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    La FIVB assicura: nessun “ban” ai bikini nel torneo di Doha

    Di Redazione
    Interviene la FIVB sullo scandalo suscitato dalle norme restrittive introdotte dal Qatar in occasione della tappa del World Tour di Beach Volley in programma a marzo, che prevedevano l’obbligo per le giocatrici di indossare maglietta e pantaloni al ginocchio e che avevano provocato la rinuncia della coppia tedesca Borger-Süde. In un comunicato rilasciato ieri all’AFP, la Federazione internazionale ha precisato che a Doha non ci sarà alcuna restrizione sull’abbigliamento e le atlete saranno libere di vestire il classico bikini.
    Anche nel regolamento online del torneo, il contestato articolo 10 è stato modificato come segue: “La Qatar Volleyball Association ha confermato il 23 febbraio che non ci saranno restrizioni per le giocatrici, qualora intendessero indossare la tenuta standard durante la competizione“. Resta da vedere se ora rientrerà il “boicottaggio” programmato dalle due atlete tedesche, a cui si era unita anche l’allenatrice Helke Claasen.
    (fonte: Japan Times) LEGGI TUTTO

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    Bikini vietato in Qatar: Borger-Süde rinunciano al World Tour

    Di Redazione
    Dall’8 al 12 marzo il Qatar ospiterà il primo grande torneo internazionale di Beach Volley della stagione, una tappa a 4 Stelle del World Tour che coinvolgerà molte delle coppie più in vista del panorama mondiale. E per la prima volta i campi di Doha ospiteranno anche un torneo femminile, novità assoluta per l’Emirato, ma con un’importante limitazione all’abbigliamento: le giocatrici non potranno indossare il classico bikini, ma dovranno giocare in maglietta e con pantaloni fino al ginocchio. Una regola che ha spinto Karla Borger e Julia Süde a rinunciare all’evento.
    “Non intendiamo supportare questa scelta” hanno detto le due giocatrici a Spiegel, e Borger ha precisato in un’intervista alla radio Deutschlandfunk: “Questa è l’unica nazione al mondo e l’unico torneo in cui un governo ci impone il modo di fare il nostro lavoro. È questo che stiamo criticando. Siamo lì per lavorare, ma ci impediscono di indossare i nostri abiti da lavoro“. La stessa DVV, la Federazione tedesca, ha supportato una decisione che, secondo le giocatrici, ha anche ragioni pratiche: l’utilizzo di magliette e pantaloni creerebbe parecchie difficoltà, considerando anche le temperature elevate che si registrano in Qatar.
    (fonte: Spiegel.de) LEGGI TUTTO