli eventi dell’ultimo Gp. Ho ricevuto migliaia di messaggi sui miei account social, pubblicamente e in privato. Molti sono stati di supporto, altri contenevano parole d’odio. Sin da quando è terminata la corsa, ho capito cosa sarebbe successo sui social e il fatto che la miglior cosa sia stata cancellare Instagram e Twitter dal mio telefono la dice lunga su quanto crudele possa essere il popolo del web”.Guarda la galleryDa Verstappen a Bottas; il gala FIA di fine anno è una parata di campioni e bellezze
    Odio e minacce
    “Non sono estraneo al fatto che la gente parli male di me, è una cosa che accade a tutti gli sportivi che competono a certi livelli – ha aggiunto Latifi -. Ma è bastato solo un incidente nel momento sbagliato per far esplodere la vicenda in maniera del tutto sproporzionata, scatenando i commenti delle persone peggiori che si definiscono fan di questo sport. Sono rimasto scioccato dalle parole di odio, violenza e persino dalle minacce di morte che ho ricevuto. Le uniche persone con cui devo scusarmi per il ritiro – conclude Latifi – sono quelle che lavorano nel mio team, e l’ho fatto subito dopo l’incidente. Tutto il resto è stato fuori dal mio controllo. Qualcuno ha detto che stavo lottando per una posizione che non contava nulla, ma finché sarò in macchina io darò il massimo a prescindere che in palio ci sia una vittoria, un podio, un punto o anche l’ultima posizione. È lo stesso per tutti i piloti che scendono in pista ogni domenica. Posso rispettare chi non è d’accordo ma voglio dire a tutti coloro che hanno usato un linguaggio di odio e di violenza, non solo con me ma anche con i miei cari, che non sono dei veri appassionati. Per fortuna io sto bene con me stesso e sono in questo mondo da un tempo abbastanza lungo per lasciarmi scivolare addosso la negatività”. LEGGI TUTTO