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    Ramon: “Potevamo ottenere di più”. Bottolo: “Inizio sofferto, bravi a ribaltarla”

    Cisterna Volley torna con un punto dalla trasferta in casa della Lube. I pontini, avanti per due set a zero, sono stati rimontati dai padroni di casa che hanno impattato sul 2-2 per poi imporsi anche nel tie-break. 

    Jordi Ramon: “Siamo venuti a giocarci la partita consapevoli di aver bisogno di punti per andare ai play-off e penso che abbiamo iniziato molto bene con grande determinazione mentre i nostri avversari, a inizio partita, hanno sbagliato qualcosa al servizio: nel terzo loro sono cresciuti in battuta e, di conseguenza, abbiamo subìto con un po’ di difficoltà in ricezione. Il punto è sicuramente importante ma con un vantaggio di due set potevamo sicuramente ottenere qualcosa di più ma prendiamo comunque questo punto che potrà essere utile a fine stagione“.

    Una Lube dai due volti cresce considerevolmente nell’arco dell’incontro…

    Gianlorenzo Blengini: “Siamo partiti molto male, troppo conservativi, e quando entri in campo con un atteggiamento così contro certi avversari fai molta fatica, perché le squadre rivali hanno tutte delle grandi qualità e per fronteggiarle al meglio bisogna per forza prendersi dei rischi. Cosa che inizialmente non abbiamo fatto: per fare un esempio sottolineo come nel primo set, perso 25-23, oltre alla battuta poco incisiva non abbiamo capitalizzato nessuno degli otto contrattacchi che abbiamo avuto l’opportunità di giocare. Cisterna, tra l’altro, in questa stagione ha fatto delle vittime illustri, è una squadra che ha giocato ad armi pari con tutti. Fortunatamente dal terzo parziale in poi siamo riusciti a scuoterci anche emotivamente, mettendo in campo più brillantezza, e facendo progressivamente meglio nei fondamentali, primo fra tutti in battuta. Yant? Oggi si è fatto trovare pronto, ha dato una spallata decisiva alla partita, la sua è stata una prestazione importante in tutto. La stagione sta entrando nel momento più caldo, c’è bisogno di tutti”.

    Marlon Yant: “Sono contento di aver fatto una buona partita e, soprattutto, sono contento di averlo fatto in casa, davanti ai nostri tifosi. La cosa più importante, però, è stata naturalmente la vittoria. Dal secondo set in poi abbiamo alzato il livello del servizio e siamo stati in campo più tranquilli, riuscendo in maniera decisiva a recuperare quelle che sono le nostre certezze. Adesso testa alla Champions League. Sono carico, pronto, e con Ankara voglio la rivincita per l’eliminazione della passata stagione”.

    Mattia Bottolo: “All’inizio si era messa male per noi, ma ci sta. Cisterna ha giocato sempre alla pari con le squadre di alta classifica. Ci hanno fatto soffrire tanto, specie nei primi due set nei quali abbiamo fatto davvero poco con i fondamentali del muro e della difesa. Poi ci siamo sistemati e la partita è cambiata. L’impennata nel quarto set è stata determinante per consentirci, alla fine, di dare una buona risposta. Ora testa alla prossima sfida, ci faremo trovare pronti anche ad Ankara”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Jordi Ramon: “Cisterna tra le prime otto? Tutto è possibile…”

    Una stagione iniziata bene, al netto delle inevitabili difficoltà di inserimento, e proseguita meglio quella di Jordi Ramon: lo schiacciatore spagnolo del Cisterna Volley è uno dei protagonisti del campionato di Superlega soprattutto nel fondamentale del servizio, con 23 ace in 14 partite che lo pongono al terzo posto nella classifica di specialità guidata da Davyskiba e Semeniuk (entrambi a 26, ma con una partita in più).

    Intervenuto domenica ad After Hours, la trasmissione condotta da Andrea Zorzi e Andrea Brogioni, Ramon ha spiegato di “adorare il fondamentale del servizio perché è praticamente una cosa personale, un momento in cui sei da solo e devi cercare di fare la cosa migliore al massimo della potenza ma anche della precisione“. 5 gli ace del martello maiorchino (con 18 punti complessivi) anche nella bella vittoria di Cisterna ai danni di Padova: un risultato che mette in cassaforte la permanenza in categoria e può far sognare anche qualcosa di più.

    “Cisterna tra le prime otto? Mah, non lo so. Noi lavoriamo per obiettivi – ha detto Ramon – ora siamo a soli tre punti da questo traguardo e può sembrare tutto ancora possibile, anche perché stiamo giocando bene e lo stiamo dimostrando sul campo. Chiaramente non è facile, e questo va sottolineato, ma adesso che abbiamo fatto un altro grande passo verso il raggiungimento dell’obiettivo salvezza è anche giusto continuare a lavorare per darci altri traguardi“.

    “Come fare per continuare a fare bene? Sicuramente lavorare tanto – ha continuato lo schiacciatore di Cisterna – però non dobbiamo essere troppo rilassati, perché se siamo troppo tranquilli è sicuro che non raggiungeremo l’obiettivo di cui si sta parlando“. Poi la discussione s’è spostata sulla bellezza di Maiorca, l’isola in cui sono nati lo stesso Ramon e tanti altri campioni dello sport mondiale, e sul livello della pallavolo spagnola: “Si deve lavorare di più con i giovani e si devono far crescere. In Italia il livello è molto alto e si lavora tanto; purtroppo quando i giocatori che giocano in Spagna arrivano a un livello elevato, è già troppo tardi per loro per fare bene in nazionale“.

    Nella vittoria contro Padova c’è stato l’esordio con la maglia di Cisterna per Alessandro Finauri, giovanissimo schiacciatore del 2004: “A mani basse posso dire che questa è l’emozione più forte che io abbia mai provato finora in vita mia – ha ammesso lo schiacciatore di 19 anni, alto 185 centimetri, che ha anche già risposto alla convocazione con la nazionale Under 21 –. La squadra mi ha accolto benissimo e mi hanno trattato come se fossi uno della famiglia: qualche giorno fa ci ha lasciati mia nonna Anna, che era una grandissima appassionata di pallavolo e una mia tifosa, vorrei dedicare a lei questo esordio perché sono sicuro che sarebbe stata felicissima di vedermi entrare in campo. Ora dovrò portare da mangiare nello spogliatoio e spero che i miei compagni siano clementi e non facciano troppi danni alla mia capigliatura!“.

    “Quando coach Falasca mi ha detto di prepararmi perché sarei potuto entrare – racconta ancora Finauri – mi si è gelato il sangue e quando sono entrato ho sentito tutto ovattato e mi sembrava quasi di essere in un film“. Una grande emozione per il giovanissimo martello ricevitore nato pallavolisticamente nell‘Onda Volley Anzio, da cui ha spiccato il volo verso la Marino Pallavolo giocando nei campionati d’eccellenza e di Serie B.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO