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    Capitan Podrascanin: “Speriamo che la terza finale sia quella giusta, ce la metteremo tutta”

    Dopo solo un anno di assenza, Trentino Volley sarà di nuovo protagonista della partita che assegnerà il titolo di Campione d’Europa. Ad affrontarla ci sarà ancora una volta una compagine polacca, come già accaduto nelle ultime due precedenti occasioni: in questo caso non i detentori del Kedzierzyn-Kozle (eliminati ai quarti), ma lo Jastrzebski Wegiel, già finalisti della passata edizione a Torino.

    Dopo il 3-1 inflitto alla Lube nella semifinale d’andata, a Trento bastava vincere due set all’Eurosole Forum, traguardo raggiunto già al termine del terzo parziale.

    Marko Podrascanin: “Oggi non era semplice. Loro hanno grandi giocatori, ci hanno messo in difficoltà con la battuta, hanno vinto il primo set ma noi siamo stati sempre presente in campo. Il secondo e il terzo set li abbiamo vinti grazie al nostro carattere. Speriamo che questa terza finale in quattro anni sarà quella fortunata, di sicuro non ci vogliamo fermarci adesso. In più quest’anno siamo fortunati perché non ci sarà una pausa di tre settimane e questo ci permetterà di restare in forma e di tenere il ritmo alto. Ce la metteremo tutta per vincere, questa volta la coppa verrà a casa nostra”.

    Kamil Rychlicki: “Credo che ancora non abbiamo realizzato bene che siamo in finale. Partita tosta, un campo molto difficile, ma andiamo in Turchia grazie al nostro spirito di squadra”.

    Jan Kozamernik: “Un bellissimo rientro in partita dopo un primo set che abbiamo lasciato dopo essere stati avanti. Però una grande Lube, non hanno mollato, noi dovevamo dimostrare di meritare questa finale e lo abbiamo fatto. Sono veramente felice, adesso non realizzo ancora ma spero di farlo tra qualche minuto, qualche ora. Adesso ce la godiamo ma sappiamo che dovremo lavorare per arrivare lì pronti”.

    Fabio Soli: “Di quello che è successo stasera ci aspettavamo veramente tutto: che potesse essere una partita complicata; che Civitanova avrebbe espresso la sua miglior pallavolo; che noi avremmo dovuto pensare all’essenziale, e l’essenziale quest’anno è rappresentato da un noi grande quanto una casa. Anche stasera non siamo stati perfetti, ma siamo stati efficaci con la nostra pallavolo e con la squadra, che sono le due caratteristiche che ci stanno accompagnando dall’inizio”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sbertoli: “Milano non era in serata, andiamo a Bologna con un’altra vittoria sulle spalle”

    L’Itas Trentino non lascia scampo all’Allianz Milano e la batte con un’inesorabile 3-0. Dopo la 5° giornata di ritorno i trentini mantengono così la testa della classifica, con tre punti di vantaggio su Perugia e si avvicinano alla semifinale di Coppa Italia di sabato (contro Monza) con il morale alto.

    Kamil Rychlicki: “La cosa più importante è che abbiamo portato a casa tre punti. Forse non siamo stati al livello più alto possibile però è importante non mollare e comunque alla fine abbiamo giocato meglio di Milano e preso tre punti. Adesso possiamo concentrarci al 100% sulla Coppa”.

    Riccardo Sbertoli: “Ancora una vittoria importante davanti al nostro pubblico. Io conosco molto bene questa squadra e posso dire che non era molto in giornata e non ha fatto una delle sue partite, noi avendo un largo vantaggio per i primi due set ci siamo un po’ adagiati e sappiamo che questo non deve succedere. Però alla fine abbiamo portato a casa tre punti, anche nel terzo set che eravamo lì lì, pur non essendo brillantissimi in alcune situazioni l’abbiamo chiuso e questo è un altro segnale. Sicuramente c’è da essere contenti e puntare ad andare a Bologna con un’altra vittoria sulle spalle”.

    foto Marco Trabalza

    Protagonista del pre partita Matey Kaziyski, che ha ricevuto dal presidente Bruno Da Re il gonfalone raffigurante la maglia numero 1 che lo schiacciatore bulgaro ha indossato nelle sue 433 partite in gialloblù, ufficialmente ritirata proprio ieri. “Mi ha toccato molto il ritiro della maglia che è stata mia dal 2007 in poi, è stato un enorme piacere. L’ovazione del pubblico è stata spettacolare, ma non mi aspettavo diversamente. Ci conosciamo da tanto e tornare qua è sempre come tornare a casa.”

    “Trento? Questa sera ho visto una squadra molto forte, pronta ad affrontare questa coppa. Sicuramente un avversario molto tosto e io sono felice che non becchiamo prima loro”.

    (fonte: Trentino Volley Tv) LEGGI TUTTO

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    Kamil Rychlicki potrebbe indossare presto la maglia azzurra

    Gli azzurri faranno il loro esordio nella prossima Volleyball Nations League il 22 maggio a Rio de Janeiro, in Brasile contro la Germania. La FIVB, nella giornata di ieri, ha ufficializzato il calendario e gli orari di gioco dell’edizione 2024.

    Per la nazionale di Fefè De Giorgi, che non ha ancora staccato il pass per i Giochi Olimpici, sarà fondamentale ottenere il miglior piazzamento possibile proprio in ottica Parigi 2024. La VNL 2024, come vi spieghiamo qui, assegnerà infatti gli ultimi punti utili per il ranking mondiali che a sua volta deciderà gli ultimi cinque posti disponibili per la competizione a cinque cerchi.

    Gli azzurri quindi saranno obbligati ad affrontare la VNL al meglio. Per farlo il CT azzurro, come riporta L’Adige, starebbe pensando di portare anche Kamil Rychlicki, cittadino italiano nel settembre 2022. Il via libera per indossare la maglia azzurra però ancora non c’è e dovrebbe arrivare a fine estate, ben oltre VNL e Parigi 2024.

    La palla quindi passa alla Federazione Italiana che starebbe accelerando i tempi tecnici per permettere a De Giorgi di convocare l’opposto di Trento e all’Italia di poter contare su un giocatore di assoluto livello.

    (Fonte: L’Adige) LEGGI TUTTO

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    Mercato gialloblù chiuso col botto: Kamil Rychlicki nuovo opposto

    Trento, 7 luglio 2023
    Il mercato estivo dell’Itas Trentino maschile Campione d’Italia si conclude con l’ultima operazione in entrata, quella più attesa perché va a completare il sestetto gialloblù, rendendolo ancora più competitivo e… tricolore.Per le prossime due stagioni sportive sarà infatti Kamil Rychlicki a ricoprire il ruolo di opposto della squadra allenata da Fabio Soli. Il martello nato ad Ettelbruck (Lussemburgo) il primo novembre 1996 arriva a Trento dopo la biennale esperienza a Perugia con alle spalle un invidiabile palmares; nel corso dei precedenti trascorsi in Italia con la maglia degli umbri e, prima ancora, con quella di Civitanova ha infatti collezionato sette titoli, fra Mondiali per Club (2), Scudetto (1), Coppe Italia (3) e Supercoppa (1), tutti ottenuti mettendo in bella evidenza la sua firma. Giocatore dotato di potenza, tecnica e poliedricità (nel 2018 Ravenna lo prelevò dai belgi del Maaseik per fargli fare lo schiacciatore, ma lo dirottò in fretta nel ruolo di opposto), ha nei fondamentali dell’attacco e del muro i suoi punti di forza ed è un terminale offensivo di assoluto livello. A confermarlo anche le statistiche; nelle ultime cinque edizioni della regular season di SuperLega ha realizzato 1.463 punti in 111 partite giocate; solo Leon, Leal e Nimir ne hanno totalizzati di più. Dalla stagione che inizia ad ottobre giocherà con lo status di italiano, rendendo ancora più tricolore la rosa dell’Itas Trentino: solo tre dei quattordici effettivi saranno stranieri (D’Heer, Kozamernik e Podrascanin).“Da quando ho iniziato a giocare in SuperLega ho affrontato tante volte Trento e l’ho sempre fatto con grande piacere perché sapevo di avere di fronte un Club molto organizzato, competitivo e ottimamente accompagnato in ogni circostanza dai propri tifosi; è bello pensare ora di avere tutto ciò dalla mia parte – sono state le prime parole di Kamil Rychlicki da giocatore di Trentino Volley – . Vestire la maglia gialloblù mi regalerà emozione e responsabilità, perché vi troverò cucito sopra lo Scudetto. Voglio impegnarmi durante tutta la stagione per fare in modo che resti sulle nostre divise e per cercare di vincere ogni partita. Ho vinto tanto nel recente passato, ma tutto ciò non conta più; adesso voglio guardare solo al futuro e all’Itas Trentino con l’obiettivo di scrivere altre pagine importanti della mia carriera e della storia del Club che mi ha scelto”.“Con l’ingaggio di Rychlicki completiamo il mercato per quanto riguarda la squadra maschile e lo facciamo mettendo a disposizione dello staff tecnico un opposto di grande valore, che irrobustirà ulteriormente il numero di italiani del roster – sono parole del Presidente di Trentino Volley Bruno Da Re – . Abbiamo voluto fortemente Kamil perché ci piaceva l’idea di tornare ad avere, dopo un paio di anni, un opposto di ruolo; ci siamo assicurati l’interprete che nell’ultimo periodo ha vinto di più”.“Kamil è un giocatore di grande sostanza, centimetri e potenza – ha sottolineato l’allenatore di Trentino Volley Fabio Soli – . Colpisce la palla molto forte ed in alto; potrà offrire un grande apporto sia in fase di break point, sia in fase di cambiopalla. È un opposto moderno, completo, che ha tanti altri argomenti oltre all’attacco; in difesa, ad esempio, è molto ben impostato perché in passato ha fatto anche lo schiacciatore e sa usare bene il bagher. Forse sino ad ora è stato poco appariscente, ma ha già dimostrato di saper lasciare il segno. E può crescere ancora”.A Trento Kamil Rychlicki vestirà la maglia numero 11, che in passato era già stata utilizzata da altri giocatori importanti del suo ruolo come Giombini, Nikolov e Sokolov.
    La schedaKAMIL RYCHLICKInato a Ettelbruck (Lussemburgo), il primo novembre 1996204 cm, ruolo opposto2012/13 Vc Strassen – Lussemburgo giov.2013/14 Vc Strassen – Lussemburgo2014/15 Vc Strassen – Lussemburgo2015/16 Vc Strassen – Lussemburgo2016/17 Noliko Maaseik – Belgio2017/18 Noliko Maaseik – Belgio2018/19 Consar Ravenna SuperLega2019/20 Cucine Lube Civitanova SuperLega2020/21 Cucine Lube Civitanova SuperLega2021/22 Sir Safety Conad Perugia SuperLega2022/23 Sir Safety Susa Perugia SuperLega2023/25 Itas Trentino SuperLega
    Palmares2 Mondiali per Club (2019, 2022)1 Campionato italiano (2021)1 Campionato belga (2018)3 Campionati lussemburghesi (2014, 2015, 2016)3 Coppa Italia (2020, 2021, 2022)4 Coppe di Lussemburgo (2013, 2014, 2015, 2016)1 Supercoppa italiana (2022)1 Supercoppa belga (2016)
    In nazionale73 presenze con la Nazionale LussemburgheseMedaglia d’Oro Europeo dei piccoli stati 2015Medaglia d’Oro Europeo dei piccoli stati 2017Medaglia d’Argento Europeo dei piccoli stati 2013Medaglia d’Argento Europeo Under 19 dei piccoli stati 2013Medaglia di Bronzo Giochi dei piccoli stati d’Europa 2019Miglior giocatore Europeo dei piccoli stati 2015Miglior schiacciatore Europeo dei piccoli stati 2015Miglior schiacciatore Europeo dei piccoli stati 2017

    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    La nuova Itas riparte da Rychlicki? Al centro ipotesi Huber o Kozamernik

    Di Redazione

    Le voci erano nell’aria da tempo, ma la Final Four di Del Monte Coppa Italia è stata l’occasione che ha scatenato il tourbillon del volley mercato in casa Itas Trentino, con una serie di rumors in vista della prossima stagione. Il Corriere del Trentino di oggi fa il punto della situazione partendo dalla panchina: il già noto addio di Angelo Lorenzetti è stato confermato nel fine settimana dallo stesso allenatore, che ha anche spiegato di non aver gradito la tempistica con cui gli è stata comunicata la decisione (che non gli ha permesso di accettare altre offerte). Al suo posto ci sarà Fabio Soli, reduce da una bella stagione a Cisterna.

    Sul fronte dell’opposto pare proprio che la società di via Trener si sia orientata su Kamil Rychlicki, il lussemburghese di passaporto italiano in uscita da Perugia (che potrebbe sostituirlo con il tunisino Wassim Ben Tara, oltre a Herrera). Specialmente dopo che Modena si è orientata sul russo Sapozhkov, per Rychlicki si sono aperte le porte della BLM Group Arena: il suo arrivo comporta però la partenza del capitano Matey Kaziyski, per il quale si parla di un trasferimento a Milano.

    Altra defezione di peso sarà quella di Srecko Lisinac, che dopo cinque stagioni dovrebbe lasciare Trento per tornare in Polonia al Projekt Warszawa. I nomi che circolano per la sua sostituzione vengono proprio dalla Polonia e sono suggestivi: Norbert Huber, che con lo Zaksa ha strappato due Champions League all’Itas, e Jan Kozamernik, che tornerebbe in gialloblu dopo il fugace passaggio nella stagione 2017-2018 (oggi è una colonna dell’Asseco Resovia). LEGGI TUTTO

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    Modena riparte da Dragan Stankovic. Oggi amichevole a porte chiuse con Padova

    Di Redazione

    Un altro annuncio “irrituale” di mercato per la Valsa Group Modena: dopo l’anticipazione dell’ingaggio del libero Filippo Federici da Monza, la trasmissione “Barba e Capelli” (che del resto è da sempre una fonte di notizie, anche clamorose, sul mondo gialloblu) ha svelato in settimana un nuovo tassello per la stagione 2023-2024, ossia il rinnovo di Dragan Stankovic. Il centrale serbo (naturalizzato italiano) resterà quindi sotto la Ghirlandina per il suo quarto campionato consecutivo.

    Per avere novità ufficiali sul mercato, a quanto dichiarato dalla presidente Giulia Gabana, bisognerà aspettare Pasqua. Intanto però le voci si accavallano: Bruno e Earvin Ngapeth hanno ancora un anno di contratto, ma se per il brasiliano la permanenza a Modena è scontata, il francese ha un’opzione per interrompere anticipatamente l’accordo. Ultimamente però, secondo quanto riportato da Il Resto del Carlino, sembra che la situazione si stia indirizzando verso una conferma, anche se Ngapeth dovrà fare i conti con una concorrenza agguerrita: in posto 4, insieme a Tommaso Rinaldi, dovrebbe arrivare anche il bielorusso Vlad Davyskiba, sempre da Monza.

    Qualche dubbio anche sul ruolo di opposto: non è certo che Adis Lagumdzija resti in gialloblu, anche perché sul mercato ci sono alternative molto appetibili come Kamil Rychlicki, che ha il doppio passaporto e il vantaggio di poter essere schierato come italiano, e il francese Ibrahim Lawani, vera rivelazione di quest’ultima parte della stagione con la maglia di Taranto (ma ovviamente appetito anche da molte altre squadre).

    Oggi, intanto, approfittando del weekend di pausa del campionato per la Coppa Italia, la squadra modenese disputerà un’amichevole al PalaPanini contro la Pallavolo Padova, con inizio alle 15.30. I tifosi, però, non potranno assistervi: nemmeno in questo caso, infatti, si derogherà alla politica delle porte chiuse in vigore per gli allenamenti.

    (fonte: Il Resto del Carlino) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Rychlicki e Patry tornano decisivi, soffre Scanferla

    Di Paolo Cozzi

    Prosegue il dominio incontrastato sul campionato di Superlega maschile della capolista Perugia, che continua imperterrita la sua corsa in solitaria; alle sue spalle – ma distanziate di ben 19 punti – veleggiano Trento e Modena, mentre sussulti arrivano da una Lube finalmente vincente e da una Verona potente e lucida contro Monza. Se Milano conquista punti preziosi in chiave Play Off, sembra avere finito la benzina Cisterna, mentre alle sue spalle la lotta salvezza rimane immutata con tre squadre in un solo punto a cercare di evitare la retrocessione.

    Ma veniamo alle pagelle del week-end.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Perugia-Piacenza. Soffre per un set e mezzo la capolista di fronte ad una Piacenza ancora in convalescenza che, trascinata da Simon (voto 8) e a tratti da Leal (voto 6), fa tremare i tifosi al PalaBarton. Peccato però che alla lunga la ricezione non tenga, con Scanferla (voto 5) preso di mira dai battitori perugini e un Romanò (voto 5) che nelle ultime gare sembra aver tirato il fiato dopo mesi ad alto livello. Dall’altra parte, con un Semeniuk (voto 5,5) ancora non esaltante, Giannelli (voto 7) trova fluidità di gioco con Plotnytskyi (voto 7,5) e Rychlicki (voto 8), che dopo un gennaio sottotono torna grande protagonista in attacco.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Taranto-Trento. Una coriacea Taranto ancora una volta mostra sprazzi di buon gioco, ma alla fine si ritrova con in mano un pugno di mosche e tanti rimpianti. Falaschi (voto 6,5) esalta i suoi attaccanti che chiudono con il 54%, ma nei momenti caldi manca un faro cui dare i palloni che scottano. Bene Lawani (voto 7), più in difficoltà Loeppky, punto di riferimento della battuta avversaria. Trento continua a spremere le 38 primavere di Kaziyski (voto 8), ma è proprio il campione bulgaro il top scorer del match, ben supportato da Michieletto (voto 7,5) e da uno Sbertoli (voto 7) sempre lucido nello smarcare a turno i suoi attaccanti e pericoloso nei suoi turni di servizio.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Modena-Siena. La voglia di rivalsa di tanti ex modenesi obbliga i canarini a lottare fino all’ultimo per continuare a sognare il terzo posto. Bruno (voto 7) scalda le mani dei centrali (voto 7,5 a Sanguinetti e Stankovic) che rispondono presente sia in attacco che a muro, fondamentale che per una volta diventa punto di forza di una squadra che aspetta il ritorno in condizione di Ngapeth (voto 5) per sognare ancora più in grande, sorretta in seconda linea da un Rossini (voto 8) semplicemente monumentale.

    Ci provano a più riprese Van Garderen (voto 6,5) e Petric (voto 5) a fare lo sgambetto alla loro ex squadra, ma nei momenti caldi Siena paga la giornata pessima di Pereyra (voto 5) e cosi anche i 4 muri dell’altro ex Mazzone (voto 6,5) passano in secondo piano.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Monza-Verona. Fino al 21-18 del primo set Monza sembra in controllo, poi una difesa facile ciccata da Di Martino (voto 6) rilancia le ambizioni di Verona che per due set, spinta da un Mozic (voto 8) brillante e un Magalini (voto 7) dai colpi interessanti, riesce a mettere in scacco la ricezione di una Monza in difficoltà con Federici (voto 5) in seconda linea e con Szwarc (voto 4,5) in prima linea. E proprio quando Davyskiba (voto 7) sembra suonare la carica a fine terzo set ecco l’infortunio alla caviglia che spegne le velleità della Vero Volley, che perde fiducia e muro e finisce per soccombere alle bordate di un Keita (voto 6,5) molto falloso ad inizio match.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Milano-Padova. Nel derby dei giapponesi d’Italia è Ishikawa (voto 8) ad avere la meglio e a regalare alla sua Milano tre punti preziosi per il posizionamento play off. Con lui finalmente l’acuto di Patry (voto 8,5), mai così determinante quest’anno, e un plauso a Loser (voto 7,5), che dopo un avvio di stagione in sordina sta mettendo in mostra tutto il suo valore sia in attacco che a muro. Foto Lega Pallavolo Serie AMilano-Padova. Nel derby dei giapponesi d’Italia è Ishikawa (voto 8) ad avere la meglio e a regalare alla sua Milano tre punti preziosi per il posizionamento play off. Con lui finalmente l’acuto di Patry (voto 8,5), mai così determinante quest’anno, e un plauso a Loser (voto 7,5), che dopo un avvio di stagione in sordina sta mettendo in mostra tutto il suo valore sia in attacco che a muro.

    Padova soccombe nei confronti di Milano in tutti i fondamentali, ma è soprattutto a muro che ancora una volta soffre, con Canella (voto 5,5) e Crosato (voto 6) in netta difficoltà. Se Petkovic (voto 6,5) fa tanta quantità, il giapponese Takahashi (voto 6) ci mette anche qualità, ma con Asparuhov (voto 5) in giornata no la strada si fa subito in salita per una squadra che dovrà aggrapparsi alla massima serie con i denti nei prossimi match.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Civitanova-Cisterna. Ritrova una vittoria la Lube che, dopo un primo set “horribilis” che le spalanca le porte degli inferi, riesce a rialzarsi dal quasi ko e a portare a casa una vittoria che non scaccia certo la crisi, ma permetterà di lavorare in palestra con maggior serenità. Se Gabi Garcia (voto 4,5) spreca l’ennesima occasione, torna a essere decisivo Yant (voto 7,5), ben coadiuvato dal giovane campione bulgaro Nikolov (voto 7,5). Fatica enormemente il muro, con il francese Chinenyeze (voto 6,5) ancora troppo lontano dai suoi standard.

    Cisterna, che dopo una partenza a razzo in Superlega fatica ora parecchio, può affidarsi solo alla verve di Dirlic (voto 6,5) e alla regolarità di Sedlacek (voto 7), mentre paga un Bayram (voto 5) sottotono e la giornata complicata di Rossi (voto 5) al centro della rete. LEGGI TUTTO

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    Kamil Rychlicki: “L’Italia mi ha cambiato. La nazionale? Mi piacerebbe…”

    Di Roberto Zucca

    Il modo di porsi e l’essenza di sé, nello sport, racconta molto dei propri protagonisti. Nel caso di Kamil Rychlicki, le parole profetiche arrivarono da un suo ex compagno di squadra e amico, Jacopo Larizza, che disse di lui che il successo e la popolarità non lo hanno cambiato nemmeno di una virgola. Kamil è oggi uno dei volti più noti della Sir Safety Susa Perugia dei record, nonché del campionato italiano in generale. Ed è condivisibile il giudizio espresso non solo da Larizza, ossia che il forte opposto, da qualche giorno italiano, sia lo stesso degli esordi lussemburghesi:

    “È lodevole ciò che è stato detto da Jacopo, e mi fa piacere se traspare questo. Probabilmente essere cresciuto in una famiglia di pallavolisti ha fatto sì che respirassi quest’aria da subito e che quindi l’arrivo di questa popolarità, come lei l’ha definita, ha fatto sì che continuassi ad essere ciò che sono sempre stato, ossia un ragazzo che da giovane sognava di essere un pallavolista professionista e di arrivare lontano“.

    Foto Sir Safety Perugia

    Cosa è rimasto di quel Kamil cresciuto in Lussemburgo, e arrivato in Italia dal Maaseik?

    “Bella domanda. Ci ragiono assieme a lei, e le dico che probabilmente adesso sono tornato ad essere quel Kamil che gioca a pallavolo per amore e per divertimento. Durante la costruzione di un sogno, credo ci sia un momento in cui si affronta la pesantezza che esso porta con sé, ossia le responsabilità, la pressione, il pensare di dovercela fare. Ora che il mio sogno di giocare in Italia, di diventare un professionista della pallavolo si è avverato, affronto tutto con più serenità. Esattamente come quando ho iniziato“.

    È diventato italiano da qualche giorno. In cosa si sente più italiano?

    “Questo paese, che è casa mia da cinque anni, mi ha dato la possibilità di aprirmi, di investire nei rapporti umani e nelle relazioni. Dell’Italia ho sempre amato il modo di dimostrare apertura e di essere accoglienti anche con chi non si conosce. Sin dai primi giorni trascorsi in questo Paese, mi sono trovato a dover superare la mia apparente freddezza, che in realtà era anche la timidezza di essere nuovo, di non conoscere bene la vostra lingua, ma ho trovato di fronte a me la bontà d’animo e la disponibilità delle persone. Questo mi ha cambiato“.

    Foto Sir Safety Perugia

    Non mi deluda e mi confessi che è anche diventato bravo a cucinare le pietanze italiane.

    “(ride n.d.r.) Cucino poco, ma mangio tanto! All’aspetto legato al cibo pensa più la mia ragazza, che è decisamente più brava di me. Devo però ammettere che sulla cottura della pasta sono decisamente migliorato, ed ora so anche preparare una buona carbonara“.

    Veniamo alla curiosità di tutti: alla nazionale italiana ci pensa? Immagino abbia letto le parole di De Giorgi.

    “Sì, ho letto. Ha ragione sul fatto che non sono ancora eleggibile per poter giocare con la maglia azzurra. Se è un discorso che mi interessa? Diciamo che è un sogno di ogni atleta far parte della nazionale. Quindi ci ho pensato, mi piacerebbe. Anche se adesso la mia priorità è pensare a Perugia“.

    Foto Sir Safety Perugia

    Perugia. Un anno per ora da record.

    “(ride, n.d.r.) Non ci pensiamo troppo e non parliamone troppo di questi record, altrimenti qualcuno ci può gufare. Comunque sì, la stagione si è aperta nel migliore dei modi e nelle scorse settimane è arrivato anche il titolo Mondiale, che è stata davvero una grande soddisfazione. Siamo soddisfattissimi, è chiaro, ma chiunque abbia esperienza in questo sa anche che le stagioni possono essere riscritte con i playoff. Non bisogna cullarsi sui successi e andare avanti“.

    Quali sono le ragioni del successo di Perugia?

    “La serenità con cui giochiamo. Funzioniamo, ci piace giocare assieme. Siamo una squadra ampia, non fatta solo da chi scende in campo ma anche da chi non parte titolare. Mi piace l’atmosfera che c’è in questa società, non solo quella che circonda noi compagni di squadra ma anche nello staff che lavora con noi tutti i giorni“.

    E poi il gioco che esprimete.

    “Abbiamo tante opzioni in attacco, siamo vari e variegati. È bello far parte di questo gruppo, mi creda. Vogliamo e dobbiamo continuare così“. LEGGI TUTTO